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Autore: Ladyoftherainbow    05/03/2015    4 recensioni
Una bella Thominho, che in realtà sarebbe una Thominewt ma ci concentriamo sulla Thominho.
Dove Minho insegna a Thomas che seguire le regole è importante. A modo suo, però.
Perchè Minho is da queen!
Genere: Erotico, Sentimentale, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Minho, Newt, Thomas
Note: Lime, OOC | Avvertimenti: nessuno
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You have to follow the rules.”

Minho si affrettò ad andare dietro a Thomas, rapidamente seguito da Newt. “Thomas, dove credi di andare?” gli chiese. Il moro non si girò neanche. “Nella stanza delle mappe.” Minho scosse la testa. “Dobbiamo andare a mangiare prima.” Thomas scosse la testa. “Andate voi.” Minho fece un sospiro. “Thomas, devi mangiare prima.” Il moro si voltò e gli lanciò un’occhiataccia. “Non voglio.” Newt sbuffò infastidito. “Tommy, gli ordini sono ordini.” Il ragazzo li guardò con le mani sui fianchi. “E io trasgredisco.” Poi si girò e corse verso la stanza.

Newt si passò una mano trai capelli, irritato. Si girò verso di Minho, e vide gli occhi dell’asiatico ridotti a due fessure. “Non mi piace che Thomas creda di non dover rispettare le regole.” Newt annuì. “Se non fosse che non riesco mai a dire di no al nostro fidanzato, probabilmente mi sentirei in vena di dargli una lezioncina.” Minho lo guardò con lo sguardo perso. Poi un leggero sorriso gli comparve sulle labbra. “Credo che sia arrivato il momento di insegnare a Thomas a tenere il suo posto.” Newt lo guardò nervoso. “Non fargli del male.” Il sorrisino di Minho faceva pensare al peggio. Lui gli accarezzò i capelli, e gli diede un leggero bacio sulle labbra. “Tranquillo Newt, lascia fare a me.” Poi corse via. Newt lo guardò allontanarsi di corsa. Poi scosse le spalle e andò ad aiutare Alby.

Minho entrò nella stanza delle mappe e richiuse la porta. Thomas alzò il volto e parve sorpreso nel vederlo. “Pensavo che tu dovessi andare a mangiare.” Fece con una smorfia. Era seduto su una sedia nella parte opposta della stanza. Minho prese due sedie e le messe una di fronte all’altra. Poi si voltò verso di lui. “Thomas vieni qua.” Disse, indicando la sedia. Il ragazzo alzò il viso dalla mappa che disegnava, con un’espressione irritata. “Minho, sto lavorando.” Un sorriso si dipinse sulle labbra dell’asiatico. “Thomas, mi pare di averti chiesto di venire a sederti qua.” Il ragazzo sbuffò, senza neanche alzare il viso dalla mappa. “Minho piantala, ho un bel po’ da fare.”

Un solo centimetro e gli avrebbe tranciato l’orecchio. Thomas rimase con la mano a mezz’aria ed un’espressione sconvolta dipinta sul viso. Minho si alzò e prese il coltello che aveva infilzato nel muro a un centimetro di distanza dall’orecchio di Thomas. Il moro era troppo spaventato o sorpreso per dire qualcosa. Minho si sedette nuovamente e gli rivolse un sorriso. “Mi pare di averti chiesto di venire a sederti qua.” Thomas finalmente parve riprendere l’uso della parola. “Ma cos-”. Minho gli sorrise dolcemente, giocherellando con la punta del pugnale. “Thomas, odio dovermi ripetere.” Il ragazzo batté le palpebre un paio di volte, poi si alzò e si avvicinò sbuffando.

Fece per sedersi sulla sedia di fronte ma Minho scosse la testa. Si battè un dito sul grembo. “Accomodati.” Disse senza mai smettere di sorridere. Questo fece rizzare a Thomas tutti i peli del braccio, ma si sedette. “Vuoi dirmi cosa vuoi adesso?” fece sgarbato incrociando le braccia. Minho gli spostò una ciocca di capelli dal volto. Parve ponderare la domanda per qualche secondo. Poi inclinò il volto. “Parliamo un po’ delle regole della radura. Dimmi quelle che sai.” Thomas parve sorpreso dalla domanda. Lo guardò con un sopracciglio inarcato ma poi disse. “Uhm, non puoi correre nel Labirinto mentre le porte si chiudono. Mi pare che devi sempre eseguire quello che ti dicono gli Intendenti, non fare del male agli altri Radunai… regola che tu hai appena trasgredito.” Minho sorrise e gli mise una mano sulla guancia. Poi gli diede un pizzicotto. Forte. “Ahi!” fece Thomas arrabbiato. Minho continuò ad accarezzargli il capo. “Mi pare di averti fatto una domanda, non ti ho mica chiesto di dirmi cosa infrango o no.” Thomas lo guardò imbronciato. “Beh, non ricordo nient’altro.”

