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Autore: Jortini001    01/03/2015    1 recensioni
Camicetta immacolata, coda di cavallo, gonna al ginocchio. Martina Stoessel sembra la classica ragazza perbene, timida e studiosa.
Jorge Blanco ha una ragazza diversa per ogni festa e attacca briga con molta facilità. C'è una definizione per quelli come lui: Jorge è il ragazzo sbagliato per eccellenza. Tini lo capisce subito appena i suoi occhi incontrano quelli verdi di lui e sente uno strano nodo allo stomaco: Jorge rappresenta tutto ciò da cui ha solennemente giurato di stare lontana. Eppure Martina è assolutamente determinata a non farsi affascinare. Ma conoscendolo meglio Jorge dimostra un'inaspettata mistura di dolcezza e passionalità. Solo lui è in grado di leggere fino in fondo all'anima tormentata di Tini ed è in grado di dare una casa al cuore sempre in fuga della ragazza. Ma Martina non vuole lasciare il ragazzo Peter che l'ha accompagnata per tutta la vita. Non riuscirebbe a mantenere una relazione con Jorge ma allo stesso tempo non riesce ad evitarlo. Si convince i tutti i modi di odiarlo ma in un modo in un altro i due finiranno sempre per stare insieme. Riusciranno a far trionfare il loro amore?
Inspired by "After" and "Uno splendido disastro".
Genere: Drammatico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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~"Jorge no,ti prego." -Urlo seguendolo per il corridoio ma mi ignora-"Jorge"-Piango urlando ancora più forte e si volta verso di me,i miei occhi color nocciola si incrociano con i suoi verde smeraldo,noto il dispiacere nei suoi occhi e questo è come una pugnalata nel cuore per me. "Jorge ce l'hai con me?" -Domando con voce tremolante,non può avercela con me.
"No Tini,non sono arrabbiato con te.." -Risponde abbassando lo sguardo-"Sono solo dispiaciuto tutto qui."
"Non volevo offenderti,lo sai." -Sussurro stringendogli le mani.
"Tini tu mi piaci e penso l'avrai già capito benissimo,pensavo la cosa fosse reciproca e ci sono rimasto male,ecco."
"Ma Jorge io.."
"Non hai bisogno di giustificarti" -Mi interrompe il ragazzo-"Va benissimo così ,inizierò anche io a vederti solamente come un'amica ma sta volta davvero" -E' proprio un testone,eh? Non gli potrò mai dire ciò che provo realmente per lui se non mi lascia mai parlare,le sue parole mi fanno dannatamente male ma sta volta non piangerò,non davanti a lui. -"Tini stai bene?" -Domanda il messicano stringendomi la mano.
"Come fa ad andare bene se hai detto di voler dimenticarmi per sempre?" -Mormoro sforzandomi di trattenere le lacrime.
"Tini come potrò mai dimenticarmi di te? Come persona con cui cominciare una nuova storia forse si,ma mai come persona o come amica"  -Mi rassicura stringendomi fra le sue braccia.
"Ragazzi siete pazzi,per poco non prendavate una sopensione!" -Esclama Lodovica uscendo dalla classe mentre sciolgo l'abbraccio con Jorge.
"Ragazzi tutto bene?" -Domanda Diego probabilmente vedendomi in quello stato.
"Si,non preoccupatevi" -Rispondo fingendo un sorriso.
"Venite alla festa di stasera,no?" -Domanda Diego e Jorge sgrana gli occhi.
"Mio fratello che va alle feste? Lodo gli hai fatto un'incantesimo per caso?" -Ridacchia il Messicano mentre Diego incrocia le braccia al petto fingendosi offeso.
"E lo chiedi anche? Ovvio che Tini non verrà,sai benissimo che odia le feste" -Sospira Lodovica,ha parlato lei per me.
"Le odia perché ha paura di cacciarsi nei guai come le altre volte ma sa benissimo che se verrò io non le accadrà nulla,amo prendermi cura di lei" -Sorride Jorge stringendomi dalla vita e quasi mi convince.
"E dai Tini come si fa a dire no ad un 'amico' così?" -Esclama Lodo sottolineando sarcasticamente la parola 'amico' e le lancio un'occhiataccia.
"Quindi vi siete fidanzati?" -Domanda confuso Diego.
