Serie TV > Arrow
Ricorda la storia  |      
Autore: strongenough    04/03/2015    10 recensioni
E se il matrimonio di Diggle e Lyla servisse a far capire a Oliver e Felicity che l'unico modo per essere felice è stare insieme? E se smettessero di farsi del male?
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Felicity Smoak, Oliver Queen
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
Per recensire esegui il login o registrati.
Dimensione del testo A A A
-Sei pronta?-. E non sa bene se sta rivolgendo quella domanda alla sposa o a se stessa. Già. Perché Felicity è dannatamente agitata oggi e non riesce a spiegarsi il perché, o forse lo sa perfettamente. Lyla è dinanzi a lei, e sorride sicura. -Io lo amo...-. Dice, guardando l'amica negli occhi. -Quindi si...sono pronta!-. E tutto in questa giornata fa sentire Felicity maledettamente emotiva. Ogni sguardo, ogni parola, ogni gesto fatto senza pensare. E le parole di Lyla la fanno sentire così insicura. Insicura su tutto, su come sta andando la sua vita. E su se stessa. Su come stia costringendosi a provare qualcosa che sembra così innaturale. Forse perché è Ray. Già sta costringendo se stessa a provare qualcosa per Ray e ci sta provando sul serio. Ma sembra così innaturale che a volte fa fatica a respirare. Poi guarda lei, la sposa. Ed è sicura e straordinariamente pronta. Perché lei lo ama. Già. È tutto quello che conta.
                Felicity cammina lenta, sulla musica della marcia nuziale, senza smettere di fissare il pavimento. E ha paura di tutto. Ha paura di guardarsi intorno, e di vedere lui.
Ed eccolo li. Dannazione, doveva continuare a tenere gli occhi bassi! Eccolo li, Oliver.
Lui non riesce a smettere di guardarla, i suoi occhi si posano sul suo corpo perfetto, e su quell'abito rosso che sembra esserle disegnato addosso. Dio, quanto la ama!
E Felicity continua ad avere paura di tutto. Ma non riesce a slacciare i suoi occhi da quelli di lui. Nonostante Ray sia li, a pochi passi da lei, che la osserva nello stesso modo in cui la osserva Oliver. E allora perché questo non la fa sentire bene come quando gli occhi di Oliver si posano di di lei? Perché lei lo ama. Maledizione, Felicity Smoak ama Oliver Queen e non c'è niente che lei possa fare o dire che cambi questo. Ma lui non ha scelto lei, e probabilmente non lo farà mai.
E cosa le resta? Niente, a lei non resta niente.
E mentre il prete parla, Oliver continua a fissare lei e non riesce a smettere di pensare a quanto desidera che ci fossero loro li, a giurarsi amore. Per sempre. Ma è tutto così complicato, ma al tempo stesso così sbagliato. Poi gli occhi di lei incrociano quelli di lui, e in quell'istante non esiste nient'altro. E devono smetterla di farlo. Smetterla di fissarsi come se non ci fosse nessuno. Perché non è così. C'è qualcuno. C'è qualcuno per lei.
-Io vi dichiaro marito e moglie...John puoi baciare la sposa!-. E il boato di applausi svegli anche loro. E Felicity si guarda intorno, nervosa. Poi si volta verso Ray, che le sorride, tranquillo.
E si sente maledettamente in colpa.

