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Autore: lapoetastra    25/02/2015    3 recensioni
Amo la notte.
E soprattutto l'oscurità, sua inseparabile compagna.
Genere: Introspettivo, Malinconico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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La notte è la parte del giorno che preferisco.
Amo distendermi nel letto, quel letto cosparso del tuo inebriante profumo, e poggiare la mia testa sul tuo petto.
Mi accarezzi i capelli delicatamente, quasi che tu abbia paura di farmi male, ed io mi sento avvolgere da una sensazione celestiale di calma e serenità che allontana qualsiasi esperienza negativa della giornata appena terminata.
Il calore del tuo corpo mi avvolge, scaldandomi come una coperta d’amore.
È buio, intorno a noi.
Eppure io sono sicura di riuscire a percepire i tuoi occhi luminosi e luccicanti, nell’oscurità che ci circonda.
E quando sento il tuo respiro solleticarmi la sensibile pelle del collo, non posso evitare di fremere.
Sono grata alle tenebre, in quei momenti, perché nascondono il rossore che mi imporpora le guance, che senza dubbio ti farebbe ridere, se lo vedessi.
Quando torna il giorno, soffro.
Perché tu te ne vai, mi lasci sola, e senza la tua presenza rassicurante al tuo fianco io mi sento persa.
Sono spaesata, come una bambina abbandonata in una metropoli senza avere idea alcuna di come tornare a casa.
Allora rimango ferma, aspettando vicino alla finestra con il fiato sospeso di vederti tornare, per poterti stringere e trascorrere con te un’altra notte indimenticabile.
 
Amo la notte.
L’ho sempre amata.
Ora mi rigiro nel letto, vuoto e freddo, in cui aleggia ancora il tuo profumo, inebriante e sensuale.
Ma tu non ci sei.
Non sei tornato da me, al calare del giorno.
Mi hai lasciata per sempre senza neanche una spiegazione, un abbraccio, un addio.
Ora sono sola ed indifesa, senza sostegni, priva di forze.
Hai varcato la soglia di quella porta e te ne sei andato.
Non solo dalla nostra casa.
Ma anche dalla mia vita.
Amo la notte.
E soprattutto l’oscurità, sua inseparabile compagna.
Perché nasconde le lacrime che mi bagnano gli occhi, che senza dubbio ti farebbero ridere, se le vedessi.
 
 
   
 
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