Urlava.

Con le mani grondanti di sangue e occhi iniettati di odio, fissava truce l'avversario.

La morte! Voleva la sua morte!

Come aveva osato, come osava essere superiore a lui?!

Odiava il suo oro, odiava i suoi occhi ceruli, odiava il suo sorriso bonario.

Come osava dichiararsi superiore a lui!? Come?!

Lui, il solo e unico erede del popolo Saiyan era destinato alla gloria!

Lui solo doveva essere il numero uno, lui doveva raggiungere gli dei e diventare immortale.

Il suo popolo, suo padre, tutti si erano inchinati a lui, il prescelto.

Aveva sopportato anni e anni di schiavitù e fin troppe volte la morte gli aveva sorriso, vogliosa della sua anima.

Aveva sopportato tutto, con fin troppa indulgenza, ma ora, ora era tardi.

Non c'era stato singolo giorno in cui non avesse anelato all'oro, come un assetato che cerca acqua nell'arido deserto, scavando disperato tra la sabbia.

Aveva sempre chinato gli occhi a chi era più forte di lui, a un dittatore intergalattico che aveva succhiato, arrivando fino alle sue viscere, la forza del suo magnifico corpo, per ottenere maggiore potere.

Era stato allevato al pari di una bestia: un magnifico leone aizzato ma rinchiuso in una gabbia inespugnabile, che attendeva solo di essere liberato per sbanare i suoi aguzzini.

E ora, lui, Kakaroth, voleva addomesticarlo? Come poteva chiudergli in faccia le sbarre della prigione e far svanire la sua libertà? Come aveva osato superarlo?!

Chi era lui, veramente? Il grande principe dei Saiyan che spesso declamava, o forse un inetto? No...

No, ora era sarebbe stato tutto diverso.

Mai più un principe della più nobile e orgogliosa stirpe avrebbe giaciuto sotto il piede di un inetta terza classe: ora era giunto il momento di riappropriarsi della corona e di riporla sul proprio capo.

Ora, o mai più...

Alzò il braccio in direzione degli spettatori.

Goku e gli altri sbarrarono gli occhi e pregarono perchè Vegeta non compisse quello che temevano più di tutto.

Il principe puntò lo sguardo sul volto sconcertato di Goku e sorrise.

Un fulmine di pazzia gli attraversò gli occhi e rilasciò, immediato, il colpo.

L'onda s'infranse sullo stadio spazzando via tutti gli spalti e facendo fuggire quegli spettatori che, loro fortuna, erano rimasti vivi.

Il volto di Bulma fu spezzato da una lacrima, mentre il suo cuore cominciò a rallentare i battiti.

Chi era quell'uomo?

No, non era Vegeta. Non il suo Vegeta.

Non quell'uomo burbero ma inesorabilmente timido, che l'aveva accompagnata per otto anni della sua vita.

Non era lui quell'uomo che ogni sera, quando la raggiungeva nel letto, le solleticava la nuca con le labbra e l'abbracciava da dietro, lentamente, leggero come un angelo. Non era lui quell'uomo che nel buio della loro camera le sussurrava, muto, lievi parole.

Quanto era stata sciocca: cosa si aspettava? Che l'orgoglio non facesse capolino nel suo animo e non lo riportasse lontano da lei? Che la loro favola sarebbe durata in eterno?

In quel momento, Bulma maledì gli dei e tutti gli esseri che pur essendo sovranaturali, erano stati impotenti e incapaci di far resistere il loro amore: il suo principe sarebbe stato per sempre maledetto e, per quanti sforzi avrebbe compiuto, Bulma capì che non sarebbe mai riuscita a salvarlo completamente.

Il rancore che Vegeta possedeva nell'animo prima o poi sarebbe ritornato a rivendicare il suo posto.

Lo aveva amato e lo avrebbe amato per sempre.

Ma ora? Ora come poteva?

Quell'uomo in mezzo al campo del torneo, circondato dalle macerie del suo colpo, non era il suo amore, non era il suo Vegeta.

Bulma, mentre si accasciava a terra, non poteva non domandarsi chi fosse quell'uomo.

Ciao a tutti! :)

Questa è la mia prima ff, l'ho scritta in un momento di pausa dallo studio – più o meno – e mi appello alla vostra clemenza.

Sono stata consigliata da SsjGod che mi ha invitato a scrivere di mio pugno qualcosa e questa mia prima ff è dedicata a lui e a Panty GS, mitica compagna di avventure e di risate riguardo Vegeta. (perchè anche Vegeta fa ridere)!

Spero di aver fatto qualcosa di... qualcosa.

E vi chiedo di recensire per farmi capire se devo darmi all'ippica o no.

Ringrazio tutti quelli che si affacciano alla mia storia, a chi legge, a chi recensisce, a chi fa e a chi non fa.

Grazie a tuttiiii :)