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Autore: ELIOTbynight    09/12/2008    2 recensioni
"Tutto intorno ai ragazzi c’era tanto lavoro e fatica, una vita difficile e movimentata non-stop. Ma una cosa era certa, i Tokio Hotel non si separavano mai. Però qualcosa avrebbe tentato presto di dividerli … qualcosa che sembrava più grande di loro … Appoggiata a un bracciolo del divano della hall c’era una felpa bianca con una toppa dei Tokio Hotel attaccata alla tasca … "
Genere: Commedia, Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Tokio Hotel
Note: What if? (E se ...) | Avvertimenti: nessuno
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rieccomi con il 9° capitolo! e scusate se non ho aggiornato prima! XD
ENJOY!

NONA PARTE - torna il delirio

Subito dopo il concerto la band rientrò nel backstage.
Tom: ma dico io, cioè avete visto??? Sembra ai tempi dell’album “Zimmer 483”!
Georg: miii veramente … Ora sì che siamo tornati!
Gustav: Non sapete quanto sono contento, è bellissimo!
Bill: sì, è fantastico! Ora, però, dobbiamo passare alla prossima parte del piano …
Tom: ti riferisci a quella ragazza misteriosa di cui ci hai parlato?
Bill: già. Dobbiamo riuscire a parlare con lei al più presto …
La mattina dopo partirono col bus verso Monaco per la tappa seguente del tour in corso. Dopo circa due ore si fermano ad una stazione di servizio. Solo in quel momento si accorgono che un camper li ha seguiti per tutto il viaggio. I ragazzi sbirciano da dietro la finestra e vedono uscire proprio lei, la famosa ragazza misteriosa.
Bill: ma … ma … ma … è lei!
Georg: lei .. Proprio lei?
Bill: Sì, è lei!
Gustav: ma lei lei?
Bill: sììì! Io ci vado a parlare.
Tom: aspetta, vengo anch’io!
I gemelli si camuffano alla meglio, con testa coperta e occhiali neri ed escono dal bus cautamente. Il moro cercò di attirare la sua attenzione.
- Ehm … scusa … di sicuro ti ricordi di me … -
- ah, Bill, che piacere rivederti! Spero che il consiglio che ti ho dato abbia funzionato!-
- grazie, è stato molto prezioso. Questo è mio fratello.-
- Tom Kaulitz! Che piacere enorme!-
Tom: piacere mio! Vedi, avremmo bisogno di parlarti …
- sul serio? Di che si tratta?-
- Vieni sul bus e ti spiegheremo tutto.-
Senza farsi notare da David e gli altri la ragazza salì e dopo essersi presentata anche a Georg e Gustav chiese:
- dunque, qual è il problema?-
Georg: oh, nessuno, però abbiamo un piano per tornare sulla cresta dell’onda e ci serve la tua collaborazione.-
- ditemi, cosa posso fare per voi?-
Bill: allora, ad Amburgo ho notato che sei una nostra fan dalla toppa che hai appiccicata alla tua felpa … -
- sì, vai avanti-
- … e abbiamo pensato che un modo per farci di nuovo amare dal pubblico la cosa migliore era parlare proprio con una fan. Se in qualche modo si spargesse la voce che noi non siamo cambiati (e infatti è vero) la situazione migliorerebbe. Noi non vogliamo che le persone che ci volevano bene si prendano delle idee sbagliate sul nostro conto e smettano di ascoltarci. E quindi ci chiedevamo se ci avresti dato una mano, tu che mi hai già aiutato una volta.-
- … già fatto!-
Il gruppo la guardò con sguardi interrogativi. Lei spiegò:
- dopo aver seguito la vostra conferenza stampa a Berlino ho capito cosa stavate progettando e vi ho anticipati sui tempi. Sono tornata al paese da dove vengo e ho parlato con le mie amiche, fan anche loro. Insieme abbiamo pubblicato immagini e interventi sui blog appunto per far ragionare le fan che hanno smesso di ascoltarvi senza ragione. E credo che gli effetti abbiano già avuto inizio … -
