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Autore: ChicaCate94    26/02/2015    1 recensioni
Ambientata tra la fine della seconda stagione e l'inizio della terza: si potrebbe dire che mi sono immaginata quello che sarebbe successo nelle vacanze estive. Vi dico anche che non segue la terza stagione perché succederanno un po' di cose.
E' da un po' che sto pensando di scrivere una storia a capitoli e quando mi è arrivato questo colpo di genio, mi sono subito messa al lavoro.
Cosa sarebbe successo se Thomas fosse ritornato a Buenos Aires in estate con l'intenzione di riconquistare Violetta?
Violetta riuscirà a dimostrare a Leon che Thomas non significa niente per lei?
Leggete e lo saprete!! ;-)
Dedicata soprattutto a Lulù che mi stressa sempre per i capitoli e alla mia Chiara!!
Genere: Drammatico, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: German, Leon, Thomas, Un po' tutti, Violetta
Note: What if? | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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- Questa storia fa parte della serie 'Amore❤️'
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(La storia ha subito un salto temporale in avanti di 2 mesi. Credo che avete già capito il perché, ma viene spiegato all'inizio. Buona lettura e ci vediamo alla fine del capitolo.)

Sono passati 2 mesi dalla loro notte magica e in questo momento Violetta e Leon si trovavano in ospedale per un'ecografia che la ragazza, costretta dal fidanzato, era andata a fare perché da due mesi a quella parte vomitava tutti i giorni, sveniva spesso e sentiva anche dei dolori alla pancia. I due ragazzi avevano intuito cosa potesse essere e quindi erano andati da uno specialista per vedere se i loro sospetti erano fondati.
Violetta e Leon erano seduti sulle sedie davanti alla porta dello studio dove dovrebbero entrare ed erano un po' tesi, anche se dire un po' era riduttivo: diciamo che erano molto nervosi.
«Amore stai bene?» chiese preoccupata l'argentina al ragazzo visto che le stava stringendo troppo forte la mano ed era anche pallido in viso.
«Tranquilla amore. Sono solo un po' nervoso e anche preoccupato perché voglio sapere cos'hai...» rispose il messicano posando un bacio sulla fronte alla ragazza di fianco a lui.
«Amore stai tranquillo che sicuramente sarà un virus... credo...» disse incerta la ragazza.
I due ragazzi si guardarono e si strinsero in un abbraccio pieno d'amore e di dolcezza.

«Violetta Castillo?» chiamò il dottore che aveva aperto la porta.
I due ragazzi sobbalzarono e tremanti si presero per mano e si diressero verso l'uomo che li fece entrare per poi chiudere la porta dietro di sé.
«Allora signorina Castillo mi dica perché è venuta qui.» chiese il dottore dopo essersi seduto dietro alla scrivania dopo aver invitato i due giovani a sedersi di fronte di lui.
«Bé... sono due mesi che non faccio altro che vomitare tutti i giorni, svengo spesso durante la giornata e sento anche dolore alla pancia...» iniziò a dire Violetta e, dopo che il suo ragazzo le ebbe stretto la mano, continuò «E quindi volevo sapere se ero incinta o se è solo un normalissimo virus...» finì la ragazza.
«Va bene signorina. Si alzi e si distenda su quel lettino. Il suo ragazzo può tenerle la mano, se vuole.» disse il dottore facendo un occhiolino a Leon che si affrettò a raggiungere la fidanzata.
Intanto il medico preparava l'apparecchio per fare le ecografie e, una volta pronto, avvisò i due ragazzi.
«Bene signorina ora si alzi la maglietta così posso farle l'ecografia e scoprire la ragione dei suoi strani sintomi.» disse il dottore a Violetta posizionandosi alla sua sinistra.
La ragazza fece come detto e Leon le strinse la mano per darle più sostegno: Violetta gli sorrise e il ragazzo le diede un veloce bacio a stampo.
Il dottore mise la gelatina sulla pancia di Violetta che per quanto era fredda sussultò mentre Leon sorrise. Il dottore prese la sonda e cominciò a passarla sulla pancia della ragazza proprio dove c'era la gelatina: per 5 minuti buoni, nella stanza non volò una mosca e i due ragazzi erano troppo impegnati a osservare il monitor con ansia.
Dopo tutta quell'attesa snervante, finalmente il medico parlò pronunciando il verdetto tanto aspettato. (Scrittrice: Mi sa tanto di tribunale XD)
«Allora signorina le posso dire con certezza che tutti i sintomi da lei avuti portano ad una sola conclusione...» disse il dottore con un sorriso.
«Quale??» chiesero in coro i ragazzi.
«Signorina Castillo sono felice di comunicarle che lei è incinta di 2 mesi. Ancora non si può sapere se è un bambino o sono due, né si può determinare il sesso perché è ancora presto. Si potrà sapere solo al quarto o quinto mese se tutto va bene.» rispose il dottore mettendo a posto l'apparecchio per poi uscire dalla stanza lasciando tempo ai ragazzi per assimilare la notizia.

