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Autore: Morgana Pendragon    28/02/2015    1 recensioni
Perché i telefoni sono aggeggi pericolosi,e nessuno meglio di Derek Hale lo sa!
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Perché quando era con Stiles la vita diventava più di un va bene. Perché le ferite non bruciavano più,erano come cicatrici a cui non faceva più caso. La verità era che con Stiles dimenticava il brutto della vita,sapeva che al suo fianco avrebbe dimenticato il dolore e sarebbe stato felice. Solo che non era pronto ad accettarlo.
Genere: Fluff, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Derek Hale, Stiles Stilinski
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Telephone

Telephone











Derek sapeva che il branco lo considerava il solito lupo musone ecc ecc. Conosceva quella storia come l'Ave Maria,e gli stava bene. Davvero. Non si lamentava del fatto che non riceveva chiamate di pura cortesia,o inviti a feste di cui non gl'importava nulla o ritrovi insensati. Insomma la sua vita andava bene. Non alla grande,probabilmente non sarebbe mai andata alla grande,però era ancora vivo,e ringraziava silenziosamente per questo ogni giorno.

Quindi sì. La sua vita andava bene.

Certo si preoccupava costantemente del suo branco. Erano adolescenti,alcuni più fastidiosi di altri ( come Stiles ad esempio ), e conbinavano casini uno dopo l'altro in cui lui si trovava invischiato. E la cosa lo faceva incazzare,davvero. Non era la loro balia,anzi. Probabilmente aveva bisogno lui stesso di una balia, però non potevano pretendere che lui fosse sempre nei paraggi per salvargli il culo. Forse non era sempre così...però Derek era un po' drammatico in ogni sua singola azione,quindi al diavolo!.

Magari aveva solo bisogno di staccare la spina,farsi una bella vacanza,magari con una bella donna,e magari avrebbe ignorato i messaggi costanti,irritanti,e perseguitori di Stiles. Perché,davvero,se lui avesse avuto bisogno di una balia,avrebbe scelto chiunque al mondo,chiunque,ma non Stiles Stilinski. Perché andava tutto bene fino a quando nessuno lo importunava, ma quel ragazzino iperattivo non faceva altro che tormentarlo.

Gli domandava le cose più stupide del mondo. Gli chiedeva se aveva mangiato a pranzo, e cosa. Se preferiva leggere il giorno,o solo la sera,oppure non faceva differenza per lui? E lo faceva sul divano,oppure sul letto? Gli consigliava la lettura de " Il Trono di Spade ", perché a lui era piaciuto davvero tanto,e si dannava la vita in attesa dei libri.

E Derek ci aveva provato con tutto se stesso ad ignorare quei messaggi. Niente di personale, o forse sì. L'aveva fatto per oltre un mese.  Poi un giorno mentre era in libreria aveva adocchiato il libro di cui parlava Stiles, e la trama non sembrava tanto male. Non aveva pensato assolutamente al ragazzo, o magari l'aveva fatto,ma si tranquillazzava pensando che quelli erano solo 'pensieri' e che nessuno ne sarebbe mai venuto a conoscenza.

Le cose si erano complicate dopo.

Una notte Stiles non gli aveva inviato nessun messaggio irritante,nessun: " Buonanotte,Sourwolf ", o un " Ma per dormire conti le pecorelle? No perché sai tu sei un lupo e quindi lo trovo davvero divertente!". Perché Stiles si divertiva a ricordargli che era un licantropo circa trenta volte al giorno, e pregava che nessuno controllasse mai i suoi messaggi,altrimenti grazie a Stiles tutti avrebbero saputo della sua natura,e tanti saluti al suo segreto!

Avrebbe dovuto compiacersi del fatto che Stiles forse aveva 'dimenticato' di mandargli un messaggio. Forse aveva finalmente trovato qualcosa d'interessante da fare e lui poteva sospirare di sollievo. Era la reazione giusta e tipica di lui. Eppure al solo pensiero si sentiva invadere dalla rabbia.

Stiles non poteva torturarlo psicologicamente per mesi e poi ignorarlo beatamente. Non glielo avrebbe permesso! E poi cosa diavolo c'era di più interessante da fare alle due e trenta del mattino? Si era quasi sentito stupido quando si era reso conto dell'ora,perché diavolo,lui che restava sveglio ad aspettare un messaggio di Stiles Stilinski? No, il mondo aveva qualcosa che non andava.

