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Autore: TombHunter    07/03/2015    0 recensioni
Allora Nicola diventa imperatore all'età di 26,giovane e inesperto non sa come governare il vasto impero Russo e si affida a Rasputin,precettore di suo figlio Alessio, mentre Anastasia cresce seguendo gli ordini del buoncostume e del galateo.
Scoppia la prima guerra mondiale e lo zar deve partire con le sue truppe lasciando la sua famiglia nelle mani di Rasputin,ma a causa delle rivoluzioni popolari lo zar rientra subito in paese.Durante la rivoluzione di febbraio lo zar e la sua famiglia vengono arrestati dal popolo e fucilati,ma solo due delle famiglia riusciranno a salvarsi il piccolo Alessio e la giovane Anastasia
Genere: Azione, Drammatico, Storico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altro personaggio
Note: What if? | Avvertimenti: Triangolo
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Era la sera del 26 maggio 1896 giorno dell'incoronazione del nuovo imperatore di tutte le Russie:Nicola II Romanov.
Nicola era in posizione eretta come un soldato sugli attenti che aspettava gli ordini di un suo superiore,vestito come un generale fiero delle sue medaglie che portava a petto e di fronte a lui c'era il capo della chiesa ortodossa che sulle mani aveva un cuscino di seta color porpora su cui c'era lo scettro d'oro ricoperto da zirconi e pietre preziose chiunque nella sala avrebbe tanto voluto prendere quello scettro,ma per Nicola quello strumento apparteneva al demonio,con una faccia rassegnata lo prese tra le mani e giuró di servire e proteggere il suo paese fino alla sua morte.Il sacerdote si spostó,si mise affianco al nuovo imperatore e con pieni polmoni urló -Nicola II Romanov,nuovo imperatore di tutte le Russie- tutti si inchinarono e lui li guardó con gli occhi rossi e gonfi,avrebbe tanto voluto scappare,non era portato a fare l'imperatore e quelle parole annunciate dal sacerdote erano la sua condanna a morte.Poi vide suo cugino in fondo alla sala,fu l'unico a non inchinarsi.
 
Il 1º novembre 1894 Nicola vide morire suo padre e le sue ultime parole furono «provvedi a questo paese...ho sempre creduto...in te» il quale sprecó le sue ultime forze per riferirgli questo,per lui suo padre era sempre stato duro e burbero un uomo che non scherzava mai e pensava sempre solo alla politica alcune volte lo odiava,ma adesso lo vedeva come un uomo che si è sacrificato per il suo paese...un eroe,un vero imperatore quello che Nicola non vedeva in se stesso.Quando uscì dalla stanza del padre,aveva gli occhi gonfi e qualche volta singhiozzava, e suo cugino lo aspettó seduto su una poltrona con la servitù che era addolorata per la morte del padrone. Nicola fece un gesto al cugino di seguirlo. I due andarono in un luogo più appartato e si assicurarono che non ci fosse nessuno ad ascoltarli e in quel momento Nicola scoppió come una bomba «Non sono pronto a essere uno zar.Non ho mai voluto esserlo.Non so nulla su come si governa.Non ho la minima idea di come si parli ai ministri» si buttó a peso morto su una poltrona e guardó il fuoco che scoppiettava mentre il cugino era lì basito «Nicola a questo paese serve uno zar e tu farai lo zar.Non perdiamoci in chiacchiere inutili e fai il tuo dovere.»
 
