GOLDEN WATER-LILY

　
　
CAPITOLO 1
Chloe Stwart
-"C'è qualcosa di nuovo oggi nel sole, anzi d'antico: io vivo altrove, e sento che sono intorno nate le viole"- Giovanni Pascoli

Quanto possono essere diverse due gocce d'acqua?
Mi chiedo guardando le gemelle Olsen, Mary-Kate e Ashley ( responsabili del muro d'arrampicata ) una avvolta in un semplice vestitino color salvia e un paio di scarpe col tacco e l'altra vestita con pantaloni neri di pelle e un chiodo da motociclista a coprire la maglia troppo scollata. Mentre le gemelle litigano animatamente la mia migliore amica Jane, figlia di Zeus, termina la sua arrampicata.
Per spiegarvi questa situazione dovrei iniziare con lo spiegarvi la mia vita.
Mi chiamo Chloe Stwart, ho 16 anni e vivo al campo mezzosangue da sette anni, da quando scoprì di essere una semidea e insieme alla mia migliore amica Jane ( anch'essa semidea ) venimmo prese da Darren, il satiro che ci ha salvato.
Io sono una figlia di Poseidone, il Dio del mare. Mia madre mi aveva raccontato che mio padre era nell'esercito e che era morto in Afghanistan, lo faceva per proteggermi perchè i mostri che vogliono uccidere i mezzosangue sentono il loro odore e se i semidei sanno di esserlo emanano un odore più forte.
Jane invece credeva di essere orfana. La madre quando lei aveva appena 3 anni si ammalò di cancro e solo due anni dopo morì lasciando la piccola Janette in custodia alla zia Vivian, la perfida zia Vivian.
Abitavamo vicine a Los Angeles ed eravamo a scuola, la LA Comprensive School, quando arrivò Darren. Mia madre aveva insistito ad accompagnarci fino al campo e poi sperava di riuscire a tornare indietro perchè i mortali, come i mostri, non possono superare lo scudo del campo che protegge i mezzosangue.Già allora avevo l'impressione che mia madre già sapesse quello che sarebbe successo.
Penelope Stwart, la mia dolce mamma, morì a 55 metri dalla collina mezzosangue, sotto i miei occhi. Mia madre, la mia dolce madre che mi amava più di qualsiasi altra cosa al mondo morì per proteggermi ma allora non sapeva che con quella scelta i successivi 3 anni, li avrei passati immersa nella depressione. Ogni notte la passavo fra gli incubi che mi facevano rivivere quella scena, ogni singola notte.
"Di solito la notta la passo a dormire accanto a me che sto sveglio" -Federico Fellini
Ogni giorno avevo dai 4 ai 5 attacchi di panico e l'unica che riusciva a calmarmi era Jane.
"Come questa pietra del San Michele così fredda così dura così prosciugata così refrattaria così totalmente disanimata"
Mi sentivo come la roccia nella poesia di Ungaretti.
Ogni singola orribile sera mi addormentavo piangendo e chiedendomi perchè, perchè non tornai indietro? Perchè non riuscii a proteggerla? Perchè non la convinsi ad andarsene in macchina prima che quell'orribile mostro la uccidesse? Perchè non me, perchè non morii io al suo posto? Tutte queste domande, tutte quelle immagini mi facevano morire dentro e l'unica cosa che mi fece riprendere fu il tempo.
"Spesso il mal di vivere ho incontrato: era il rivo strozzato che gorgoglia, era l'accartocciarsi della foglia riarsa, era il cavallo stramazzato"- E. Montale
Avevo il mal di vivere di cui parla Montale ma ora, dopo 7 anni, posso dire di aver accettato la morte di mia madre e di non avere attacchi di panico nè incubi che mi facciano svegliare di soprassalto con le lacrime che mi rigano il viso.
Da quel giorno, il giorno in cui smisi di avere il terrore di dormire, il giorno in cui mi dissi "Ok Chloe, tua madre è morta per proteggerti, accettalo" giurai a mio padre Poseidone che avrei trovato il minotaro che la uccise e che lo avrei bruciato in onore di mia madre, Penelope.
