Una porta sbattè. Jade aveva contato, ma lui, pur volendolo fare, non riuscì a dirle che l'amava e che quello tra loro era stato uno stupido litigio. Lei andò via, quasi fuggendo, stracolma di sentimenti. Quei sentimenti che non mostrava a nessuno solo al suo peggior nemico: il suo cuore. Ma in quel momento in quell'istante voleva che qualcuno le dicesse: -Ehi svegliati! E' solo un brutto sogno.- Ma quel qualcuno non arrivò. Così si infilò in macchina, con un forte senso di nausea, chiuse gli occhi per non far scendere alcuna lacrima sul suo viso e partì come se nulla fosse successo. Ma in realtà lei sapeva. Sapeva bene che tutto non sarebbe tornato come prima. Beck era l'unica persona che probabilmente non aveva paura di lei. Ma ora anche lui l' aveva abbandonata. Jade si incamminò verso casa e appena entrata ripensò al gesto che aveva fatto. Aveva dato a Beck poco tempo per pensare; così, senza pensarci due volte prese di nuovo le chiavi della macchina con l'intento di andare da Beck a scusarsi. Pensò subito di andare a casa di Tori, dove tutti aveva assistito alla loro scenata, anche per rimediare, scusandosi. Bussò e aprì la porta Tori. -Jade! -disse la bruna- dov'eri finita ? Beck ha cercato di correrti incontro,  ma non ce l'ha fatta- Jade che rimase a bocca aperta per il gesto fatto dal ragazzo, rispose un semplice grazie e andò da lui. Ora non aveva più lacrime ed era contenta perché quello tra loro era stato solo un brutto litigio. Ma proprio mentre in macchina gli stava mandando un messaggio, per avvisarlo che sarebbe andata da lui, un camion le tagliò la strada, il telefono cadde dalle sue mani e lei battè la testa forte sul volante, perdendo i sensi.