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Autore: The Land Of Disagio    08/03/2015    3 recensioni
Sono ormai passati giorni, settimane da quando tu non ci sei più e ancora non riesco ad accettarlo.
Non può essere vero! Deve essere un incubo, una sporca bugia! Non posso davvero averti perso per sempre!
Scoppiò a piangere in silenzio come ormai accade tutti i giorni, e copro il mio volto con le mie mani.
Per me tutto questo è inconcepibile... come la possibilità che il sole cada dal cielo...tu eri il mio sole, un sole che si è spento troppo presto...
Ti sei spento davanti a miei occhi, consapevole che ciò che stava accadendo era una tremenda ingiustizia. Sei morto per un crimine che non hai mai commesso.
Genere: Drammatico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Maria Castañeda, Martin Castro
Note: nessuna | Avvertimenti: Contenuti forti
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Buona festa delle donne mie care lettrici!
In questa occasione ho voluto pubblicare una piccola storia diversa dal mio stile e spero sinceramente che vi piaccia. Mi è stata di grande ispirazione la canzone, come avrete già intuito, "Tears of an angel" di RyanDan (vi consiglio di ascoltarla mentre leggete la fanfiction). Ovviamente non ho seguito il testo alla lettera perchè se no sarebbe venuta una semplice traduzione, ma ho seguito il significato di fondo.
Inizialmente volevo scriverla sulle note di "My Immortal" degli Evanescence, ma, dato che ogni volta che l'ascolto mi metto a piangere, ho preferito usare questa, che mi causa solo un magone allo stomaco :p
Beh, non posso fare altro che auguravi buona lettura :)



Cover my eyes
Cover my ears
Tell me these words are a lie
It cant be true
That I'm losing you
The sun cannot fall from the sky

Sono ormai passati giorni, settimane da quando tu non ci sei più e ancora non riesco ad accettarlo.
Non può essere vero! Deve essere un incubo, una sporca bugia! Non posso davvero averti perso per sempre!
Scoppiò a piangere in silenzio come ormai accade tutti i giorni, e copro il mio volto con le mie mani.
Per me tutto questo è inconcepibile... come la possibilità che il sole cada dal cielo...tu eri il mio sole, un sole che si è spento troppo presto...
Ti sei spento davanti a miei occhi, consapevole che ciò che stava accadendo era una tremenda ingiustizia. Sei morto per un crimine che non hai mai commesso.


Can you hear heaven cry
Tears of an angel
Tears of aaaaaaaa...
Tears of an angel
Tears of an angel.

Guardo fuori dalla mia finestra e vedo delle nubi scure che rispecchiano il mio umore, so che comincierà a pioverà entro pochi minuti...sembra che anche il paradiso voglia piangere attraverso ogni singola goccia che cadrà...come se fossero lacrime di angeli...

Mi alzo svogliatamente e mi guardo attentamente allo specchio, osservando il mio viso pallido finemente truccato e ingioiellato, i miei capelli castani tirati a lucido e raccolti da un'elegante chignon e il mio corpo avvolto nel mio candido abito da sposa cucito da Coco Chanel in persona, così ha detto la mia madrina, ma a me non interessa niente.
Oggi mi sposerò con Fernando Mesia, dovrebbe essere il giorno più felice della mia vita ma non riesco a rallegrarmi se penso che tu non ci sei più a causa di uno stupido avvocato senza scrupoli che cercava un capro espiatorio invece di condannare il mio vero stupratore e purtroppo aveva trovato in te l'uomo perfetto da colpevolizzare nonostante io e molte altre persone a te affezionate abbiamo testimoniato in tuo favore, ma il giudice è stato persuaso da quell'essere infido che si è poi dileguato con le tasche piene dei soldi della mia madrina.
Appena una settimana dopo la tua esecuzione Fernando ha chiesto nuovamente la mia mano, approfittandosi della mia debolezza...che uomo insensibile!
Mi sono ritrovata costretta ad accettare la sua proposta di matrimonio nonostate sappi perfettamente che sarà un matrimonio infelice e senza amore, e ho il presentimento che anche il mio futuro sposo sia della stessa idea, ma la mia madrina ha insistito tanto che io accettassi con la scusa che mi dimenticherò tutto l'accaduto se avrò un uomo che mi ama al mio fianco...come se potessi dimenticarti, amore mio.