"Per me si,per lei no" -Ridacchia Jorge.
"Allora Tini? Ci vieni alla festa o no?" -Cambia discorso Lodovica salvandomi come sempre dall'imbarazzo.
"E va bene ma solo perché ci siete voi!" -Sospiro arressa e vengo schiacciata da un enorme abbraccio di gruppo.
"Vabbé allora noi andiamo a farci belle,a dopo" -Esclama tutta contenta Lodovica tirandomi da un braccio.
"Sei bella anche senza trucco,ricordatelo." -Sussurra Jorge piantandomi un bacio sulla punta del naso mentre Lodovica ci guarda con gli occhi a cuoricino,immediatamente torniamo ognuno nella propria camera e so già che Lodo mi riempirà di domande.
"Solo amici,eh?" -Domanda l'Italiana sorridendo maliziosamente.
"Putroppo si." -Sospiro.
"Lo sapevo,c'è sempre un putroppo. A te piace non è così? Ma che dico,non ti piace,LO AMI" -Esclama sottolineando l'ultima frase.
"Si nota così tanto?" -Domando mordendomi il labbro inferiore.
"Tantissimo. Ma è ovvio che anche a lui piaci,non capisco perché ancora non state insieme!" -Si lamenta,ma non è così facile.
"Ho provato tantissime volte a dirgli ciò che provo,ma o non ne trovo il coraggio oppure lui non mi lascia parlare." -Sbuffo. Sarà forse il destino a non volerci insieme? Come mai ogni volta che proviamo a ravvicinarci c'è sempre qualcosa che ce lo impedisce?
"Tini lui è pazzo di te e te lo ha dimostrato centinaia di volte,alla festa starete tutto il tempo insieme,quale occasione migliore di dirgli ciò che provi?" -Lodovica è di certo la mia psicologa,c'è sempre quando ne ho bisogno e anche se a volte fa la stalker con le sue centinaia di domande riesce sempre ad aiutarmi.
"Hai ragione,sta sera mi prenderò di coraggio e gli dirò tutto ciò che provo altrimenti me ne pentirò per tutta vita." -Esclamo decisa e Lodo mi abbraccia per rassicurarmi.
"Bene! Hai idea di cosa possa mettermi?" -Domando indecisa
"Di certo non una di quelle gonne o di quei sacchi di patate che indossavi in passato" -Ride la Comello ricordandomi Jorge.
"Non sei spiritosa!" -Le faccio la linguaccia mentre cerco disperatamente nell'armadio qualcosa da mettermi.
"Per fortuna c'è la fata madrina Lodovica che ti aiuterà a trovare il vestito per il ballo" -Esclama Lodovica facendomi scappare una risata. E mi porta al suo armadio dove ci sono davvero bei vestiti ed ho l'imbarazzo della scelta.
"Vuoi davvero che mi metta uno dei tuo vestiti?" -Domando sorpresa,la conosco e so quanto ci tiene alle sue cose.
"Si,ma è solo un'eccezione,non ti rischiare a chiedermelo un'altra volta!" -Ridacchia Lodo
"Uhm..che ne dici di questo?" -Domando prendendo dal guardaroba un vestito non troppo corto ed elegante adatto ad occasioni più o meno come questa.
"Ci può stare! Provatelo per sicurezza!" -Esclama e annuisco.
Lo provo e come misura è perfetta,e penso che mi doni.
"Oddio Martina sei divina! Ti sta benissimo!" -Esclama l'Italiana entusiasta del suo lavoro.
"Aw,dici sul serio? E i tacchi pensi che dovrei metterli?" -Domando dubbiosa.
"Si,ma non troppo alti,e portati nel dubbio un paio di scarpe da ginnastica dentro la borsa,ti saranno sempre utili!" -Nel frattempo anche Lodo si prepara. Decido di truccarmi non troppo pesante,applico la matita nera nel contorno degli occhi e metto un velo di mascara,cerco di non esagerare con il fondotinta e con il rossetto.
"Come eravamo rimaste con i ragazzi? Ci vengono a prendere loro?" -Domando dando un ultima sistematina ai capelli,non vorrei agghindarmi troppo dato che sono del parere che uno non si innamora solamente dell'aspetto,dall'altro lato però vorrei sembrare decente per stasera.