Minho annuì. Poi “Non ho ben capito la seconda regola. Mi spiegheresti in che consiste?” Thomas lo guardò perplesso. Minho lo stava testando o prendendo in giro? “Beh, ognuno ha un Intendente. E se il tuo Intendente ti da un ordine, tu lo esegui, credo.” Minho annuì. “Oh, capisco. E chi è il tuo Intendente?” Thomas roteò gli occhi. “Sei te, Minho.” Lui aprì gli occhi. “Davvero? Eppure quando poco fa ti ho dato un ordine, tu mi hai ignorato.” Fece sorpreso. Thomas si grattò il collo. “Oh, scusa.” Minho continuò a sorridere. “Ma anche se non fosse questo, mi pare che tu abbia veramente poca inclinazione a seguire le regole, Thomas. Non è una cosa che noi Radurai tolleriamo.” Spiegò. Thomas si strinse rigidamente nelle spalle.

Minho lo osservò. “Dovresti essere punito. Purtroppo a quanto pare per te la gattabuia non funziona. Useremo un modo innovativo, firmato Minho.” Thomas lo guardò nervoso. Minho gli afferrò il viso e lo baciò lentamente sulle labbra. Il ragazzo si rilassò. Questa era la punizione? Avrebbe infranto la legge più frequentemente. Fece per afferrare il collo del ragazzo per approfondire il bacio, ma Minho si staccò. Inclinò la testa di lato. “Io guido, non te.” Thomas parve sorpreso, e fece per baciarlo nuovamente. Minho lo bloccò con una mano. “Thomas, sono il tuo Intendente. Segui le regole.” Il moro lo fissò frustato, ma annuì controvoglia. Minho gli sorrise. Poi con una mano gli prese il viso e lo baciò nuovamente. Thomas rispose nel modo più calmo possibile. Minho spostò l’altra mano sul cavallo del ragazzo. Thomas fece un verso strozzato. Minho si staccò da lui. “No, no, non devi parlare.” Thomas respirò affannosamente mentre Minho lo accarezzava lentamente. L’asiatico aveva ancora quel sorrisino sul viso. Mise le labbra sull’orecchio di Thomas e gli mordicchiò il lobo. Thomas gemette.

Veloce come un fulmine, Minho si ritrasse e lo spinse via. Thomas lo guardò incredulo. L’asiatico lo stava guardando e scuoteva la testa. “Ti avevo detto di non parlare. Hai disobbedito.” Fece. Sembrava pronto ad andarsene. Thomas lo fissò incredulo. “Non puoi lasciarmi così!” Minho gli sorrise. “Invece credo che posso. Lo sto già facendo.” Thomas lo guardò quasi in preda al panico. “Scusami, ti prego Minho.” Il ragazzo i volse verso di lui. “Visto cosa succede a non seguire le regole?” fece avvicinandosi e schiacciandolo al muro. Prese le sue mani e gliele bloccò sulla testa. “Farai il bravo, Thomas?” Il ragazzo annuì rapidamente. “Sì, sì, qualsiasi cosa, ti prego Minho…” Il più grande sorrise e lo baciò nuovamente, mentre con una mano vagava nei pantaloni di Thomas. Il ragazzo bloccò qualsiasi verso dal fuoriuscire le sue labbra. Minho ridacchiò sulle sue labbra, prima di staccarsi.

Poi si abbassò davanti a lui e gli tolse i pantaloni e le mutande*. Leccò la punta dell’organo di Thomas che strinse gli occhi per impedirsi di gridare. Poi procedette a prenderlo in bocca. Ci vollero pochi secondi a Thomas per arrivare. Per la prima volta in tutta la sua vita lo fece in completo silenzio.

Minho si staccò e gli rivolse un sorriso. “Una punizione bruttina, vero Thomas?” Il ragazzo annuì, respirando affannosamente. Minho si rialzò e si ripulì le labbra. “Puoi parlare adesso.” Thomas annuì. “Ok.” Minho gli accarezzò la guancia. “Capisci che bisogna seguire le regole, adesso?” Thomas annuì. “Sì.” Minho rise. “Andiamo da Frypan a mangiare e poi veniamo qui a lavorare.” Thomas annuì e seguì Minho fuori. Il ragazzo gli diede un bacio sulle labbra. “Mi piace quando fai il bravo ragazzo, Thomas.”

Newt li guardò avvicinarsi. Inarcò il sopracciglio verso Minho che camminava tranquillo fischiettando. “Tutto bene, Tommy?” chiese preoccupato. Il ragazzo annuì e gli si avvicinò. “Mi ha torturato.” Gli disse nell’orecchio. Newt si voltò verso Minho. “Cosa hai fatto a Tommy?” Minho sorrise. “Gli ho insegnato a seguire le regole.”

SalmaSparrowMalfoy

Una bella Thominho, che in realtà sarebbe una Thominewt ma ci concentriamo sulla Thominho. Dove Minho insegna a Thomas che seguire le regole è importante.

   
 
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