Stop every clock
Stars are in shock
The river will flow to the sea
I won't let you fly
I won't say goodbye
I won't let you slip away from me

Per me la mia vita si è fermata nell'istante in cui il tuo cuore ha smesso di battere, come se fossi un orologio senza pile, ma per ogni cittadino la vita è ormai tornata alla normalità e ancora non capisco come gli altri siano capaci di andare avanti con così indifferenza dopo aver visto morire una persona che fno a pochi giorni prima era amata e considerata un eroe da tutti.
Non potrò mai togliere dalla mia mente la tua fine ingiusta. Inizialmente mi ero rifiutata di assistere vendendo il boia che posizionava la gorrota sul tuo collo, ma poi il senso di colpa mi ha assalito e mi ero nascosta dietro una colonna di una casa dove ho potuto assistere a tutto.
Nessuno mi ha vista, ma tu sì, l'ho capito dal tuo sguardo, che si è spostato verso di me.
Ti ho guardato negli occhi tutto il tempo, mi sono persa nei tuoi profondi occhi dal colore misterioso, un bellissimo verde scuro tendente al marrone nocciola, finchè il boia ha stretto la garrota attorno alla tua gola e tu hai chiuso gli occhi aprli più. Li hai chiusi lentamente, quasi controvoglia, come se non volessi staccare il tuo sguardo dal mio.
Ho dovuto tapparmi la bocca per non urlare, l'unico rumore che si sentiva nella piazza erano i singhiozzi di Candela, che aveva tuffato il viso nella giacca di zio Tristan, anche lui in lacrime. Loro erano i più tenaci sostenitori della tua innocenza insieme a Don Anselmo, che piangeva silenziosamente mentre Don Pedro, profondamente scosso anche lui, prendeva il tuo corpo inerme per portarlo alle pompe funebri per assicurarti un degno funerale. Il tuo cadavere era lì, a pochi metri da me, ma chissà dove era la tua anima.
Non avrei mai dovuto permettere ciò, ti ho lasciato scivolare via senza aver avuto nemmeno la possibilità di dirti addio...se solo io avessi avuto più coraggio e confessato tutto ora saresti ancora in mezzo a noi, anche se come parroco, ma comunque potrei sempre starti accanto, ma ciò ora è impossibile.


Can you hear heaven cry
Tears of an angel
Tears of aaaaaaaa...
Tears of an angel
Tears of an angel.

Sulle mie guance scorrono ancora calde lacrime mentre apro il piccolo cassetto segreto vicino al mio letto e prendo l'ultima lettera che mi hai mandato dal carcere e la stringo al mio petto, cercando un pò del tuo calore in quelle dolci parole piene di amore che hai scritto solo per me. Purtroppo mi è arrivata troppo tardi, magari se l'avessi ricevuta prima avrei potuto mostrarla al giudice per scagionarti, dimostrando che ciò che provavi era amore, non solo sporco desiderio.
Disgraziatamente il destino ci è stato avverso, ma dal momento in cui ho letto la tua bellissima lettera l'ho tenuta sempre accanto a me, lontana da occhi indiscreti. Neppure mia zia Mariana è a conoscenza della tua ultima missiva.
Sposto nuovamente il mio sguardo sul cassetto nascosto, dove è nascosto anche un sottile stiletto che ho sottratto alla mia madrina il giorno della tua esecuzione senza che lei se ne accorgesse. Avevo intenzione di togliermi la vita la sera stessa nella mia camera, ma zia Mariana veniva a controllare che dormissi come minimo ogni 15 minuti trascorrendo la notte in bianco, non pensando che io in realtà ero sveglissima mentre piangevo tutte le mie lacrime.
In quel momento non ero stato capace di porre fine alla mia miserabile esistenza, ma ora sarebbe il momento perfetto. Non voglio morire come la signora Mesia, voglio morire come me stessa.
Afferro lo stiletto con decisione e mi dileguo silenziosamente dalla mia stanza prima che mia madre ritorni per finire di preparami e mi dirigo verso il cimitero.
In pochi minuti sono davanti a te, o meglio, ciò che rimane di te...una fredda lapide di marmo bianco con su scritto il tuo nome: "Gonzalo Valbuena". Guardarla non mi dà dolore, ma solo una grande rabbia: tu eri molto più che un nome, eri un angelo, un angelo sceso dal cielo per salvarmi però, per proteggere me, non sei stato capace di salvare te stesso.
Sfodero il mio stiletto e lo punto verso il mio addome e una grande paura mi attenaglia, ma questa volta niente mi fermerà, voglio raggiungerti il prima possibile! Mi viene da sorridere, cosa che non faccio da tanto tempo, e mi viene in mente una storia che ho letto da poco che narra di due innomorati separati nella vita ma uniti nella morte...se non sbaglio si chiama Romeo e Giulietta.
Questo momento mi ricorda la scena durante la quale Giulietta, davanti al corpo senza vita del suo amato Romeo, decide di uccidersi con il pugnale del suo innamorato e solo la morte li riunisce per sempre e sarà la morte che ci permetterà di stare insieme.


