ISABELLA DE’MEDICI
Con un nastro di seta rossa
fu posta la parola fine
alla lussuriosa vita della duchessa
dalle nobili origini fiorentine.
Mai sazia di piaceri e di amanti,
in assenza del marito, si intratteneva
con giovani belli ed aitanti
che eliminava grazie alla botola segreta.
Il marito rapidamente si vendicò
bramando inoltre nuova consorte
e nell’elegante letto la strangolò
senza pietà per la sua sorte.
Passeggia ancor’oggi Isabella
nel suo castello di Bracciano,
sempre piacente e bella
col suo abito che sorregge con la mano.
LA STORIA, LA LEGGENDA
Isabella de’Medici, appartenente alla nobile famiglia fiorentina, andò in sposa ancora adolescente al barone Napoleone Orsini nel 1558 che risedeva nell’omonimo castello a Bracciano, provincia di Roma. Si narra che la donna, lasciata spesso sola dal consorte, fosse crudele e focosa. Si intratteneva spesso con giovani che eliminava attraverso una trappola, ancora oggi visibile, una volta appagata dai malcapitati. Il marito scoprì tutto e, volendo inoltre contrarre nuove nozze, la strangolò nel suo letto con un nastro di seta rossa.
Il fantasma di Isabella si manifesterebbe nelle sale del castello e anche sulle sponde del Lago di Bracciano, dove è stato visto passeggiare con indosso un meraviglioso abito cinquecentesco dal lungo strascico che sorregge con la mano sinistra.
Isabella de’Medici, appartenente alla nobile famiglia fiorentina, andò in sposa ancora adolescente al barone Napoleone Orsini nel 1558 che risedeva nell’omonimo castello a Bracciano, provincia di Roma. Si narra che la donna, lasciata spesso sola dal consorte, fosse crudele e focosa. Si intratteneva spesso con giovani che eliminava attraverso una trappola, ancora oggi visibile, una volta appagata dai malcapitati. Il marito scoprì tutto e, volendo inoltre contrarre nuove nozze, la strangolò nel suo letto con un nastro di seta rossa.
Il fantasma di Isabella si manifesterebbe nelle sale del castello e anche sulle sponde del Lago di Bracciano, dove è stato visto passeggiare con indosso un meraviglioso abito cinquecentesco dal lungo strascico che sorregge con la mano sinistra.