"Veramente non avevamo organizzato nulla,credo dovremo andare con la mia macchina" -Risponde tranquillamente e nel giro di pochi minuti usciamo di casa recandoci alla confraternita. Da quanto tempo che non vado a una festa,ricordo che questo posto mi terrorizzava! Beh,in realtà era Jorge che mi terrorizzava invece ora quante cose sono cambiate,mi sento molto più rilassata rispetto alla prima volta e sento che sta volta tutto andarà bene. Ricordo anche che proprio lì diedi il mio primo bacio ad Jorge.
Saliamo in auto e prima Lodo viene a prendere altre due sue amiche per andare alla festa,due ragazze davvero carine una non molto alta dai capelli ricci e le tonalità scure,l'altra dai capelli mossi e rossi e le tonalità chiare. Ci mettiamo un po' ma finalmente arriviamo alla confraternita,la tensione inizia a farsi sentire,sento le farfalle nello stomaco ma devo prendermi di coraggio per andare a parlare con Jorge.
"Uh! Eccoci arrivati!" -Esclama entusiasta la rossa,Candelaria se non mi sbaglio. Scendiamo tutte dall'auto e già dall'esterno della confraternita si sente la musica sparata a palla. Entriamo e già siamo schiacciate tra la folla che balla,sarà un'impresa trovare Jorge?  Sbuffo già non trovando più le mie amiche. "Tini" -Esclama una voce familiare scatto,è Diego.Ho già trovato una persona che conosco e questo mi tranquillizza.  "Diego!" -Lo saluto-"Hai visto Jorge?" -Domando,sarò troppo insistente?
"Era con me fino a qualche minuto fa" -Risponde lo spagnolo-"Ora non lo trovo più,credo stia ballando con qualche ragazza comunque"
"Con qualche ragazza?" -Domando sommersa tra la gelosia.
"Tranquilla,qui ballano tutti ma Jorge aspetta solo te!" -Esclama facendomi l'occhiolino e fortunatamente riesco a ritrovare anche Lodo e le ragazze.
"Amore" -Sorride Lodovica baciando appassionatamente Diego.
"Tini,giusto?" -Domanda la ragazza riccia-"Credo che quel ragazzo non abbia smesso di fissarti un secondo!" -Scatto e lo vedo come mi sorride da lontano,ricambio il sorriso salutandolo con la mano,tremo come una foglia e sento il corpo scoppiettare. Mi fa cenno di avvicinarmi a lui e così faccio.
"Tini"
"Jorge" -Lo abbraccio fortissimo,come se non volessi lasciarlo più,le sue braccia sono il mio posto preferito,quello nella quale starei a vita.
"Sei stupenda,davvero" -Sorride accarezzandomi il viso e facendomi arrossire.
"Jorge,dobbiamo parlare." -Esclamo decisa e mi guarda perplesso.
"Cosa c'è Tini?Mi stai facendo preoccupare" -Ma ecco che ci interrompono due troiette,mi sembra di averle già viste alla mensa.
"George ogni giorno che passa ti fai sempre più fico" -Ride con una vocina assordante una ragazza dai capelli rosa cotonati
"Ti va di ballare con noi?" -Domanda poi una biondina masticando un chewingum.
"Ragazze con calma" -Ridacchia il messicano potrandomi dall'altra parte della sala-"Scusale,fanno così ad ogni festa ma io ho occhi solo per te" -Quasi si vanta e ho paura sia lo stesso puttaniere di sempre,è vero che ha ammesso di essere cambiato solo per me ma come faccio ad asserne sicura? -"Allora? Che cos'è che dovevi dirmi?" -Quasi non trovo più il coraggio.
"Nulla di importante,tranquillo" -Rispondo un'po imbarazzata,che codarda che sono. Perché mi faccio sempre trasportare dai ricordi del passato e penso troppo prima di palrare? -"Vado a prendere da bere" -Deglutisco cambiando discorso e mi allontano da lui avvicinandomi al tavolo dei drink.
"Tini,allora? Avete parlato?" -Domanda Lodovica seduta in una sedia in braccio a Diego.
"Sono una stupida" -Quasi piango,perché crollo così facilmente?
