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Autore: dancemylife    24/02/2015    0 recensioni
E’ la mia prima storia nella categorie delle originali. Non è nulla di che, solo il mio personale pensiero sul primo amore. I miei protagonisti, Gabriele e Silvia, sono due ragazzi che si sono innamorati per la prima volta quando avevano lui quindici e lei tredici anni. Hanno vissuto il loro primo amore intensamente come solo il primo amore sa fare. Il loro primo bacio, la loro prima volta, tutto insieme. Poi però si sono lasciati perché quando si è così piccoli e l’amore che si vive è molto forte si rischia di rimanere troppo feriti. Vivono nello stesso paese per cui è impossibile non incontrarsi. Ecco come vedo io i pensieri di due ragazzi alle prese con l’amore dopo il primo amore, e come il loro fugace incontro anche solo nel bar del paese si può trasformare in una piccola tortura. Nonostante il passare degli anni. Nonostante il nuovo amore che hanno trovato entrambi in qualcun altro.
Genere: Romantico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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PRIMO AMORE

<< Ti va di andare a prendere un caffè? >>
Eccomi tornare di nuovo con la mente ad oggi pomeriggio. Cosa avrei dovuto risponderti? No? Si? Ci devo pensare?
La verità è che avrei voluto, ma non ho il coraggio. Cosa succederebbe se ci trovassimo di nuovo noi due da soli? Succederebbe qualcosa o ci limiteremmo a prendere quel maledetto caffè? Perché sinceramente io non so se riuscirei a non toccarti, a non guardarti negli occhi, a non pensare che qualche anno fa, toccarti e guardarti non era poi così doloroso. Gli amori finiscono, si sa. Ma quando è il Primo Amore a finire allora la cosa è ben diversa… si è più piccoli, nel pieno dell’adolescenza e le reazioni possono essere estreme. Si passa dallo stato della più totale disperazione al disprezzo in un battito di ciglia, poi si crede che l’amore provato si sia trasformato in odio puro, poi invece in indifferenza. Ma non è così. Il primo Amore non si scorda mai, neanche dopo anni. Neanche dopo che si è trovato un nuovo amore, o ci si è creati una famiglia. Con questo però non voglio dire che il nuovo amore non è forte come il primo, o passionale come il primo, o pazzo come il primo, o meno importante.. semplicemente NON  è il primo.
Diciamoci la verità: Tu avrai sempre un posto speciale nel mio cuore. A distanza di anni mi rendo conto che anche solo incontrandoti per strada o intravedendoti passare nella macchina il mio cuore, la mia anima, sussulta. E ti fissa. E ti guarda come ha sempre e solo guardato te. E allora eccolo che arriva l’imbarazzo nel saluto, lo sguardo basso, le mani intrecciate forte come per darsi coraggio. Ma è normale no? Come ci dovremmo guardare io e te dopo tutto quello che abbiamo vissuto insieme?Quando sai che le tue prime esperienze d’amore le hai avute con quella persona che ora ti è di fronte, o ti sta passando affianco, o hai incrociato al supermercato, è normale imbarazzarsi.
“Cazzo proprio ora lo dovevo incontrare?ho messo questa dannata maglietta!”  Sai quante volte l’ho pensato? Perché magari quella maglia è quella che mi hai sfilato tante volte nel letto in camera tua, quella che ti piaceva tanto, quella che mi hai regalato tu. Sai Gabriele io so che questo vale anche per te. Perché ti conosco come le mie tasche e nonostante gli anni e la lontananza e le nuove esperienze, certe cose non cambiano mai. Come ad esempio i tuoi bellissimi occhi verdi e il modo in cui mi guardano, mi scivolano addosso e si soffermano nei miei. Lo hanno fatto per tanto tempo. Nei quattro anni in cui siamo stati insieme e nei seguenti cinque da quando ci siamo lasciati. Quindi sai che non puoi nascondermi le cose, perché l’ho visto il brivido scorrerti lungo la schiena e finire in un sussulto nella tua bocca quando mi hai rivista dopo l’anno che ho passato in Inghilterra, lontano dal paese e fuori dalla portata dei tuoi occhi. Non credevo di rivederti proprio il giorno del mio ritorno, nel bar della mia migliore amica a quell’ora. Sembra proprio che il destino beffardo che ci è stato sempre contro si sia preso gioco di noi di nuovo.
E allora eccoti di fronte a me, un ragazzo moro alto poco più di come mi ricordavo, con un nuovo look e qualche tatuaggio in più ma con gli stessi occhi verdi di sempre che mi parlano come solo io so capirli. Ed è un attimo. L’imbarazzo si scioglie in un sorriso, un saluto a voce alta e le mie mani non più intrecciate ma gesticolanti ed euforiche come piacevano a te. E nonostante tutto i nostri occhi non riescono a guardarsi per più di qualche secondo e i nostri corpi non vogliono avvicinarsi. Perché io ho vicino a me il mio nuovo amore, quello più maturo, più equilibrato, come anche tu, e la nostra storia, la nostra prima storia non resta che un ricordo nei nostri cuori, nei nostri occhi, nel nostro timido sorriderci.
Sai che ti dico Gabriele? Che gli anni sono passati, avevamo tredici e quindici anni quando ci siamo messi insieme, e io ti amavo, Dio se ti amavo. E probabilmente ti amerò per sempre come tu amerai per sempre me. Ma la differenza sta nel fatto che adesso io non amerò più solo te, come tu non amerai più solo me, perché anche l’amore si trasforma e per quanto possa essere stato forte si affievolisce senza scomparire. Quindi no, non mi va di prendere un caffè con te perché non ce la faremmo mai a stare insieme da soli senza sfiorarci o a restare amici. Ci abbiamo provato e ricordi come è andata a finire? Che siamo di nuovo caduti preda delle nostre passioni, anche se tu avevi una ragazza, e riprometterci che sarebbe stata l’ultima volta non servì a niente. Dovrebbe essere diverso ora che abbiamo ventitré e venticinque anni? No Gabri, non lo è.
Perché in fondo quando siamo soli io e te torniamo ad essere quei ragazzini alle prese con il primo grande amore, Gabriele e  Silvia, gli opposti che si attraggono, la coppia felicemente innamorata. Perciò non meravigliarti se ogni volta che ci capiterà di incontrarci ci sembrerà strano e imbarazzante e intenso, perché noi siamo il Primo Amore quello che non si dimentica mai.
 
 
 
Note:
Salve a tutti!
E’ la mia prima storia nella categorie delle originali. Non è nulla di che, solo il mio personale pensiero sul primo amore. I miei protagonisti, Gabriele e Silvia, sono due ragazzi che si sono innamorati per la prima volta quando avevano lui quindici e lei tredici anni. Hanno vissuto il loro primo amore intensamente come solo il primo amore sa fare. Il loro primo bacio, la loro prima volta, tutto insieme. Poi però si sono lasciati perché quando si è così piccoli e l’amore che si vive è molto forte si rischia di rimanere troppo feriti. Vivono nello stesso paese per cui è impossibile non incontrarsi. Ecco come vedo io i pensieri di due ragazzi alle prese con l’amore dopo il primo amore, e il loro fugace incontro anche solo nel bar del paese si può trasformare in una piccola tortura. Nonostante il passare degli anni.
Spero che vi sia piaciuta! Voi come lo vedete il vostro primo amore? È vero che non si scorda mai?
dancemylife
  
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