22/02/2015
4 recensioniPromesse da mantenere
Il telefono era già al quinto squillo.
Forse non riconosceva il numero e si stava insospettendo.
-...Pronto?-
Non poteva resistere alla tentazione di prenderlo un po’ in giro.
-Stai facendo il bravo?-
-Chi parla?-
-Andiamo bene, vedo che non ti sono mancato per niente.-
-Marty! Ma come..?!-
-È una linea sicura, non preoccuparti. Come stai, Ray?-
-Alla grande, amico, alla grande. Ho una famiglia che amo e un lavoro faticoso ma onesto. E tu?-
-Davvero stai chiedendo a uno sbirro se ha un “lavoro onesto”?-
-Sai cosa intendo...-
Sembrava che non si fossero mai allontanati. Il solito vecchio Ray.
-Sto bene anch’io.-
-Cavolo, l’ultima volta che ti ho visto avevo appena scoperto che sarei diventato padre e ora mio figlio ha 4 anni...-
-Abbiamo un piccolo surfista, eh?-
-Marty.-
-Dimmi.-
-No, Marty è il suo nome. Non mi prendere per un rammollito ma l’ho chiamato come te.-
Ecco, questo non se lo sarebbe mai aspettato.
-Ray, io... non so che dire.-
-Dopotutto se mio figlio ha un padre è merito tuo, zio Marty...-
-Wow.. sono lo “zio Marty” e non lo sapevo.-
-Beh, vedi di abituarti in fretta alla cosa.-
-Grazie, amico.-
-Se ci tieni a ricambiare, potresti dirmi a cosa devo la tua telefonata. Non mi avranno scoperto, spero! Ehi, guarda che sto rigando dritto!-
-Calma, niente di cui preoccuparsi. Ti chiamo perché anni fa mi hai costretto a fare una promessa e Marty Deeks è un uomo di parola.-
-Che promessa? Non ricordo nessun.. Oh, porca miseria! Wikipedia!!-
-Bingo.-
-Tu e Wikipedia...-
-Kensi.-
-Si, Kensi! Tu e lei avete... allora?-
-Te l’avevo detto che anch’io sto bene.- rispose col suo solito tono malizioso.
-LO SAPEVO! Ne ero sicuro! Okay, a che punto siete voi due?- Ray sembrava davvero felice per lui.
-Beh per citare la mia sexy partner, direi che siamo entrambi “all in”.-
-Quindi è una cosa seria?-
-Serissima.-
-Lo sapevo!- Si sentì un rumore sordo, come quello di un pugno sul tavolo.
-Stai diventando un po’ ripetitivo.-
-Ehi, mi devi promettere che quando vi sposerete io ti farò da testimone!-
-EH?! Whoa, aspetta un attimo! Ma sei impazzito?! Io e Kensi facciamo coppia solo da qualche settimana e, credimi, qui nessuno pensa minimamente al matrimonio!-
Subito dopo averlo detto, si rese conto che non ne era del tutto certo.
Insomma, lui voleva una moglie e dei figli in futuro...appunto: nel futuro!
E Kensi?
Una volta era fidanzata ufficialmente perciò non doveva essere del tutto contraria all’idea, e nella missione sotto copertura in cui erano marito e moglie gli aveva confidato che avrebbe voluto qualcuno da cui tornare a fine giornata.
Ma i figli? Kensi non parlava mai di bambini, era sempre lui che tirava fuori quell’argomento.
Perché cavolo era sempre lui a tirare fuori quell’argomento?!
Era bastata una frase per far andare il detective nel panico più completo.
-Puoi dire quello che vuoi ma ho avuto ragione la prima volta e avrò ragione la seconda.-
-E se non volessi sposarmi mai?-
Provò a mentire.
-Promettilo.-
-E se fosse Kensi a non volersi sposare?-
Quell’ipotesi non gli piaceva poi tanto.
-Promettilo!!-
-No!-
-PROMETTIL..!!!!-
-OKAY!!! Le mie povere orecchie...-
-Ci voleva tanto?- soddisfatto il suo ex informatore si guardò il polso e si rese conto dell’ora- Hai fatto giusto in tempo: Jenna fa il doppio turno alla tavola calda e sono solo col piccolo Marty. Doveva essere a letto già trenta minuti fa.-
-Sei diventato un bravo papà, a quanto pare.- Marty non poteva non sorridere immaginandolo così.
-Tutto merito di mio figlio. Per quanto brutta sia stata la mia giornata riesce sempre a farmi ridere e poi è furbo e intelligente...-
-Certo, ha uno zio come me.-
-Nonostante abbia uno zio come te.-
-Ouch.-
-Stammi bene Deeks, ci vediamo presto.-
-A prest..Ehi!! Non è divertente!-
-Io sono serio.- Ma tratteneva a stento una risata.
-Ti avverto che sono ad un passo dal pentirmi di averti chiamat..troppo tardi: l’ho già fatto.-
Anche se scherzavano sul contrario, quei due amici non sapevano davvero quando si sarebbero visti o parlati di nuovo.
-Abbi cura di te, Marty.-
Invece voleva dire: “fai attenzione perché io non potrò guardarti le spalle.”
-Anche tu, Ray.-
E Deeks lo capì.
Riagganciò.
Per qualche minuto fissò il telefono usa e getta che teneva tra le mani, non capendo se quella chiamata l’avesse fatto sentire meglio o peggio.
Ora sapeva che Ray stava bene, che suo figlio portava il suo nome...che non lo aveva dimenticato.
Doveva essere felice per lui ma la verità era che si sentiva come quando, anni prima, l’aveva visto salire su quel SUV nero.
Si sentiva abbandonato e solo.
Quasi a smentire quell’ultimo pensiero, il suo smartphone vibrò dal fondo della borsa a tracolla.
Il viso di Kensi illuminava lo schermo e in un secondo un sorriso ebete prese il posto dello sconforto di prima.
Si schiarì la voce prima di rispondere...
-Ciao, raggio di sole!-
-Ehi! Sono tornata adesso a casa. Che stavi facendo?-
-Mah, niente di che, stavo facendo qualche telefonata.-
-Sono le dieci passate, chi puoi chiamare a quest’ora?-
-Ah-Ah, ecco la mia Kensalina versione gattina gelosa!-
-No, non intendev..-
-Meow!-
-Deeks!-
-Tutto quello che vuoi, principessa.-
-Non potrei mai essere gelosa perchè..-
-Si che lo sei.-
-..perché sai benissimo che nel remoto caso tu mi dovessi tradire, ti scoverei e ti romperei ad una ad una tutte le falangi della mano destra in modo tale da renderti impossibile sparare, poi passerei alle articolazioni e lentamen...-
-Oddiohocapitolosostavoscherzandogiuro!! Dannazione, stanotte avrò gli incubi...-
-Te la sei cercata.-
-Giusto. Colpa mia che mi sono innamorato di una super ninja assassina mutante.-
-Scherzi a parte, è successo qualcosa?-
-Nah, tranquilla. Solo una promessa da mantenere.-
Fine
Note di una Mirandolina: Prima Fanfic che scrivo in questo fandom e sono curiosa di sapere cosa ne pensate :)
Spero vi piaccia!