Era fine Aprile in California. Gli studenti non stavano più nella pelle, erano tutti eccitatissimi una notizia fantastica per tutti i ragazzi che frequentano il liceo, il fatto di saltare una lunga settimana di scuola,giustificata,nel puro divertimento. Tutti l'adorano, forse più delle vacanze,perché puoi stare con i tuoi amici,senza quei genitori angoscianti che ti tormentano di continuo.
Finalmente all'Hollywood Arts, era arrivato il momento,del........CAMPOSCUOLA!

I sei amici si erano organizzati già da tempo, i compagni di stanza, chi portava le cose, piastre e trucchi per le nostre signorine, non erano mai stati più precisi come in quel momento. Ma purtroppo, qualcosa mandò all'aria i loro piani.
Sikowitz era il loro accompagnatore,conosceva bene tutti i suoi studenti,soprattutto loro,sapeva quanta rivalità c'era tra ragazzi.
In classe erano tutti molto agitati, c'era il caos totale dentro quell'aula. Dopo che il professore riuscì a richiamare il silenzio,diede ai ragazzi un paio di notizie interessanti...
Sikowitz: Miei cari allievi, come ben saprete sarò io ad accompagnarvi durante questa lunga vacanza,dato che nessun'altro si è offerto apparte me (il motivo è più che evidente), ma visto che so che molti di voi non vanno molto d'accordo in questo corso,deciderò io i vostri compagni di stanza.
Nella classe ci fu un momento di silenzio e di sguardi intimidatori.
Ho già le idee chiare su molti di voi-disse il professore.

Jennifer tu starai con Miranda;Lucas con Tomas;Beck con Robbie;Trina con Tori e.. Jade con Cat
E io?-chiese André.
Emh..tu starai da solo.
Che cosa?!--urlarono i sei amici.
Perché io con Trina?-disse la mora.
Perché tu la detesti-rispose con aria soddisfatta il professore.
Non che la cosa mi dispiaccia, ma perché da solo?-chiese André.
Tu suoni quegli arnesi fino alle tre del mattino,e non penso che i tuoi compagni sarebbero felici di stare svegli tutte le notti ad ascoltarti.
 Io dovrei stare con Cat?-domandò la dark.
Certamente-affermò il professore.
Ma siamo gli opposti,chi vorrebbe vivere con lei?
Io!-rispose con tutta sincerità Robbie.
Sta zitto!-gli urlò Jade.
L'unico a non fiatare fu Beck, ancora scosso dalla notizia.
La classe si era agitata nuovamente.
Ascoltatemi bene, io sono il professore e io decido altrimenti niente gita,sono stato chiaro!?
Gli altri annuirono, non volevano certo rischiare di perdersi la gita per il quale si erano organizzati da cosi tanto tempo.
Dopo aver fatto i bagagli,salirono sull'autobus,gli aspettavano molte ore di viaggio prima di arrivare  a NY New York City.
Il viaggio fu estenuante. Cat commentava ogni cosa che vedeva dal finestrino, guardava le nuvole e cercava di intuire le loro forme. Anche Robbie,che era seduto accanto,giocava con lei.

André stava con il suo perapad, e con delle cuffie enormi,che per sua sfortuna non aveva attaccato bene,cosi tutti gli altri sentirono quello che stava ascoltando. Stava parlando al telefono con la nonna, o almeno cercava,visto che aveva una nonna del tutto primitiva. Se ne accorse solo quando le risate degli altri,superarono il volume della chiamata.
Finalmente arrivati a destinazione, presero le chiavi e salirono nei loro appartamenti. Cat stava per afferrarla, ma Jade la anticipò "questa la prendo io"-disse con tono antipatico "non so quanto sei affidabile"-concluse.

La rossa un po' offesa annuì. Mentre salivano le scale,gli arrivò un messaggio da Robbie,dove gli chiedeva di andare da lui per fargli vedere la stanza. Dopo che avvertì l'amica, si diresse al secondo piano,porta 8-C, per vedere la camera. Beck era andato a prendere un frullato, quindi restarono un po' per conto loro.
Quando Cat ritornò in camera, trovò appese ovunque forbici, quadri oscuri e aggeggi di tortura.
No,no,no,no-disse con molta calma la rossa.
Prese dalla sua valigia un paio di addobbi vari, e in pochi minuti quel luogo diventò la stanza più strana che poteva esistere. Il rosa e il nero dominavano su tutto;peluche morbidi e sciabole da guerra, palloncini colorati e scritte terrificanti.
Jade non contenta della situazione, andò infuriata da Sikowitz, implorandolo di farle cambiare compagna. Tutto questo fu inutile, il professore era impassibile, come un sasso, era stato un secco "no" la risposta.

Mentre studiava un piano per fuggire da quella situazione tornò in camera. Vide Cat rannicchiata nel suo letto morbido, che dormiva come una bimba, la bimba più bella che avesse mai visto, sempre se ne aveva mai vista una,-posso sopravvivere-pensò tra se Jade. Detto questo si mise nel suo letto,controllò le notifiche dei vari social network,e si addormentò verso la finestra spalancata,che con il suo soffio,accarezzava il viso delle due amiche.