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Autore: valechan91    01/03/2015    2 recensioni
Shuutoku e Kaijou. Due realtà diverse ma simili. Cosa si agita negli animi dei giocatori? Saranno i personaggi rappresentativi a parlarcene!
Genere: Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai | Personaggi: Ryouta Kise, Shintarou Midorima, Takao Kazunari, Yukio Kasamatsu
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Image and video hosting by TinyPic Salve sono valechan91.
Questa oneshot è per una partita che mi è molto cara. Benchè sia quella che mi ha fatto apprezzare Akashi, sono sempre stata per lo Shuutoku. Il risultato era scontato, ma sono le lacrime a fare male…
Ecco a voi i pensieri di alcuni personaggi coinvolti ancora nella Winter Cup. E cosa è accaduto il giorno dopo..
 
 

Dolore e rivincita
 

Avevano perso. Contro il Rakuzan.
Midorima per la prima volta sentiva davvero il peso della sconfitta.  Credeva stavolta che davvero lo avrebbe battuto, Akashi.
“Shin-chan, sei triste?” fece Takao “ Mi spiace, ma stavolta..non posso consolarti…”. Il ragazzo iniziò a piangere disperatamente.
“ Non preoccuparti. È davvero frustrante…perdere… “ rispose Midorima, abbandonandosi ad un pianto silenzioso.
Takao camminava più avanti. Non voleva che vedesse il fiume di lacrime scendere dai suoi occhi.”  Abbiamo perso....così in malo modo... ed io... “ pensò il ragazzo dall’Hawk Eye  stringendo i pugni. Li aveva delusi, lo sapeva.  Aveva deluso soprattutto lui, il suo Shin-chan…
il ragazzo non sapeva cosa pensasse il suo compagno, si autocommiserava” Shin-chan, mi spiace...” disse Takao, con la voce rotta dal pianto. Si erano staccati, senza volerlo, dal resto della squadra.  Camminavano lentamente. “Stavolta non sono stato all'altezza di essere definito tuo partner “ . il sorriso sghembo di Takao comparve nonostante le lacrime. “  è una magra consolazione essere tra i migliori quattro, ma fa comunque male, dannazione. Mi dispiace davvero, Shin-chan...se fossi...se fossi stato più bravo...se non fossi caduto nella trappola....”
Senpai? Asso? Non era forse il compito di un point guard far girare la palla? e lui si era fatto bloccare come un pivellino...”Shin-chan,.. io....”non riuscì a dire altro. Aveva fallito su tutti i fronti. Strinse i pugni, le nocche divennero bianche. Il labbro se lo morse fino a sanguinare...che senso aveva adesso definirsi partner di Shin-chan se era stato un buono a nulla? Si sentiva svuotato...non sapeva se l'indomani sarebbe andato a scuola...non riusciva a vedere gli sguardi dei compagni...ma soprattutto il suo...
“Non dire nulla, Takao. Non è necessario”  fece Midorima “ pensavo che avrei potuto battere Akashi, questa volta. Ma evidentemente, non era destino.”
Takao strinse i pugni… con voce era flebile disse”Domani starò meglio...ma ora...io...mi dispiace...per tutto..non riesco...ecco…”diceva frasi sconnesse, sconvolto. Non aveva consolato Shin-chan, aveva fallito nel suo essere il suo partner. Si era fatto mettere in trappola da Akashi Seijuro, e la squadra aveva perso. Come aveva potuto pensare di essere anche solo vicino al suo livello?
 
 
 

Intanto, la partita successiva stava per iniziare. Seirin VS Kaijou. La partita della rivincita.
“ è il momento” disse Kasamatsu rivolgendosi a Kise
“ Già”.
“ Dobbiamo vincere. Ad ogni costo. Sono la capitano, e questo sarà l’ultimo anno “ pensava Kasamatsu “ devo portare questi ragazzi alla vittoria. E quando l’Asso ti guarda in quel modo, non si può non vincere. Dobbiamo farcela! “ Non capiva perché, sotto lo sguardo di Kise, il suo cuore avesse perso un battito…
“ Kasamatsu-senpai mi ha fatto capire che ora sono Kise Ryota, numero 7 ed Asso della Kaijou. Non più il numero 8 della Generazione dei Miracoli, della Teiko.  Mi sgrida sempre, qualunque cosa faccia non va mai bene. Ma so che ha fiducia in me. Stavolta non possiamo perdere. Fu frustrante quella volta, e non voglio che si ripeta. Abbiamo già sofferto anche contro Aominecchi…” pensava intanto Kise. Non capiva perché il suo cuore avesse accelerato i battiti, mentre pensava al suo capitano…
 

