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Autore: Lory91    12/12/2008    2 recensioni
Cosa succede durante una calda estate newyorkese ai nostri poveri amici costretti a passare l'estate in città? Includendo qualche capatina al mare. Scopritelo in questa fanfiction (si inserisce alla fine della prima serie)
Genere: Romantico, Commedia, Triste | Stato: in corso
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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(Fanfiction basata un po’ sulla serie TV un po’ sul libro, si riallaccia all’ultima puntata della prima serie.)

Capitolo 1


15 luglio 2008,Attico Waldorf, ore 18.30.

Era tornata dalla Toscana quando si era resa conto che Chuck non l’avrebbe raggiunta, quando si era resa conto che le basiliche rinascimentali di Firenze, Piazza dei Miracoli o la deliziosa Volterra non sarebbero bastate a distrarla dal suo pensiero fisso, ossia trovare il modo per rovinare la vita a Chuck Bass. Era tornata con un volo di linea Firenze-Monaco-New York, niente jet questa volta. Ed era a dir poco sfinita. Aveva varcato la soglia di casa da pochi minuti, ordinato a Dorota, felice di vederla in un modo quasi ridicolo, di prepararle un bagno rilassante e si apprestava a controllare gossipgirl.net.

http/gossipgirl.net



EHI!



15-07-08 : L’ESTATE PUO’ NON ESSERE POI COSì FAVOLOSA
Vi siete mai chiesti perché l’estate è sempre la stagione che gli Upper East Siders sembrano amare meno? Forse per l’assenza della loro amata neve, La Constance e la Sant Jude chiuse per le vacanze che sembrano morte e disperate per la perdita di tutte le anime che custodivano, educavano e trattavano come pargoletti fino a pochi mesi prima. Forse perché è risaputo che il caldo spesso dà alla testa, soprattutto ai nostri ricchi amici che d’estate risentono del loro costante abuso di fumo, alcool e droga. Ma non perdiamoci in inutili chiacchiere e passiamo invece a parlare di cose importanti.

AVVISTAMENTI
D ed S hanno definitivamente chiuso, ormai è ufficiale. S è stata avvistata mano nella mano con un ragazzo, buone probabilità che fosse N, nei pressi del Village. D di questi tempi si aggira per Brooklyn con varie ragazze o con la solita amica nerd(V). Insomma nessuno dei due sembra voler aspettare a consolarsi mentre si crogiola nel proprio pianto. Dopotutto è estate e non si può essere tristi! Pare poi che B e C abbiano di nuovo avuto qualche divergenza, lui bazzica ancora per Manhattan mentre dovrebbe essere partito con lei per l’Italia già da un paio di settimane. Pare che sia rimasto ingrippato da qualche problema che lui e il padre stanno avendo con la mafia cinese… o giapponese. Hanno comunque gli occhi a mandorla. Infine, la piccola J passa sempre più tempo tra un negozio di tessuti sulla 72° e pare stia allestendo una piccola sfilata coi propri capi. Che stia per emergere una nuova stilista? Sarà lei a dettare legge in fatto di vestiti alla Constance il prossimo anno? Dobbiamo solo aspettare e intanto restare con gli occhi aperti! Il gossip potrebbe attenderci ad ogni svolta.

LE VOSTRE E-MAIL
D: Cara GG,
La scorsa settimana giuro di aver visto una ragazza bruna con ampi boccoli uscire da una limousine sulla Quinta. Secondo me era B, tornata in anticipo per aiutare C con la mafia, credi possa essere possibile?
-detectiveJ
R:Cara detectiveJ,
tutto è possibile. E non dovrei essere io a dirtelo, pare che C sia davvero abbattuto di questi tempi. Perché non indaghi più a fondo su quello che hai visto? Tienimi aggiornata!
-GG


