Era tristissimo, come non lo era mai stato in vita sua. Nessuno poteva capirlo in quel momento. Ne sua sorella, la solita positiva, ne i suoi amici. Persino troppo triste per giocare a calcio. Era stato quello il segnale che aveva preoccupato più di tutto sua sorella. Lui, che non voleva giocare a calcio?
-Matias, cosa ti è successo per farti stare così male?-
Ma il ragazzo scosse la testa, indicandogli la porta. La sorella uscì, e lui rimase di nuovo solo. Ma non era davvero solo. Insieme a lui c'era quel dolore che non l'aveva mai abbandonato. E quel ricordo, che lo uccideva ogni volte che ci pensava.