Tom: davvero, del tipo?
- per esempio su una community dove chatto sempre con gli amici si parla sempre più di voi. Si scaricano sempre di più le vostre canzoni e sui siti di musica cominciano a riapparire articoli su di voi.-
Tutti e quattro: fantastico!!!
Ad un tratto si sentì il suono di un cellulare.
- Oh, è il mio!- disse la ragazza. - scusate un momento … -
Lei rispose.
- pronto? … dimmi! … cosa??? Dici sul serio? … quante sono? … noooo, non ci posso credere! … addirittura! … dai, è fantastico! … sì adesso li informo … grazie, ciao!-
Riattaccò e guardò il gruppo con una faccia stranamente contenta.
- Il vostro ritorno si sta concretizzando, finalmente!-
Bill: Perché?
- Dovete sbrigarvi ad arrivare a Monaco, davanti allo stadio dove farete il concerto c’è una folla di fan accalcate ai cancelli e sono tutte eccitate all’idea di vedere voi!-
Tom: veramente? Già a quest’ora? Che meraviglia, non accadeva una cosa così da non so quanto!
- sì, sono già un paio di migliaia di persone e … -
Tutti e 4: COOOOOME???? Un paio di migliaia di persone????
- sì, è incredibile!-
Gustav: non posso crederci!
Georg: oh, Dio, ma è fantastico!
- forza, dovete ripartire, altrimenti non avrete tempo da dedicare al vostro pubblico!-
Tom: giustissimo! Vado a chiamare David!
Bill: ehi …
La ragazza stava scendendo dal bus quando Bill la fermò.
- grazie mille. Grazie per averci aiutato a tornare i Tokio Hotel di una volta. Te ne siamo molto grati.-
Lei sorrise e rispose:
- io rappresento solamente tutte le fan che vi sono rimaste vicine. Se dovete ringraziare qualcuno dovete ringraziare loro. Vi saluto, è stato un piacere incontrarvi!-
Con un gesto della mano salutò e scomparve dentro il suo camper.
Bill: aspetta, ti prego!
Lei si affacciò.
- Dimmi, Bill!-
- Posso almeno sapere chi sei? O da dove vieni, perlomeno!-
La tipa lo fissò negli occhi e disse:
- quando sarà il momento giusto lo scoprirai.-
E detto questo svanì definitivamente.
Tom: ehi, fratello! Dai che si parte!
Bill: sì, arrivo!
Quando il bus del gruppo entrò in città tutte le persone sui marciapiedi lo indicavano e alcune ragazze presero anche a corrergli dietro. I quattro erano estasiati, contemplavano la gente con un sorriso ebete stampato sul viso come se stessero lodando una divinità.
Arrivati allo stadio il bus dovette fermarsi per permettere alle guardie di sgombrare il parcheggio, il che si rilevò un’operazione un po’ lunga. I ragazzi si guardarono, sorrisero e dissero all’autista di fermarsi. Con un po’ di coraggio per superare il caos i Tokio Hotel scesero dal bus e firmarono gli autografi a tutte le fan che a momenti non scavalcavano le transenne che le separava dall’entrata dello stadio. E dopo un po’ entrarono nel backstage.
Tom: oh, come mi sento beneeeeeeeee!!!
Georg: anche io! Mai stato meglio in vita mia!
Gustav: ma da quanto non lo facevamo, eh? Che meraviglia …
Bill: ormai stiamo tornando in voga, ragazzi, ed è una cosa assolutamente straordinaria!

Intanto all’esterno dello stadio c’era un gruppetto di giornalisti che bisbigliavano pettegolezzi fra di loro …

ora sì che le cose per i TH vanno x il verso giusto! Nel prossimo capitolo i ragazzi faranno il loro vero ritorno in modo del tutto originale! non perdetevi il prossimo e purtroppo ultimo capitolo, gente!
salutoni by Eliot e mi raccomando, commentate!

   
 
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