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Autore: ff travel the world    03/03/2015    0 recensioni
Allison è una ragazza che ha sofferto molto , insieme a suo fratello. La famiglia negli anni precedenti era povera, così la ragazza di sua spontanea volontà decide di prostituirsi. Un giorno si troverà con un cliente speciale che cambierà la sua vita.
Genere: Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lime | Avvertimenti: Contenuti forti | Contesto: Contesto generale/vago, Scolastico
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Capitolo 1
Si sentiva il rumore dei suoi tacchi, quindi lui non fu colto di sorpresa quando lei varcò la porta della stanza. La stanza era parte di un edificio dove i cittadini di New York si incontravano spesso, e quella stanza era stata arredata come sala di ritrovo. In fondo erano solo delle poltrone sistemate intorno a un tavolino. Allison Stewart, così si chiamava la ragazza, era una ragazza bionda dagli occhi verdi. Una ragazza magra ma formosa, molto bella. Eppure lei che era molto bella rimase sorpresa dalla bellezza del ragazzo, anche lui con gli occhi verdi e i capelli biondi. Rimase colpita anche dalla sua giovinezza, visto che lei, che era una puttana, aveva spesso clienti adulti. “Chase, giusto?” domando lei , avvicinandosi al ragazzo. “si. Tu devi essere Allison”rispose il bel ragazzo. “già. Mi aspettavo un cliente adulto, sai?” avevano già cominciato a darsi del tu per telefono. “ho 18 anni, quindi, legalmente sono un adulto” dice lui con un sorrisetto un po’ strano. “in effetti” disse Allison. “dove dovremmo vederci?” chiese Chase. “a casa mia. Questo è l’indirizzo” gli porge un biglietto. Poi esce dalla stanza con fare vanitoso e lui, resta a guardarla finchè non gira l’angolo del corridoio, invaghito dalla sua bellezza. A Allison (comunemente chiamata Ally) di lui, come di tutti gli altri clienti) non importava proprio nulla. A lei bastava aiutare la sua famiglia. Sapeva bene cosa doveva fare, lo aveva fatto un milione di volte. Ma non a casa sua. Di solito lo faceva negli alberghi, ma la famiglia ora era in vacanza e aveva la casa libera. Sua madre si chiama Maria, suo padre Jack, suo fratello Luca. I suoi non sanno nulla del suo lavoro, lei ha detto che lavora in un negozio di vestiti. Dopo qualche giorno era in classe. Quel giorno avrebbe dovuto fare il suo sporco lavoro e ci pensava un po’ troppo. Nella scuola, ormai, tutti sapevano del suo lavoro. I ragazzi risparmiavano per molti mesi per potersela “sbattere per bene” in una camera d’albergo. Il suo lavoro è faticoso più per la preparazione, che per fare quello per cui viene pagata. Insomma… deve depilarsi, truccarsi, comprarsi un vestito e poi ci voleva una biancheria sexy. Intanto erano in classe e parlava a bassa voce con la sua migliore amica Clara Herrera. Una ragazza carina dai capelli bruni e gli occhi marroni, molto magra. Un po’ troppo forse, solo il ragazzo sa il perché. Allison era arrivata molte volte a pensare che forse soffrisse di anoressia, ma non sapeva nulla e non era sicura perché mai l’aveva vista in costume da bagno e tantomeno in intimo. Durante il pomeriggio si era preparata per bene, come faceva ogni volta. Quando era ormai pronta suona il campanello e lei va ad aprire. “accomodati” dice guardando Chase, che entra senza farselo ripetere. “non è la tua prima volta vero?” chiede ironica, un po’ ridendo. “no!” risponde lui un po’ innervosito. “allora…vuoi fare qualcosa prima di andare di sopra?” domanda la ragazza. “saliamo di sopra” dice lui tutto eccitato, mentre continuava a fissarla con quegli occhi verdi e grandi che la facevano quasi innamorare, ma lei sapeva bene che in questo lavoro non ci si può innamorare. Intanto salivano le scale, e quando arrivarono in camera da letto lei lo spinse sopra di questo con violenza. Lui le mise le mani sui fianchi e lei gliele mise attorno al collo e iniziarono a baciarsi lentamente e con passione. Lei sapeva come accendere la voglia di un ragazzo, ma con gli uomini sopra i trent’anni non lo faceva. Non gliene importava, bastava farli divertire un po’ e subito. Mentre si baciavano lei gli sbottonava la camicia e poi lui le alzava il vestito finchè non glielo aveva sfilato completamente. Dopo un po’ si ritrovarono nudi e , per lui soprattutto, cominciava il divertimento. Avevano cominciato, con delicatezza all’inizio, poi con violenza ed era lei a guidare il “gioco”. E per la prima volta, mentre vendeva il proprio corpo, si sentiva bene. Come se lui fosse la persona giusta, come se fosse stata la sua prima volta. Come se adesso poteva smettere di lavorare e doveva vendersi solo a lui. E mentre lo facevano si baciavano con estrema