-Salve a tutti...-. Felicity sorride, imbarazzata. Mentre stringe con forza il bicchiere di champagne, come se potesse sfuggirle da un momento all'altro. -Non sono molto brava con i discorsi...in realtà spesso sono l'unica a capire i miei discorsi...ma farò del mio meglio!-. E il sorriso divertito di John la fa sentire meglio. -Quando Lyla mi ha chiesto di essere la sua damigella d'onore io non sapevo cosa dire...in realtà le ho chiesto se fosse sicura, ma poi ho accettato e dopo aver accettato ho realizzato che dovuto fare un discorso e mi è preso il panico...si, decisamente panico!-. Dice, muovendo le mani, nervosamente. -Credevo fosse impossibile fare un discorso sull'amore...forse perché pensavo di non saperne abbastanza, poi ho capito...ogni amore è differente, ma il modo in cui ti fa sentire, beh quello è più o meno uguale per tutti! Ti senti su di giri e talmente nervosa da prendere tre pillole di ansiolitici prima del tuo primo appuntamento...-. E Oliver perde un battito, forse due. O tre. Sta parlando di loro. Si, sta decisamente parlando di quello che provano loro, e forse non se ne rende neanche conto. -E quando arrivi ad un tale livello di follia, beh quello è amore,ragazzi...non può essere nient'altro, ma poi ti ricordi del mondo esterno e capisci che non è così facile come raccontano i film. Per Lyla e John non lo è stato...ma si sono amati durante la guerra e il loro amore ce l'ha fatta...e non esiste niente di più forte dell'amore! E adesso guardo voi due...-. Dice, voltandosi verso gli sposi. -E vedo esattamente quello che vorrei fosse la mia vita!-. E i suoi occhi si riempiono di lacrime, ma tenta con tutte le sue forze di intrappolarle li dentro e non lasciarle scivolare via. Non può, nonostante il respiro le si blocchi in gola e non riesca a dire nient'altro. John la afferra tra le braccia e la stringe a se, con forza. -Grazie...-. Le mormora all'orecchio e sa quanto sia stato difficile. Lo sa bene. Lei annuisce, piano, poi abbraccia Lyla e si siede,silenziosa. -Sei stata perfetta...-. Ray è al suo fianco, e quasi l'aveva dimenticato. Lui si sporge verso di lei, e le lascia un leggero bacio sulla guancia e Felicity vorrebbe fuggire. E Oliver vorrebbe prenderlo a pugni, ma non può. Non per lei, così si alza, nervoso e afferra il bicchiere tra le mani, e per poco non si frantuma tra di esse. -Ora tocca a me...- . Dice, incatenando i suoi occhi a quelli di Felicity e lei non riesce a guardare altrove. -Spesso l'amore è più semplice di quanto si creda e John e Lyla ne sono la dimostrazione. Si amano e non importa nient'altro...si sono amati in guerra e si amano oggi...e non importa quanto sia difficile o crudele il mondo, loro ci sono e potrebbe non esserci più niente,ma loro ci saranno sempre. Credo di essere un idiota la maggior parte delle volte...perché non lo capisco,non capisco che l'amore basta, sempre. Vorrei averlo capito prima...prima che fosse tardi...ma John e Lyla l'hanno capito! Un applauso a loro!-. Sorride, poi abbraccia John e Lyla e si volta verso di lei, e la vede. Quella lacrima. Bagna la guancia di lei e lui vorrebbe stringerla così forte da non lasciarla andare. Felicity fissa gli occhi di lui, poi fugge via. È quello che riesce a fare meglio ormai.
Ma lui è stanco di restare fermo. Ha bisogno di seguirla.
                  -Bel discorso...-. Dice lei, sentendo i passi di lui alle sue spalle e non ha nessun dubbio. È Oliver. Lui si avvicina a lei, poi si ferma,immobile alle sue spalle. Lei trattiene il respiro, o forse solo ora ha ripreso a respirare, con lui. Oliver sfiora i suoi capelli con il viso, poi inspira lentamente. Gli è mancato il suo profumo. -Ma non dovresti essere qui...-. Dice lei, agitata.
-Stai tremando...-. Mormora lui, poi afferra la sua mano e la stringe, con forza. Lei resta immobile, per qualche secondo, poi si libera dalla sua presa come scottata. -Devi smetterla di farlo!-. E quasi urla, ma li, lontano da tutti, nessuno può sentirli. Mentre le onde del mare quasi bagnano le loro scarpe. -Devi smetterla di sfiorarmi e devi smetterla di guardarmi in quel modo...perché non riesco a pensare se mi guardi in quel modo, io non riesco a pensare a nient'altro!-
-Non riesco a non farlo...non riesco a non guardarti!-. Lei si volta verso di lui, e la sua furia non è poi così violenta. -Ti prego...-. Mormora, sempre più vicino al suo viso. E la sua è quasi una supplica. -Perché cerchi di rovinarmi la vita?-
-Dio,Felicity! Ti ho detto che ti amo...-
-Già! L'hai detto...-. Dice lei, ed è vero. L'ha detto. -E poi?-
-Poi hai deciso che era giusto lasciarmi andare per Ray Palmer!-. Felicity resta in silenzio a guardarlo, si allontana di qualche passo da lui. E adesso è arrabbiata. Sul serio. 
-Io ho deciso di lasciarti andare?-. E le lacrime scivolano via, e adesso non c'è niente che lei faccia per provare a fermarle. -Tu hai rinunciato a noi!-
-Per proteggerti! Io ho rinunciato a noi per proteggerti!-
-Odio sentirtelo dire...lo odio! Perché non ho il diritto di essere arrabbiata?-. Lui, con un rapido scatto, la tira a se e la stringe tra le braccia. Con così tanta forza che ha quasi paura di romperla. Ma non può, perché lei non aspettava altro. Lei si lascia cullare dalle sue braccia, poi respira lentamente e si allontana da lui,piano. -Devo andare da Ray...-. E quelle parole spezzano lui. Lo disintegrano in mille pezzi. Era tra le sue braccia. Perché non può tenerla tra le sue braccia?
-Cos'è che vuoi da me?-. Le urla lui, esasperato. Lei si volta e in un istante è tutto chiaro. Tutto sorprendentemente trasparente. -Te...-. E non dice nient'altro. 
Fugge via. Già, fugge. E non è mai stata così veloce.