"Se è per quelle ragazze che ballavano con lui puoi stare tranquilla,Cande dice che fanno così ad ogni festa,ma lo sai che Jorge ha occhi solo per te" -Esclama Lodovica,anche io lo amo ma come mai c'è qualcosa che mi frena? "Ehi Tini" -Esclama un'accento conosciuto.
"Damien da quanto tempo!" -Gli vengo in contro
"Strano vederti ad una festa" -Ride prendendo un paio di bicchieri dal tavolo.
"Già,sono sorpresa anche io" -Esclamo prendendo uno dei bicchieri che mi ha offerto,so che non dovrei bere ma un bicchierino non farà nulla e poi dato che il mio umore oggi non è uno dei migliori bere mi farà stare un po'meglio.
"Sei bellissima oggi" -Sorride e arrosico.
"Grazie" -Rispondo accennando un sorriso.
"Sei qui tutta sola?" -Domanda con fare un po'misterioso.
"Veramente no,sono con amici anzi dovrei tornare da loro" -Solo ora mi ricordo che Jorge mi sta ancora aspettando.
"E non mi conedi neanche un balletto?" -Fa il labbruccio e gli do una scherzosa gomitata.
"E va bene dai" -Ridacchio e mi prende per la vita,inziamo a scatenarci un po' e quasi perdo la condizione del tempo.
"Non sapevo fossi così brava" -Urla Damien a causa del volume alto della musica
"Si ma ora ho sete" -Rispondo alzando nuovamente il tono della voce e prendendo un'altro bicchiere. Mi avvicino al tavolo concedendomi un altro bicchierino.
"Tini" -Ridacchia il Francese
"Cosa c'è?" -Non capisco il motivo per cui ride
"Hai il mento tutto bagnato" -Continua a ridere e poggio una mano sul mento cercando di asciugarlo.
"Ora va bene?" -Gli chiedo e si avvicina per controllare.
"Aspetta che te lo asciugo meglio io" -Si avvicina verso il mio mento asciugandolo con le sue labbra e poi mi bacia,non so per quale assurdo motivo ricambio il bacio,ma non per molto perché dopo qualche secondo mi rendo conto di cosa sto facendo e lo respingo.
"Ti è piaciuto?" -Sorride maliziosamente.
"Non volevo dartelo" -Cerco in qualche modo di giustificarmi.
"Ma me lo hai dato,e ti è piaciuto" -Continua a ridere.
"Non ti devo alcuna spiegazione. E comunque non cambierà nulla tra noi" -Strepito andandomene e cercando disperatamente Lodovica.
"Torniamo a casa" -Prego l'Italiana di riaccompagnarmi.
"Ma come? E'una bella festa e ci stiamo divrtendo!" -Si lamenta e mi sembra male farla scomodare per me.
"Dov'eri finita?Ti stavo cercando da per tutto" -Sbeffa Jorge appena arrivato.
"Vuole tornare a casa" -Ci interrompe Lodovica.
"Piccola se non stai bene ti accompagno io" -Esclama il messicano mettendo il braccio attorno al mio collo e mi sento così fottutamente in colpa. Annuisco con un breve cenno del capo ed usciamo dalla confraternita. Che cosa ho fatto? Dovrei dirlo ad Jorge? Se non glielo dico e lo va a sapere da qualcun altro peggiorerei solo le cose! Non è il mio ragazzo e non dovrei dargli alcuna spiegazione ma oggi eravamo sul punto di metterci insieme! So che la scusa di aver bevuto non potrà mai giustificare la mia azione,ma io ho sempre dato ad Jorge una seconda opportunità,sia dopo la scommessa e sia dopo tutti i suoi sbagli. E poi quel bacio non ha contato nulla per me,non significa che ora stia con Damien o che piaccia,non lo prenderò mai in considerazione!
"Cucciola che ti prende?" -Domanda mentre saliamo in macchina.
"Nulla,mi gira solo un po'la testa" -Dico una mezza bugia,è vero che mi gira la testa ma non è solo per questo che voglio essere accompagnata a casa.
"Non me la bevo,te ne sei voluta andare nel bel mezzo della festa,mi dici che ti prende?" -Mi insiste. Dovrei dirgli la verità?
"Jorge io..io ho bevuto" -Abbasso lo sguardo,lui continua a stare in silenzio. -"Lo so,sono una cogliona ma.."
