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Autore: Katonoffirecrow    21/02/2015    3 recensioni
Questa è la storia di come il nuovo mondo natio dalla guerra dei supremi, lentamente comincia la propria avanzata nell'eterno dubbio
Genere: Avventura, Azione, Comico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Il sole splendeva solenne nel suo immenso calore, emanando i benefici raggi vitali sulla terra di Equestria, dove la primavera si era appena approcciata su tutta la regione di Canterlot e dintorni.

I puledri, frementi di poter giocare attesero l'apertura delle porte di casa, ignari che per loro presto sarebbe iniziata la scuola mentre i genitori e cittadini avevano ricominciato lentamente a lavorare nei loro esercizi ed attività.

La vita dei pony per molto tempo era rimasta pacifica e piena di gioia mentre i regni di Canterlot, InkHeart e Crystal Empire grazie al triumvirato trai sei sovrani, che seppur nel loro piccolo stavano spianando la strada ai loro successori ormai maggiorenni e che presto avrebbero dovuto affrontare le difficili prove per la successione al trono, poiché, pur essendo per Black una cosa scontata salire al trono come unico erede, per Celestia e Luna, come per Heaven Sin e Wisper non era cosa tanto facile, a causa della legge, più volte discussa, del consigliere di corte di Canterlot, Master.

Ma nessuno dei sovrani, poteva sospettare che gli eventi presto avrebbero portato ad un turbamento dell'armonia.

« Dunque oggi è il primo giorno di primavera. » disse con voce sottile un pony incappucciato di nero, lasciando fuoriuscire solo la punta del proprio muso, coperta da un'armatura nera.

Lentamente l'equino, sollevò lo sguardo verso l'alto, scrutando coi propri occhi turchese le due principesse di Canterlot volare indisturbate sui tetti della capitale, intente a giocare tra loro, sotto gli sguardi soddisfatti dei sudditi che sorridevano al loro passaggio.

« Sarà meglio che gli altri siano già arrivati, non ho voglia di fermarmi a lungo in questo posto. » disse il pony, muovendosi tra la folla, cercando di non attirare l'attenzione su di se, procedendo con sguardo basso pensando all'invito ricevuto da parte del proprio maestro, che lo invitava ad unirsi ad un progetto che avrebbe donato nuova linfa vitale ad Equestria.

Dopo una camminata tra la folla, che fece decisamente irritare lo stallone finalmente giunse dinnanzi all'edificio indicato dalla lettera.

« Lè Plot...» lesse mentalmente il pony, osservando prima la lettera e poi il grande cartello luminoso posto poco sopra la grande porta d'entrata, assieme ad una giumenta fatta col neon che danzava ad intermittenza attorno alla grande L dell'insegna.

« Vedo che non è per nulla cambiato...vecchio maniaco. » sussurrò il pony, appallottolando la lettera gettandola in un cestino a poca distanza, cominciando l'avanzata verso la porta d'accesso rossa dell'edificio in legno che appariva per molti versi simile al municipio di una cittadina che aveva passato qualche giorno prima, Ponyville.

Lo stallone, senza farsi attendere aprì la porta con calma, scrutando come l'interno fosse completamente vuoto, o almeno così pareva a prima vista.

Scrutando con più attenzione, dopo aver fatto richiudere la porta dietro di se, l'equino constatò come, in mezzo alla grande sala centrale, dove diversi pali da pole dance e divanetti rossi, si trovavano tre pony incappucciati e davanti a loro, su un grosso divano viola, si trovava il suo maestro che sorrise pacatamente.

Il pony dal manto grigio e dalla lunga barba grigia come il suo crine, fece cenno al nuovo arrivato di avvicinarsi con lo zoccolo anteriore destro.

« Vieni pure ragazzo, ti stavo aspettando. Mancavi soltanto tu all'appello. » disse con tono vivace l'arzillo anziano, facendo voltare leggermente i restanti ospiti verso il pony incappucciato, che senza perdere tempo procedette in avanti, e con un colpo di testa rivelò il capo.

