Capitolo 1

“ Roman, dove cazzo hai messo le mie chiavi? “urlai io scendendo al piano di sotto, tra dieci minuti dovevo uscire con la mia migliore amica,e anche se abitava alla casa di fronte alla mia, odiavo fare tardi, entrai in cucina dove trovai mio fratello, con addosso solo un paio di pantaloni della tuta, seduto sullo sgabello della cucina con le mie chiavi in mano
“ intendi questi chiavi piccoletta?”
“ si, proprio quelle, dammele “ dissi avvicinandomi a lui che però si alzò e si andò a sedere su lo sgabello di fronte
“ se vuoi le chiavi, lo sai bene cosa devi fare ”
“ ancora? “
Lui in risposta annuì, alzai gli occhi sbruffando, da quando eravamo piccoli, ogni mattina mi dovevo sedere in braccio a lui per almeno dieci minuti, e dargli la sua dose mattutina di coccole, e anche se facevo finta di odiare questa tradizione, in realtà mi piaceva da morire. Dopo essere stata sulle sue ginocchia e averlo coccolato un po’ e dopo aver litigato per come ero vestita, con dei semplici short e una canottiera, infondo era estate, che si aspettava che andavo in giro con il burqa? Avevo, finalmente, le mie chiavi in mano, così uscii di casa e mi diressi verso la macchina, ero pronta per un’altra fantastica giornata all’insegna dello studio, inviai un messaggio ad Angelina per avvertirla di scendere ma i miei piani furono bloccati da una voce, la sua
“ hey Giadina “ no, non poteva essere lui, mi voltai lentamente, come in una scena di un film, e per poco non mi prese un colpo Chris era davanti a me, con i suoi occhi azzurri e i capelli biondi, più bello di quanto mi ricordassi
“ Chris? “ chiesi io, non era la cosa più intelligente da dire, era sicuramente lui ma non mi passava nient’altro per la tesa
“ l'unico e il solo! Non sei felice di vedermi? “ ero sicura che avesse notato la mia faccia alquanto infastidita, per risposta gli mollai uno schiaffo sul viso, al quale lui rimase a bocca aperta
“ vaffanculo Chris “ detto questo entrai in macchina e partii, avrei fatto un giro e poi sarei ripassata a prendere la mia amica. Eravamo al parco sdraiate su una grande coperta con tantissimi libri di legge tra le mani, quando i ricordi riaffiorarono come i fiori in primavera, avevo sedici anni Chris vent’uno quando andammo a letto insieme, era la mia prima volta ed io ero felicissima di provare quest’esperienza con l’amore della mia vita, il mio migliore amico, che negli ultimi mesi si era avvicinato tantissimo a me, era sempre più geloso e protettivo del solito, e quella seria mi aveva confessato di amarmi, e io come una cretina gli avevo creduto, ma al mio risveglio lui non c’èra più, sul cuscino, ancora impregnato del suo profumo, c’era un bigliettino con scritto * scusami tanto, ma sono dovuto partire, mia sorella ti spiegherà tutto, non prendertela con lei, pensava lo sapessi, mi mancherai tanto, e so’ che anch’io ti mancherò ma devi dimenticarmi perché io non ti amo, sei la mia migliore amica, e volevo solo lasciarti qualcosa che ti avrebbe ricordato me * oltre alla perdita della verginità, l’unica cosa che mi aveva lasciato era il cuore a pezzi, si era arruolato ai Marines da circa un anno ed io non ne sapevo niente, come aveva fatto una cosa così importante a sfuggirmi? Comunque se ne era andato, e ora, dopo quattro anni è ritornato aspettandosi non so’ cosa, perché se non gli è stato chiaro, l’unica cosa che riceverà saranno tanti calci nelle palle
“ terra chiama Giada, ripeto, terra chiama Giada “
La voce della mia migliore amica mi ridestò, fortunatamente, dai miei pensieri
“ si scusa, ero sovrappensiero “
“ è tornato da qualche ora è già ti manda in panne il cervello, aah Chris e i suoi poteri sovrannaturali “
“ non stavo pensando a lui “
“ forse gli hanno fatto delle iniezioni per farlo diventare un super soldato, come in captain America “
“ Angelina… “ cercai di fermare i suoi pensieri che ormai vagavano verso orizzonti assurdi, faceva sempre così, quando cercavo di negare qualcosa di evidente lei cominciava a sparare stronzate fino a farmi sfinire così da dirgli tutta la verità, ma sta volta non avrei ceduto, non avrebbe mai saputo che pensavo a suo fratello
“ o magari è un vampiro, ma se lo è, sarà tipo Edward Callen o Damon Salvatore? O forse un lupo mannaro? Tipo Jacob, ma tu quando vedevi Twilight eri team Jacob o Edward? Io Jacob, assolutamente, vuoi mettere quel figo di Launter contro Pattinson? È come dire che Ian Somerhalder è più brutto di Matt Davis, insomma, sono due bei uomini, ma Ian è Ian o no? Tornando ai vampiri, ho una domanda per te, poi mi sono sempre chiesta come Edward e bella abbiano fatto ad avere un figlio, se sei un vampiro, il sangue non ti scorre e quindi è praticamente impossibile avere un’ere.. “
“ ok, stop! Si, pensavo a tuo fratello, sei contenta ora? “ come non detto, proprio non riuscivo a stargli dietro, ormai sapeva come farmi diventare matta, era quasi impossibile riuscire a sfuggire a quella vocina e a quei discorsi così idioti
“ e pensavi a cose belle o brutte? “
Alzai un sopracciglio e risposi “ secondo te? “
“ brutte, molto brutte “ io annuii, ma in realtà, i pensieri che avevo su di lui non era poi così brutti, mi aveva spezzato il cuore, ma prima di tutto questo era il mio migliore amico eravamo cresciuti insieme e c’eravamo sempre uno per l’altra, peccato che abbia rovinato tutto.

*Ciaoo a tutti! questa è la prima storia di una trilogia che parla dei figli delle coppie della mia prima storia (the bigirl).
Spero che vi possa piacere come la precedente :) ora vi lascio con i personaggi principali:
Giada (Danielle Campbell):

Chris (Chris Evans):