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Autore: Hyuga_Girl_Chan    02/03/2015    6 recensioni
Tratto dal capitolo:
“Quando fai la gattina che tira fuori gli artigli sei ancora più eccitante, lo sai?”
“Ma io ti amm-“
I suoi buoni propositi di ammazzarlo vennero interrotti da un urlo che di umano non aveva niente.
I due malcapitati si girarono trovando uno Shark, il fratello di Rio, che li fulminava con lo sguardo.
Se gli sguardi fossero capaci di uccidere, Four si sarebbe trovato tre metri sotto terra.
“Ti avviso, toglile immediatamente le mani di dosso, o sei morto!”
Shark era fin troppo protettivo nei confronti di Rio. Guai a chi l’avrebbe toccata.
E questa volta la morte a causa di uno squalo sarebbe capitata al povero Four, che continuava a sghignazzare – anche se non c’era proprio niente da ridere, dato che aveva appena firmato la sua condanna a morte – mentre sfuggiva da un Reginald piuttosto infuriato per aver osato violare sua sorella – Come se l’avesse violentata! –
[Accidentshipping] |Thomas(IV)/Rio|
Genere: Comico, Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Rio, Ryoga/Shark, Thomas Arclight/ Four
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Squabbles and jealous brother
Rio Kamishiro è sempre stata il sogno dei suoi coetanei di sesso opposto, per via della sua gelida bellezza.
Sorella del freddo Reginald Kamishiro, meglio conosciuto come Shark, la ragazza aveva lunghi capelli blu scuro, con dei ciuffi turchese davanti che mettevano in bella mostra il suo viso. Le labbra erano piene e rosee, il naso dritto e perfetto. Era magra, molto magra, ma aveva le curve al posto giusto. E per finire aveva dei dolci occhi rosa scuro, tendente al rosso. Tanti ragazzi la corteggiavano, ed altrettanti lei respingeva. Li considerava stupidi ed infantili. Appena gli si parava davanti una bella ragazza ben fatta subito sbavavano peggio dei cani. Guardava il suo pranzo con la buona intenzione di gustarlo. Intenzione che però venne mandata in fumo da qualcuno.

"La piccola reginetta del ghiaccio che non picchia i suoi pretendenti, un giorno da segnare sul calendario."
Gli occhi di lei si chiusero in due fessure metabolizzando il proprietario di quella voce.
"Gira a largo. Non ho voglia di discutere."
"Ci conosciamo da tanto tempo e non hai ancora imparato a chiamarmi con il mio vero nome."
Non fece in tempo ad aprire bocca che se lo ritrovò sulla panchina, seduto affianco a lei.
"Quale parte del 'gira a largo' non hai capito, Arclight?"
Four, in arte Thomas Arclight, da lei appellato con un insignificante quanto diffidente Arclight, sghignazzò. Quel ghigno che – ancora non capiva il motivo – faceva impazzire milioni di ragazze.
"In realtà avevo intenzione di chiacchierare un po’ con te…"
Rio era confusa. Ma siamo sicuri che quello fosse Four? Avrà bevuto qualcosa quella mattina.
"…Sai forse riuscirei finalmente a togliermi di mezzo le mie numerose fan."
Ecco appunto, era troppo bello per essere vero.
"Ma che ci troveranno mai in te?"
"Sarà per via del mio irresistibile charme."
In effetti, a Rio doleva ammetterlo, Thomas era proprio un gran bel pezzo di ragazzo.
I ciuffi biondi ricadevano sul davanti mentre aveva i capelli bordeaux dietro.
Gli occhi erano rossi, quasi uguali ai suoi, solo tendenti al marrone.
Inoltre sotto l’occhio aveva una cicatrice a forma di croce, che lo rendeva solo più intrigante.
Anche se tutti i fratelli Arclight avevano un certo fascino.
Michael, soprannominato Three, aveve i capelli rosa e gli occhi verdi ed era il minore.
Christopher, alias Five, il maggiore dei tre, aveva lunghi capelli bianchi con riflessi celestini e occhi blu.

