01/03/2015
3 recensioniRantanplan, il cane più inutile del West
Joe aveva compreso come mai Rantanplan era stato definito "il cane più inutile del West” dal suo ex padrone, Lucky Luke.
All’epoca, però, poteva risultare utile a lui e i suoi fratelli, così che potevano racimolare un po’ più di vantaggio dall’integerrimo sceriffo. Purtroppo, Lucky Luke era molto più sveglio di Rantanplan e non seguiva mai le sue piste.
Quel botolo non era stato d’aiuto prima, ma non lo era nemmeno adesso, che si trovavano rinchiusi al penitenziario.
Rantanplan risultava sempre un’incognita e soprattutto faceva spesso andare a monte tutti i suoi piani geniali – checché ne dicessero i suoi fratelli, era lui il più intelligente e quello che si prodigava a farli evadere. Non è che Jack e William si scervellassero oltremodo e Averell… meglio lasciar stare.
Lui era un maestro nel combinar guai; non spiccava esattamente di intelligenza e quelle poche volte che usava il cervello, non era mai d’aiuto, anzi. Il fratello più alto era un altro motivo per cui si trovavano ancora tra le mura del penitenziario.
E Joe non ce la faceva più, un giorno o l’altro sarebbe esploso.
E se pensava che fuori, nel mondo, c’erano un sacco di banche da svaligiare… Quante occasioni che stavano perdendo mentre loro si trovavano involontariamente dietro le sbarre.
Un enorme peccato, ecco cos’è!
Non riusciva a capire come mai, nonostante la sua ovvia stupidità, tutti adorassero quel cane. Poteva capire l’affetto che gli dimostrava Averell – era sciocco e troppo buono, si affezionava subito alle persone ed era un amante degli animali, e spesso poteva diventare un problema -; per la serie, tra simili ci si capisce. Probabilmente Averell era l’unico che poteva avvicinarsi ai pensieri di quel cane.
Ma anche se avesse usato questa abilità del fratello più giovane, Joe non era convinto che avrebbe funzionato, perché sapeva che qualcosa – e c’era sempre qualcosa! – sarebbe andato storto. Avevano tutti contro, persino quei simpaticoni degli indiani.
Non poteva fidarsi proprio di nessuno, doveva arrangiarsi da sé con quello che avevano e non è che avessero chissà quali diavolerie per evadere.
Ma, si consolò, avevano la fortuna che ogni tanto venisse graziato da piani geniali, che puntualmente sfumavano a causa di differenti calamità. Ma quella era tutta un’altra storia.
Osservò con interesse Rantanplan trotterellare verso la grande porta del penitenziario e decise di dargli l’ennesima possibilità, non solo a lui ma anche a Averell.
Non sia mai che questa sia la volta buona!
Non voleva sentirsele dalla madre perché non aveva dato la stessa considerazione, che dava agli altri due fratelli, al più giovane.
E poi tentar non nuoce.
In fondo, male che andava, si sarebbero ritrovati di nuovo tra quelle odiatissime mura.
«Averell! Vieni qui!»
Si augurò davvero che fosse la volta buona.
[454 parole]
Salve a tutti! ^_^
Ritorno in questa sezione con una piccola flash, nulla di che. Non è esattamente come un piano geniale di Joe. XD Però, visto che l’ho scritta, ho pensato che potesse essere un’idea carina condividerla con voi. Così se vorreste, mi potreste dire cosa ne pensate. C:
Magari un giorno riuscirò a scrivere qualcosa che mi soddisfi di più, di un po’ più impegnativo…?
Chissà?
Ma per intanto accontentiamoci di questa cosetta poco originale, lo so. Ho preso spunto da qualche episodio in cui i Dalton prendono idea e aiuto da Rantanplan – che non sia mai! Infatti poi si vede come fa a finire. :P
Infatti si nota che non è specificato il piano che sta ideando Joe. Insomma, è a vostra discrezione.
Ma io adoro Rantanplan, adoro il suo modo – tutto particolare – di vedere il mondo. :D
Insomma, lui non è inutile e sciocco, è solamente su altre lunghezze d’onda, in pratica è l’unico su quella banda. Ogni tanto viene raggiunto da Averell, ma solo in casi particolari, eh! :D
Per ora è tutto.
Adieu! *sventola un fazzolettino dal finestrino di un treno* (?)
Selly