Magari era con Lydia. O con Malia. Oppure con qualche altra oca che scuoteva i suoi lunghi capelli e sbatteva le ciglia come una rincoglionita con ovvi problemi mentali.

Derek decise che non gl'importava,quindi si voltò e cercò di dormire,anche se fu un fallimento.


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La mattina seguente per Derek fu una delle peggiori giornate mai avute. Non aveva chiuso occhio,perché non faceva che pensare ad ipotetici scenari o scuse che Stiles si sarebbe inventato,e che lui avrebbe ignorato,perché 'non' gl'importava. Aveva controllato il telefono solo un paio di volte, e non per sapere se Stiles aveva mandato qualcosa nel frattempo! No,assolutamente. Stava così bene! Niente Stiles era la sua soluzione,la sua nuova vita,e non centrava nulla il fatto che sentiva un peso opprimento lì, ' nella cassa toracica'. Aveva mangiato pesante a cena,probabilmente,ignorando volutamente che la sera prima 'non' aveva cenato.

Poi un'idea si fece largo a sprangate nella sua testa. E sapeva Derek che non era una buona idea,perché quelle arrivavano in modo diverse e non con la grazia di un elefante in una cristalleria, come Stiles appunto.

Forse la sera prima era successo qualcosa. Forse erano ancora nei guai e nessuno aveva avuto un dannato momento per farsi sentire e chiedergli aiuto, e non aveva certo importanza il fatto che il suo 'lupo' fosse,sì agitato, ma tranquillo per quello che riguardava il branco. Magari poteva provare a fare un tentivo e chiamare  l'unica persona che non avrebbe capito nulla nemmeno se lui non fosse stato un ottimo  attore : Scott.

Poteva farlo,in fondo quando aveva preso il cellulare una tizia gli aveva detto che aveva una specie di tariffa,no il nome non era proprio quello,era promozione se non sbagliava. E tecnicamente poteva chiamare gratis a chiunque fino a un certo limite,che lui non aveva utilizzato fino ad ora. Non si ricordava molto di quello che gli avevano spiegato,aveva l'aria tutta attenta e concentrata, e arrabbiata come al solito,ma era distratto,e questo non dipendeva certo dal fatto che Stiles gli sfiorava il braccio con il suo, annuendo a tutto ciò che diceva quella tizia.

Fu un'enorme sforzo per lui,ma alla fine decise di farlo.

Quello che aveva dimenticato era che Scott era il ragazzo più irrintracciabile del mondo. Ma l'aveva dimenticato,davvero. E se Scott non rispondeva c'era solo un'altra persona al mondo che viveva praticamente con lui e che era sempre rintracciabile : Stiles. E questo non era un bene. Insomma non solo aveva 'osato' dimenticarsi di lui,non che fosse importante,ma adesso doveva pure chiamarlo? Non aveva voglia di sentire la sua voce e magari ricordargli di lui e farsi mandare di nuovo i suoi messaggi fastidiosi. Ma per il bene del branco,questo e altro.

Dopo neanche il primo squillo Stiles rispose. Derek riusciva a capire quanto fosse sorpreso.

<< SourWolf?>>.

<< Stiles>>.

<< Oh mio Dio! Non ci credo! Mi stai davvero chiamando? Cioè, a me? Questo sì che è sorprendente. E avevi anche il mio numero? Non è che per caso mi spii e sei una specie di stalker? Tipo che io non ci faccio caso ma la notte fai come Edward Cullen? Mi hai chiamato!>>.

<< Stiles. Chi cazzo è Edward Cullen?>>.

<< La tua cultura generale si è fermata un paioi di anni fa,a quanto pare>>.

<< La mia cultura generale va bene così>>.

<< Punti di vista immagino. Spero solo che tu abbia ascoltato il mio consiglio e comprato il libro che ti avevo detto>>.

<< L'ho fatto>>.

<< Davvero? Oh cavolo,e cosa ne pensi? Ti è piaciuto? Il tuo personaggio preferito? Non affezzionarti troppo,eviterai di soffrire come facciamo noi comuni mortali. Ma a che punto sei arrivato? Quel Joffrey è un coglione,spero che tir...>>.

<< Stiles!>>.

<< Si?>>.

<< Mi hai fatto venire il mal di testa>>.

<< Il solito SourWolf!>>.

<< E mi hai anche distratto dal vero motivo della telefonata>>.

<< Ah>>.

<< Scott è lì da te?>>.

