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Autore: Kittie Chaos    11/12/2008    3 recensioni
Questa è una raccolta di one-shot che descrivono i pensieri ed i sentimenti che le persone condannate a morire provano quando vengono a contatto con la morte. I soggetti sono diversi, dai giovani agli anziani, dagl'uomini di grande classe e cultura a dei vagabondi, dagl'uomini del nostro tempo a donne dell'antichità...Spero che la fic sia di vostro gradimento...Buona lettura ^^
Genere: Triste, Drammatico, Introspettivo | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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Capitolo I – Mary Brown (anni 7)

 

03 Marzo

Caro diario,

Mi chiamo Mary e ho nove anni. Tu sei un regalo della mia mamma e sono proprio felice di averti ricevuto! La mamma dice che qui posso scrivere tutto quello che mi passa per la testa così posso attutire un po’ la noia che provo stando qui in ospedale. I giorni sono tutti uguali e io non mi posso alzare quasi mai. Ogni tanto mi vengono a trovare i miei fratelli, mai dopo un po’ se ne vanno perché il dottore dice che mi fanno stancare troppo. Mi sono caduti i capelli come alla ragazza che sta nel letto accanto al mio, mi ricordo che una volta ce l’avevo lunghi e ricci ma non ne sono molto sicura.  È arrivata l’infermiera, deve visitarmi.

A presto caro diario!

 

04 Marzo

Amato diario,

Oggi è successo un fatto un po’ strano. Hanno fatto spostare la ragazza del letto accanto perché mi gridava delle cose strane. La mamma mi stava dicendo che una volta guarita mi avrebbe portato in campeggio con Lisa, la mia migliore amica, ma la ragazza ha iniziato a piangere e a urlare dicendo che non mi dovevano dare quelle false speranze perché anch’io sono una malata terminale come lei. Anche la mamma a quelle parole ha iniziato a piangere e ha ordinato all’infermiera di togliere quella maledetta dalla mia camera.

Oggi mi hanno dato da mangiare un’ottima mela frullata! Mi è piaciuta un sacco!

Oltre a questo niente di nuovo.

Alla prossima!

 

06 Marzo

Caro diario,

C’è una bambina che mi guarda da in fondo alla stanza. Sta li e ride, ride sempre.

Hai i capelli lunghi e neri, sembrano un po’ consumati, forse è da parecchio che non va dalla parrucchiera. Ha i denti bianchi ma il resto della bocca è nero compresa la lingua, ma la cosa che mi fa più paura sono quegl’occhi bianchi e vuoti che tiene sbarrati. Sta lì, mi fissa (non sono propria sicura che mi guarda poiché ha gli occhi vuoti, ma me lo sento) e ride. Tiene in mano una cosa strana, sembra una lama molto affilata attaccata ad un lungo bastone. Non riesco a dormire bene perché sento le sue continue risate ronzarmi nelle orecchie.

 

07 Marzo

Dario mio,

Ho fatto un disegno della bambina molto bello e l’ho fatto vedere alla mamma. Gli ho chiesto come si chiama quel lungo bastone e lei mi ha risposto che è una falce. Mi ha domandato dove ho visto un’immagine del genere e io gli ho detto che è un ritratto della bambina che sta in fondo alla stanza. Lei si è girata ma non l’ha vista…sembra leggermente spaventata e mi ha detto di riposarmi. Visto che non ce la faccio da sola mi hanno detto che m’inietteranno la solita medicina per il sonno.

 

09 Marzo

Caro diario,

Quando mi sono svegliata mi sono accorta che la bambina si è avvicinata alla sponda del letto e ora mi fissa da lì. Le ho chiesto come si chiama ma continua ridere e non risponde. Ha la faccia magra, per poco non le se vedono le ossa. Mi fa sempre più paura. Continuo a dormire grazie alle punture. Oggi la mamma mi ha portato una meringa che ha fatto la nonna! Davvero buona, è da tanto che non mangio un dolce, prima non potevo, ora chissà perché mi portano tutto quello che desidero mangiare! Sono proprio fortunata!

 

10 Marzo

Caro diario,

Ho parlato con la bambina. Le ho chiesto come si chiama e mi ha risposto che non ha un nome. Non ci credo perché nessuna bambina non può avere un nome!Forse se l’è dimenticato…Poi le ho chiesto quanti anni ha e mi ha risposto che ne ha troppi per essere contati. Poi siamo rimaste in silenzio per un po’ e lei ha continuato a ridere con quei denti bianchi e le gengive nere. Mi mette sempre più timore.

 

11 Marzo.

Voglio andare via da questa stanza! Oggi la bambina mi ha detto uno cosa che non mi è piaciuta per niente. Mi ha detto che fra poco farà cadere la sua falce sulla mia testolina. Io voglio che se ne va via! Quel bastone è affilato e mi può benissimo ferire! Le ho detto di andarsene perché mi sta antipatica e lei mi ha risposto che solo pochi suicidi gradiscono la sua presenza. Non so cosa vuol dire e non m’interessa, voglio solo che vada via da qui!

 

12 Marzo

Ho pianto tutto il tempo gridando che volevo andare via e che non ce la facevo più a stare con la bimba che ride. Alla fine mi hanno cambiato stanza. La mamma sembra disperata e dice che mi devo calmare, ma se è lei la prima ad avere gli attacchi isterici!

La mia nuova stanza è simile alla prima, come ogni camera dell’ospedale, soltanto che ha le tendine rosse. Adoro il rosso! Forse ce le ha messe papà per farmi un regalo!

 

Scusa diario se ti ho interrotto così bruscamente ma guardando la stanza mi sono accorta che lei mi ha seguita! Anche qui! L’ho vista entrare trascinando la falce e si è seduta in fondo al mio letto. Mi ripete che manca sempre meno tempo. Mi sento sempre più male.

 

13 Marzo

Mi sento sempre più stanca e non ho nemmeno più le forze per parlare. Lei mi si è avvicinata ancora ed ora se allunga la mano può benissimo toccarmi la guancia. Le visite si sono ridotte drasticamente e quando i miei genitori entrano nella mia stanza hanno la faccia sconvolta a piangono molto. Ormai la bambina non mi spaventa più, ed accetto il fatto che stia con me…

 

14 Marzo

Credo che siano le ultime righe che scrivo in questo diario. La bimba sta alzando la falce. Ho il presentimento che fra poco mi sentirò più libera e senza dolori.

 

15 Marzo- TG serale 20.00 h

Buonasera a tutti i telespettatori.

 Ieri notte è morta una bambina Mary Brown nell’ospedale “Sacro Cuore”.  Dopo una lunga agonia nel policlinico, a causa del tumore al polmone, è spirata con il viso sereno. Nel suo comodino è stato trovato un diario che racconta dei suoi ultimi giorni di vita. La madre è molto spaventata dal contenuto inquietante che racconta di una strana bambina che, secondo la piccola, si sarebbe avvicinata con una falce. Mary non aveva problemi di tipo allucinogeno, il fatto si è spiegato come degli strani sogni dovuti alla malattia che la bimba, costretta alla noia, ha espanso fino al punto di crederci e di esserne spaventata. La piccola cittadina natale della giovane è in lutto, sono state accese delle candele nei portici e sui davanzali in segno di cordoglio comune. I signori Brown sono molto scossi e hanno avviato una campagna per la ricerca contro il cancro. Per effettuare una donazione di un euro potete mandare un sms al nostro numero.

 

Spero che la fic sia stata di vostro gradimento! ^^…Vi ringrazio per essere arrivati a leggere fin qui e vi prego di lasciarmi un commentino!…Con affetto Giò_MooDy

 

 

  
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