Corremmo fino ad un vicolo pre ripararci dalla pioggia di proiettili che si abbatteva su di noi, da un momento rischio di esplodere e far fuori i quattro mafiosi russi che ci stanno inseguendo. 
Oltretutto sono anche scomoda, ho dovuto infiltrarmi in un casinò per prelevare dei documenti di vitale importanza, mentre Clint era l'uomo d'affari al bar, quindi non potete immaginare la scomodità del vestito che ho dovuto mettere.
Ricarico la pistola in pochi secondi e sparo un altro colpo. Steso.
"Mi ricorda Budapest
"Già solo che io ti avevo quasi ammazzato
Ridemmo.
Sparai un altro colpo. E due stesi, ne mancano due.
Clint si stava occupando dei rinforzi che quei figli di puttana avevano chiamato. 
Due colpi. Due andati a segno.
Rientrai nel vicolo e mi appoggiai al muro, dove Clint si stava cambiando.
Misi le mani sulle ginocchia, forse per poter spolverare lo splendido vestito che avevo.
Sentii un liquido caldo e appiccicoso che mi stava macchiando il vestito. Sangue.
Impallidii. Tastai l'addome, e constatai che un colpo mi aveva colpito.
"Nat. Nat. Mi senti.
La voce di Clint era ovattata, poi il suo sguardo si abbassò alle mani.
"Merda.
Fece per prendermi in braccio.
"È solo superficiale
"E comunque profonda Nat
Detto questo mi prese sotto braccio e mi sorresse. 
Scassinammo una moto che era lì vicino, salimmo su e andammo all'hotel.
Arrivati lì la commessa sbiancò.
"Ha bevuto troppo, è molto stanca.
"Avete bisogno?
"No, ci dia la chiave della stanza.
"Eccovi
Salimmo in camera, dove mi accasciai sul letto, Clint mi tolse il vestito, ed esamino la ferita.
"Si sta infettandomi, il proiettile e penetrato a fondo, devo estrartelo
"Fallo in fretta
La ferita pulsava, impallidii ulteriormente, poi presi un cuscino da tenere in mano per il dolore.
"Pronta?
Annuii. La pinza che Clint aveva sterilizzato entrò nella carne, bruciava oltre ogni previsione, le lacrime mi pizzicavano gli occhi.
"Tolto
Mi fasciò, ero debole, Clint chiamò i rinforzi per il recupero.
Ero tropo debole, la testa era pesante, come anche le palpebre.
"Ehi, Nat, non chiudere gli occhi, capito? I rinforzi saranno qui a breve.
Le lacrime sgorgarono dagli occhi.
"Dove andrò se morirò, all'inferno scommetto.
"Non pensarlo nemmeno, tu non morirai, capito? Tu non morirai, ripetilo
"Io non morirò
"Bene.
Stemmo in silenzio, cercai la sua mano e la strinsi.
"Grazie, per avermi salvato di nuovo
Sussurrai.
"Non permetterti di chiudere gli occhi, non devi morire, la vita è ciò che è la più importante.
Sbattei le palpebre
"No, è erroneo, sei tu
Le palpebre si fa ero pesanti otre il pensabile, l'elicottero dei rinforzi arrivò, senti Clint che mi diceva di resistere, mi aggrappai alla sua voce, alla voce dell'uomo che mi ha aiutato nel bisogno e che mi ha fatto innamorare.
-------OSPEDALE SHIELD---------
Sentii dei dei ticchettii di macchinari, ero stesa su un letto morbido, aprii gli occhi, una luce accecante mi avvolse. Ero in infermeria.
Volsi lo sguardo a sinistra, Clint era seduto sulla sedia a sinistra, la mano destra appoggiata al letto. La presi, nonostante il dolore che abbia ai muscoli.
Si svegliò.
"Buongiorno caro Falco
"Giorno Vedova
"Grazie
"Prego, dopotutto quella pallottola era indirizzata verso di me
Risi, provocanti una fitta al fianco.
Clint mi guardo preoccupato.
"Tranquillo
Non so dove trovai la forza di farlo, fatto sta che lo abbracciai, anche al costo di far saltare i punti.
Il suo profumo mi pervase, le lacrime pungevano gli occhi.
"Credo di essermi innamorato cara vedova
Ero stupita, come potrebbe mai innamorarsi di me.
"Io ne sono certa.
Ci baciammo, dapprima delicatamente, poi con rinnovato amore, all'improvviso una voce ci riscosse.
"Vedo che vi siete dati una svegliata
Era Fury 
Merda
Trattenni le risate alla vista di vedere Fitz e Simmons falsi una banconota da cento dollari.
Niente sarebbe più cambiato