"Ed è per questo che te ne sei pentita e vuoi essere riaccompaganta a casa?" -Domanda con voce rauca.
"Si.." -Rispondo insicura.
"E poi? Tini quel 'si' non era molto convincente,ti conosco benissimo e so che dell'altro." -Come ha fatto a capirlo così facilmente? E'impressionante quando mi capisca meglio di tutti,ho solo paura di allontanarmi a lui dicendomi la verità.
"Jorge,non so se dirtelo.." -Tentenno e cerco di trovare le parole giuste.
"Tini siamo amici,puoi fidarti di me." -E basta con sto 'amici'!
"Jorge,Damien mi ha baciata." -Dico di botto e quasi me ne pento di averglielo detto,spero solo che apprezzi il fatto che gli stia dicendo subito la verità-"Ti giuro che non è contato nulla per me"
"Anche il nostro primo bacio è stato per sbaglio,ad una festa. Allora significa che non conto neanche io nulla per te" -Sbraita
"Jorge sono due cose diverse,lo sai" -Non provo nulla per Damien e non lo considero neanche un bacio-"Perdonami"
"Tanto che me ne frega?Non sono mica il tuo ragazzo non devi darmi spiegazioni" -Risponde freddo,cercando di fare il tono da menefreghista ma sembra furioso infatti non mi rivolge la parola per tutto il tragitto. Dopo qualche minuto di silenzio imbarazzante finalmente arriviamo al dormitorio,posteggia e mi fa scendere.
"Grazie per il passaggio" -Mi avvicino a lui come per abbracciarlo.
"Ciao" -Risponde freddamente e mi abbraccia a mala pena,ma provo nulla,non mi sento viva in questo abbraccio. Rientro in camera e non posso fare altro che piangere,versare le lacrime trattenute per tutto questo tempo. E lo so,mi sentivo così agitata alla festa con il fatto di dichiararmi ad Jorge che per cercare di scaricare la tensione e a non pensarci ho iniziato a bere,ho commesso un fottutisissimo errore.
[...]
Ho dormito pochissimo sta notte,Jorge non ha fatto altro che invadere fra i miei pensieri. Sono le otto del mattino,e mi sono svegliata di botto senza sveglie o cose del genere e dubito riesca a prendere sonno. Non so nemmeno se Lodo ha dormito qui dato non  è qui sul suo letto,ma il letto è tutto scombinato e c'è la sua biancheria sopra quindi penso si,sicuramente si sarà svegliata presto e starà passeggiando da qualche parte con Diego. Sono sola qui al dormitorio e in queste situazioni 'scrivere' mi ha sempre aiutata,ho sempre scritto su un diario portato da casa prima del college,non solo per scrivere come vanno le mie giornate al campus o cose del genere ma semplicemente per scrivere cosa provo dentro,sfogarmi con la scrittura mi ha sempre aiutata.
<< Non riesco a stargli lontana,io voglio stare con lui. E se sta volta lo avessi perso per sempre? Non potrò mai perdonarmelo,mi mancherà tutto di lui : il suo profumo,il suo tocco sui miei polsi,le sue braccia stringere la mia vita,i baci proibiti nei bagni,la nostra prima volta >> -Inzio a scrivere,ma vengo interrotta dal rumore della porta che bussa. Mi avvicino alla porta per poi aprlira e me lo ritrovo davanti. "Jorge" -Balbetto il suo nome e mi rivolge un mezzo sorriso. "Tini,penso che dobbiamo parlare" -Mormora e annuisco,gli faccio cenno di entrare in camera ed entra chiudendo la porta.
"Sono stato uno stronzo con te ieri sera" -Ammette sedendosi sul mio letto-"Mi sono arrabbiato e non ne avevo motivo"
"Va tutto bene" -Rispondo timidamente e mi sorride.
"Apprezzo comunque che mi hai detto la verità,insomma in un rapporto d'amicizia la sincerità è la cosa più importante" -Sospira e ridacchio-"Cosa ridi?"
"E' che sei così filosofico" -Esclamo continuando a ridere
"Che stronza,non solo ti chiedo scusa e tu ci fai battute?" -Mi prende in giro scherzosamente mentre mi siedo nel letto a fianco a lui per poi abbracciarlo.
"Mi sei mancato stronzo" -Sorrido continuando ad abbracciarlo.