Intanto Leon e Violetta erano rimasti scioccati dalla notizia: erano felicissimi, ma sarebbero stati all'altezza di quel compito tanto difficile, loro che avevano 17 anni?
Violetta, intanto, aveva preso dei fazzoletti ed aveva iniziato a togliere la gelatina dalla pancia e quando ebbe finito vide la mano di Leon che accarezzava la sua pancia dolcemente mentre la guardava con amore.
Il gesto fece piangere la ragazza di gioia mentre si sistemava. Scesa dal lettino, aveva poi abbracciato il suo ragazzo piangendo sulla sua spalla mentre lui faceva lo stesso e le accarezzava dolcemente la schiena.
«Amore... cosa faremo adesso?» chiese Violetta spaventata al ragazzo.
«Amore ti giuro che non lo so... sono spaventato quanto te, credimi...» rispose Leon baciando la fronte della ragazza per poi poggiare la guancia in corrispondenza della tempia della fidanzata.
«Amore... io ti dico fin da ora che lo voglio tenere questo piccolo miracolo nato da un amore bellissimo come il nostro... tu che dici?» chiese Violetta timorosa a Leon.
«Amore... tranquilla che non ti permetterò neanche lontanamente di abortire...» rispose Leon con un sorriso.
I ragazzi rimasero abbracciati per qualche minuto: non parlavano perché tutti e due avevano bisogno di pensare stretti alla persona più importante della loro vita.

Dopo un po', il dottore rientrò nella stanza e diede a Violetta dei consigli per non perdere il bambino in questi primi mesi che sono sempre molto delicati.
«Allora signorina Castillo lei è una studentessa dello Studio OnBeat come il suo ragazzo, giusto?» chiese il medico alla ragazza.
«Giusto...» rispose Violetta mentre Leon al suo fianco annuiva.
«Allora... per non perdere il bambino, quando inizia il nuovo anno scolastico non potrà più prendere lezioni di ballo vista la sua situazione. E inoltre i primi 3 mesi sono sempre i più delicati perché ci sono molte probabilità di perdere il bambino e quindi le consiglio vivamente di non fare movimenti troppo faticosi...» iniziò a dire l'adulto. «Poi deve anche considerare le nausee che presto o tardi si faranno sentire... e le assicuro che non saranno piacevoli, ma da quello che mi ha detto prima le ha già provate quindi non sono un problema. Poi potrà mangiare solo alcuni dei cibi che mangiava prima e arriveranno anche le voglie, quindi caro ragazzo preparati che l'umore della tua ragazza cambierà molte volte...» concluse sorridendo il dottore guardando Leon che sorrise.
«Ok e per le ecografie che mi dice?» chiese il ragazzo.
«Per le ecografie potreste venire ogni 3 settimane per vedere come procede la gravidanza. Direi che non c'è altro da aggiungere. Quindi ancora auguri e ci rivediamo tra 3 settimane.» rispose il medico.
«Grazie ancora dottore. Ci rivediamo tra 3 settimane.» salutò Leon prima di uscire mano nella mano con Violetta.