So hold on
Be strong
Everyday on we'll go
I'm here, don't you fear

Chiudo gli occhi e mi mordo il labbro e, trattenendo il fiato, spingo la lama contro il mio stomaco. Il dolore che provo è molto forte, ma subito dopo mi sento meravigliosamente bene.
Sento in me il bisogno di stendermi, quindi lo faccio senza esitare mentre estraggo lo stiletto, consapevole che il momento si sta avvicinando sempre più e sono felice di andarmene per sempre da questo mondo crudele. Prego silenziosamente il Cielo di perdonarmi per ciò che ho fatto e spero che Dio sia benevolo e che mi permetta di ricongiungermi con te.
Sento le forze abbandonarmi sempre di più mentre il mio sangue scorre copioso sulle mie mani e sul mio abito, ma all'improvviso odo una voce femminile che mi chiama terrorizzata e capisco subito a chi appartiene quel lieve rumore di piedi che stanno correndo da una parte all'altra.
Sapevo che la mia dolce zia avrebbe capito tutto e subito dopo la sento urlare, quindi so che mi ha visto stesa a terra coperta di sangue, e la sento correre verso di me. Sono lieta di averla accanto in questo momento, devo ammettere che l'idea di andarmene da sola mi spaventava molto.
Mi sorregge la testa piangendo e urlandomi contro, chiedendomi cosa ho fatto, come ho potuto fare questo. Mi incita a resistere, ad essere forte e che andrà tutto bene, che io starò bene e che lei mi starà sempre accanto, di non avere paura. Che stupidaggini, io non ho affatto paura ora che lei è con me.


Little one dont let go
(ooooooooooohhhhhhhhh)
Dont let go
(ooooooooooohhhhhhhhh)
Dont let go
(ooooooooooohhhhhhhhh)

Zia Mariana appoggia la mano sul mio stomaco sanguinante per cercare di fermare l'emorragia, ma ormai è troppo tardi: il sonno si sta impadronendo di me e non riesco quasi più a tenere gli occhi aperti. Sento arrivare un'altra persona arrivare e capisco che c'è anche mio zio Tristan, che ora si sta avvicinando a me chiedendo cosa stia succedendo.
Mentre si inginocchia accanto a me sento un delicato profumo e immagino che lo zio abbia portato dei fiori per la tua tomba, del resto ti era molto affezionato, ti trattava come un figlio e, come me, non ha mai accettato la tua fine.
Lo zio propone di portarmi immediatamente da Don Pablo, il medico di La Puebla, ma io stringo il polsino della sua giacca, insanguinandolo, e lo supplico con lo sguardo di lasciarmi lì a morire in pace ma allo stesso tempo chiedo di restare lì con me, di non lasciarmi sola.
Zio Tristan mi risponde con uno sguardo addolorato e ho come la senzazione che lui in realtà sapesse fin dal principio cosa c'era tra noi ma che non si sia mai intromesso e forse è per questo che ti voleva portare i fiori in quel momento invece di venire al mio matrimonio. Voleva farti compagnia mentre io mi sposavo con Fernando, unendo la mia vita con un altro uomo.

Piano piano le forze mi abbandonano sempre di più e socchiudo lentamente gli occhi mentre la mia anima sta per volare via. Sento mia zia urlare di non lasciarmi andare, di non laciarla da sola, ma ormai non posso più tornare indietro e sento la voce sempre più lontana.
All'improvviso, tutto intorno a me diventa buio mentre stringo ancora nella mano la tua lettera. L'ultima cosa che vedo è il sole che spunta da dietro di quelle orribili nubi oscure.