Posó il suo scettro sul cuscino e si sedette sul trono su cui prima si sedeva suo padre e armeggiava col potere nelle sue mani,ma Nicola si sentiva disgustato e fuori posto.Fece segno ai sudditi di alzarsi e vide la sua amata Alessandra sorridere e il suo cuore riuscì a liberarsi dalla pressione del momento e le sorrise.Amava tutto di lei,la sua pelle chiara,i suoi capelli biondi,i suoi splendenti occhi azzurri che sembravano il ghiaccio siberiano,il suo carattere prorompente e autoritario,riuscì a tener testa anche alla sua nonna,la regina Vittoria d'Inghilterra, non era una donna come tutte le altre che lo corteggiavano e questo gli piacque la prima volta che si incontrarono all'età di sedici anni,anche se suo padre fu contrario a quest'unione lei fece di tutto per conquistare la fiducia dello zar e del popolo russo.
Poi vide sua madre fiera del suo piccolo ometto che finalmente sedeva al posto di suo padre,Nicola cercava di sorridere a tutte e due e di mostrare sicurezza e potenza sul trono ma dentro di lui moriva.
Dopo l'incoronazione si trovava nella sua stanza con la sua amata,sedeva su una poltrona affianco al camino.Alessandra si avvicinó e gli accarezzò le spalle «so come ti senti,ma devi stare tranquillo.Sarai il più grande zar di tutti i tempi,il popolo ti ama e vogliono te come loro comandante e condottiero.Adesso vieni a letto e riposati un po',domani sarà un lunga giornata e tu sarai il protagonista».
Alessandra sapeva come tirare su il morale del suo amato Nicola,odiava vederlo così abbattuto e stressato.Lui le sorrise e disse «vengo subito,mia adorata.» così si infiló sotto le coperte affianco ad Alessandra e sprofondó in un sonno profondo.
Il mattino seguente Nicola si svegliò molto presto e nel palazzo tutti erano all'opera per l'imminente arrivo dei ministri,stavano facendo del loro meglio per far si che tutto fosse in perfette condizioni.
Durante la riunione si parló delle varie problematiche del paese e di cosa fare al riguardo,in un impero così grande dove c'erano varie culture e lingue era difficile accontentare tutti e di mantenere la pace tra le varie popolazioni.Dopo varie idee e strategie si trovò un accordo tra i ministri e l'imperatore,ma c'era ancora un problema,uno dei ministri si alzò e si riferì all'imperatore con voce chiara e dura -Sua maestà,abbiamo notato che lei non ha una consorte e abbiamo deciso che...- Nicola alzó la mano e s'intromise nel discorso -sposeró la mia amata Alessandra,nipote della regina Vittoria d'Inghilterra,quando riterró opportuno farlo.Voi dovete fare il vostro mestiere e lasciate a me l'organizzazione del mio matrimonio.Qualcuno ha da controbattere?- guardó negli  occhi tutti i ministri,ma nessuno di loro ebbe il coraggio di parlare -Bene,la seduta è sciolta.Buona giornata-.
Si alzó dal trono e uscì dalla sala.Fuori ad attenderlo c'era Alessandra che corse verso di lui e gli prese le mani -com'è andata?- Nicola sorrise e gli sistemó i capelli dietro le orecchie -É andata benissimo,mia cara,non preoccuparti.Anche se è durata parecchio non è stata poi così male ed hanno accettato la nostra unione- la donna rimase sorpresa e lui la bació con tutta la passione che aveva nel corpo.
 
Il 14 novembre dello stesso anno Nicola stava aspettando sua moglie sull'altare nella cattedrale della Dormizione.La chiesa ortodossa era perfettamente addobbata per il matrimonio dello Zar e della Zarina.C'erano tutte le famiglie più nobili d'Europa molti dei quali erano parenti degli sposi ma per Nicola erano solo conoscenti ,visto che molti di loro abitavano in posti lontani e venivano al palazzo solo in occasioni speciali, lui voleva solo vedere la sua bella Alessandra. L'organista inizió a suonare la marcia nunziale e tutti gli invitati si alzarono e quando entró la sposa tutti gli occhi erano puntati su di lei,soprattutto quello di Nicola che fece di tutto per rimanere serio ma in realtà era un uomo di buon cuore che amava tanto la sua Alix ,un nomignolo buffo datole da Nicola.
Dopo la funzione e lo scambio delle fedi i due amanti uscirono dalla chiesa e salirono in carrozza e fecero un giro per Mosca ,scortati, tra i loro sudditi che li acclamarono.Per tutto il tragitto i due si tennero per mano e con quelle libere salutarono i popolo.
Arrivati al palazzo iniziarono i festeggiamenti e quando lo zar e la zarina si sedettero sui loro troni tutti urlarono all'unisono -LUNGA VITA ALLO ZAR E ALLA ZARINA DI TUTTE LE RUSSIE- ma Nicola sentì un brivido gelido che gli percosse la schiena:la morte. 
   
 
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