-Credo non ci sia molto da dire...-. Mormora Ray, alla porta di casa di Felicity. Sono le prime parole che dice, dopo il silenzio in macchina. Lei lo osserva, senza capire. -Tu lo ami!-. E quelle parole la paralizzano. Come ci è riuscito? Come l'ha capito? -Ray...-. Riesce a dire solo questo.
-Al nostro primo appuntamento eri abbastanza lucida...niente ansiolitici!-. Sorride lui, ma vorrebbe fare tutto tranne che sorridere. -Credo che anche lui ti ami!-
-Lo so...-. Sussurra lei, e ne è maledettamente certa. -Non è quello che voglio!-
-Lo è invece!-. Dice lui, tranquillo. Accarezza delicatamente il volto di Felicity, poi le lascia un leggero bacio sulla guancia, e la lascia lì. Sola con se stessa. E con quell'amore. 
Quell'amore che la devasta, ma la fa sentire dannatamente viva.

Da quando ha iniziato a piovere? Felicity non se n'è neanche accorta. Cammina veloce come non ha mai fatto, ma riesce a pensare solo ad una cosa. Ad una persona. A lui.
-Ehi...-. Oliver è fuori dal vicolo del Verdant, e non si sarebbe mai immaginato di vedere quello spettacolo. Perché si lei è il suo spettacolo, e così, completamente fradicia, è ancora più bella.
-Che succede? Stai bene?-. Domanda lui, preoccupato.
-Io ci ho provato...-. Urla lei, mentre la pioggia continua a caderle addosso. -Ci ho provato davvero ad andare avanti con la mia vita...ci ho provato con Ray! Ma non ha funzionato...-. Continua lei e riesce a fatica a respirare, mentre Oliver è immobile a fissarla, come se avesse visto la cosa più bella del mondo. -Volevo davvero smettere di aspettarti e ci ho creduto davvero! Ma non ha funzionato perché ti ho aspettato per tutto questo tempo invece! Non ha funzionato perché io ti amo...-. E lo dice, e non sente la pioggia insinuarsi tra i suoi vestiti. Non sente niente, se non il rumore dei suoi respiri, e gli occhi di Oliver su di lei. Lui non riesce a pensare a nient'altro, corre verso di lei e la afferra tra le braccia. Le sue labbra si posano su quelle di lei, prima leggere, poi più avide e violente. La desidera così tanto. E lei lo ama. Dio, lei lo ama! La pioggia scivola sui loro corpi, sulle loro labbra che,incuranti,continuano a danzare. E coincidono perfettamente, come se non siano mai state davvero al posto giusto fino adesso. Oliver si stacca dalle sue labbra, e respira a fondo. -Cos'hai detto?-. Le domanda, ansimante. 
-Ti amo...-. Mormora lei sulle labbra di lui, disperata. -Ma non voglio amarti! Io voglio essere felice...ma tu non sceglierai mai me e non posso essere felice senza di te!-. E quelle parole lo colpirono come un pugno in pieno stomaco. Come può anche solo pensarlo? Come può pensare che lui non sceglierà mai lei? Come fa a non vederlo? -Io sceglierò sempre te...non ho fatto altro dal primo momento che ti ho vista, Felicity! In realtà credo di non avere scelta...io ti amo!-. Lei rimane in silenzio, e avrebbe ascoltato quelle parole per sempre. Quelle tre piccole parole hanno un suono bellissimo sulle sue labbra. Dio, quelle labbra. Lei non riesce a fare a meno di tuffarvisi dentro. Baciarle. Morderle. Torturarle.
Ha aspettato così tanto per questo.  
 