D: Cara Gossip Girl,
sei tu la ragazza bionda alta e snella che tutte le mattine va a fare colazione allo Starbuck di fronte al J.Sisters? Se sei tu, la tua borsetta rossa cremisi di Chanel è davvero troppo bella! Complimenti.
-PinkLady
R:Cara PinkLady,
sicuramente sono alta e snella. Sul biondo potrei alzare qualche obiezione, e sul fatto che io possieda una borsa rossa griffata Chanel…
-GG

Sento che sarà davvero un’estate emozionante, voi cosa ne dite? Quando esco al mattino sento l’aria elettrizzante, sento che pullula di nuove storie da scoprire, nuovi gossip e nuovi scoop da scovare,nuovi segreti da svelare. Penso proprio che chi, come me, sarà costretto a trascorrere le vacanze in città distraendosi al massimo con qualche week-end agli Hamptons non avrà di che annoiarsi. Continuate a seguirmi e vedrete che vi divertirete,
A presto, con amore

Gossip Girl.

Perfetto, Chuck e la mafia cinese. Blair pensò che al massimo Chuck poteva essere rimasto a New York a causa di una cinese, magari anche due gemelle. Storse la bocca in un’espressione di disgusto. Chi era il ragazzo che avevano visto con Serena? Di certo non Nate. Non c’erano foto e Blair era sicura che non potesse essere lui, Serena aveva superato da tempo la cotta per il suo ex-ragazzo, già da prima di mettersi con Humphrey. Sentì Dorota arrivare dal bagno.
- Il bagno è pronto Miss Blair.
Blair si alzò dal letto iniziando a svestirsi. Aveva visto che in Italia andava di moda lo smalto fucsia sgargiante; era andata da un’estetista in centro a Firenze per farselo mettere su mani e piedi, ma si accorse che era tempo di una rinnovata visita dal J.Sisters qui sulla Quinta, e che doveva cambiare colore perché lì a Manhattan nessuno, apparte forse nel Queens o a Staten Island (rabbrividì al solo pensiero) portava lo smalto fucsia sgargiante. Ammonticchiò i vestiti del viaggio in un angolo della stanza vicino all’enorme specchio, prese la vestaglia di lino e si incamminò a piedi nudi verso il bagno. L’acqua era tiepida, faceva troppo caldo per un bagno bollente, e nell’aria aleggiava un forte profumo di sandalo e cannella. Si immerse lentamente e cercò di rilassarsi davvero. D’altra parte, dopo tutto quello che aveva passato nelle ultime due settimane da sola in Italia, se lo meritava proprio. Un bagno rilassante e un bel vaffanculo a Chuck Bass. Ma la sua mente non voleva saperne di distogliersi da quel pensiero, dal suo desiderio di vendetta nei confronti di quello stronzo. In pochi minuti fu di nuovo fuori, si asciugò in fretta e mentre si vestiva mandò un messaggio a Serena chiedendole di uscire per un drink.
Alle sette e trenta si trovava di fronte al Guy Vandea in abito da cocktail color pesca e borsetta dorata in mano, nell’altra una sigaretta di una marca italiana di cui si era innamorata . Le piaceva soprattutto il nome, Diana, come la Principessa. Con questi pensieri in testa aspettava Serena che ritardò di quasi dieci minuti. Sembrava che in due settimane fosse cambiata più di quanto ci si aspettava in un mese. Blair trovò una sola parola per descriverla, raggiante. Dopo la storia con Georgina e la successiva rottura con Dan non aveva mai visto l’amica così giù, e adesso sembrava rinata dalle sue ceneri come una fenice. Mentre le andava incontro camminava e aveva questo sorriso stampato sulla faccia, che non potevi nemmeno pensare di immaginarla senza quell’espressione, sembrava ci fosse nata, le appartenesse e niente potesse strappargliela di dosso.
- Blair!- Esclamò, sempre con quel sorriso assurdo, abbracciandola per un lungo istante. Anche Blair sorrise, solo allora si rese conto di quanto le fosse mancata la sua migliore amica. Gli ultimi giorni erano stati un’inferno e un po’ di conforto femminile e l’appoggio di una persona che la conosceva e capiva veramente erano l’unica cosa che avrebbero potuto tirarla su.
