*È notte fonda.
Un grido assordante.
Il letto madido di sudore.
È successo di nuovo.
Quel sogno ha ripreso a perseguitarlo.
Perché proprio ora?
Perché proprio adesso che era felice?
Si alza cercando di non svegliare la fidanzata e va nel bagno.
Si da una sciacquata veloce al viso per poi guardarsi nell'enorme specchio appeso alla parete.
I suoi occhi hanno ancora impressa quell'immagine.
Come se la rivivessero all'infinito, senza riuscire a scacciare quelle immagini.
Resta li, immobile, per qualche secondo.
Contempla il suo riflesso.
Quando si era guardato la sera prima aveva un bel sorriso stampato sulle labbra.
Il rossore non era dovuto alla paura, ma ai fantastici momenti passati con lei.
Con la sua dea.
La sua musa.
Gli occhi erano accesi e vispi e i capelli non erano più così in disordine, anche se la sua ragazza amava tirarli e scompigliarli a suo piacimento.
Torna in camera, facendo il meno rumore possibile.
La guarda per qualche minuto.
È così bella.
I capelli scuri, tirati indietro in una coda.
Gli occhi come la notte, chiusi e vibranti per un sogno.
Il viso angelico e le labbra, per metà nascoste dal cuscino.
C'è solo una parola per descrivere quello spettacolo.
Stupenda.
Come fa una ragazza ad essere così bella?
Ma soprattutto come fa una ragazza a riempirgli il cuore anche mentre dorme?
Pian piano esce dalla stanza e si porta verso la sala della musica.
Aveva passato molti bei momenti in quella stanza, e suonare il piano era una cosa che lo riempiva di sensazioni spettacolari, proprio come lei.
Aveva scritto così tante melodie per lei, tante canzoni che ricordavano i loro momenti.
Non le aveva mai scritte e mai gliele aveva suonate.
Pensava sempre di non essere all'altezza della ragazza, che suonava da quando era piccola.
Inizia a suonare una melodia lenta e dolce.
Un immagine del loro primo incontro.
Delle risate, dei film della Disney sul divano.
Le serate passate a parlare e a mangiare il gelato alla stracciatella, il loro preferito.
E poi quel bacio.
Il loro primo bacio, dato per una scommessa, ma che sotto sotto era desiderato da così tanto.
Ora c'è un ritmo più veloce, primordiale.
Baci rubati in una sera d'estate.
Baci dati nel letto, con passione e desiderio.
Baci con in serbo un futuro dolce e passionale.
Baci lungo le labbra.
Baci lungo il corpo.
Baci ovunque.
Poi iniziano a danzare le mani, scivolando desiderose di un contatto con il corpo di lei.
Riapre gli occhi rendendosi conto di aver suonato parecchio.
Le prime luci dell'alba filtravano attraverso le persiane chiuse.
Si alza sentendo un turbinio di emozioni e sensazioni dentro sé.
Torna in camera, sdraiandosi accanto all'amore della sua vita.
Le cinge i fianchi e le bacia le labbra.
Subito la ragazza si sveglia con uno sbadiglio.
Non le lascia dire una parola.
Le mette un dito sulle labbra e sussurra piano.*
Buongiorno amore mio.
Ho una febbricitante voglia di te.
Voglio sentirti mia come ieri sera.
Voglio fare l'amore con te.
*Sorride tornando a baciare quelle labbra morbide.
Subito la ragazza si sdraia su di lui mettendosi con le gambe a cavalcioni.*
Oh piccola mia, ti amo così tanto.
*Sorride cercando di trasmetterle tutto l'amore che provava nei suoi confronti.
Quello era amore.
Quello era amore vero.*


NdA
Eccomi di ritorno dopo mesi e mesi.
Non sono una scrittrice assidua quindi è raro che pubblico qualcosa.
Non sapevo nemmeno se pubblicare questa mini-role, ma sono stata tentata da Sebastian Smythe (Che saluto e ringrazio nuovamente) a renderla pubblica.
Bhè che dire se vi è piaciuta o vi ha fatto schifo recensite!
Mi piacciono le critiche purchè siano costruttive.
Un bacione! :3