“Questo mondo corrotto avrà la regina che merita!” Ravenna nel film Biancaneve e il Cacciatore
Capitolo 1: Chi è la più bella del reame?
Questa non è la storia di tanto tempo fa, anzi. Tutto quello che sto per narrarvi è accaduto pochi mesi fa. Ci troviamo in un piccolo regno, lontano dal resto del mondo. Ma questa storia parla comunque di una splendida regina. Il suo nome era Grimilde.
Questa regina era giusta e buona, viveva con suo marito il re e la sua figliastra di soli sette anni.
Questa bambina aveva le labbra rosso sangue, la chioma di nero folgore e la pelle bianca come la neve, per questo sua madre poco prima di morire la chiamò “Biancaneve”.
Il re dopo alcuni anni dalla morte della regina s'invaghì d'una ragazza di campagna dal capelli color dell'oro e le labbra rosse come una rosa, appunto Grimilde.
La portò con sé a palazzo e dopo alcuni giorni la sposò.
Biancaneve era felice d'avere una seconda madre e Grimilde le voleva bene.
Purtroppo il re morì dopo tre anni e Grimilde non fu più in grado di governare su tutto il regno da sola.
La regina s'incupì perché ormai aveva perso il suo grande amore, mentre Biancaneve si chiuse in sé stessa.
In quegli anni la regina divenne ossessionata della sua bellezza e non voleva invecchiare in nessun modo. Era considerata da tutti la più bella donna del paese, ma anche la più spietata e senza cuore.
La sua bellezza ed il mostrarsi agli altri erano le uniche cose che mantenevano ancora in vita Grimilde, ormai non si occupava più nemmeno della sua figliastra.
Da tempo ormai si sussurrava una profezia: la Regina Cattiva verrà uccisa dalla più bella del regno.
Così, furiosa come non mai, Grimilde cercò in tutto il regno quello che da secoli veniva chiamato lo Specchio Magico, il quale sapeva sempre la Verità e poteva rispondere a tutte le domande. Grimilde non aveva mai creduto nella magia e alle cose sovrannaturali, ma in quei giorni era davvero disperata che avrebbe tentato ogni cosa.
Una sera un maggiordomo le disse che gli uomini della regina aveva trovato lo Specchio Magico.
-Che aspetti? Portalo qui!- insistette Grimilde impaziente.
Così il maggiordomo con l'aiuto di altri servi, trasportò con attenzione lo specchio, che era grande come un armadio.
-Molto bene.- disse piano la regina compiaciuta. -Ora uscite tutti dalla mia stanza!-urlò poi.
S'avvicinò allo specchio e spostò la stoffa che lo copriva, poi con un po' di nervosismo esclamò in tono solenne: -Specchio, servo delle mie brame, chi è la più bella del reame?!-
A questa domanda sulla superficie dello specchio comparve un volto umano, d'un uomo per l'esattezza.
Grimilde indietreggiò, non era sicura che avrebbe funzionato. Come dicevo, non aveva mai creduto nella magia.
Il viso guardò la regina per un po' e le sorrise dolcemente per poi rispondere con garbo: -Bella, oh tu sei bella, oh mia regina! Ma attenta, nel tuo regno c'è una giovane fanciulla che non ha ancora compiuto i dieci anni, che ,aimè, è assai più bella di te!-
Nel sentire quelle parole, Grimilde s'avvicinò allo specchio furiosa e guardando dritto negli occhi quel volto gridò: -Guai a colei! Dimmi il suo nome!-
-Ha la bocca di rose e d'ebano i capelli, come neve la sua pelle è bianca!-
-BIANCANEVE!- tuonò la regina fuori di sé.
-Esatto, oh mia bella sovrana. La profezia dice che sarà la graziosa principessa Biancaneve a ucciderti e prendere il posto che le spetta di diritto. Non potrai sottrarti a questa profezia!-
-Ma io non sono la Regina Cattiva! Non lo sono mai stata!- grugnì Grimilde. -E poi non ho mai creduto nelle profezie, negli incantesimi e nella magia!-
-Il fatto che io esista non è forse una prova che la magia esiste, mia regina?- rispose lo specchio.
La regina indietreggiò dal terrore. Allora era tutto vero? Biancaneve, quella insulsa ragazzina avrebbe preso il suo posto? No, non gliel'avrebbe lasciato fare!
