Monty arrivò in prossimità della porta e si fermò. Gli arrivava all'orecchio il vociare indistinto proveniente dalla sala mensa, unito al tintinnare di piatti e bicchieri. 
Il cibo, lì a Mount Weather, era qualcosa di eccezionale e, cosa fondamentale, era sempre abbondante. Non riusciva a contare tutte le volte in cui, sull'Arca, lui e chiunque conoscesse, avevano patito la fame e la sete. Per non parlare dei giaguari insapore che il gruppo aveva dovuto mangiare per settimane, e la brutta sensazione che gli lasciavano in corpo i cervi. Specialmente quelli con due teste.
Il muro sul quale aveva poggiato la schiena era ruvido e freddo; si concentrò sulle voci finché non distinse quella di Miller. Non capì le parole esatte ma si ritrovò a sorridere al pensiero dei suoi amici di nuovo sereni, di nuovo dei ragazzi senza armi in mano. E a quel punto arrivò il senso di colpa. Aveva fallito: i suoi amici si fidavano di lui e lo ritenevano l'unico in grado di portare a termine quella missione, e lui aveva fallito. Prima o poi sarebbe dovuto entrare in quella stenza per dire loro che li aveva delusi.
Chiuse gli occhi, contò fino a dieci, fece un respiro profondo e infine varcò la soglia della mensa. Cercò di guardarsi intorno il  meno possibile e andò a sedersi al suo solito posto, tra Jasper e Harper, senza fiatare.
Ooh finalmente! - esclamò Jasper battendogli una mano sulla spalla - L'uomo del momento è arrivato! Sai amico, stavamo giusto parlando di quanta soddisfazione ci porterà l'escursione che hai fatto oggi.
Monty fissava il suo piatto senza dire una parola.
Ehi, tutto bene? - chiese Maya, guardandolo preoccupata e sporgendosi oltre la spalla di Jasper - Sembri più taciturno del solito.
Miller lo guardò torvo dall'altro lato della tavola, lasciando la forchetta a mezz'aria - Non dirmi che hai brutte notizie.
Monty alzò piano la testa dal piatto e passò in rassegna i volti dei suoi amici, che pendevano dalle sue labbra, sino a fermarsi su quello perplesso di Jasper.
Le avevo trovate e raccolte... Erano proprio quelle.. Ne avevo praticamente riempito un'intera sacca, solo che ... - balbettò a voce a malapena udibile.
Solo che COSA?! - chiese Harper stringendogli un polso e alzando un po' troppo la voce, tanto che parecchi degli altri presenti in sala si voltarono per un attimo a guardarli.
Solo che - bisbigliò il ragazzo, con l'espressione mortificata di chi vorrebbe trovarsi ovunque tranne che lì dov'è - Me le hanno confiscate tutte durante i controlli post escursione.
Gli amici si accasciarono contro gli schienali delle sedie, sospirando delusi. Miller quasi lanciò la forchetta, che ancora teneva in mano, contro il muro. Monty allontanò il suo piatto, il cibo intatto ormai freddo. Mi dispiace ragazzi - mormorò - niente più noci allucinogene per noi.