Lo stallone dal manto azzurro intravisto soltanto dalle orecchie ed alcuni parte del corpo, aveva il volto quasi completamente coperto da una grossa maschera nera dalla parvenza di una manticora, che lasciava fuoriuscire da dietro la lunga criniera rossa facendo risaltare i suoi occhi turchese, lasciandogli scoperto la parte inferiore della bocca fino a poco sotto la mandibola, tornando a richiudersi a livello del collo.

« Sono arrivato maestro, chiedo perdono per il ritardo, ma ho trovato molti pony lungo la strada. » disse con tono sommesso il pony fermandosi dinnanzi allo stallone, dopo che i tre lo fecero passare, chinando leggermente la testa.

« Su, non essere così formale Legacy, lo sai che ti ho dato molto tempo fa il permesso di chiamarmi per nome. E poi su, non preoccuparti, alla fine la colpa è mia che ti ho chiesto di venire qui a piedi, altrimenti saresti stato di certo il primo grazie al tuo Rule. » disse il pony dal manto grigio, scendendo con poca grazia dal divano, avvicinandosi di qualche passo all'allevo.

Quest'ultimo risollevò la testa sorridendo.

« Lo so bene Starswirl, ma pensavo fosse bello rimembrare i vecchi tempi, però avrei tre domande per te. »

« Ti ascolto. »

« Perché hai scelto un bordello come luogo d'incontro ? Cioè sei uno dei consiglieri di King Cosmos e Queen Galaxia, nonché co-tutore delle principesse, avresti potuto chiamarci a palazzo non credi ? » chiese lo stallone, lanciando fugaci occhiate agli altri tre presenti, ancora incappucciati, osservando come almeno una di essi fosse femmina vista la dimensione fisica e dalla leggiadra risatina che eseguì alla domanda posta al pony.

Questo, dopo essersi massaggiato per bene la barba, sorrise.

« Molto semplice, perché vi ho convocato in segreto e nemmeno i regnanti dovevano sapere del vostro arrivo, e poi quale posto migliori di giorno in cui incontrarsi se non questo che è aperto solo alla notte, e di certo nessun altro pony oserà entrare qui col rischio di essere visto ed etichettato come maniaco. » rispose con tono altalenante l'unicorno, spostando la propria attenzione verso la porta che conduceva alla sala privé del locale.

« E poi non vedo perché questo posto dovrebbe essere male come lo fai sembrare, vedo solo divertimenti. »

« Come immaginavo, avete scelto questo luogo solo per le belle puledre. Comunque, non pensate sarebbe il caso di presentarmi gli altri e parlarmi di questa missione ? Visto che da quanto mi è parso di capire dalla lettera si tratta di qualcosa di importante. »

« E lo è. Ma non sarò io a spiegarvi la missione, ma chi mi ha avvertito, non appena arriverà.

Ma nel frattempo direi che sarà meglio fare le presentazioni. » disse il barbuto, voltandosi verso lo stallone alla sua destra che fece un passo avanti, levandosi il cappuccio dal capo rivelandosi un unicorno un manto Nero come la pece, proprio come il lungo crine cinereo, lasciato scendere da destra del collo.

Gli occhi, rossi come rubini erano fissi su Legacy, mentre sul volto un sorrisetto beffardo era comparso.

« Piacere novellino, io sono Dread, vedi di non causarmi problemi perché non tollerò l'inutilità. » disse con tono piuttosto scocciato il pony, facendo cambiare l'espressione sul volto di Legacy, passando da sorridente a seria ed irritata.

Fortunatamente prima che però l'ultimo arrivato partisse in avanti per scontrarsi contro il più dotato degli allievi del vecchio pony, quest'ultimo illuminando il proprio corno frappose trai due la seconda pony incappucciata, facendola quasi cadere a terra stracciandole per errore la copertura.

La giumenta dal manto azzurro e dal crine biondo, raccolto con una lunga treccia che le cadeva a sinistra proprio come la coda, si fermò a pochi passi da Legacy cercando riuscendo a restare in piedi, lanciando un occhiataccia al proprio maestro che sorrise colpevole.

« Ops...pardon. » sussurrò Starswirl, cercando di evitare lo sguardo smeraldo della pony che dopo aver sospirato conscia che in realtà il pony non la stessa guardando in volto ma al fondo schiena si guardo difronte, trovandosi davanti il pony mascherato, a cui sorrise.

