Anime & Manga > Tokyo Mew Mew
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Autore: mysa_3    06/12/2008    5 recensioni
Non è facile continuare a vivere come sempre, dopo quello che è successo. Ma Strawberry troverà la salvezza in un ragazzo dagli occhi di ghiaccio con due forti braccia..
{12.03.2011} Storia controllata e corretti gli eventuali errori.
Genere: Introspettivo, Romantico, Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Aoyama Masaya/Mark Aoyama, Ichigo Momomiya/Strawberry, Ryo Shirogane/Ryan
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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"Nel caso tu morissi, le cose rimarrebbero immutate. Se invece tu decidessi di vivere qualcosa potrebbe cambiare." -Saiyuki-





La città, sotto di me, continuava la propria vita caotica.

Vedevo le macchine scorrere piccole come formiche mentre una leggera brezza mi accarezzava il volto. Era quasi divertente stare lassù. Mi sentivo potente, come se niente avesse potuto sfiorarmi, come se niente avesse potuto impedirmi di fare quello che volevo.

Mi domandai ancora una volta se quella era la scelta giusta, se era davvero quello che volevo, ma subito comparvero nella mia mente le immagini di quella notte in cui tutto quello che avevo era scomparso.

Un passo in là

Rividi le sue mani gentili bloccarmi con forza, vidi il suo sorriso, così tanto amato, trasformarsi in un ghigno, mentre mi sbatteva al muro mentre con ferocia si impossessava delle mie labbra. E ancora, vidi la sua mano scontrarsi forte con la mia guancia quando avevo provato a fermarlo. Risentii i suoi insulti, risentii le lacrime scorrere sulle mie guance mentre, impotente, diventavo un guscio vuoto sotto quelle carezze non volute. Riprovai il dolore mentre entrava in me con foga e venni colta dalla stessa nausea di allora. Riprovai dolore a sentire il mio cuore sprofondare e rompersi per sempre. Ritrovai il disgusto che avevo sentito nei suoi confronti mentre se ne andava, lasciandomi lì come un giocattolo usato.

Un passo ancora

Posso ancora sentire le urla delle mie amiche nel ritrovarmi così, distrutta, dentro e fuori.

Posso ancora sentire la voce preoccupata di mia madre mentre mi corre dietro per accertarsi che io stia bene dopo aver vomitato un'altra volta.

Posso ancora sentire l'ansia salire alle stelle, l'attesa in quella sala bianca, gli occhi di chi mi fissava, il braccio di mia madre attorno alle spalle, la voce del dottore dirmi che dentro di me sta crescendo la creatura di quel mostro che fino a poco tempo prima era la mia ragione di vita.

Posso ancora rivedere la faccia di mio padre, la sua furia nell'uscire di casa, la paura che facesse qualcosa di azzardato, il sollievo quando lo vidi tornare a casa.

Un passo in più. Eccomi qui..

Mi accarezzo la pancia, in un gesto ormai familiare quanto odiato. Perchè ogni volta che mi guardo allo specchio e vedo quella piccola protuberanza mi odio. Per aver permesso che mi accadesse una cosa simile e perchè mi è impossibile odiare quel piccolo esserino che non ha ancora mani e piedi, ma ha già tutto il mio amore.

Guardo giù e allungo un piede.

E mentre sto per farlo, mentre sto per mettere fine a tutte le nostre sofferenze, risento la forza di due braccia e il calore di un torace che mi attirano verso qualcosa -qualcuno- di conosciuto.

E mi domando se sono già morta e finalmente sono in paradiso o se la mente mi sta giocando un brutto scherzo, facendomi rivivere la gioia di essere circondata da un abbraccio pieno d'amore come è il suo.

Solo per un attimo, un piccolo istante, apro gli occhi. Non so se riuscirò a farlo, non so cosa potrei trovarmi davanti. Potrei semplicemente vedere tutto nero. O anche tutto bianco, chi lo sa..

Il colore, però, che vedo è l'azzurro ghiaccio dei suoi occhi, bagnati dalle lacrime e il biondo dei suoi bellissimi capelli che accarezzano le mie guance. Che sia un o scherzo della mia mente?

Quando però si china su di me e mi bacia, capisco che è la realtà, che sono viva. Non può essere che reale il fuoco che sento ardere dentro di me e rispondo al suo bacio con tutte le mie forze, mentre sento il mio cuore riprendere a battere.

Quando ci separiamo, mi nascondo nel suo petto e lascio andare tutte le lacrime rimaste lì in questi mesi. Lui non fa altro che abbracciarmi ancora più forte.

Io inframezzo i miei singhiozzi con il suo nome -Ryan- quasi come una litania.

Lui alza il mio volto e mi sorride.

-Si amore sono io. Sono qui e sono reale. Stai tranquilla è tutto finito. D'ora in poi mi prenderò cura di te, di voi. Ti amo Strawberry-

Io riprendo a piangere, avvicinando le mie labbra alle sue e sussurro un piccolo -Ti amo- prima di fargli capire attraverso i gesti quanto sia felice.

E sembra che anche la creaturina faccia i salti di gioia dentro di me, quando deposita un piccolo bacio sulla mia pancia e mi cinge la vita, portandomi via da quel tetto, pronto come me a ricominciare una nuova vita lontano da tutto e da tutti. Lontana da lui.

E solo ora mi accorgo che pensare a lui non mi provoca più niente.

Finalmente sono felice, nella mia piccola bolla di sapone, e nessuno potrà mai scoppiarla.

 

 

 

 

 

*_* L'autrice Straparla *_*
Salve a tutti^^ Stavo ascoltando Cattive Compagnie dei Gemelli Diversi quando mi è venuto da scrivere e questo è il risultato. Dedicata, come sempre, alla mia musa, alla mia dolce sorellina a cui voglio un mondo di bene e che mi manca tanto. E che anche se lontana mi fa preoccupare xD Non vedo l'ora di averti qui!!!
Un bacio a tutti, Sara =*
*_*                            *_*

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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