Buonasera
a tutti! Eccomi
con questo nuovo capitolo, spero che vi piaccia, in caso contrario
ditemelo che
la cancello subito. Porgo le mie scuse se trovate errori o
imprecisioni, se non
è di vostro gusto. La mia richiesta è questa: se
volere recensire, cosa che mi
fa molto piacere, non insultatemi ma basate il vostro pensiero solo
sulla
storia, dandomi ad esempio consigli. Inoltre, è la prima
volta che posto su
questo fandom, siate clementi!
Un’altra
cosa, i
capitoli sono scritti dal punto di vista dei personaggi.
Harobed_Uchiha
Felice
notizia
Trunks
(PDV)
Erano
le nove del mattino, io stavo ancora dormendo
beatamente nel mio letto dopo una splendida serata trascorsa in una
pizzeria
con gli amici. All’improvviso sentì la porta
spalancarsi e mia sorella, Bra,
saltare sul letto, urlando di gioia.
“Svegliati
fratellone! Hai vinto il concorso ripeteva lei
continuamente.
Il
mio primo pensiero fu di gettarla fuori camera e
ritornare fra le mani di Morfeo, ma decisi di aprire gli occhi e
sentire cosa
stava blaterando quella piccola mocciosa.
“Che
vuoi Bra? Non hai visto che stavo ancora dormendo?”
chiesi con voce fioca e assonnata.
“Basta
dormire! Ha ragione papà, ti stai rammollendo! Comunque
non sono venuta qui a farti la ramanzina ma per farti i
complimenti!”
“Complimenti
per cosa?” chiesi curioso, mandando all’altro
mondo il caro Morfeo.
“
Come per cosa? Ti sei già dimenticato del concorso a
cui hai partecipato? Sei uno smemorato!”
“No,
non l’ho dimenticato ma non capisco la causa di
tanto umorismo da parte tua.”
“Mmh…
devo spiegarti tutto! Stamattina è venuto il
postino, al contrario degli altri giorni ha suonato e ci ha detto che
c’era una
cosa da firmare. Mamma ha firmato un foglio e dopodiché
è entrata dentro tutta
felice. Le ho chiesto cosa aveva e lei mi ha risposto che la lettera ci
diceva
i risultati del concorso. Contento?”
“Ho
capito, quindi l’avete già letta la
lettera?”
“No,
ma il risultato già lo sappiamo. Infondo non a caso
sei Trunks Briefs!”
Sbuffai,
mi tolsi le coperte e scesi in cucina. Mia madre,
mio padre e i miei nonni erano lì pronti ad assalirmi.
Tentennai un po’ ma poi,
con una certa sicurezza, mi diressi verso il tavolo e presi nelle mani
la
busta. La strappai e lessi velocemente il foglio in essa contenuta. Mia
sorella
aveva ragione, pensai, il risultato era scontato ma fui lo stesso
felice. Comunicai
l’esito al pubblico impaziente e le loro reazioni erano
già risapute: mia madre
iniziò a saltar di gioia, i miei nonni continuavano a
complimentarsi mentre,
cosa che mi stupì parecchio, mio padre aveva accennato un
lieve sorriso, forse
era orgoglioso di me? Non saprò mai la risposta, anche se in
cuor mio speravo
che fosse un si. Era consuetudine, oramai, avvertire il mio migliore
amico, Goten,
ogni qual volta avevo una bella notizia e anche questa volta, non
rinunciai a
farlo. Presi il portatile e composi il numero mentre salivo le scale
per rifugiarmi
nella mia camera.
“Pronto
Goten?”
“Ciao,
come stai Trunks?” disse lui, un po’ assonnato.
“Benone
amico, per caso ti ricordi di quel concorso a cui
abbiamo partecipato tanto per gioco?”
“Fammi
pensare, quello che in palio c’era un anno nel
college più importante di New York?”
“Esattamente
quello.”
“Ok,
ma perché me lo chiedi, scusa?”
“L’ho
vinto! L’esito mi è arrivato stamattina.”
“Congratulazioni!
Che peccato, mi sarebbe piaciuto venire
con te. Trunks puoi aspettare un secondo, hanno suonato alla porta.
Torno subito.”
Mi
misi seduto sul letto in attesa che il mio migliore
amico continuasse la telefonata. Ad un tratto senti Goten urlare.
“Trunks!
Ci sei ancora?”
“Si
certo, che è successo?” chiesi curioso.
“Ti
informo che io ti accompagnerò in America! Ho vinto
il concorso!