Ora la mia famiglia è qui al campo, l'unico posto per i ragazzi come noi, mezzosangue, dove siamo al sicuro e impariamo a combattere i mostri che ci aspettano all'esterno.
Qui ognuno è un figlio/a di un Dio/Dea e un genitore mortale.
Siamo tutti divisi in case a seconda del nostro genitore divino; Ogni casa ha un capo che molto spesso è quello che vi abita da maggior tempo, io e Jane siamo qui da più tempo di tutti, quelli che erano qui quando arrivammo man mano andarono via o partirono per missioni e non si torna molto facilmente da una missione, anzi, fin'ora quasi nessuno è mai tornato.
Come dicevo siamo divisi in case, vi metto la lista.. Le liste, come la letteratura, sono una delle mie tante ossessioni...
POSEIDONE
capocasa: Chloe
altri componenti: Keaton, il mio migliore amico che ormai è un fratello per me
ZEUS
capocasa: Janette Nicolss
altri componenti: Conor Maynard e Ariana Grande
ADE
capocasa: Harry Styles
altri componenti: Victoria Justice e Nick Jonas
APOLLO
capocasa: Louis Tomlison
altri componenti: Zendaya Coleman, Luke Hemming, Justin Bieber e Jaiden Smith
AFRODITE
capocasa: Zayn Malik
altri componenti: Miley Cyrus, Emma Watson, Josh Hutcherson e Hayden Panettiere
ARTEMIDE
capocasa: Jennifer Lawrence
altri componenti: Selena Gomez, Demi Lovato, Ashley Tisdale e Lisday Lohan
ATENA
capocasa: Liam Payne
altri componenti: Kevin Jonas, Bridgit Mendler, Jesy Nelson e JessieJ
DIONISO
capocasa: Ashton Irwin
altri componenti: Calum Hood, BeckyG, Cher Lloyd e Joe Jonas
ERMES
capocasa: Niall Horan
altri componenti: Amandla Stenberg, Debby Ryan, Austin Mahone e Taylor Swift
EFESTO
capocasa: Drew Chadwick
altri componenti: Wesley Stromberg, Liam Hemsworth, Zac Efron e Jannette McCurdy
DEMETRA
capocasa: Perrie Edward
altri componenti: Bella Thorne, Cody Simpson e Miranda Cosgrove
ARES
capocasa: Leight-Anne Pinnock
altri componenti: Jade Thirwall, Vanessa Hudgents e Micheal Clifford.
Ognuno di noi è molto legato ai suoi compagni di "viaggio" verso il campo come ad esempio Liam Payn, Louis Tomlinson, Harry Styles, Niall Horan e Zayn Malik. "Il Viaggio" come lo chiamiamo noi ci lega così tanto perchè è la nostra "Corsa" verso la pace, dove troveremo un posto in cui non ci saranno più mostri pronti ad ucciderci solo perchè sentono il nostro odore da miglia di distanza, un posto in cui staremo tutti insieme e nessuno può metterci in pericolo o prenderci in giro perchè siamo "diversi". Insieme ai nostri amici che scopriamo essere anche loro figli di divinità, arriviamo da tutta l'America verso Long Island, dove fra gli alberi delle ninfe, c'è il Campo Mezzosangue.
Negli ultimi anni sono arrivati parecchi nuovi ragazzi ( i Dei si stanno dando da fare ) e per questo ora ci sono il doppio di responsabilio al campo rispetto a quando arrivai io, ora c'è:
-Alla CASA GRANDE come direttore il sig. Justin Timberlake che c'è sempre stato.
-All'ARMERIA con i ragazzi di Efesto, il sig. Aubrey Drake Graham ma noi ragazzi lo chiamiamo solo Drake. Si fa vedere molto molto di rado, anzi, quasi mai.
-Al poligono di tiro con l'arco c'è la bellissima Rihanna. Che anch'essa c'è sempre stata.