Come ci sono finiti a casa di Felicity? Quando lei ha aperto la porta? E quando le mani di Oliver hanno iniziato a indagare ogni centimetro del suo corpo? Sono così sfrontate e prive di imbarazzo da stupire entrambi. Quando hanno iniziato ad amarsi?
Non se ne sono neanche accorti, troppo impegnati a respirarsi, e ad osservarsi. Finalmente. Quanto hanno aspettato per questo? Tanto. Troppo. E Oliver neanche riesce a guardarsi intorno e studiare quel piccolo appartamento in cui tutto parla di lei. Della sua Felicity. Lo ha immaginato così tante volte e adesso è proprio lì, ma non riesce a pensare a nient'altro che non siano le labbra di lei. Le sue piccole mani che accarezzano il suo petto, e il suo vestito che scivola lento lungo il corpo perfetto di lei. Dannazione,è bellissima. Lo ha sempre saputo, ma vederla così, illuminata appena dalla luce della luna che filtra dalla sua finestra. Nuda. Mentre i capelli le accarezzano le spalle, e solleticano il viso di lui. E la realtà supera ogni aspettativa.
Questo è lo spettacolo più bello a cui lui abbia mai assistito. E sorride. Oliver Queen che sorride, deve davvero amarla. Già, perché lui non sorride. Non lo fa. Ma con lei è diverso.
È tutto diverso, e lei non può fare a meno che accorgersene. Ama vederlo sorridere. Ama sentire i muscoli del suo corpo rilassarsi contro il suo. Farebbe questo per il resto dei suoi giorni. -Oliver...-. Mormora lei sulle labbra di Oliver. Lui continua a baciarle il collo, in preda ad una tale frenesia da stravolgere ogni suo senso. -In fondo a destra...la mia stanza!-. E non riesce a dire nient'altro. Mentre lui si muove a fatica fino a quella dannata stanza.
                 E quella passione, soffocata per troppo tempo, esplode nei loro corpi. Incendia la loro pelle. Sconvolge tutto. Oliver adagia Felicity sul letto, non così dolcemente, poi in un secondo e su di lei. E i loro corpi combaciano alla perfezione, come se non esistesse nient'altro di più perfetto per loro. Come se fossero nati per questo. E l'eccitazione travolge entrambi, i loro sensi. I loro respiri. Tutto. Un solo breve e intenso istante ed è dentro di lei. Un ritmo lento, poi sempre più veloce, ed è tutto straordinariamente perfetto. È così dannatamente piacevole. Lui si muove dentro di lei, e non si è mai sentito così. Non ha mai provato tutto quel piacere e quell'eccitazione. E lei è così sexy, mentre si muove ad ogni suo colpo. E ne bastano pochi. Felicity raggiunge il culmine e lui con lei. Perché non ha intenzione di abbandonarla. Lui non la lascerà mai più.

-Wow...-. Mormora lei, rilassandosi sul corpo di lui. -Se sapevo che sarebbe stato così, non avrei aspettato tutto questo tempo!-.  E socchiude gli occhi, imbarazzata da quell'ammissione. Perché non riesce a tenere la bocca chiusa a volte? Ma lo sente sorridere, e non le importa di nient'altro.
-Sono stato un idiota!-. Dice lui, accarezzandole i capelli.
-Per aver rinunciato a questo?-. Si volta verso di lui, divertita. Lui fissa i suoi occhi, poi afferra il suo viso tra le mani. -Per aver rinunciato a te!-. E la spiazza. Lui ci riesce sempre.
-Dovremmo recuperare allora...-. Sussurra Felicity, per poi posare le sue labbra su quelle di lui, dolcemente. -Potrai mai perdonarmi?-. Da quanto desiderava chiederle perdono. Lei si solleva leggermente per guardare meglio il suo viso. Poi respira, intensamente. E sorride. È così bella quando sorride. -Oliver...ho praticamente corso per cinque isolati, senza accorgermi del temporale, per venire da te. Sarò stata un disastro...-
-Eri bellissima...-. Sorride lui, guardandola perdersi nei suoi ragionamenti.
-Non è questo il punto...-. Dice, senza nascondere un sorriso. -Il punto è che non esiste nient'altro per me...non sentivo la pioggia, o quelle dannate scarpe, o la stoffa del vestito che mi si appiccicava addosso...mi importava solo venire da te! È sempre stato così, Oliver! Ho creduto di poter andare avanti con la mia vita senza di te, ma tutto mi riportava a te...quindi la mia risposta alla tua domanda è si! Io ti ho già perdonato!-. Lui resta immobile ad ascoltare le sue parole, senza credere di meritarsele davvero. Ma ci crede lei. -Ma non puoi più farlo...-. Dice seria.
-Fare cosa?-. Domanda lui, mentre accarezza le sue labbra.
-Non puoi più allontanarmi da te...-
-Non ho intenzione di lasciarti andare...mai più!-. E niente ha più importanza.
Oliver Queen ama Felicity Smoak.
Felicity Smoak ama Oliver Queen.
Niente ha più importanza.



Salve! Ho ipotizzato come sarebbe il matrimonio di Diggle e Lyla o, meglio, come Oliver e Felicity sarebbero quel giorno. In realtà, questo è ciò che vorrei accadesse..ma che ovviamente non succederà! Amo e odio gli autori! Spero vi piaccia e spero di non risultare banale o scontata...scrivere è il mio modo di comunicare con il mondo!
  
   
 
Leggi le 10 recensioni
Ricorda la storia  |       |  Torna su
Cosa pensi della storia?
Per recensire esegui il login oppure registrati.
Torna indietro / Vai alla categoria: Serie TV > Arrow / Vai alla pagina dell'autore: strongenough