« Sono onorata di fare la tua conoscenza Legacy, il mio nome è Tina, e sono qui per dare il massimo per la missione. » disse con tono deciso la giumenta voltandosi anche verso Dread che la fissò con un sopracciglio alzato.

« Questo lo vedremo. Di solito tutti i compagni che ho avuto si sono rivelati inutili, o scocciatura, e voi non mi sembrate diversi. »

« Sei bravo a parole, ma a fatti ? » disse di colpo Legacy, osservando coi propri occhi turchese lo stallone, che lo fissò sorridendo.

« Senti pulce, guarda che fai senza fare il grande con me, a differenza tua io ho già capito chi siete, ho inquadrato le vostre debolezze ed i vostri pochi punti di forza e chiaramente ho già capito quali sono i vostri Rule. » disse con tono spavaldo lo stallone, rivolgendo la propria attenzione sul proprio maestro che stava assistendo alla scena in silenzio, con affianco l'ultimo dei pony, ancora incappucciato.

« Ed allora illuminaci, visto che sai così tante cose. » disse Tina, schierandosi affianco del pony mascherato, che lasciò cadere al suolo il proprio travestimento, rivelando come l'intero corpo fosse ricoperto di tessuto e placche nere, e grigie lungo le giunture, con una piccola apertura sul fianco per mostrare il cutie mark.

« Beh se proprio ci tenete. » disse Dread, voltandosi nuovamente verso i due, sedendosi.

« Tu sei Legacy, meglio conosciuto come il “fulmine notturno” a causa della tua rapidità. Ma sappiamo entrambi che la tua non è velocità, si tratta del tuo Rule, Dimensione.

Grazie ad esso sei in grado di trasportarti a tuo piacimento nei punti che riesci a vedere o che ricordi, anche se nel secondo caso se qualcosa in quel punto fosse stato cambiato rischieresti di finire all'interno di un muro o peggio, dentro ad un pony. » disse lo stallone dal crine cinereo, osservando lo sguardo turchese del pony fisso su di se, carico di astio.

« Per quanto riguarda te, Tina, o “quieta marea” possiede il Rule, Tsunami, che ti consente di manipolare le acque fino al punto di riuscire persino a creare evocazioni acquatiche, il che è tanto notevole quanto inutile, poiché lontana dal tuo elemento sei del tutto inutile.

Oh giusto dimenticavo... e sei la figlia bastarda dei regnanti di inkHeart. » disse con tono sadico lo stallone, osservando con tono soddisfatto la pony che, in preda alla vergogna ed alla rabbia schiaffeggiò d'istinto Dread, che voltò per un istante in volto, ascoltando il trottare della giumenta che cambio stanza piangendo, ignorando le voci di richiamo del maestro e di Legacy.

« Come volevasi dimostrare, è bastato dirle la verità per destabilizzarla, se fosse successo in battaglia sarebbe di certo morta. » disse il pony, rivoltandosi in avanti, osservando lo stallone mascherato in piedi dinnanzi a se, che lo fissava con sguardo indescrivibile.

« Tu sei soltanto uno stronzo. Sei fortunato che Starswirl è qui, altrimenti ti avrei cambiato i connotati. Ma non appena la missione sarà finita, sarà la prima cosa che farò, se non le andrai subito a chiedere scusa. » sentenziò Legacy, dando luogo ad uno scontri di sguardi tra lui ed il pony dal manto nero, che lo fissava con sguardo serio ed espressione annoiata.

« Io non chiederò scusa proprio a nessuno. La verità non può essere cambiata. »

« Questo è vero Dread, ma ci sono modi e modi per dirla, e per quanto so bene come sei di carattere, e che il tuo Rule, Oscurità, ti renda più incline a questo genere di comportamenti non posso tollerare che i miei allievi si comportino in questo modo dinnanzi a me.

Dunque non appena Tina sarà tornata le chiederai scusa, mi sono spiegato ? » chiese con sguardo severo Starswirl il barbuto, frapponendosi tra i due, dando le spalle a Legacy.

Per qualche istante il silenzio regnò sovrano, mentre dagli occhi rossi dello stallone cominciò a fuoriuscire una leggera nebbia viola.

