24/02/2015
2 recensioniLondra, 22 febbraio 2011
E’ stato rinvenuto il corpo del “consulente investigativo, come lui stesso amava definirsi, Sherlock Holmes, suicidatosi il 17 febbraio, con grande angoscia dei suoi fan. Il suddetto detective, che era stato precedentemente accusato del rapimento di due bambini, viene ora, dopo la sua morte, assolto da tutte le accuse.
«Il vero artefice era James Moriarty,» rivela l’Ispettore Lestrade di New Scotland Yard. «Dopo essere stato accusato della tentata rapina dei Gioielli della Corona e successivamente scagionato, ci aspettavamo che Moriarty tenesse un profilo basso, deduzione che inizialmente si era avverata; alcuni addirittura credevano che Moriarty fosse un’invenzione dello stesso Sherlock! Adesso che è morto, anche quello un suicidio, e che il suo corpo è stato rinvenuto sul tetto del St. Bart’s Hospital, lo stesso luogo del suicidio di Holmes, abbiamo capito chi fosse il vero colpevole.» Che questa sia la verità? «Sherlock era una brava persona e dava un grande contributo qui a Scotland Yard, mancherà a tutti noi,» commenta poi Lestrade sotto lo sguardo scettico del sergente Sally Donovan. Ma siamo sicuri che Holmes fosse davvero così amato da tutti?
«Sherlock era un caro ragazzo,» ci rivela in lacrime Mrs. Hudson, la proprietaria dell’appartamento 221B di Baker Street che l’investigatore privato condivideva con il dottor John H. Watson. «Lo era, anche se suonava il violino alle tre di notte e più di una volta io abbia trovato nel frigorifero delle dita provenienti dall’obitorio. Avreste dovuto vederlo con suo fratello Mycroft, era un battibecco continuo! Anche Mycroft è un caro giovanotto, ogni volta che andava a trovare il fratello passava a salutarmi e a chiedermi una fetta del mia cheese cake con del tè. A proposito, volete una tazza di tè, cari?»
Ed è proprio a Mycroft Holmes, dei servizi segreti britannici, che chiediamo un ulteriore parere a proposito del fratello. «Sherlock era fastidioso, saccente ed incredibilmente irritante,» commenta quello con un’espressione infastidita. «Lo è sempre stato, anche quando a sette anni non voleva ammettere di essere meno intelligente di me. Sono io quello intelligente,» aggiunge poi, forse ricordando i passati diverbi con il fratello.
Raggiungiamo infine John Watson, il più caro (o l’unico?) amico che Holmes si potesse vantare di avere. «No comment,» afferma quello. Che nasconda qualcosa?
Attendiamo maggiori informazioni riguardo al caso.
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Salve a tutti!
Come c'è scritto nell'introduzione, questo articolo di giornale era inizialmente un compito per scuola, quindi suppongo di dover ringraziare la mia prof di italiano (grazie prof!
Spero di non aver fatto troppi errori di battitura o grammaticali, sappiate che mentre scrivo queste quattro righe sono le 22.53, quindi vi prego di non giudicarmi troppo male. La data l'ho inventata dal nulla, non sapevo nemmeno che stagione fosse, ma dato che Sherlock nella puntata indossava il suo famoso capotto (lui lo indossa anche d'estate ma questi sono dettagli) ho scelto casualmente (leggere: perchè è il giorno del compleanno di Ed Sheeran) il 17 febbraio.
Spero che ciò che ho scritto venga quantomeno letto da qualcuno, che spero sia anche così coraggioso da lasciare una recensione.
Grazie anche a Bea che spero leggerà qui e deciderà per unanimità di pubblicare anche il suo articolo, ciao Beaa ♥.
Credo di aver detto tutto, quindi ahora me voy.
See you guys,
Sarah
P.s. scusate le lingue, liceo linguistico. -sospiro-