STANA
Sono seduta sulla poltrona di Jimmy ed ho appena sganciato la bomba. Ho detto in tv che venderò la maglietta. La nostra. Anzi, la mia. Non esiste un noi. Probabilmente a Nathan non interessa nulla, o meglio, sicuramente.
Avevamo fatto l'amore. Nella prima stagione, quando mi ha detto che non voleva una relazione, avevo lasciato perdere, promettendomi di non cedere ai suoi occhi blu ancora una volta.
Poi però l'abbiamo rifatto. E lui aveva detto di amarmi. Io avevo ceduto ai suoi occhi così blu, proprio come mi ero promessa di non fare, mi sarei scottata. Ma al cuore non si comanda.
La mattina dopo, infatti, Nathan mi aveva detto bruscamente di non volermi. E poco dopo si era fidanzato con quell'oca! Come si chiama? Ah sì, Krista.
Così ho deciso di vendere il biglietto e la maglietta. Voglio voltare pagina. A lui non interesso io, quindi non c'è problema. E quanto a me, beh prima o poi lo dimenticherò. Dimenticherò quelle labbra meravigliose che devo baciare ogni volta che Castle e Beckett si baciano. Dimenticherò il suo sorriso, il suo profumo, i suoi occhi. Ci vorrà del tempo, ma io dimenticherò tutto di lui.
Nel frattempo la trasmissione è giunta alla fine. Jimmy saluta i telespettatori e raccomanda loro di guardare Castle, la telecamera fa il giro dello studio e poi parte la pubblicità. Jimmy mi saluta "Grazie mille Stana, è sempre un piacere averti con noi. Sai, sono rimasto piuttosto sorpreso dalla tua decisione di vendere la maglia e il biglietto. Mi è sembrato, come dire, un gesto d'addio. NON È CHE VUOI LASCIARE CASTLE VERO?" Ha un'aria preoccupatissima mentre pronuncia l'ultima frase, so che è un grande fan di Castle. "Non temere, lascerò Castle solo quando l'ABC lo cancellerà dalle reti" lo rassicuro.
Ci salutiamo ed esco con il mio agente.
Fuori è pieno di fans, urlano, fanno foto ovunque, ed io mi avvicino sorridendo.
Passo 20 minuti con loro, a fare foto, autografi e chiacchierare. Poi li saluto tutti, salgo in auto e mi avvio verso casa.
Entro, accendo la luce e vado a farmi una doccia. Vorrei andare subito a dormire, ma prima entro su twitter: ho migliaia di notifiche, e il numero continua a crescere. Penso di sapere perché: i fans non devono aver preso bene la decisione di vendere gli oggetti. Vorrei leggere cosa mi scrivono, ormai non cambio idea, ma almeno vorrei sapere cosa ne pensano loro. La stanchezza però prende il sopravvento, così decido di dormire. Leggerò domani i loro tweet.
Sto per addormentarmi quando il cellulare vibra sul comodino: Tamala. Cosa vorrà a quest'ora? Un po' preoccupata apro Whatsapp e leggo il messaggio:
"Stana Katic! Cos'è questa storia che vuoi vendere la vostra maglietta?! Cos'è successo? XoXo, T."
Sospiro. Tamala non sa cos'è successo fra me e Nathan. O meglio, sa cosa successe durante le riprese della prima stagione. Mi aveva aiutato a superare la delusione e a cercare di dimenticare i miei sentimenti per Nathan, ed io le avevo promesso che non ci sarei più cascata. Ma ci sono cascata. Ancora. E questa volta non le ho detto niente. Non l'ho detto a lei che è la mia migliore amica e non l'ho detto a nessun'altro. Questa volta ce l'avrei fatta da sola. E stava andando tutto bene, facevo finta di niente. Nathan si è fidanzato e io facevo finta che non mi interessasse più. Ci ero quasi riuscita fino ad adesso. Ebbene sì.
Perché con il cellulare ancora fra le mani apro l'armadio, prendo la maglietta del giorno dei provini e piango. Per la prima volta dopo quella notte piango davvero. L'unica volta che avevo pianto era dopo che Nathan se n'era andato.
Piango perché amo ancora Nathan, nonostante tutto. Amo tutto di lui, tutto.
Amo il suo profumo, la sua voglia di ridere sempre, il suo sorriso, gli zaffiri che ha al posto degli occhi, e sì, amo anche il suo fare lo stronzo. Tutto ciò che amo di lui è ciò che speravo di dimenticare un giorno, ma non ce la farò. Ho capito. Lo amo troppo. Lo amo da sempre. Da quel giorno ai provini. Io lo amo.
Ma è finita. Non voglio un dongiovanni al mio fianco. E non ci cascherò più. Me lo prometto e riprometto. Non voglio più soffrire.
Asciugo le lacrime e scrivo a Tamala, ho bisogno di parlare con qualcuno: "Colazione insieme al solito bar domani, ho un po' di cose da raccontarti. Luv u, S."
La risposta non tarda ad arrivare: "Ci sarò :* luv u too, T."
Grazie a dio esiste Tamala! Così mi metto di nuovo sotto le coperte con il cuore più leggero, e finalmente mi addormento.



ANGOLINO MIO
Grazie a chi ha letto il primo capitolo, sono felice che la storia vi stia piacendo, significa molto per me. Come avete visto questo capitolo è incentrato su Stana, ma nel prossimo lei e Nathan si incontreranno per discutere e lì cominceranno i guai;) il capitolo è già pronto quindi lo pubblicherò fra pochissimo. Continuate a recensire per dirmi cosa ne pensate e se devo migliorare qualcosa:* baci e grazie ancora, Nicky.