Eco doveva salvare Narciso.
Doveva farlo.
Ma non per amore.
No.
Ormai aveva capito che lui non l'avrebbe mai amata.
Sapeva bene che lui amava solo se stesso, che aveva il cuore di ghiaccio.
Ma non poteva vederlo morire in quel modo.
Era una fine troppo triste. Troppo penosa per essere ricordata.

Eco aveva capito che quello che amava realmente era Leo.
Leo, il figlio d'Efesto pasticcione. Simile a lei in tutto, ma allo stesso tempo troppo distante da lei in tutto.
Sapeva che pure lui non l'avrebbe amata, ma almeno l'aveva guardata!
Il che era già molto, visto che quasi tutti non la consideravano.

Troppo insignificante. Era questo che gli altri pensavano di lei. Oppure, semplicemente, non pensavano a lei.
Per non parlare della sua condanna: doveva ripetere la fine di ogni singola frase, parola sillaba, insomma un difetto incorreggibile! Nessuno vorrebbe amare una persona del genere, o meglio, una ninfa del genere, perché lei era immortale, e così avrebbe sofferto per l'eternità!

Così come sapeva che non avrebbe mai potuto dimenticarsi completamente di Narciso, sapeva benissimo che non avrebbe mai potuto dimenticarsi ogni minimo particolare di Leo.
Non era bello come Narciso, ma era vero.
Perché lui, al contrario della sua antica fiamma, non aveva il cuore ghiacciato. Aveva il cuore più...come dire...focoso!

Eco invece si considerava una ninfa con il cuore troppo tenero.
Qualsiasi ragazzo che aveva conosciuto aveva fatto breccia nel suo cuore.
Impossibile da eliminare dalla sua memoria.

Sapeva bene che nonostante tutti si dimenticassero di lei, lei non avrebbe potuto dimenticare.
Troppo facile dimenticare chi non hai nemmeno notato.
Troppo difficile dimenticare chi ami veramente.

Angolo autrice

Okay questa storia è deprimente.
E non è da me scrivere cose deprimenti! Tutta colpa della geometria! Mi deprime! :C
Però voi mi lasciate una recensioncina, vero???
Anche piccola piccola, va bene anche qualcosa che mi dice “questa storia mi ha fatto piangere da quanto è brutta!”XD
Ora vado a deprimermi con la geometria... Adiòs!