"Anche tu stronza,ma devi essere soltanto mia" -E' geloso da morire.
"Soltanto tua" -Rispondo piantandogli un bacio sul mento.
"Credi ancora che la parola 'amici' sia la definizione giusta?" -Domanda e arrossisco.
"Jorge è di questo che volevo parlarti" -Sospiro ed apre la bocca come per interrompermi ma lo zittisco-"E per favore sta volta non interrompermi." -Mi guarda preoccupato come dovessi dirgli qualcosa di grave. -"Jorge io non sopporto l'idea di essere tua amica,ci abbiamo provato ma sembra impossibile per entrambi"
"Mi stai dicendo che.." -Non fa in tempo a finire la frase che lo interrompo.
"Si Jorge,ti amo." -Rispondo portando le miee labbra alla sue,e inizio a baciarlo con foga,ci baciamo davvero,il bacio che aspettavo da tempo e diverso dagli altri,un bacio senza paure e preoccupazioni,la sua lingua calda corre insieme alla mia e mi mancava sentire il freddo metallo del suo piercing al labbro sul bordo della mia bocca,porta la sua mano al mio viso chiudendola sulla guance per poi portarle entrambe sui miei fianchi,mi tira più vicino a lui dai fianchi mentre si stende senza comunque interrompere il bacio. Metto le mani sul suo petto arrampicandomi a lui,la sua pelle è così calda. Allontana le sue labbra dalle mie,per poi premerle sul mio collo,afferra i miei capelli per tenermi la testa proprio sopra la sua mentre continua a baciarmi il collo i suoi denti mi graffiano la clavicola e la senzazione mi colpisce in tutto il corpo mentre lui mi succhia delicatamente la pelle. -"Non mi sono mai sentito così bene" -Ha un sorriso a trentadue denti. "Quindi adesso stiamo insieme?" -Domando da poter sembrare un po'ingenua ma ho bisogno di dare una definizione a tutto questo.
"Credi continui ad essere il solito puttaniere? Da oggi in poi solo relazioni serie,te lo prometto." -Quel tono dolce e quello sguardo serio. Porta nuovamente le sue labbra alle mie dandomi un piccolo,dolce e selinzioso bacio. D'un tratto però punta lo sguardo sulla mia scrivania. Si alza avvicinandosi ad essa e curiosa di sapere cosa sta facendo lo seguo anche io. Sgrana gli occhi alla vista di un taccuino con la copertina viola.
"Ti odio;non lasciarmi" -Legge ad alta voce il titolo della mia copertina.
"Si,è il titolo del mio diario,ma suona meglio in inglese 'i hate you;dont leave me' " -Sorrido ancora presa dal bacio.
"Un diario?Sembra più in libro" -Ride per lo spessore e la forma della mia agenda.
"Beh si,lo scrivo come fosse un libro,ho iniziato a scriverlo dal primo giorno del college fino ad ora,lo scrivo come se fosse una storia" -Gli spiego e ride.
"Cosa c'è?" -Gli chiedo perché non smette di sorridere.
"Immagino quante cose su di me ci sarranno scritte!" -Esclama e arrossisco.
"Tanto non lo leggerai mai" -Gli faccio la linguaccia e mi da una scherzosa gomitata.
"Scusa un secondo" -Mi interrompe accorgendosi  che gli sta squillando il cellulare.
"Si rispondi pure" -Gli dico dolcemente ma sembra abbastanza teso-"Che ti prende?" -Domando un po'allarmata.
"E' mio padre" -Risponde piuttosto nervoso ma risponde comunque alla telefonata. Mi allontano leggeremente,non voglio pressarlo troppo e sembrare curiosa di cosa possa dirgli.
Quando sembra di aver finito la conversazione mi riavvicino a lui per vedere come va,so che non è in buoni rapporti con suo padre ed è teso ogni volta che parla con lui.
"Tutto bene?" -Domando accarezzandogli la spalla.
"Mio padre,ci vuole lì" -Risponde abbassando lo sguardo.
"Ci vuole? Con quel 'ci' ti riferisci a me?" -Domando allarmata.
"No no! Intendo me e Diego ma voglio comunque che tu venga comunque" -Sospira e lo guardo confusa.