Dentro presero un tavolo in fondo alla sala, ma il cameriere che le conosceva e aveva palesemente una cotta per Serena, come dargli torto, soprattutto stasera, passava da loro fin troppo spesso e prima che fosse passata un’ora erano entrambe brille e parlavano sciolte del più e del meno finchè Blair si decise a chiedere spiegazioni a Serena.
- Appena tornata oggi sono andata a visitare Gossip Girl. – si accese un’altra Diana con l’accendino verde acido che Serena aveva abbandonato sul tavolo.- Pare che il tuo cuore spezzato non abbia tardato ad essere ricomposto. – visto che l’amica non diceva nulla, continuò. – Dai, parla S! Chi è il fortunato?
Serena abbassò senza volere gli occhi su quel che rimaneva del suo Cosmpolitan, d’un tratto incapace di guardare Blair.
- Bè, è complicato da spiegare… - balbettò. Il sorriso incredibile si era fatto più verosimile, anche se non era sparito del tutto.
-Ok… Ma non è Nate vero? – Serena taceva ancora.- Vero?
- Blair è stata una cosa del tutto inaspettata, pensavo fossimo amici e tutto d’un colpo invece stavamo uscendo insieme. Non me lo so spiegare nemmeno io che ci sto dentro.
Blair non sapeva cosa dire, era solo troppo sorpresa da quello che le aveva appena detto Serena. Ma innanzitutto non voleva che lei pensasse fosse in alcun modo gelosa, perciò si affrettò a dire:
- Serena è fantastico! Cioè, voglio dire, se sei felice con lui non vedo alcun motivo per il quale non dovresti uscirci. Scusa per la mia reazione… E’ solo che, davvero fra tutti i ragazzi di Manhattan non mi sarei mai aspettata di vederti uscire con Nate.
Serena sorrideva di nuovo, e anche Blair sorrise con lei. Ordinarono un altro giro e fu solo dopo un altro e un altro ancora che Serena si decise a tirare fuori l’argomento tabù. Blair si chiedeva cosa avesse aspettato a nominarlo.
- Hai già sentito Chuck da quando sei tornata? – Blair tossì il suo scotch, premendosi convulsamente un tovagliolino sulla bocca. Poi, con calma esasperante, tirò fuori l’ennesima sigaretta dalla borsa, la accese, sputò una considerevole nuvola di fumo denso davanti al suo naso a disse:
- No, come se la passa? Sai niente di lui e … dei suoi problemi con la mafia cinese? – aggiunse alla fine con una smorfia.
Serena fece un risolino che tradiva la sua quasi ubriachezza e si lanciò nel racconto di quello che aveva combinato Chuck da quando Blair era partita. Raccontò che dopo averla lasciata da sola sul quel jet, aveva preso a gironzolare per la casa in pantofole e che per la prima settimana in cui lei era stata sola in Toscana era uscito al massimo per andare alla suite o a prendere un drink solitario al Ninety Gest. Durante la seconda era uscito poco di più, qualche commissione in giro in limousine, soliti drink e un paio di sere al Victrola. Aggiunse infine che Chuck che passava così tanto tempo in casa da nullafacente era davvero preoccupante.
- Gli mancano i vostri giochini, gli manchi tu, è così palese. E’ davvero patetico quando dice che va tutto bene e non è vero che sta diventando un poltrone depresso. B devi assolutamente tirarlo su di morale ora che sei tornata. Stava inziando a darmi sui nervi.
Blair guardò per un istante un punto oltre la spalla di Serena, pensierosa. Poi rispose, con un tono che poteva nascondere mille significati nascosti:
- Certo S, lascia che me ne occupi io di lui.

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Questa è la mia prima fic su Gossip Girl! Adoro questa serie e spero ci sarà qualcuno che apprezzerà la mia storia! XOXO

  
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