«Ora cosa devi aggiungere?»
C’è così tanto vapore che quasi non riesce a vedere Gideon dall’altra parte del tavolo, ma può ugualmente sentire lo sguardo del ragazzo fisso su di lei. Cerca di non pensare al fatto che sono soli da quasi un’ora e di concentrarsi su ciò che sta facendo. La pozione è la cosa importante, non il rampollo dei de Villiers.
«Corno di unicorno» risponde speranzosa dopo averci pensato un po’. Deve essere la risposta giusta, perché si sente chiedere anche il passaggio successivo e quello proprio non lo sa. Allunga quindi il collo per riuscire a leggere la pagina del libro, ma Infusi e Pozioni Magiche è girato dalla parte del Serpeverde e per quanto si sforzi riesce solo a scorgere le prime righe, che comunque non le sono d’aiuto.
«Possibilmente senza sbirciare» aggiunge Gideon e ormai lo conosce abbastanza da individuare un tono ironico nella sua voce.
«Devo aggiungere le due bacche di vischio?» tenta allora, andando per esclusione dato che sul tavolo non sono rimasti altri ingredienti.
«No» replica il Mago «Quella è la terzultima operazione. Prima devi mescolare due volte in senso…»
«Antiorario?»
«Orario» sospira e spiega «Mescoli due volte in senso orario, aggiungi il vischio e solo allora mescoli due volte in senso antiorario. Hai capito? Fammi vedere».
Rimboccandosi le maniche della camicia (tra il fuoco del pentolone e il pensiero di essere completamente sola con Gideon sta morendo dal caldo; lui al contrario non sembra aver versato nemmeno una goccia di sudore e indossa ancora il maglione) inizia fare quanto detto e quando finalmente porta a termine anche l’ultimo passaggio si passa il dorso della mano sulla fronte e guarda il ragazzo con aria soddisfatta.
«Non stai dimenticando qualcosa?» le chiede e dal tono sembra che stia portando un’immensa pazienza.
L’entusiasmo per aver finalmente ultimato la pozione (senza aver fatto fondere il calderone per di più) si spegne rapidamente – non riuscirà mai a raggiungere Accettabile.
«La bacchetta, Gwen, la bacchetta. Se non la agiti la pozione non è veramente completa».
«Me ne ero completamente dimenticata!» esclama, allungando la mano per recuperare la bacchetta e facendo cadere Infusi e Pozioni Magiche. Gideon non si scompone e non commenta, chinandosi a raccogliere il libro mentre lei gli rivolge uno sguardo di scuse; sembra essersi abituato alla sua goffaggine e a differenza di Charlotte non ne ride più, non con cattiveria almeno.
«I passaggi per preparare l’Antidoto ai veleni comuni sono dodici» le ricorda «Pensa a… Pensa alla gemme, così non te lo dimenticherai e forse il professore non dovrà più darti un Troll».
«Hey!» protesta lei eseguendo l’istruzione «È accaduto una sola volta. Una sola, capito? E la mia media, da allora, è migliorata».
«Se Scadente per te significa essere migliorati» ribatte il ragazzo (molto probabilmente lui non una S non l’ha mai vista, non deve essere mai andato al di sotto dell’Oltre ogni previsione) e poi aggiunge «Avanti, illustrami il Distillato Soporifero».
L’idea di dover studiare ancora in quell’aula, stretta tra i muri senza finestre e soffocata dai vapori del pentolone, la nausea. Gideon o non Gideon ha bisogno di una boccata d’aria e magari anche di uno spuntino.
«Non possiamo fare una pausa prima?»
«Il professore mi ha concesso due ore, non un minuto di più e dobbiamo ripulire».
«Ti prego, una piccola, piccolissima pausa» insiste, guardandolo dritto negli occhi «Facciamo un salto nelle cucine, prendiamo qualche biscotto e poi torniamo. Non ci metteremo più di cinque minuti, lo giuro».
Il Serpeverde sembra quasi in difficoltà, tentato anche lui dall’idea di mettere qualcosa sotto i denti, e alla fine annuisce, premurandosi però di assumere un’espressione contrita. Sul volto di Gwendolyn si apre invece uno di quei sorrisi che le illumina lo sguardo e Gideon indugia qualche secondo in più sui suoi lineamenti, con il risultato di tingerle le guance di rosa. Ora sono le sue labbra a curvarsi verso l’alto.
«Avanti» le dice, spegnendo il fuoco «Cinque minuti e non di più».
«Signorsì» scherza lei, raggiungendo la porta, ma nel momento stesso in cui mettono piede fuori dall’aula e iniziano a salire con calma i gradini sanno entrambi che ci impiegheranno molto più e che molto probabilmente il Distillato Soporifero dovrà aspettare la settimana prossima.