foga. Si vedeva che anche lui aveva trovato la persona giusta. E mentre lo facevano lui sentiva il suo profumo, sapeva di fiori, forse di gelsomino. O forse erano tulipani. Lei sentiva il suo respiro, affannoso per lo sforzo, e non voleva che finisse perché per una volta le piaceva davvero ed era un peccato fosse una falsa. Una cosa fatta per soldi. Un NIENTE. Continuavano a provare emozioni forti, come se si amassero davvero. Poi si fermarono per un po’. “incomincio a sentire freddo” disse lei, interrompendo il silenzio. Si alzò e si mise una felpa di suo fratello che le arrivava alle ginocchia. “è ovvio. Nevica” rispose lui. Allora lei si alzò e guardò fuori dalla finestra, e restò quasi imbambolata nel guardare i fiocchi di neve che cadevano lentamente al suolo. “ha l’espressione di una bambina che vede per la prima volta la neve” dice lui sorridendo. Lei lo guardava perplessa, non capiva o non voleva capire. Non voleva ricordarsi di quando era piccola perché non aveva avuto un infanzia felice. Lui neanche capiva, non sapeva nulla del suo passato, al momento non sapeva neanche il suo cognome e lui non le aveva detto il suo. Dopo delle ore, si erano messi sotto le coperte per il freddo e ormai avevano preso il sonno. La mattina dopo, quando ormai lui era andato via e aveva pagato ben 800 dollari , lei era a suola. Nella sua classe, prima che il prof arrivasse, tutti parlavano. Lei sentiva molti dei ragazzi. “ma lo sapevi che ieri Stewart ne ha fatta un’altra delle sue? Ha preso 800 dollari” così dicevano in molti. A lei non dava fastidio, si chiedeva come facessero a saperlo. A volte sospettava che mandassero qualcuno a spiare da qualche finestra. Durante la ricreazione spesso andavo molti ragazzi della sua classe da lei. “sai… ho risparmiato dei soldi. Quando vengo a casa tua?” le chiedono alcuni per prenderla in giro e lei, menefreghista, risponde “dimmelo tu”. Alcuni vorrebbero farlo davvero, alcuni ci sono riusciti ad andare con lei. La sua vera prima volta è stata con un ragazzo che amava,però. “posso andare in bagno?” chiese al prof, che annuì. Uscì dall’aula e incontrò, stupita e confusa, Chase. “che ci fai qui?” gli chiese. “vengo a scuola qui” rispose. “bene” disse soltanto lei e se ne andò verso il bagno delle ragazze. Quando, dopo la scuola, tornò a casa la sua famiglia era già tornata dalla vacanza e sembravano contenti di vederla. Si salutarono. “che hai fatto in questi giorni?” chiese la mamma rivolgendosi ad Allison. “niente di serio” rispose lei. Si sedette a tavola, aspettando di mangiare. Durante il pranzo non si parlò molto. Dopo aver mangiato Allison si alzò da tavola e salì al piano di sopra, in camera sua. Stava pensando a come si era sentita con Chase, si era sentita bene. DIVERSA. Tra qualche giorno avrebbe dovuto fare il suo “lavoro” con un ragazzo della sua scuola. Questo ragazzo si chiama Luca. E ora si stava preparando a incontrarlo per discutere dell’incontro come faceva con tutti e nello stesso posto dove aveva incontrato Chase. Appena pronta andò sul posto. Sulla poltrona c’era il ragazzo che parlava con un amico, ma doveva essere solo. “sei arrivata finalmente” si alza in piedi Luca. “non dovevi essere da solo?” chiese lei un po’ arrabbiata. “si, ma gli ho parlato di te e voleva fissare un appuntamento anche lui. Si chiama Mike” risponde Luca . “va bene. Ma ora parliamo di noi due Luca.” Disse lei. “per il prezzo…” continua lei ma Luca la interrompe “facciamo 600 dollari”. Ma lei non era per niente d’accordo. “almeno 800” dice lei. “non posso permettermeli” dice lui, “peccato per te” risponde lei. “che vuole dire?” domandò Luca rivolgendosi a Mike, “ vuole dire che o le dai i soldi o non te la dà” risponde lui ridendo. “mi dispiace” dice lei e Luca non dice nulla arreso e se ne va. “tu invece?” domanda rivolgendosi a Mike. “troverò i soldi, poi ti farò sapere” si alza ed esce dalla stanza. La ragazza rimane delusa , anche perché non ha molti clienti in questo periodo e aveva proprio bisogno. Certo, col suo lavoro di copertura al negozio di vestiti avrebbe fatto qualche soldo ma non basterebbero di certo per giustificare il suo portafogli, solitamente, pieno di soldi. Non sapeva cosa fare. Uscendo dalla sala incontra Chase nel corridoio. “ciao” dice lei con l’espressione migliorata ma ancora delusa. “tutto ok?” domanda lui. “non ho molti clienti in questo periodo.” Dice lei ancora delusa. “vengo io allora, ma dovrai farmi uno sconto. Facciamo 700 dollari”. Dice lui e lei, risollevata, accetta. Anche perché stare con lui le piaceva moltissimo. Eppure non sapeva che nella sua vita qualcosa stava per cambiare grazie a lui.
 
   
 
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