« D'accordo. Ma solo perché lo volete voi maestro, non perché lo credo io. »

« Penso possa andare bene lo stesso. Ora, passiamo alla presentazione finale, così potremo aspettare che arrivi il mio contatto. » disse l'anziano voltando lo sguardo verso l'ultimo pony che cominciò lentamente ad avanzare, rimuovendo anch'esso il cappuccio facendo restare immobili i due stalloni che fissarono il pony.

Quest'ultimo, dal manto grigio chiaro, e dal crine biondo corto, fissò i due con i proprio occhi azzurri, mentre i due osservarono la corona dorata circolare attorno al suo capo, e le vesti azzurre e grigio scuro che ricoprivano buona parte del suo corpo, con diverse parti in tessuto vicino al collo e agli arti.

« Legacy, Dread voglio presentarvi il vostro compagno per questa missione, lui è -»

« King Drystan...il-il “silente giudizio”, il suo Rule, Equilibrio, è uno dei più forti e potenti mai creati dalla magia di Starswirl, e nemmeno io l'ho mai visto in azione, ma ne ho solo sentito parlare...» disse Dread tenendo gli occhi puntati sul pony che fissò i due con sguardo gentile, chinando leggermente in avanti la testa, facendo chinare istantaneamente anche loro, ed avvicinare incuriosito Legacy.

« King Drystan, è un onore per me potervi conoscere faccia a faccia, fino ad ora non vi avevo mai visto, se non in manifesto, malgrado tutte le volte che ero venuto nel vostro magnifico regno, anche solo per un colloquio, ero sempre stato accolto dalla vostra consorte Queen Gwen.

Ma ditemi, perché un reale come voi è unito ad una missione assieme a noi ? Avreste potuto inviare uno dei vostri nobili cavalieri. » disse lo stallone mascherato, osservando un leggero sorriso comparire sul volto del proprio interlocutore, che però non rispose a nessuna delle domande, lasciando tempo a Starswirl di intervenire.

« E' inutile Legacy, lui è muto. Non può rispondere alle tue domande, ma comunque è stata per sua scelta che ha deciso di intervenire personalmente a causa dell'importanza della missione. » disse con tono gentile il barbuto mentre tornata dall'altra stanza, anche Tina era rimasta immobile a fissare il reale tra loro, dimenticandosi quasi istantaneamente delle parole dette poco prima da Dread.

Nello stesso istante in cui la giumenta, si avvicinò per porre a sua volta altre domande, al centro della stanza un grosso cerchio violaceo di energia quintessenziale, si aprì, facendo voltare tutti i presenti verso di esse, facendolo porre in guardia dinnanzi al re del regno di Horsedge.

« Non si preoccupi King Drystan, la difenderò io !! »

« Scansati pivello !! Qui serve un vero guerriero non un novellino. » disse il pony dal manto nero affiancandosi al coetaneo mascherato cercando di spingerlo via, mentre dal cerchio quintessenziale, cominciò a fuoriuscire a passo lento, che risuonò per tutto il locale, il signor Nero.

Quest'ultimo facendo ruotare il proprio bastone nella mano destra si manifestò nella stanza fischiettando un tetro motivetto che fece raggelare il sangue nelle vene dei tre allievi dei Starswirl, mentre questi, con sguardo soddisfatto cominciò ad avanzare verso l'umano, ignorando bellamente Tina, posta alla sua destra posta in guardia.

« C'è ne hai messo di tempo per arrivare Nero, ma sono felice di vedere che non sei cambiato di una sola virgola. » disse l'unicorno, osservando dietro all'essere supremo, un esile ragazzina vestita di bianco, con due lunghe trecce bionde, che teneva lo sguardo fisso su di lui, dandogli una sensazione di pesante angoscia.

« Tu invece sei diventato vecchio e grinzoso Starswirl, non che fossi mai stato bello, ma accidenti li mostri proprio tutti i tuoi mille e passa anni. » disse Nero, facendo chiudere dietro di se il proprio passaggio magico, scrutando i pony presenti nella stanza, con fare curioso.