Sul campo…
“ Ohi Kise “ fece Kasamatsu, passandogli la palla “ diamogli un piccolo benvenuto” disse, ghignando
Kise eseguì un lane-up, la specialità di Kagami.
“ Avevo detto piccolo!” disse, ghignando strafottente, Kasamatsu.
“Kagamicchi” disse Kise, avvicinandosi a Kagami e Kuroko “ quella volta…quando persi per la prima volta…è stato davvero frustrante. Ma mi ha fatto capire che amo davvero il basket.”
“ Non ci sei arrivato un po’ tardi, Kise?” fece Kagami, quasi divertito
“Eh?”
 
 

Il giorno dopo quelle partite, Midorima si era rinchiuso in casa. Non voleva vedere nessuno. Si era solo tenuto informato sulla Winter Cup. Kise aveva perso contro Kuroko e Kagami, per cui il prossimo avversario dello Shuutoku sarebbe stata la Kaijou.
Takao si ostivana a chiamarlo ogni giorno.
Passarono due giorni. Era il giorno prima della partita contro la Kaijou.
Midorima sentì insistentemente bussare alla porta. Scocciato da quel trambusto, si decise malvolentieri ad aprire allo scocciatore.
Quando aprì, si ritrovò davanti un Takao che non aveva mai visto, Era a dir poco furioso.
Il ragazzo gli assestò un pugno al volto, facendolo crollare a terra. 
Takao gli balzò addosso e gliene assestò un altro.
Solo allora, Midorima si accorse delle sue lacrime.
“ Cosa combini, stupido Shin-chan?” disse Takao “ pensavo che valessimo qualcosa per te…noi tutti…pensavo di contare qualcosa per te. Vuoi lasciarti abbattere così? Reagisci!  Puoi contare su di noi… su di me…farei tutto pur di essere qualcosa per te… “ e lasciandosi guidare dalla foga, lo baciò.
Midorima rimase stupito. Sentiva le labbra di Takao sulle sue, e non riusciva a muoversi.
Quando il bacio finì, disse solo “ Takao..ecco..io…non…non so se…tenterò. Ma…”
Takao sospiro, aveva gli occhi rossi e lucidi e le lacrime continuavano a scorrere, quelle parole erano una doccia fredda...strinse i pugni. Non ce la faceva a sopportare lo sguardo di Shin-chan...lo aveva già visto piangere una volta, ma adesso...adesso era colpa sua. Non era stato all'altezza. " Mi spiace, Ace-sama..." pensò il ragazzo. Neanche lui si era ripreso del tutto. E sapeva di doverlo fare...ma adesso non ce la faceva almeno completamente. Forse domani. O il giorno dopo. "Torno a casa" riuscì a dire a denti stretti. Non riusciva a guardarlo...soprattutto lui... “ Domani vieni a scuola o ti vengo a prendere e ti ci porto a forza! Miyaji-san se la prenderà se non vieni” minacciò bonariamente Takao.
Il ragazzo se andò, chiudendo la porta  e lasciando il padrone di casa sulla soglia, ancora incredulo.
Sul volto di Midorima, rosso come un semaforo, si dipinse l’ombra di un sorriso.
Takao, intanto, pensava a quanto fosse stato impulsivo.
Ma entrambi si chiedevano la stessa cosa. Cos’era quel batticuore improvviso?
 
 

Il giorno dopo,  prima della finale tra Seirin e Rakuzan, lo Shuutoku sarebbe rinato a nuova vita. La Luce e l’Ombra di quella squadra ci sarebbero riusciti, i due ne erano certi.
 
 
 
 

Allora, che ne dite?
Non nego che siano due delle mie coppie preferite. Adoro il fatto che Kasamatsu confida ciecamente in Kise, pur pestandolo continuamente. E che Midorima sia quasi sé stesso, piano piano, quando è con Takao. Che è il solo che ha scalfito la corazza del tiratore dovuta ai fatti della Teiko.
Spero che vi sia piaciuta :)

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