Beta: Eowie.

Disclaimer: Personaggi tratti dal manga di Takehiko Inoue (ovvero Il Maestro). Nessun riferimento a fatti o a persone reali. Naturalmente non c’è niente di mio, e non traggo alcun guadagno dalla pubblicazione di questa storia.

Note: ~ Ormai mi sono affezionata in maniera assurda a questa coppia. Cioè, ci ero affezionata anche prima, ma scriverci è tutta una cosa diversa. Chiaramente è la mia ELS (Epic Love Story) per quanto riguarda Slam Dunk.
~ Ho realizzato solo di recente che Tetsuo è davvero un sacco più grande di Mitsui, almeno una decina di anni. E ok, che fosse più grande lo sapevo, gli ho sempre dato sui trent'anni, ma non mi ero mai posta la questione del divario di età.
~ Il titolo, come sempre non propriamente adatto ma che comunque un pochino ci prende, viene dal testo di Regret dei New Order.
~ Questo doppio drabble (200 parole) è stato scritto per il Challenge Special #2 di It100.



You Used To Be A Stranger (Now You Are Mine)


A volte si rivedono. Alcune sere succede per caso, in altre percorrono le strade l’uno in cerca dell’altro, senza sosta, fino a che non si trovano.
Poi trascorrono ore insieme, parlando, o restando semplicemente in silenzio, perché anche quello sa essere pieno di parole, carico di loro.

Con gli altri finge di non frequentare più Tetsuo. Una volta Ryota glielo aveva chiesto, e lui non aveva potuto far altro che mentire, dire che no, non lo vedeva dalla rissa in palestra avvenuta l’anno prima. Sapeva che l’amico non si era bevuto una sola parola di quella storia, ma aveva accettato la menzogna di buon grado, evitando di spingere per ottenere la verità.

La cosa inaspettata di quell’episodio è stato il senso di colpa che ha iniziato a provare dopo aver negato la presenza di Tetsuo nella sua vita, tutto il rimorso per essersi parato le spalle a discapito della loro amicizia, amore o qualsiasi cosa incasinata abbiano costruito.

Quando si sono incontrati, alcuni giorni dopo, senza una reale ragione gli ha rivelato tutto. Tetsuo ha riso di quella confessione, e poi gli ha offerto una birra.

“Ti dispiace?” ha chiesto Mitsui.
“A te dispiace,” ha risposto Tetsuo.

Ed è vero.



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