Cover my eyes
Cover my ears
Tell me these words are a lie


I funerali di Maria Castañeda vennero celebrati una settimana dopo il suo drammatico suicidio in seguito alle brevi indagini.
Il caso venne chiuso in fretta in quanto le risposte vennero trovate nella lettera che la giovane stringeva al momento del fatto: era una lettera da parte di Don Gonzalo Valbuena, il parroco del piccolo paesino che era stato riconosciuto colpevole di stupro proprio sulla Castañeda e giustiziato qualche settimana prima proprio per questo presunto crimine.
Dalla lettera si scoprì che in realtà il giovane prete era innamorato di Maria e le parole che le rivolgeva erano piene di dolcezza e di amore anche in punto di morte. I cittadini arrivarono alla conclusione che era stato un errore giudiziaro e che Padre Gonzalo era innocente e la ragazza si era suicidata a causa del senso di colpa, ma la realtà era molto diversa.
Infatti gli zii della giovane, Mariana Castañeda e Tristan Ulloa, decisero di raccontare tutta la verità per onorare la nipote e confessarono che Maria ricambiava l'amore del parroco ma erano stati separati dai voti ecclesiastici di lui, e dopo la sua esecuzione era caduta in una profonda depressione dalla quale non era più uscita. La giovane domestica era l'unica testimone diretta dell'inferno che avevano passato i due.
La realtà colpì duramente i paesani che si commossero profondamente e si indignarono per come la vita aveva colpito così duramente due ragazzi così giovani, ma i più sconvolti dalla notizia furono i genitori di Maria, i locandieri Emilia e Alfonso Castañeda, che non erano a conoscenza dei sentimenti della figlia e travolti dal dolore della perdita, e la madrina della ragazza, la potente proprietaria terriera Francisca Montenegro, che dalla morte della figlioccia si era chiusa in un insistente mutismo avendo perso l'unica persona per la quale aveva senso vivere.
Colui che non proferì parola a riguardo fu Fernando Mesia, il promesso sposo di Maria, che più che addolorato sembrava arrabbiato per essere stato beffato e per aver perso il patrimonio che Maria avrebbe potuto ereditare dalla madrina.
Da questa tragedia però naquero dei fiori pieni di speranza, infatti ci fu un riappacificamento tra Francisca Montenegro e il figlio Tristan, con il quale era in cattivi rapporti da quasi 20 anni, e inoltre la donna si riavvicinò anche con Raimundo Ulloa, sua vecchia fiamma e padre di Tristan e in breve tempo riscoccò la vecchia scintilla in realtà mai spenta e i due si sposarono entro pochi mesi dopo 40 anni di rapporto di odio/amore.
Tristan ripiombò nel malumore che lo caratterizzava da oltre un decennio, ma grazie a Candela, la pasticcera del paesino, riuscì a superare i due gravi lutti che l'avevano colpito e decise di sposare proprio la giovane pasticciera, che riuscì persino a convincere l'Ulloa a fare ritornare la figlia Aurora, che aveva mandato anni prima in collegio in Svizzara, e finalmente padre e figlia poterono riunirsi tra lacrime e abbracci. La ragazza pianse per la morte dell'adorata cugina, ma trovò consolazione nell'affetto della sua famiglia e della nonna, che l'accolse a braccia aperte.

Maria Castañeda fu sepolta accanto a Gonzalo Valbuena, come da desiderio di Don Anselmo, l'anziano parroco di Puente Viejo, e ci fu una toccante cerimonia alla quale partecipò quasi tutti i compaesani, che si trinsero intorno alla famiglia della ragazza. La celebrazione fu molto significativa e memorabile, portando i presenti a guardare il futuro con speranza e fiducia.
Dopo qualche giorno, degli splendidi fiori nacquero dalla fredda terra delle loro tombe.


Se prima era buio, quando riapro i miei occhi c'è solo luce. Molta luce.
Provo ad alzarmi su un gomito e vedo che sono stesa su un meraviglioso prato verde. Noto che indosso ancora il mio vestito da sposa, ma non ha nessuna macchia di sangue o di terra e i miei capelli sono sciolti sulle spalle.
Mi guardo intorno e osservo questo meraviglioso posto, ma quando mi giro vedo la maravaglia più grande: tu. Sei lì, accanto a me, che mi sorridi come solo tu sai fare e che mi guardi con uno sguardo pieno d'amore e senza nessun segno scarlatto che segna il tuo collo. Sei vestito con una semplice camicia bianca e hai dei pantaloni dello stesso colore; non ti ho mai visto in vita con abiti del genere, ma sei ugualmente bellissimo.
Mi tuffo istintivamente tra le tue braccia e mi stringi forte a te mentre scoppio a piangere, ma questa volta le mie lacrime sono di gioia, gioia nel poterti rivedere e vedere che stai bene. Finalmente possiamo stare insieme e questa volta sarà per sempre.
Mi baci dolcemente e, accarenzandomi i capelli, mi sussurrì nell'orecchio "Benvenuta in paradiso, amore mio" .





Spazio dell'autrice in fuga rocambolesca
Molto bene, sappiate che siete arrivati fino a qui io sono già fuggita all'estero per evitare linciaggi D:
Ahahahaha a parte scherzi, so di essere stata moooolto crudele con i poveri Martin/Gonzalo e Maria, ma appena ho sentito questa canzone non potevo non iniziare a scrivere questa storia.
Come avrete intuito, è ambientata dopo la mancata esecuzione di Gonzalo, ma in quest'occasione Maria non è riuscita a intervenire e il nostro bel parroco è stato giustiziato ingiustamente :(
All'inizio l'idea era di scrivere le riflessioni di Maria dopo la morte dell'amato, ma evidentemente lo studio intensivo di "Romeo e Giulietta" a italiano e inglese e le varie ricerche sulla pena di morte per la prof di storia mi hanno completamente rimbambita e mi hanno reso molto più drammatica di quanto in realtà io sia.
Naturalmente ho messo una sorta di lieto fine per tutti, compresi Gonzalo e Maria, del resto chiamandomi happily ever after non potevo fare altrimenti, no? ;)
Spero vivamente che la storia sia stata di vostro gradimento :)
Alla prossima!!
   
 
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