Ragazza
di edera
cammina
sul muschio
nell'isola
abbandonata.
Entra nel
tempio
con rampicanti,
i piedi
di foglie
avanzano
al centro,
occhi
di stelle
che osservano
il tetto
scoperto,
si accascia
su crepe,
il mare,
unico suono.
Si rialza,
avvicinandosi
all'ara
circondata
da rami verdi,
dita di
corteccia
tremano e
stringono
il pugnale
di ferro
e lo avvicina
al petto,
tenero,
fragile.