Ordunque cari lettori!! (ma come parla questa qui? Nd tutti)

Mi presento, sono colei che vi propinerà obbrobri finche il suo pc non fonderà^^.

Per chi segue la mia ff nella sezione Death Note sappia che io sono sempre la sorella di Alessandro Lawliet. Eh si… finalmente un account tutto mio ^o^. 

Chiarito questo, vorrei dirvi che questa è la mia prima ff su fullmetal alchemist. E che starà a voi decidere il finale!

(che? Nd tutti)

Sappiate che non ho la più pallida idea di come andrà a finire, cioè sono indecisa tra 2 finali e deciderete voi con le recensioni a stabilire il finale al penultimo capitolo… leggendo capirete.

Adesso bando alle ciance e cominciamo le cose serie(?)

Mi raccomando le recensioni… se sono negative meglio ancora, tanto per migliorarmi.

Un ultima cosa. La mia conoscenza di fullmetal alchemist si basa solo e soltanto sull’anime, e si parte proprio dalla fine del film… ci vediamo alla fine! Baciiii

-AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!-

“Maledizione…ancora…” pensò una giovane ragazza ritrovandosi seduta sul letto. Era piena notte e, come ultimamente le accadeva spesso, si ritrovò urlante e sudaticcia in quella grande casa vuota.

Era quasi diventata un abitudine. Si alzò, andò in bagno e si sciacquò il viso con un po’ d’acqua fresca. Poi si guardo allo specchio. I lunghi capelli biondi le ricadevano un po’ scomposti sulle spalle e la frangia era tutta spettinata. Sotto i grandi occhi blu erano presenti delle occhiaie. Segno che le sue notti non erano mai oscurate da un sonno rigeneratore. Winry tornò in camera, aprì la finestra e lasciò che un venticello fresco le scompigliasse i capelli e la rinfrescasse. Poi si rimise a letto e sperò di non sognare di nuovo lui. Di non sentire il senso di vuoto che, ora più che mai la opprimeva. Ormai era il suo chiodo fisso. Ecco. Stava cominciando nuovamente a piangere. Ma quand’è che le sue lacrime si sarebbero esaurite? Quand’è che non avrebbe più sognato i suoi capelli biondi, i suoi occhi dorati, il suo sorriso così… così…

-Maledizione…maledizione…maledizioneeeeeeee..-

Ormai aveva perfino cominciato a parlare sola. I suoi genitori erano morti. Nonna Pinako era morta. Alphonse era scomparso con.. non riusciva neanche a pronunciare il suo nome.

Non poteva più vivere così. Decisamente no. Ormai aveva completato gli studi sugli automail, ma senza la nonna e senza… lui… non aveva più senso tenere aperta l’officina. O meglio lavorava, ma non lo faceva più con entusiasmo. Il suo unico scopo era guadagnare dei soldi e sopravvivere. L’unico suo punto fisso era il cane, malato per giunta.

Era passato quasi un anno. Allora perché… perché non se ne era fatta una ragione?

*

-AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!-

Mondo opposto. Dimensione opposta. Eppure un giovane ragazzo dai lunghi capelli biondi e gli occhi dorati aveva avuto lo stesso incubo.

-Maledizione.. maledizione…MALEDIZIONEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEEE!-

-Fratellone…?- Al, se pur abituato alle urla notturne del fratello stavolta non aveva potuto fare a meno di svegliarsi.

Si voltò verso il fratello e notò che il suo viso era bagnato…

-Edward! Edward!- una giovane ragazza dai capelli lunghi, mossi e quasi neri era comparsa sulla soglia. Aveva degli occhi di un verde straordinario. Era snella, bassina ma slanciata. Indossava una camicia da notte bianca.

-Edward…?- ricominciò a chiamarlo ma Edward non si smuoveva. Era lì… immobile… lo sguardo fisso e le lacrime che gli rigavano il visto.

-Stella io non capisco… è più di un mese che va avanti così. Urla, si sveglia e poi si riaddormenta. Ma stasera è strano…-

Stella si avvicinò al letto di Edward e vi si sedette.

-Edward?-

Lui al sentir la voce della coinquilina si voltò. Lei si ritrovò vicinissima a quegli occhi dorati che tanto la facevano emozionare. Ma purtroppo sapeva che erano proibiti. Gli tocco la fronte.

-Al…ha la febbre..-

-coooosa?-

-vai in cucina e portami le medicine che ci sono nello sportello in basso a destra. Poi vai in bagno e prendimi il termometro. VELOCE!- ordinò all’amico voltandosi.

Al si ritrovò gli occhi verdi dell’amica che lo incatenavano. Era preoccupata per Edward. Ma lui sapeva che il suo non era solo semplice interesse verso il fratello. Peccato che lui amava un’altra. Accidenti che intrecci. Non che Stella non lo sapesse. Anzi. Dispensava persino consigli. Era una ragazza forte… e dire che non era decisamente quella l’impressione che aveva avuto la prima volta che la vide.

-Ehi fratellone… ma tu sei proprio sicuro che questa è la volta buona?-

-Al, Al, Al, Al… questa casa è la nostra buona occasione! Dobbiamo stabilirci da qualche parte…-

-scusa, ma lo sai che in questo mondo per me è tutto nuovo..-

-Tranquillo ci farai l’abitudine… e poi sei stato tu a voler passare il portale.-

-già e non rimpiango questa scelta-

Arrivarono in casa di quella vecchia signora che, avevano saputo, affittava una casa in periferia.

Edward e Alphonse Elric erano due fratelli, venuti da chissà dove, che viaggiavano spesso. Ma adesso, si vociferava, volevano stabilirsi in un luogo fisso e non muoversi più.

Entrarono in casa e li ricevette una donna tale e quale a..

-Zia!- disse Alphonse.

-Scusa?- chiese la vecchia, sosia di Pinako Rockbell

-Ehm… niente niente ^^’… è lei Miss Daniels?- si intromise Edward

-si,e so che voi siete i fratelli Elric. Allora la casa è molto grande,  spaziosa…-

E così Miss Daniels cominciò a descrivere la casa. Parlarono dei prezzi che a quanto pareva erano da dividere in 3.

-vedete in quella casa abita mia nipote, Stella Daniels. È una ragazza buona e cara. Non vi darà nessun disturbo-

Così aveva detto. Le avevano creduto. Pagarono e andarono in quella che diventò la loro casa.

E li incontrarono proprio la ragazza più bella che Al avesse mai visto.

Finito il primo capitoloooo! Non mi aspetto tante recensioni visto che non è Yaoi <.< .

E va beh. Ci vediamo al prossimo! Baciotti coccolosi<3.