Dopo un po' di minuti lo specchio continuò :-Il regno sta morendo ed è tutta colpa del tuo egoismo, mia regina. I tuoi sudditi pagano troppe tasse e gli uomini nelle miniere lavorano solo per procurarti i diamanti e non hanno da mangiare. Biancaneve è la vera erede al trono e l'unica che potrà salvare il popolo dal tuo egoismo!-
-Stai zitto! Tu non sai niente di tutto ciò!- gridò la regina scagliando contro lo specchio il pugnale che portava sempre con sé. Poi si precipitò fuori dalla sua stanza e corse negli alloggi della piccola principessa con lo stesso pugnale in mano.
In quel momento la piccola Biancaneve dormiva beata nel suo letto caldo e faceva bei sogni. Appena Grimilde spalancò la porta si svegliò di colpo ed emise un piccolo urlo.
-Vostra Altezza! Mi avete spaventata!- sospirò la bambina appena riconobbe la figura di Grimilde che la guardava.
-TU! Ora devi morire, piccolo insignificante essere!- gridò la regina scaraventandosi contro la piccola con odio e violenza.
Biancaneve cominciò ad urlare dal terrore.
Grimilde stava per colpirla al cuore, ma una mano la fermò. Era il maggiordomo Matthew.
-Vostra Maestà, non le permetterò d'uccidere l'erede al trono!-
-Come osi!- tuonò la donna.
-Scappa principessa, scappa!- gridò lui.
Colma di paura, Biancaneve si precipitò giù per le scale e riuscì a scappare dalle guardie che cercavano di fermarla. Continuavano a gridare: -Principessa! Torni indietro!- ma lei non li ascoltava, continuava a correre come mai prima d'ora. Ed essendo molto piccola ed agile, riuscì a non farsi prendere dai suoi inseguitori.
Uscì dall'enorme reggia con tutte le guardie che cercavano di prenderla.
-Riportatela da me!-continuava ad urlare Grimilde con il cuore pieno d'ira. -Voglio il suo cuore!-
-Non riuscirai mai a prenderla! È lei la vera sovrana, non tu!- sputò fuori il maggiordomo.
-Oh, Matthew! Mi spiace doverlo fare, eri uno degli uomini più devoti al mio caro marito. Ma tu sei un traditore della corona ora e per questo...- dicendo così s'avvicinò all'uomo e lo pugnalò al cuore. -...devi morire-. Concluse.
-N-non vincerai mai questa guerra!- e dicendo così l'uomo chiuse i suoi occhi verdi per mai più riaprirli.
-Lo vedremo-. Mormorò Grimilde guardando il cadavere.
In quel momento un servo corse da lei per comunicarle: -Vostra Maestà, mi rincresce, ma Biancaneve è riuscita a seminarci, non abbiamo potuto fare niente! È riuscita ad entrare nella Foresta Oscura!-
La regina si voltò verso il servo per guardarlo dritto negli occhi. -E' entrata da sola nella Foresta Oscura a Nord della reggia?!- domandò.
-Precisamente, Maestà!-
-Una bambina di soli dieci anni ha il coraggio d'entrare nella Foresta Oscura tutta sola, mentre gli uomini della regina se la danno a gambe per la paura?!- tuonò.
-Mi spiace, Vostra Altezza!- provò a giustificarsi il servo mortificato.
Grimilde si voltò per pensare e ad un certo punto si rigirò a guardare l'uomo per ordinagli: -Trovatemi un uomo che abbia il coraggio d'entrare nella Foresta Oscura per uccidere Biancaneve e portarmi il suo cuore!-
Intanto la povera Biancaneve correva come impazzita nel cuore della Foresta Oscura. Si diceva che quel luogo tanti secoli prima fosse stato maledetto da una strega. Infatti, pochi uomini vi erano entrati e pochi di essi ne erano usciti vivi. Ma quello che la piccola principessa non sapeva era che la sua grande avventura era appena iniziata.
NdA: So già che questa storia non la leggerà nessuno xD tutto ciò è frutto di un'idea idiota che mi è balzata in testa tempo fa: ambientare la storia di Biancaneve nella nostra epoca, con l'aggiunta di alcuni componenti di una delle mie band preferite, gli Avenged Sevenfold. (Idea stupida lo so xD) Alcuni dialoghi li ho presi dal film originale della Disney. Buona lettura per chi mai dovesse leggere questa "storia".
The ring guardian