Sia Legacy che Dread erano posti in guardia dinnanzi a lui, pronti ad attaccarlo, seppur riusciva perfettamente ad avvertire nella loro energia una sorta di conflitto, mentre alla sua sinistra, la giovane puledra pareva essere in preda alla paura esteriormente, ma la sua energia calma come uno specchio d'acqua, pareva indicare l'esatto opposto.

Ma ciò che interessò all'umano fu lo stallone con la corona dietro ai due, la cui energia pareva essere disseminata in tutto l'edificio o anche oltre, inglobando nella propria quelle dei presenti.

« Interessante, molto. Dunque Starswirl sono tutti qui i Ruler ? » chiese il signor Nero, poggiando il bastone a terra, posandovi sopra le mani, mentre Rain, avanzò di qualche passo, fermandosi al fianco del supremo, stringendo con la mano una delle parti cadenti della sua giacca.

« Beh a dire il vero c'è ne erano altri, ma alcuni erano ancora infanti, altri troppo anziani, mentre altri non sono riuscito a rintracciarli. Purtroppo sai come sono fatti i giovani d'oggi, è difficile contattarli. » rispose l'unicorno, tenendo lo sguardo fisso sull'umano, cominciando poi a voltarsi verso i suoi allievi, constatandone l'inquietudine.

« Ehy tranquilli, tranquilli, non è un nemico. Abbassate pure la guardia, è lui il nostro contatto. »

« Quello è un umano !! Non possiamo fidarci. »

« Maestro perché avete accettato un incarico da questo essere ?! Avverto in lui una crescente oscurità, deve essere malvagio. » disse Tina, avvicinandosi a Legacy, con cui pareva condividere il proprio parere, mentre Dread, sentendo il commento della giumenta si staccò dal gruppo ponendosi dinnanzi a lei, fissandola coi propri sanguinari occhi.

« Che c'è se uno usa il potere oscuro allora è per forza malvagio ?! Razza di sciocca, l'uso di un determinato tipo di magia non denota la tua vocazione. » ringhiò lo stallone dal manto nero, facendo nuovamente fuoriuscire dagli occhi una leggera nebbia viola.

« Stalle lontano !! Mi hai capito ?! » tuonò di colpo Legacy contro l'unicorno, avanzando di qualche passo scansando la giumenta che lo fissò con sguardo leggermente offeso.

« Altrimenti cosa farai ? Mi farai vedere come te la dai a gambe scomparendo ? »

« Tu razza di-»

« Adesso basta !! » tuonò di colpo Tina, schiaffeggiando in contemporanea entrambi, zittendoli e facendoli voltare verso di lei, con sguardo stupito ed irato.

« Per prima cosa, Legacy apprezzo la tua galanteria ma so difendermi da sola.

Dread, tu non mi piaci, ed anzi a dire il vero sei iol pony col carattere peggiore che io abbia mai visto, ma posso assicurarti che non discrimino affatto chi usa il potere oscuro, molto semplicemente riesco ad avvertire alcune parti di composizione di oscurità, e nel caso di quel tipo, sono per buona parte di paura e dolore. »

« Perspicace la puledra. Lei mi piace, farà parte della squadra, e voglio anche quei due brontoloni, sono certo che tutti e tre assieme mi faranno divertire. » disse Nero, interrompendo il bisticcio trai Ruler, facendo tornare tutta l'attenzione su di se.

« E se noi ci rifiutassimo ? » chiese Legacy, con tono serio verso l'umano, che si passò la mano destra sotto il mento, guardando il soffitto.

« Beh in tal caso assistereste all'avvenire di una continuità temporale, ed i soli responsabili sareste voi. » disse il signor Nero, fissando i pony che si avvicinarono con attenzione al supremo.

« Una cosa ? » chiesero in coro i quattro pony, sedendosi dinnanzi a Nero, che sospirò sconsolato, abbassando lo sguardo verso Rain, che capì al volo, passandogli davanti.

« Ascoltate bene, perché lo spiegherò solo una volta.

Una continuità temporale è un avvenimento innegabile della storia che è destinato a ripetersi nel tempo attraverso il tempo e lo spazio. Può trattarsi di qualsiasi cosa, come un terremoto, una stella cadente, una nascita o, come in questo caso, di una o più morti. » disse la ragazzina, facendo cambiare l'espressione sul volto di tutti i presenti, tranne a Dread, che la fissò con un sopracciglio alzato.