<< Oh. Si,certo. Dove altro potrebbe essere se non con il magnifico Stiles?>>.

<< A cercare un po' di sanità mentale,ad esempio>>.

<< Davvero spassoso. Mi piace immaginare che ti vengono spontanee le tue battute. Eh? Cosa? L-Lydia?! Ma che cos->>.

<< Pronto? Stiles? Ci sei? Cos'è questo rumore? Giuro che se ti sei fatto male ti ammazzo con lei mie mani>>.

<< Ah,ehm,riferirò il messaggio,Derek>>.

<< Scott! Che diavolo succede?>>.

<< Non l'ho capito nemmeno io,a dire il vero. Ho solo visto una scia rossa,che credo sia Lydia,entrare e trascinarsi via Stiles>>.

<< Ah>>.

<< Comunque cercavi me? Hai bisogno di qualcosa?>>.

<< No,assolutamente. E' solo che...ieri sera avevo uno strano presentimento e oggi volevo accertarmi che fosse tutto ok>>.

<< Oh...sì,sì,certo!>>.

<< Bene,allora ciao>>.

Derek non aspettò minimamente di sentire il saluto di Scott,e capì che aveva avuto ragione. Centrava Lydia. La bellissima e intelligentissima Lydia Martin,che a quanto pareva aveva la confidenza di poter entrare a casa di Stiles e portarlo via. E no, a lui andava bene,più che bene. Forse finalmente Stiles sarebbe stato con lei,quindi era tutto ok. Tutto ok. Decise che poteva anche allennarsi tutto la giornata,e avrebbe lasciato il cellulare il camera,così non si sarebbe distratto.

Era il suo piano,davvero. Solo che la vita sembrava avercela con lui quel giorno,perché alle sette di sera si trovava fuori dalla sua camera come un'idiota. E doveva esserci per forza qualcosa che non andava perché,diavolo,quella era la sua fottuta camera,e lui non aveva 'motivo' per non entrare! Mentalmente diede la colpa di tutto a Stiles,ma si sorprese di sentire la sua voce oltreggiata. Adesso parlava anche da solo.

<< Perché è tutta colpa sua. Ogni minima cosa! Piove? Oggi Stiles ha colpito ancora! Non lo sopporto! Quanto mi irrita. Dovevo...dovevo...eliminarlo tempo fa. Sì. Esatto. La mia vita sarebbe così tranquilla e serena senza di lui. E perché cavolo sto parlando da solo? A me non piace parlare! Oggi quel 'tizio' mi ha fatto parlare,più del normale,più del solito, e sono stato contagiato dalla sua idiota parlantina,adesso! Magnifico,davvero splendido. Cos'altro deve capitarmi ancora? E' tutta colpa sua>>.

Spalancò la porta della sua camera e si gettò sul letto. Come si era ridotto? Eppure,come se non fosse lui a gestire le sue azioni,si era ritrovato il suo diabolico telefono in mano,a controllare i messaggi.

Fu in quel momento che qualcosa lo colpì con più forza al petto. Come se non potesse più opporsi,e che dovesse rassegnarsi a tutto,smettere di combattere per questa volta,perché era stato sconfitto su tutta la linea.

Si rese conto che il suo telefono era pieno zeppo dei messaggi di Stiles. Dal primo che aveva ricevuto,fino all'ultimo. Non ne aveva cancellato nemmeno uno. Aveva ricevuto altri messaggi da altre persone,ma erano stati cestinati con facilità,addio,tanti saluti,non voglio vedervi mai più. Ma i suoi no. Erano lì,e delle volte si divertiva a rileggerne qualcuno. E doveva ammettere che scrivere tutti quei messaggi ad una persona e non ricevere mai una risposta doveva essere estenuante,e che ad un certo punto non potevi fare altro che rassegnarti. E no,Derek non avrebbe mai permesso a Stiles di arrendersi,non con lui. Questa possibilità non poteva neanche essere menzionata,perché forse era bello che qualcuno s'interessa a te, e si preoccupasse per te,e anche se a farlo era un ragazzino iperattivo e irritante,andava bene. A Derek andava bene. E doveva farlo capire a Stiles che lui non era davvero senza speranza. Che non era così prezioso.

La verità investì Derek con la stessa forza di un uragano.

