Ad entrar nella tua testa
chissà poi che troverei,
ciò che è andato e ciò che resta,
forse il vuoto o forse noi;
 
a scrutar nei tuoi pensieri
e nei sogni tuoi più veri
chissà se mi ritroverei
e chissà dopo che farei:
 
ti direi subito che
non so stare senza te,
che ti amo e che ti voglio,
ma a frenarmi c’è l’orgoglio;
 
ti direi poi ciò che tu
vorresti sentirti dire,
ma tra noi due eri tu
che non la volevi mai finire,
 
ti direi che no, non posso
lasciar che tutto scorra addosso,
direi che no, non ce la faccio,
son ridotto ad uno straccio,
 
questo amor m’ha consumato
e tu ugualmente m’hai sfruttato,
io non ce la faccio più,
ora dovrai pensarci tu,
 
questa sarà la tua occasione
per dimostrar che un’emozione
nonostante tutto poi
ancor vi sia negli occhi tuoi,
 
in fondo io ci credo ancora,
anche or che si fa sera,
perché ad entrar nella tua testa
so già cosa ti direi:
 
“Svelta vieni e con me resta,
voglio credere in un noi”.