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Autore: Atsumori    24/02/2015    1 recensioni
"Gilbert era follemente, pazzamente, innamorato perso di Roderich, da quando lo vide per la prima volta..."
Ecco cosa puó accadere ad un amore diviso da guerra, armi e preoccupazione...
[PruAus]
Genere: Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Austria/Roderich Edelstein, Francia/Francis Bonnefoy, Prussia/Gilbert Beilschmidt, Spagna/Antonio Fernandez Carriedo, Ungheria/Elizabeta Héderváry
Note: AU | Avvertimenti: Violenza
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Era stanco, Roderich. Era in quel campo d’allenamento dalla mattina presto, era sera e non la finivano di assegnargli altre truppe da allenare. Ovvio perché lui non poteva di certo permettersi una pausa lì in mezzo e quello era uno dei suoi compiti. Era un sergente, giovane, abbastanza raro visto che una carica di questo tipo veniva affidata in genere ai non più giovani di 25 anni. Lui ne aveva circa 22 e si era arruolato nell’esercito austriaco di sua spontanea volontà già da qualche anno. Le armi e la guerra lo avevano sempre affascinato fin da piccolo e aveva desiderato da sempre diventare un soldato, non pensava fosse così sfiancante ma sopportava con piacere. Per trovare un po’ di sollievo, pensava al giorno dopo in cui sarebbe partito per la Spagna dove aveva una bella villa dove andava a godersi i mesi di vacanza. 

Finalmente aveva finito e subito si diresse verso la sua stanza entrando nell’edificio dove alloggiava, in un attimo era sotto la doccia a togliere il sudore di un giorno intero sotto il sole e la terra ormai secca sulle sue braccia. Fece un sospiro, felice che quel giorno era passato. Era impaziente di partire e rilassarsi dopo mesi di duro lavoro lì in Austria. Dopo un po’ finì la doccia e si infilò nell’accappatoio ruvido bianco e con una asciugamano iniziò ad asciugarsi i capelli strofinandoli. Quando ebbe finito si mise velocemente il pigiama e stanco si infilò nel letto freddo e crollò a dormire poco dopo.

La mattina seguente si era svegliato di buon ora e si era vestito velocemente per andare a salutare i suoi genitori e andare di fretta all’aereoporto con due ore di anticipo. Fece il check-in e aspettó che arrivasse l’ora di partire. 

Quando arrivò era un po’ stanco, si sentiva spesso debole in quel periodo e non si spiegava il perché. Era in taxi quando arrivò di fronte casa sua e pagò l’autista. Prese la sua valigia e il suo amato cane, Franz, che teneva stretto al guinzaglio. Scese e aprì il grande cancello della villa slacciando il guinzaglio al cane, che subito entrò nel giardino immenso iniziando a correre felice. Entrò chiudendo il cancello e tirando la valigia pesantissima avviandosi verso il grande portone prendendo le chiavi. Aprì ed entrò dentro lasciando la porta socchiusa per Franz e pensò: “Finalmente…”. Si avviò verso la camera da letto al piano di sopra e posò la valigia sul letto e si stese accanto ad essa. 

Verso sera era andato ad uno dei suoi bar preferiti, dove andava per abitudine quando era lì in Spagna, tutte le sere, dove conosceva abbastanza i proprietari. Erano tre ragazzi di tre nazionalità diverse, molto amici tra di loro da come aveva capito. Quando arrivò trovò il bar abbastanza affollato e si avviò verso il bancone dove vide i tre ragazzi in piena attività a servire i clienti sia ai tavoli che al bancone. Si sedette e guardò uno dei ragazzi che un po’ sudato sulla fronte prendeva e serviva gli ordini molto velocemente, si chiamava Francis ed era francese, intorno ai vent’anni,  forse circa 24 come gli altri due. Appena Francis vide Roderich lo riconobbe e un sorriso gli si stampò in faccia e corse da lui dal lato opposto del bancone. 

“Ehi, ciao! Da quanto, come stai?” disse felice di vederlo il francese. 

L'austriaco sussultò un po’ ma poi gli ricambiò il sorriso.

“Ciao Francis, tutto bene, voi?” 

Roderich non aveva molta confidenza con loro ma abbastanza da chiamarli per nome. 

“Abbastanza...” ridacchiò. “Si va avanti” continuò a sorridere. 

“Scommetto che sei qui per qualche mesetto”  disse guardando Roderich curioso.

Il sergente annuì guardandolo. “Sì, penso almeno tre mesi” 

“Un po’ di pausa, che ti porto? Il solito?” conosceva il suo cliente da svariato tempo e sapeva qual’era il suo “solito”.

Roderich annuì. Andava lì da tanto solo perché, amante del caffè, adorava come lo preparavano.
Francis andò da un altro ragazzo, un altro dei suoi amici che lavorava in quel bar, era alto e muscoloso con i capelli corti e davvero chiarissimi con un frangia molto corta scalata che gli cadeva sulla fronte, una carnagione pallida e occhi rossi con sfumature quasi tendenti al rosa, un albino. Si chiamava Gilbert ed era tedesco. ascoltò l’ordine che gli dettò Francis un po’ annoiato ma appena sentì per chi era quel semplice caffè gli si illuminarono gli occhi. L'albino era follemente, pazzamente, innamorato perso di Roderich, da quando lo vide per la prima volta. Subito scattò a preparargli il caffè richiesto e con lo sguardo intanto cercò il moro che individuò subito vicino al bancone. 

Roderich non si era affatto accorto del ragazzo che lo guardava, accavallò le gambe sottili e poggiò il mento sul palmo della mano. Dopo un po’ vide Gilbert avvicinarsi verso di lui dal lato opposto del bancone per poi poggiargli la tazzina davanti con un sorrisetto che perennemente aveva impresso sul volto.

“Buonasera signor Edelstein” ridacchiò l’albino. Spesso lo chiamava così come per prenderlo in giro e scherzare. 
Roderich lo guardò dal basso.

“Ciao Gilbert” gli sorrise e lo guardò dritto negli occhi rossi, dal quale non poteva ogni volta fare a meno di rimanerne affascinato.
















---------Angolo di Atsumori ^w^----------

Piacere! Ecco questa è la mia prima fanfic che pubblico c.c sembra che sono appena registrata ma non è vero (?) ho perso il mio vecchio profilo, vabbé tutto un casino (?) xD spero vi piaccia! Anticipo che scriveró quasi esclusivamente fanfic su Hetalia e soprattutto PruAus *O* ci tengo a dirlo per i fan della PruHun o AusHun o Ungheria in generale che potrebbero pensarla male o fare commenti negativi, se non si è capito non mi sta tanto a genio la ragazza, in italiano (?) la detesto, oook apparte gli scherzi..questa fanfic avrá diversi capitoli, spero che almeno questo vi porterà a leggere anche il seguito e continuare a seguirmi! (se c’è qualcuno che lo fara..*depress*) Non c’è un tot di tempo fra un capitolo e un altro,ossia caricherò in base ai miei impegni e soprattutto se avrá successo! Cercheró  di aggiornarla al piu presto possibile senza far passare secoli, proveró a far uscire almeno un capitolo ogni due settimane minimo T.T, quindi mi piacerebbe sapere anche le vostre opinioni e se vorrete il continuo eheh, ok basta parlare, alla prossima!

Atsumori.
  
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