« E mi vuoi spiegare come una poppante come te sa tutte queste cose ? E soprattutto perché ti dovremmo credere ? »

« Semplicemente per il fatto che questa poppante potrebbe distruggere il vostro pianeta con un solo colpo, e vi avverto non ha molta pazienza. » disse Nero intromettendosi nel discorso mentre Rain, muovendosi a velocità impercettibile si era avvicinati allo stallone, poggiandogli la fredda mano cadaverica sulla guancia destra, facendogli correre un brivido gelido lungo la groppa, mentre quei due grandi occhi grigi lo fissavano da così vicino.

« Io ti ho già visto da qualche parte, ma non ricordo dove e probabilmente non mi interessa veramente. Ma so una cosa, chiamami ancora in quel modo, e vedrai coi tuoi occhi di sangue quanto profondo possa essere l'abisso, dopo aver provato sul tuo corpo gli orrori della rovina. » disse con tono felice rain, sorridendo sadicamente al pony che strinse con forza i denti, cercando di trattenere i tremori.

« Ehy Rain !! Quella è la mia battuta, per favore non rubare le cose. » disse Nero, avvicinandosi alla ragazzina, poggiandole le mani sulle spalle, tirandola indietro senza la minima fatica.

« Comunque, tornando a noi, sperando che abbiate capito la spiegazione, avete intenzione di accettare la missione ? » chiese l'umano, scrutando coi propri occhi abissali i pony presenti, che si fissarono per qualche istante l'uno con l'altro, cercando in se stessi la risposta da dare, mentre Starswirl intervenne.

« E per quanto riguarda King Drystan ? Anche lui è un Ruler, uno dei miei migliori allievi aggiungerei, non vuoi anche lui nella squadra, Nero ? » disse l'unicorno, avanzando assieme al regnante.

« Onestamente ho per lui un altra missione, decisamente diversa quindi inviterei lui, ed anche te Starswirl a seguire Rain, mentre io mi occuperò della squadra qui presente. » disse l'essere supremo, facendo comparire a poca distanza da se un altro portale quintessenziale, davanti al quale si fermò la ragazzina, fissando i due pony.

Questi dopo essersi guardati per qualche istante cominciarono ad avvicinarsi a lei.

« Aspettate maestro !! Fate attenzione !! »

« Non preoccuparti Legacy, potete stare tutti tranquilli. Ho fiducia in voi, non deludetemi, ed obbedite a Nero, specialmente tu Dread. Sayonara !! » disse con tono allegro l'anziano pony svanendo all'interno del portale,con Drystan e Rain, che poi si richiuse istantaneamente lasciando calare il silenzio nel bordello.

« Dunque il tuo nome...è Nero ? »

« Esatto. »

« E sei un umano..? »

« Beh non esattamente, ma immagino che hai vostri occhi così devo apparire, ma immagino non siano queste le vere domande che volete farmi. »

« No infatti. Parliamo di compenso. » disse di colpo Dread avvicinandosi di qualche passo all'essere supremo, che sorrise soddisfatto nel constatare l'animo del pony.

« Beh vediamo, che tipo di compenso preferite ? Oro, gioielli, mille vergini ? Ditemi pure, qualsiasi vostro desiderio in caso di riuscita sarà realizzato. » disse Nero, facendo comparire in aria delle proiezione delle ricompense appena descritte, constatando come l'espressione del pony dal manto nero fosse rimasta invariata, a differenza di quella di Legacy che aveva lo sguardo fisso su tutte e tre, facendo comparire un espressione decisamente irritata sul volto di Tina ogni qualvolta questi osservava l'ultima delle offerte.

« Se sono queste le tue offerte, allora io mi tiro fuori. Non hai nulla da offrirmi che mi interessa. » disse con tono scocciato lo stallone dal crine cinereo, mentre l'umano, con gesto rapido del bastone fece svanire le tre proiezioni.

« Allora dimmi tu cosa desideri, anche se penso di immaginarlo. »

« Te lo dirò, ma non davanti a questi due. Se mi accorderai tale desiderio accetterò la missione. » disse Dread, ignorando gli sguardi degli altri due pony che lo stavano fulminando con gli occhi.

