Erano passati ormai giorni dal rapimento, ma proprio non riuscivo a togliermi le immagini dell'accaduto dalla mente, era come se qualcuno me le avesse incise nel retro delle palpebre, come era potuto succedere, passavamo quasi ogni singola ora di ogni singolo giorno gomito contro gomito eppure era bastato "un'attimo di distrazione" a far sì che qualcuno le facesse del male, alla mia piccola e delicata Caitlin...chissà se anche solo se lo immaginava che cosa provavo veramente per lei, sembrava tutto così impossibile anche a me, come potevo essermi innamorato della (ormai ex)ragazza del mio migliore amico morto, come poteva essere successo, ma si sa come vanno queste storie, una cosa tira l'altra, un sorriso di troppo, o magari era soltanto il fatto che lei fosse l'unica persone oltre Barry a trattarmi come un ragazzo normale, o magari quei suoi piccoli gesti svelti e nervosi, le facce buffe che faceva quando credeva che nessuno la vedesse, quei suoi sorrisi da me così agognati o quel suo sguardo così semplicemente perfetto... chissà... fu proprio Cait a svegliarmi da quel mio sogno ad occhi aperti richiamando la mia attenzione sull'orologio che segnava ormai la mezza notte passata, avvicinandosi e dicendomi con quel suo tono dolce di andare a dormire. Sapevo che era sbagliato, ma non avevo scelta, non avrei mai potuto evitarlo, sapevo che non avrei dovuto, ma come avrei potuto resisterle ancora, sapevo che non eravamo più che semplici amici, ma dopo quello che era successo non potevo permettermi di perderla ancora, così quando fu abbastanza vicina che soffiando avrei potuto spostarle i capelli, la tirai verso di me e la baciai, piccolo e veloce, come qualcosa di proibito, come qualcosa di rubato, ma soprattutto traumatico, aveva lo sguardo indecifrabile, come avevo potuto essere così stupido, come avevo potuto fare un gesto così avventato e rovinare anni ed anni di amicizia, che sciocco come potevo anche solo credere che la dolce e bella Cait ricambiasse anche solo in parte i miei sentimenti, come... Ma poi successe qualcosa di inaspettato, sorprendente, adesso quello sguardo enigmatico stava lentamente diventando un sorriso, magari c'era una possibilità, magari non tutto era perduto, forse non era stata la mossa sbagliata...