"Tu hai sex appeal? E da quando?"
"Senti un po' da che pulpito viene la predica! La principessina che picchia chiunque le si avvicini."
"Ricordati che io picchio chi osa toccarmi dove non deve! E poi anche io ho il mio fascino e ho molti ammiratori."
Thomas la guardò con il sopracciglio alzato, consapevole del fatto che Rio era veramente carina, e le si avvicinò.
Il cuore di Rio perse un paio di battiti per via della loro vicinanza.
Thomas le sfiorò volontariamente un braccio, nudo per via della camicetta a giro maniche e notò che lei non reagì.
"Vedi? Ora che ti ho toccato tu non mi hai picchiato. E questo vuol dire solamente una cosa: io ti piaccio, ed anche parecchio a quanto sembra."
"Ma non dire cazzate! Non ti ho picchiato solamente perché mi hai sfiorato un braccio. E comunque non mi piaci."
Four fece un sorrisetto malizioso e il suo sguardo cadde casualmente sul seno di lei, messo in evidenza dalla camicia attillata.
“Quindi se ti palpassi qualcos’altro tu mi picchieresti?”
Rio strinse i pugni e uno strano lampo omicida attraversò il suo viso.
“Lo vedi questo pugno? Te lo faccio ingoiare tutto!”
“Peccato”
Thomas rise maliziosamente. E questo fu la goccia che fece traboccare il vaso.
In un attimo si ritrovò Rio a cavalcioni su di lui, con le mani che gli bloccava i polsi, i lunghi capelli blu che gli solleticavano il viso, che era fin troppo vicino al suo, il petto morbido di lei invece combaciava perfettamente con quello marmoreo di lui. La gonna sembrava essere uno scherzo del destino. Era fin troppo corta per i suoi gusti. Tant’è che si alzava mostrando le coulotte di pizzo blu.
Ovviamente tutto questo non era indifferente a Thomas, che al contrario era piuttosto curioso.
“Quando fai la gattina che tira fuori gli artigli sei ancora più eccitante, lo sai?”
“Ma io ti amm-“
I suoi buoni propositi di ammazzarlo vennero interrotti da un urlo che di umano non aveva niente.
I due malcapitati si girarono trovando uno Shark, il fratello di Rio, che li fulminava con lo sguardo.
Se gli sguardi fossero capaci di uccidere, Four si sarebbe trovato tre metri sotto terra.
“Ti avviso, toglile immediatamente le mani di dosso, o sei morto!”
Shark era fin troppo protettivo nei confronti di Rio. Guai a chi l’avrebbe toccata. E questa volta la morte a causa di uno squalo sarebbe capitata al povero Four, che continuava a sghignazzare –anche se non c’era proprio niente da ridere, dato che aveva appena firmato la sua condanna a morte– mentre sfuggiva da un Reginald piuttosto infuriato per aver osato violare sua sorella – Come se l’avesse violentata! –

Il tutto sullo sguardo disperato di quest’ultima. Dopotutto era capace di difendersi da sola.
Anche se da Thomas non aveva proprio niente da cui difendersi, cosa abbastanza strana.
Seppur era un bastardo di prima categoria, il suo sguardo le dava sicurezza e tanta voglia di baciarlo, ma questo non lo avrebbe mai ammesso.




*.* Angolo Autrice *.*
Abbiate pietà di me!
è la mia prima fic su Yu-Gi-Oh ZEXAL!
E come iniziarla se non con una delle mie OTP?
Io amo visceralmente IV/Four/Thomas!
Ma diciamo mi piacciono tutti e tre i fratelli!
Non so sinceramente se sono OOC.
Mi è capitato ieri di vedere una puntata con III e V.
Avevo anche visto lo scontro contro Shark xD
Vabbè, spero che vi piaccia!
Alla prossima!
Baci

H_G_C

 
  
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