« Eh sia, accordato. E voi due invece ? » chiese il signor Nero, volgendo il proprio sguardo verso i due pony restanti.

Ma prima che Legacy potesse rispondere, un nodo acquatico gli bloccò il muso, formando una corda attorno ad esso.

« Noi due lo faremo solo per il bene di Equestria e soddisfare il nostro maestro. » disse Tina, passando affianco al pony intento a cercare di liberarsi dal laccio acquatico che, lanciando un occhiata verso la giumenta, vide fuoriuscire da una borraccia azzurra appesa al suo fianco sinistro.

« Che stronza...!! » pensò lo stallone, mentre Nero, con un sorrisetto compiaciuto in volto accettò con gesto di assenso del capo.

« Molto bene, ora che tutti e tre avete accettato direi che possiamo andare anche noi. » disse il supremo, facendo comparire un nuovo portale quintessenziale viola alle sue spalle, mentre Tina liberò il muso di Legacy facendo tornare l'acqua nel recipiente.

« Mi vuoi spiegare perché lo hai fatto ?! » chiese immediatamente il pony affiancandosi alla giumenta, cominciando con essa ad avviarsi verso il portale, al fianco del quale l'umano li stava attendendo.

« Mi sembra chiaro, l'ho fatto per evitare che un Ruler del tuo calibro si lasciasse corrompere da desideri carnali e dall'avarizia. »

« Ed esattamente perché ti dovrebbero interessare le mie scelte ? » chiese il pony scrutando in volto Tina che lo fissò per un istante, cambiando poi subito direzione.

« Perché mi sembra normale preoccuparsi per i propri compagni specialmente quelli troppo giovani per capire ciò che è veramente importante. »

« Ah ma davvero ? Perché tu quanti anni hai ? »

« Sei proprio un maleducato !! Non si dovrebbero fare questa domande ad una puledra !! Ma sappine che ne ho più di te, questo ti basti come spiegazione. » sentenziò la giumenta facendo la linguaccia al pony mascherato, dirigendosi rapida al portale varcandolo ad occhi chiusi, mentre Dread, affianco a Nero, attese che anche Legacy passasse, ma questi si fermò dinnanzi ai due, scrutando coi propri occhi turchese quelli abissali dell'essere supremo.

« Prima quella ragazzina, ha detto che dobbiamo evitare la continuità, ossia una o più morti, ma di chi esattamente ? » chiese il pony osservando il proprio interlocutore fare un espressione sorridente.

« Ottima domanda ragazzo, ma credimi meglio che tu per ora non lo sappia, tanto lo capitai da te quando arriveremo dall'altra parte. » disse l'umano, mentre Dread, con ben poca cortesia si mise dietro a Legacy, spingendolo dentro con un doppio calcio posteriore.

« E muoviti dannazione !! »

« Sei uno st-» la frase venne interrotta a metà quando il pony varcò il portale, lasciando soli l'essere supremo e lo stallone, che si fissarono con sguardo serio.

« Dunque quale è il tuo desiderio ? » chiese il signor Nero, osservando un leggero sorriso comparire sul volto dello stallone che senza indugiò proferì la sua risposta.

« Io voglio il potere. Essere l'essere più forte di Equestria, e far si che tutti quanti si inchinino al mio potere. Voglio essere un-»

« Re ? » chiese Nero, facendo zittire Dread che lo fissò coi propri occhi rubino, sorridendo compiaciuto dalla risposta dell'umano, che gli fece cenno con la mano destra di entrare nel portale assieme a lui, mentre nel bordello ormai rimasto vuoto, risuonò la risposta dell'essere supremo rimasta in transizione nel portale.

« Concesso. »

 

 

 

 

 

 

Diario di Rain :

 

« Oggi Nero ha finalmente scelto i pony che secondo il suo piano dovrebbero impedire la continuità che è in procinto di manifestarsi. Mi chiedo se sia giusto cercare di impedire l'inevitabile sfruttando le “incongruenze” create dalla rinascita di Equestria, in fondo in quanto supremi ciò non dovrebbe tangerci.

Che sia forse questo che lui intende per “gioia di vivere” ? »

  
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