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Autore: Jane Miregar    01/03/2015    2 recensioni
A volte basta cosė poco
Genere: Fluff | Stato: completa
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
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Quando era diventata cosė bella?

Non riusciva a ricordarsi il momento esatto: la prima volta che l'aveva vista era stata anni prima, all'inizio della scuola.

Non era una questione di bruttezza: anzi, era magra, con un bel volto e un bel paio di occhi scuri. Ma, semplicemente, si trascurava. I suoi capelli non vedevano una spazzola quasi sicuramente da anni, sempre legati in una treccia disordinata; i suoi vestiti erano di seconda mano, probabilmente ereditati da sua sorella e forse qualche maglietta anche dal padre.

Ma lui non era uno che si fissava alle prime impressioni: non gli piaceva essere superficiale. Preferiva conoscere bene la gente prima di criticarla...e lei era molto criticabile. Era scostante: appena qualcuno tentava di avvicinarsi lo guardava male, se le si parlava usava un tono da "non ho voglia di parlare con te". A chiederle aiuto non si tirava indietro, certo. Ma lo faceva sempre come se lo costasse uno sforzo enorme, e questo segnava di certo i suoi rapporti sociali.

Cosa le era successo per diventare cosė? Perchč sembrava odiare tutto e tutti?

Lui non era uno che si fissava sulle prime impressioni...ma non era nemmeno un samaritano: quando tutti avevano capito che lei era cosė, l'aveva lasciata perdere.

Poi era successo qualcosa.

Non ricordava quando, non sapeva come. Lei si era sciolta i capelli, aveva abbandonato i vestiti riciclati. Qualche volta interveniva nelle conversazioni di chi aveva vicino, li ascoltava, rideva. Ecco, quello era stato il cambiamento pių grande: lei rideva. E sorrideva, a volte solo perchč qualcuno la guardava; mentre lo faceva i suoi occhi splendevano.

Non sapeva quando era successo quel cambiamento. Anzi, doveva ammetterlo: non gl'importava. Voleva soltanto scoprire quella nuova Jane.


Jane si accorge che il suo vicino di banco la sta fissando da qualche secondo di troppo. Nella sua mente all'inizio non sembrava niente di che: solo, cosė lui si sarebbe perso un pezzo di spiegazione del professore.

Poi si sono aggiunti quei secondi di troppo. Si gira leggermente verso di lui, incrocia il suo sguardo e il sorriso gli nasce spontaneo sulle labbra mentre chiede sottovoce:

-Che c'č?-

-Niente.- sussurra subito lui. Comincia a sua volta a sorridere, ma non accenna a spostare gli occhi da lei. Jane sorride ancora di pių e nota:

-Cosė ti perdi la spiegazione.-

-Va bene.- replica lui. Con tanta sicurezza mista a divertimento nella voce, che lei si chiede cosa diavolo stia succedendo.

Ma non le importa. Le va bene cosė.

Forse č servito a qualcosa, cominciare a sorridere un po' di pių.

  
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