-Al poligono del giavellotto c'è Pink, una ragazza molto simpatica.
-Al muro di arrampicata le contrastanti gemelle Olsen sempre in lite fra loro.
-Al laghetto del canottaggio Nicki Minaj, una donna fantastica e perennemente vestita di rosa acceso.
-Al campo di pallavolo c'è Rita Ora con le sua squadra, le "Monster Girl" di cui fa parte anche Jane e i suoi compagni della casa di Zeus.
-All'arena del combattimento corpo a corpo c'è la sign. Beyoncè Knowles, è la tipa più tosta al mondo.
-Alla stalla dei pegasi Ellie Gulding, l'ultima arrivata.
-Ai campi di fragole, a raccogliere le più mature, c'è sempre Lana Del Rey ( la mia preferita in assoluto ) che c'è sempre stata e sempre ci sarà.
-E se vuoi parlare con qualcuno alla mensa, all'ora di pranzo, il sig. Ed Sheeran è sempre pronto ad ascoltarti e a darti consigli. Una specie di psicologo.
Keaton, il mio compagno di casa, è uno dei miei migliori amici. Ha i capelli castani che a volte gli ricadono in riccioli sul volto, gli occhi verdi e un sorriso splendido. Gli piace la musica e sta sempre con suo fratello e il loro amico Drew Chadwick. A me piace molto passeggiare nel laghetto con Keaton, si, avete capito bene, passeggiare. Essendo figli di Poseidone possiamo respirare sott'acqua, manipolarla e non ci bagnamo a meno che non lo vogliamo; Chiacchieriamo con le nostre amiche ninfe dei laghi, Shirley e Madison, e a volte, a meno che non abbia troppo da fare con le sue alghe viola, troviamo anche Zoe. Le ninfe sono molto simpatiche e riescono sempre a strapparti un sorriso, e loro, quando stavo male, ci sono sempre state per me. Molti al campo si divertono o prenderle in giro per i loro capelli di alghe o la pelle di qualche strano colore ma a me non importa, infondo qui siamo tutti diversi e poi... i capelli viola sono fighissimi.
Ormai è maggio e da qui a pochi giorni sicuramente arriveranno altri semidei da aggiungere alle case, altri nomi da incidere e altre facce da ricordare, altri amici da conoscere.
Questa è la prima estate che non prendo più antidepressivi e nemmeno calmanti o sonniferi e spero con tutta me stessa di non cadere di nuovo nella morsa dei medicinali; è incredibile come una semplice pasticca ti possa rendere dipendente dalla sua sensazione di calma e quiete alla quale non si riesce a dire di no, ma da adesso in poi mi sono ripromessa di non vedere mai più una di quelle piccole pillole in vita mia. Ho chiesto ai ragazzi della casa di Apollo, noti per i loro poteri medici, di non darmi più medicine e lo stesso al Signor Timberlake, il direttore del campo. Anche Jane ha promesso di aiutarmi nella mia "missione" e questo mi aiuta, sapere che ho qualcuno vicino ad aiutarmi. Ho paura che succeda come l'estate scorsa in cui feci le stesse identiche cose che sto facendo ora ma con il risultato che, grazie ad un'ampollina di pasticche che avevo lasciato nel comodino, finii per ricadere nella mia stessa trappola.
Dopo tutto quello che ho passato questi anni ora sono pronta a dire basta e ad affrontare la mia vita in un modo nuovo, basta pillole per dormire o per calmarsi, basta dipendenza da antidepressivi, basta passare le ore a piangere sotto il laghetto dove nessuno può vedere le mie lacrime, basta pensare al volto di mia madre senza vita, basta deprimersi e restare giorni interi chiusa in camera senza vedere la luce e soprattutto basta con il vizio di non mangiare. Ora, sono pronta a respirare la vita, la mia nuova vita, bianca e luminosa vita.
"Vivere per caso non è vivere" diceva Pavese, è io, non potrei essere più d'accordo.