I ragazzi si avviarono al parco e si sedettero all'ombra di un enorme albero: Leon con la schiena al tronco e Violetta appoggiata al petto del suo ragazzo.
Per un po' non dissero niente, troppo impegnati a pensare a quella situazione in cui erano finiti.
Ad un certo punto Leon si mise ad accarezzare la pancia non ancora visibile di Violetta che mise le sue mani sopra quelle del ragazzo che sorrise.
«La prima volta che abbiamo fatto l'amore siamo riusciti a concepire questo piccolo miracolo...» disse Leon continuando ad accarezzare la pancia alla ragazza.
«Ancora non ci credo... sono così felice, ma anche spaventata per come la prenderanno i nostri genitori...» disse Violetta con una punta di timore nella voce.
«Amore tranquilla che capiranno e lo accetteranno come lo abbiamo accettato noi... certo siamo ancora giovani, ma non è mai troppo tardi per imparare...» disse Leon baciando la guancia a Violetta e posando il mento sulla spalla della ragazza.
«Sono così contenta che sei qui con me... con te tutto è più facile...» disse Violetta intrecciando le mani a quelle di Leon che sorrise.
Restarono ancora un po' in quella posizione così dolce e romantica finché non decisero di andare dai genitori per riferire la bellissima notizia.
I primi furono i signori Vargas che accettarono la notizia con molta gioia e abbracciarono Violetta molto delicatamente per fare del male al bambino, ma con felicità al solo pensare che sarebbe diventati nonni tra 7 mesi.
Dopo fu la volta di German ed Angie: la ragazza aveva paura, ma il pensiero di avere Leon vicino a lei che la sosteneva le fece dimenticare ogni dubbio e così entrarono a casa Castillo seguiti dai genitori di Leon.
Ovviamente German si arrabbiò e anche molto mentre Angie, Roberto e Olga abbracciarono Violetta contenti di quella notizia.
German, dal canto suo, aveva bisogno di pensare e per questo non uscì dal suo ufficio per due giorni interi.
Al termine del tempo stabilito chiamò i signori Vargas, Leon, Violetta, Angie, Olga e Roberto per comunicare la decisione presa. Inutile dire che i due ragazzi erano più tesi di una corda di violino e si tenevano la mano per farsi forza a vicenda.
«Dopo aver passato 2 giorni interi a riflettere e rivalutare tutti gli aspetti negativi e positivi della situazione, sono giunto alla conclusione che...» iniziò a dire German per poi fermarsi visto che tutti stavano aspettando la sua decisione. «che Violetta potrà tenere il bambino e io l'aiuterò a crescerlo. Non mi aspettavo di diventare nonno così presto, ma è una cosa bellissima e io non posso che appoggiare mia figlia in questo suo cammino.» concluse German con un sorriso.
Appena German ebbe finito di parlare, ci fu un silenzio di tomba.... seguito dal più grande urlo di gioia che German avesse mai sentito.
Violetta piangendo andò ad abbracciare suo padre seguita da Angie e dai signori Vargas. Poi i due ragazzi si scambiarono un dolce bacio a stampo per quella loro grande vittoria.
La serata trascorse benissimo tra risate, felicità, allegria e soprattutto amore.
Violetta e Leon, verso le 22, si addormentarono abbracciati... esausti da tutte le emozioni di quella giornata. German prese Violetta in braccio delicatamente mentre Alvaro, padre di Leon, svegliava il figlio per poi condurlo nella stanza di Violetta dove German aveva appoggiato la figlia sul letto sotto le coperte invitando il giovane a fare lo stesso: Leon, dopo essersi tolto le scarpe, si distese sotto le coperte e dopo aver messo la sua mano sinistra sulla pancia della ragazza si addormentò con il sorriso sulle labbra. Violetta, percependo la presenza del ragazzo accanto a sé, si girò per poi poggiare la testa sul suo petto mentre la mano andava a posarsi su quella del ragazzo per poi addormentarsi felice.
I due adulti sorrisero a quella scena così dolce e chiusero la porta piano augurando la buonanotte ai loro figli.

Il giorno dopo Leon e Violetta comunicarono ai loro amici la bellissima notizia: inutile dire che le ragazze urlarono di gioia mentre i ragazzi si congratularono con Leon per la notizia.
Tutto questo mentre un ragazzo di nostra conoscenza osservava la scena da lontano con la gelosia e la rabbia che pulsavano nelle vene... ancora un po' e il suo piano potevano avere inizio...
- Violetta sarai di nuovo mia: questa è una promessa!! - pensava Thomas con un sorriso malvagio mentre si allontanava.

I due innamorati si allontanarono dai loro amici per fare un passeggiata soli soletti: solo loro due e il loro grande amore più il piccolo miracolo nella pancia di Violetta.
Mentre loro camminavano e parlavano mentre si scambiavano baci e carezze, non si erano accorti della persona che li pedinava da quando erano entrati nel parco.
La figura attese il momento giusto che si presentò poco dopo: infatti Leon e Violetta si erano fermati davanti alla fontana per guardare i pesci che nuotavano liberi e la persona poté agire.
Si avvicinò veloce alla coppietta felice e dalla tasca prese un fazzoletto imbevuto di cloroformio e lo premette sul naso e sulla bocca di Leon che cadde a terra stordito dalla sostanza mentre Violetta gridava piangendo il suo nome.
Prima di cadere nell'oblio dell'incoscienza, vide Thomas addormentare Violetta per poi prenderla in braccio e dirigersi verso l'uscita.
Leon ebbe la forza di sussurrare solo poche parole «Thomas... Violetta... il bambino... aiuto...» prima di cadere vittima del buio mentre i suoi amici si avvicinavano a lui correndo per aiutarlo.

Cosa succederà a Violetta e al suo bambino? Lo scoprirete nel prossimo capitolo :-)





Angolo Autrice:
Sono tornataaaaaaaaaaaaaaa :-D
Dopo due mesi, eccomi qui con il capitolo di transizione se così lo possiamo chiamare: infatti il prossimo sarà pieno di colpi di scena e SICURAMENTE molte di voi vorranno uccidermi XD
Non commento il capitolo perché quello è compito vostro ;-) Dedico il capitolo alla cara Lulù che sono praticamente DUE MESI che mi stressa per aggiornare... quindi ecco qua.
Mi raccomando... RECENSITE!!

Alla prossima,
Cate :-*
  
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