Lui aveva sempre allontanato le persone. L'aveva fatto anche con Stiles,ma non perché lo infastidisse. Perché quando era con Stiles la vita diventava più di un va bene. Perché le ferite non bruciavano più,erano come cicatrici a cui non faceva più caso. La verità era che con Stiles dimenticava il brutto della vita,sapeva che al suo fianco avrebbe dimenticato il dolore e sarebbe stato felice. Solo che non era pronto ad accettarlo. E adesso che c'era anche solo la possibilità di perdere quest'oppurtunità,non l'avrebbe permesso. Non avrebbe perso anche Stiles. Non sarebbe sopravvissuto anche a quello.

<< Odio quel Joffrey. Gli staccherei la testa,con i miei denti>>.

Scrisse il messaggio e lo inviò senza pensarci. E no,non andava bene che scrivesse a 'quel' ragazzo una cosa tanto stupida,non dopo quello che aveva accettato,e si magari stava diventando davvero stupido.

<< Lo sapevo. Be tecnicamente non esiste nessuno al mondo a cui piaccia Joffrey>>.

<< Ed ho il tuo numero,genio,perché mi mandi messaggi di continuo>>.

<< Non è vero. Cioè,forse un po' è vero ma non nelle ultime ore>>.

<< Lo so. L'ho notato>>.

<< Ah ah. Avrai pensato : che bello! Niente Stiles oggi>>.

<< E ieri sera>>.

<< Come?>>.

<< Ieri. Neanche ieri sera mi hai inviato i tuoi soliti messaggi>>.

<< Oh. Non pensavo l'avresti notato...>>.

<< Non avrei dovuto?>>.

<< No, cioè,devi. Nel senso che è bello che tu l'abbia notato!>>.

<< Perché ti stai innervosendo?>>.

<< Non dirmi che puoi fiutare le mie emozione anche da così lontano!>>.

<< Stile. Sei un'idiota. Si capisce dalla tua voce>>.

<< Ehi! Non è affatto vero. Anzi. Lydia dice che sono migliorato come bugiardo>>.

<< Ah. Lydia eh?>>.

<< Cosa?>>.

<< Cosa?>>.

<< Lydia,cosa?>>.

<< Nulla>>.

<< Derek>>.

<< Ho detto nulla>>.

<< D'accordo come vuoi>>.

<< Perfetto>>.

<<...>>.

<<...>>.

<< No senti non è ok. Lydia è una mia amica,un'ottima amica e->>.

<< Stiles. Sento la puzza della tua cotta dalla mia camera!>>.

<< Allora i tuoi sensi da lupo fanno schifo. Non è lei che...,noi non...stiamo insieme o...altro>>.

<< Non...>>.

<< Non t'interessa,lo so>>.

<< Non intendevo questo>>.

<< Non abbiamo mai parlato tanto a lungo>>.

<< Ho preso la tua malattia della parlantina,a quanto pare>>.

<< Mi piace>>.

<< Cosa?>>.

<< Odio i tuoi 'cosa?'. Intendo il fatto che tu parli di più,soprattutto con me. Sono fantistico,vero?>>.

<< Ma piantala. O ti taglio la gola>>.

<< Con i denti>>.

<< Sì >>.

<< Stiles?>>.

<< Si?>>.

<< Buonanotte>>.

<< Oh,io,cioè,ok. Si,buonanotte SourWolf,io sì,ci...ci sentiamo...>>.

<< Domani>>.

<< Domani. Domani?!>>.

<< Sì. E adesso stai zitto>>.

<< Ok>>.

Derek si scoprì a sorridere quella sera. Non aveva fame,era come se fosse pieno e completo di tutto,anche se la mascella non avrebbe resistito a molto. Aveva capito,ma non aveva troppa fretta. Avrebbe fatto le cose con calma,non c'era nessuna fretta. I suoi sentimenti erano lì,e sapeva che non se ne sarebbero andati da nessuna parte.

















OMMIODIO!! La mia prima Sterek! Doveva essere una cosa piccola,un flash ma le mie dita si sono mosse da sole,giuro! Siamo arrivate alla fine,o almeno io per forza. Ho provato ad entrare nella testa di Derek,che diciamolo è davvero difficile.però ho voluto fare un'esperimento. La fine doveva essere decisamente diversa ma poi ho pensato che così fosse un po' più realistica. Onestamente quando capisco di essere cotta di qualcuno non corro a casa sua a dichiarmi,ma cerco di elaborarlo e stabilire un contatto come Derek in questa fic! Spero di non essere stata troppo OOC,e quindi...spero che vi piaccio! Un bacio!

  
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