"Amore magari vorrà parlarvi di cose di famiglia sarà meglio non intromettermi" -Sussurro e scuote la testa.
"Ti prego Tini io ho bisogno di te sai che non mi trovo bene in queste situazioni,per favore" -Quel 'ho bisogno di te' mi fece subito cambiare idea. Annuisco e mi abbraccia con tutta la sua forza. "Grazie,sei tutta la mia vita" -Sorride continuando a tenermi stretta fra le sue braccia. -"E tu la mia" -Rispondo sciogliendo l'abbraccio e piantandogli un piccolo bacio sulle labbra. Velocemente usciamo dal campus mettendoci in macchina e ne approfitto per togliermi qualche dubbio sulla sua famiglia.
"Jorge,posso chiederti una cosa?" -Domando timidamente
"Certo" -Risponde rimeanendo comunque concentrato alla guida.
"Tuo padre continua trattarti in quel modo?" -Mormoro e per  qualche secondo resta in silenzio.
"Preferisco non parlarne.." -Risponde e noto una scia di malinconia nel suo tono.
"Amore se continua comportarsi così è grave,devi avvertire qualcuno,la mamma di Diego o.." -Non faccio in tempo a finire la frase che Jorge mi interrompe.
"Non rendiamo le cose peggiori di quanto non lo siano ancora,per favore." -Risponde con tono duro-"Anche Diego voleva parlare con sua madre ma gli ho detto di non fare nulla,conosco mio padre e sarebbe capace di tutto.."
"Scusa se ho toccato l'aggormento.." -Mi scuso e sospira.
"Tranquilla amore" -Accenna un sorriso-"Se non fossimo qui  in macchina già ti avrei.."
"JORGE!" -Lo interrompo e ride.
"Scherzavo,scherzavo!" -Ridacchia ma in poco tempo arriviamo a casa del padre e diventa nuovamente teso. Scendiamo dall'auto e lo tengo per mano. Suoniamo al campanello e ci accoglie la madre di Diego con un gran sorriso.
"Jorge!" -Esclama come al solito felice della visita del figliastro,è una donna davvero dolce e gentile. -"Tini! Che piacere rivederti!" -Sorride accerezzandomi il viso.
"Anche per me è un piacere signora" -Ricambio un sorriso.
"Ti prego,chiamami Maria,ormai sei di famiglia!" -Esclama e sorrido timidamente mentre Jorge mi tira dentro casa. Camminiamo verso il corridoio e urtiamo suo padre.
"Ragazzi" -Sorride e Jorge gli lancia un'occhiataccia.
"Signor Blanco" -Mi limito a rispondere accennando un sorriso.
"Postresti lasciarmi sola con mio figlio per favore?" -Chiede quasi con tono d'ordine e annuisco abbassando lo sguardo dirigendomi in una stanza a caso che pare essere la cucina. Mi avvicino al davansale prendendo un bicchier d'acqua quanto ad un tratto sento chiamare il mio nome. "Tini" -Esclama una voce familiare. Mi giro,è Diego.
"Cognato!" -Rido avvicinandomi a lui per poi abbrarcciarlo,è che sono così conteta.
"Cognato? Mi stai dicendo che tu e Jorge.." -Esclama sbalordito.
"Si!" -Lo interrompo scoppiando di gioia e riabbracciandolo.
"Congratulazioni,sono contento che finalmente vi siate messi insieme,ve lo meritavate,davvero." -Sorride il ragazzo.
"Non dovresti parlare con il signor Blanco in questo momento? Quando ha chiamato Jorge ha detto che voleva dire una cosa importante a tutta la famiglia.." -Chiedo cambiando discorso.
"Beh,in realtà abbiamo già parlato,vivo qui da un po'tempo" -Si limita a rispondere.
"E sai cosa deve dire ad Jorge?" -Domando curiosa.
"Credo che voglia che anche lui viva qui,dato che dovremmo essere una famiglia,hanno già deciso la data del matrimonio" -Risponde mettendo una mano dietro la nuca.
