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Autore: NightWatcher96    06/03/2015    2 recensioni
Leo ama leggere, quando finisce di allenarsi e soprattutto le distrazioni che solo qualcuno sa attuare. (T-Cest LxM)
Serie di One Shot sul leader e il jokester.
Genere: Erotico, Fluff, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Yaoi | Personaggi: Leonardo Hamato, Michelangelo Hamato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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TMNT: Good Distraction

Gli allenamenti di Splinter duravano quattro ore, suddivise in due ore la mattina e le restanti al pomeriggio; terminate, i quattro Hamato potevano fare ciò che più aggradava.
E Leonardo non vedeva l'ora di sedersi comodamente in poltrona per leggere un libro che gli era saltato all'occhio dallo scatolo che April aveva portato per Donatello dalla sua cantina.
War Butt.
Era questo il titolo dello spesso e gonfio librone che gli aveva colto in pieno l'interesse. Leo aveva cominciato a sfogliare le pagine con sempre più interesse fino a quando non si era ripromesso di ritagliarsi un po' di tempo per terminarlo.
Era un pomeriggio tranquillo e perfetto per leggerlo. Leo assaporava il gusto della tranquillità della sua famiglia in superficie; Don e Raph erano alla discarica, mentre il sensei sul Battle Nexus ad assistere a una riunione per ricordare i bei vecchi tempi.
Michelangelo era chissà dove nella tana. Per quanto ne sapeva Leo, il fratellino avrebbe potuto anche essere a correre nelle fogne.
L'azzurro fece le spallucce e sfogliò un'altra pagina, raggiungendo la metà del libro in grembo. Era un'opera affascinante e leggermente sporca, con ampie descrizioni di atti sessuali da prendere come esempio.
Leo sogghignò improvvisamente, soffermato su una riga in particolare che spiegava come cogliere alla sprovvista la propria preda e farla sua. Davvero ottimo!
-Sì! Questo libro è un buon maestro!- ridacchiò oscuramente in sottovoce.
Sfogliò un'altra pagina e continuò la lettura, appoggiandosi comodamente allo schienale della poltrona. In quel momento, i suoi occhi si volsero alla solitudine schiacciante della stanza più fredda. Non si era reso conto di quanto fosse solo.
Relativamente, però; perché una sensazione strana cominciava a crescergli nelle viscere.
Leonardo deglutì e si alzò, sedendosi a gambe incrociate sul tappeto ovalizzato fra il divano e la tv. Non sapeva il motivo di quel gesto ma non gli dispiaceva.
Le sue chiappe erano solleticate perfino dalla morbidezza del tessuto bordeaux!
-Però avverto comunque qualcosa... come degli occhi addosso- mormorò circospetto.
Alle sue spalle, infatti, piedi veloci si muovevano con risatine delicate. La preda chiamata Leonardo era ignara del suo avvicinamento e questa volta lo avrebbe acciuffato!
Dall'entrata del salotto si avventò dietro a un tavolino e successivamente si catapultò dietro al divano, fissando il guscio di Leo con i suoi occhi socchiusi.
Agitò la piccola coda e balzò sul corpo del maschio Alpha.
-Ahhhh!- gridò improvvisamente Leo, con un leggero peso su spalle e testa.
-Sei mio!-.
L'angolo della bocca del primogenito si increspò improvvisamente in un sorrisino oscuro; aveva capito di chi si trattasse e questo lo divertiva.
-Gran bella mossa, Mikey. Non ti ho quasi percepito-.
-Come non mi hai quasi percepito?! Ma se sono stato bravissimo in modalità stealth!- protestò il minore, ancora in posa da rana su di lui.
Leonardo rise, continuando a leggere in tranquillità. Mikey mise un adorabile broncio e si appoggiò annoiato sulla sua testa, con le manine sulle tempie e la coda a sfregare leggermente il collo. I suoi piedi fremevano di tanto in tanto e punzecchiavano le sue guance.
Gli occhi azzurri si volsero al libro in questione e ne lesse alcune righe maliziosamente.
-Non ti facevo così sporco, Leo- derise.
-E cosa ti aspettavi da me? Sono un teenager, dopotutto e come tale voglio scoprire il mondo sessuale. Questo libro è il mio aiutante- spiegò, alzando leggermente gli occhi dalle pagine.
Mikey ronzò in risposta e gli baciò la testa, avvolgendogli le braccia intorno al collo con grande affetto.
-E cosa ti ha colpito di questo libro?- chiese Mikey.
-Parecchie cosucce interessanti che andrebbero proprio messe in pratica- replicò l'altro, muovendo le sopracciglia.
Mikey gli scivolò sinuosamente in grembo, tenendo le braccia vicino al petto e le gambe leggermente flesse, a mo' di micio adorabile.
-Penso tu mi voglia distrarre, no?- fece Leo, sospirando.
Michelangelo rispose con una fusa, ridacchiando un po'.
-Proprio così. Basta leggere. Non voglio stare da solo e l'unico in casa, dopo di me, sei tu. Quindi, coccolami!- ordinò giocosamente.
Leo mise il libro lontano e obbedì; lo alzò leggermente nella piegatura del braccio e lo attaccò con un bacio profondo sulle labbra. Michelangelo vibrò di piacere, avendo raggiunto il suo scopo.
Era questo il motivo del perché Leo amava questo tipo di distrazione, dal suo fratellino preferito...

The End

  
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