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Autore: FrancyCece9    23/02/2015    2 recensioni
E se due ex, Claudia e Giorgio, si rincontrassero casualmente per strada? E se iniziassero a domandarsi come sta l'altro? E se i sentimenti che provavano non fossero completamente svaniti?
Genere: Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna, Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Ho girato e ho rigirato
senza sapere dove andare
ed ho cenato a prezzo fisso
seduto accanto ad un dolore


L’aveva riconosciuta subito, con la sua camminata singolare, quell’impercettibile ancheggiare che più volte aveva mandato in tilt Giorgio, in fondo era la prima cosa che aveva notato di Claudia, quando l’aveva vista volteggiare in quella sala prove; frequentavano la stessa scuola di danza, Claudia ballava danza moderna e Giorgio hip hop, lui stava aspettando un suo amico quando aveva intravisto Claudia ballare, ne era rimasto affascinato, i movimenti della ragazza erano sinuosi, sensuali, collegati tra loro, era armonica e poi era bellissima, con i capelli castani e gli occhi neri, così aveva aspettato che finisse la sua lezione per parlarle, lei era timida, s’imbarazzava a guardare il ragazzo negli occhi, dopo circa mezz’ora Giorgio era riuscito nell’intento di farsi lasciare il numero e il giorno seguente l’aveva chiamata. Si erano incrociati per la strada, negli occhi di Claudia, Giorgio era sicuro di aver visto un leggerissimo attimo di esitazione, si erano salutati, con la freddezza di due vecchi compagni di scuola che si rincontrano dopo tanti anni, solo che loro, a differenza di due vecchi compagni di classe non si vedeva da poco più di quattro mesi e aveva condiviso molto di più che gli stessi professori a scuola, Giorgio, da sempre il più spigliato tra i due, aveva preso la parola per non rimanere in silenzio.

tu come stai?
tu come stai?
tu come stai?

Era sempre bellissima, i capelli disordinati, la sciarpa attorno al collo, il naso rosso per il freddo, come al solito, anche se si erano lasciati, Giorgio non riusciva a rimanere impassibile davanti a cotanta bellezza, lei aveva sorriso dolcemente e un po’ imbarazzata dalla situazione, aveva dato un occhiata al cellulare. Giorgio le aveva chiesto come stava, lei aveva abbassato la testa e aveva risposto che stava bene, poi aveva fatto la stessa domanda al ragazzo che un po’ incerto aveva risposto che stava bene, anche se sapeva bene che non era totalmente sincero ne con se stesso, ne con la ragazza, subito lei gli aveva detto che stava raggiungendo in un bar un suo amico, l’aveva salutato di fretta e l’aveva lasciato da solo in mezzo al marciapiede, lui era rimasto a fissarla che camminava con i capelli ricci che le dondolavano sulla schiena, poi si era voltato ed era tornato verso casa preso da mille pensieri.

tu come vivi
come ti trovi
chi viene a prenderti
chi ti apre lo sportello
chi segue ogni tuo passo
chi ti telefona
e ti domanda adesso tu come stai?


Eppure, ripensò buttandosi a peso morto sul divano, appena dopo essere entrato in casa, avrebbe voluto farle molte più domande, se era riuscita a farsi una vita senza di lui,come andava avanti la sua vita, se ballava ancora, se nel frattempo aveva conosciuto qualcun altro, se come lui l’andava a prendere alla fine delle lezioni di danza, se scendeva dalla macchina e le apriva lo sportello, come ogni tanto faceva anche Giorgio, se la fissava incantato, se l’accompagna a fare shopping, se la sapeva sorprendere, se era più bello di lui, se la chiamava spesso, anche la notte, se le sussurrava “Mi piaci sempre di più” al cellulare

tu cosa pensi
dove cammini
chi ti ha portato via
chi scopre le tue spalle
chi si stende al tuo fianco
chi grida il nome tuo
chi ti accarezza stanco

E chissà se dopo averlo visto, Claudia aveva pensato a tutti i loro momenti felici, se si era chiesta se Giorgio avesse trovato una ragazza con cui sostituirla, Giorgio se l’era domandato, se qualcun altro aveva preso il cuore della sua Claudia, se le aveva già tolto la camicetta scoprendole le spalle, se le aveva baciate dolcemente come lui aveva fatto in passato, se dopo aver fatto l’amore con lei si era steso al suo fianco in silenzio, se era rimasto in silenzio ascoltando il respiro regolare di Claudia, se le aveva mai accarezzato la schiena dolcemente, se avevano mai litigato, se lei era andata via di casa urlando, se lui sulle scale aveva gridato il suo nome per fermarla. A distogliere Giorgio dai suoi pensieri era stato il campanello, svogliatamente il ragazzo si era alzato ed era andato ad aprire.

non è cambiato niente no
il vento non è mai passato tra di noi
tu come stai
non è accaduto niente no
il tempo non ci ha mai perduto

Giorgio era rimasto sconvolto quando aveva aperto la porta, sul pianerottolo c’era Claudia in lacrime, non aveva lasciato tempo al ragazzo di parlare
-Ti ho detto una bugia- aveva iniziato la mora –Non sto bene, mi manchi, mi sei mancato ogni giorno, ogni ora, ogni minuto e oggi quando ti ho rivisto ho capito che non posso non dirti quello che provo per te, Giorgio ti amo, mai smesso, questa è la verità- aveva continuato, Giorgio era rimasto in silenzio, era rimasto spiazzato da Claudia, ancora una volta era riuscita a stupirlo, a lasciarlo senza parole, poi senza dire niente si era avvicinato a lei che piangeva e aveva iniziato a baciarle quelle lacrime che sapevano della sua assenza, che avevano l’odore dell’attesa, fino ad arrivare a quella bocca che gli era mancata più di ogni cosa. Eppure lo sentiva, mentre la baciava che niente era cambiato tra di loro, che quei quattro mesi che erano stati separati potevano essere cancellati, che non era accaduto niente, che il tempo non li aveva persi
-Ora, tu come stai?- aveva chiesto Giorgio ancora sulla porta
-Ora sto davvero bene- aveva risposto Claudia prima di riprendere a baciare il ragazzo, facendolo indietreggiare fino a farlo cadere sul divano, come ai vecchi tempi.

Angolo dell'autrice:
Ciao a tutti! Ho scritto questa nuova one-shot, basandomi sulla famosissima canzone "E tu come stai" di Claudio Baglioni, l'ho interpretata a modo mio e spero di averlo fatto al meglio, fatemi sapere cosa ne pensate.
Un bacio
Francesca
 

  
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