"Jorge non sarà molto daccordo.." -Mormoro
"Già,Jorge e suo padre non vanno molto daccordo ma non credo neanche che suo padre sia una cattiva persona. Si,spesso è scontroso ma è perché non accetta il fatto che suo figlio ce l'abbia ancora con lui ed è questo che lo rende nervoso. Lui e mia madre si amano davvero,si vede,e come Jorge è riuscito a cambiare atteggiamento grazie a te credo che Fernando ci riuscirà grazie ad Jorge e mia madre. Lei è felice con lui e Jorge secondo me deve dargli solo un'altra opportunità" -Esclama e gli do ragione. Tutti possono commettere errori,sbagliare come fin'ora ha fatto il padre di Jorge. E se Fernando è cambiato come dice lui deve solo cercare di dimostarlo. Ma come fa a dimostrarlo se Jorge non vuole dargli un'altra opportunità?
Ad un tratto sentiamo aprire la porta,Jorge e appepna entrato in stanza e non sembra di buon umore.
"Ehi,Tini mi ha detto che ci sono buone notizie!" -Esclama Diego felice che ci siamo messi insieme ma Jorge sembra ignorarlo.
"Amore,tutto ok?" -Domando preoccupata.
"Ok un cazzo. Quante volte gli ho detto che non andrò mai a quel cazzo di matrimonio?" -Sbraita il messicano.
"Jorge capisco che sei arrabbiato ma.." -Non feci in tempo a completare la frase che mi interruppe.
"Niente 'ma'. So già cosa vuoi dirmi,vuoi convincermi a vivere qui ed andare al loro matrimonio,eh? Pensavo fossi dalla mia parte" -Quasi urla,come è possibile che già litighiamo di nuovo?
"Jorge io sarò sempre con te,ma riflettici. Quante persone possono commettere degli errori,sbagliare,trattare male una persona per poi pentirsene? Anche tu molte volte ti sei sbagliato,comportato male con me,ma mi hai dimostrato che saresti riuscito a cambiare,diventare una buona persona ed io ti ho sempre perdonato perché ho sempre creduto in te. Con tuo padre è lo stesso e anche se ha sbagliato tante volte dovresti dargli un'altra opportunità" -Gli ricordo e abbassa lo sguardo.
"Ragazzi,so che state dicendo tutto questo per aiutarmi e perché mi volete bene,ma non so,dopo tutto quello che ho passato ho difficoltà a fidarmi di lui,a vivere in una nuova casa,andare al loro matrimonio.." -Risponde con aria malinconica e lo abbraccio per strammettergli sicurezza. Lo capisco,d'altronde è cresciuto senza madre e con un padre assente,e si è vero è sempre stato solo ma forse sarà proprio con  questa famiglia che le cose cambieranno,deve solo dargli un'opportunità.
"Se per te è proprio complicato andare a quel matrimonio,verrò io con te" -Esclamo e mi sorride.
"Faresti questo per me?" -Domanda e gli occhi gli brillano.
"Sai quanto ti amo" -Soffio e non esita nel baciarmi.
"Ti prego resta anche questa notte con me" -Sussurra ma non credo sia una buona idea.
"No amore meglio che vada,non voglio disturbare" -Lo saluto schioccandogli un piccolo bacio sulle labbra.
"Ti accompagno alla porta allora" -Esclama improvvisamente Diego e così fa.
"E'incredibile come sei riuscita a convincere Jorge ad andare al matrimonio e a restare a dormire qui! Quando l'ho conosciuto era un ragazzo completamente diverso,sempre scontroso,arrogante ed ora che sei arrivata tu hai cambiato tutto. Sei stata l'unica che è riuscita a far uscire il ragazzo buono che c'è in lui,ci hai insegnato che bisogna combattere e far di tutto quando un amore è vero così come abbiamo fatto io e Lodovica e finalmente anche noi stiamo insieme,in tutto questo dobbiamo ringraziarti,davvero Tini." -Sospira Diego facendomi commuovere.
"Ti voglio troppo bene" -Sorrido abbracciandolo fortissimo-"Però mentre che ci sei dammi anche un passaggio per tornare a casa" -Ridacchio
"Certo certo,vuoi bene al tuo caro cognato solo quando ti fa favori!" -Ride e velocemente saliamo in macchina. Il tragitto non durò molto,o almeno forse mi pesò di più all'andata perché ero molto più tesa. Arrivo al campus e saluto Diego che ritorna a casa sua. Sono sul punto di rientrare in camera mia ma ecco che urto un ragazzo è Peter.
 
   
 
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