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Autore: Reika76    12/12/2008    3 recensioni
Anche in universo parallelo Bulma e Vegeta non sono capaci di stare lontani uno dall'altro,è il destino a far intrecciare sempre e comunque le loro strade. Complici un giardino, una villa misteriosa ed una fontana veramente speciale.
Genere: Romantico, Sovrannaturale | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bulma, Vegeta
Note: Alternate Universe (AU) | Avvertimenti: nessuno
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IL GIARDINO
Cribbio, quel posto era peggio di un labirinto!
Vegeta controllò per la ventesima volta le copie fotostatiche, stando alla piantina del giardino, poco distante da lì avrebbe dovuto esserci una voliera.
Era almeno mezz'ora che girava a vuoto, villa Brief non poteva certo definirsi grande ma il parco era letteralmente enorme e in che condizioni!
Disabitata da almeno mezzo secolo la casa era in uno stato di estremo degrado, così come la tenuta che la circondava, ormai più simile ad un tratto di jungla che ad un giardino all'italiana.
Imbocco' quello che poteva avere la parvenza di un sentiero per trovarsi di nuovo al punto di partenza....Era da più di un 'ora che girava in tondo, avrebbe dovuto rassegnarsi e tornare alla casa.
Aggiunse con risolutezza un appunto al notes: chiamare 2 squadre di giardinieri...Una non ce l'avrebbe mai fatta in mezzo a quel marasma.
Getto' un' ultima occhiata ai documenti rilegati nel lussuoso fascicolo, Ah C-18 la sua assistente era un miracolo di precisione.
Girò rapidamente alcune pagine fino a trovare cio' che cercava.
Una foto d'epoca mostrava un'antica voliera in ferro battuto, alta almeno quanto un palazzo di due piani con magnifiche volute inneggianti al più puro stile liberty.
Roba da museo..
Nulla da fare,avrebbe dovuto rassegnarsi e tornare a cercarla con l'aiuto del vecchio custode,meglio rientrare e dare una controllata ai lavori all'interno.
Non che non si fidasse di Goku il suo braccio destro....ma non lo avrebbe ammesso mai!!

Una voce alle sue spalle lo fece voltare di scatto "Ehi, bisogno d'aiuto?"
Ciò che gli si parò davanti agli occhi, avrebbe superato di gran lunga la più proibita delle sue fantasie erotiche...Occhi e capelli color del cielo ed un corpo da mozzare il fiato...Inguainato in jeans aderenti e top scollato.

Superato lo sbalordimento iniziale trovò la forza di risponderle "E tu chi saresti, questa è proprietà privata e l'accesso è consentito solo agli addetti ai lavori"
"Mi chiamo Bulma , abito qui vicino "
Bene, forse l'intrusa può esserti utile.
"Allora saprai di certo dove si trova la voliera, sono almeno due ore che la sto cercando"
La ragazza ha un sorriso veramente incantevole. "Certo se vuoi ti ci accompagno, ma chi sei tu?"
"Sono Vegeta Saya, il mio studio è stato incaricato da Mr. Satan dei lavori di manutenzione di villa e giardino, questo posto cade letteralmente a pezzi"
"Manutenzione hai detto, ma è magnifico, quando ero piccola qui era veramente splendido"
Butti lì un grugnito come prima risposta per poi aggiungere "E allora vogliamo vederla o no questa voliera?"
Bulma fa cenno di andarle dietro, si orienta tra i rovi come fosse a casa sua, tra le mani stringe quello che sembra un blocco per gli schizzi.
Mentre passate sul sentiero che nel pomeriggio hai percorso almeno una dozzina di volte, la ragazza ti mostra una nuova biforcazione nascosta dai bassi arbusti...Giureresti che stamattina non c'era! Deve avere letto lo stupore sul tuo viso perchè sorridendo aggiunge: "Ci sono moltissimi modi per arrivare al centro del giardino,una volta quando questa villa era ancora abitata, si poteva passeggiare per il parco per un'intera giornata senza passare due volte dallo stesso posto."
Incredibile, sono le stesse parole che hai trovato stampate nel fascicolo.
Non puoi trattenerti dal chiedere:
"La villa è disabitata da oltre cinquecento anni, come fai a a sapere tutte queste cose?"
Risponde senza alcuna esitazione.
"Studio arte, ed ho deciso di fare la tesi sui giardini di questa villa,stavo facendo alcuni schizzi quando mi sono resa conto di non essere sola..."
"Ah...Siamo ancora lontani?"
"No, dopo la galleria siamo arrivati"
"Galleria ?Ma di che diavolo stai parlando?"
La voce ti si mozza in gola, davanti ai tuoi occhi è visibile un panorama come raramente ne hai visti prima.
Le mani sapienti di antichi giardinieri hanno incrociato i rami degli alberi ai bordi del viale a creare una meravigliosa galleria arborea tra cui filtrano i raggi del sole.
"Da restare senza parole no?" Aggiunge la tua accompagnatrice.
................................
Percorrete la galleria in silenzio, anche se non sei un tipo che si lascia impressionare facilmente lo spettacolo della natura non necessita di parole per contorno.
La ragazza sembra averlo capito e non parla.
l'unico rumore che si sente è lo scricchiolio delle foglie sotto le suole delle vostre scarpe.

La voliera è in condizioni peggiori di quanto ci si poteva aspettare,una parte della struttura sul lato est mostra ampi segnali di cedimento, la ruggine e l'edera si stanno equamente dividendo il resto.
Effettui un rapido giro intorno alla base ottagonale mentre Bulma si ferma su una panchina di pietra .
La senti parlare, ma la voce ti arriva solo a tratti.
"Cosa hai detto?" Le chiedi mentre armeggi con notes e stilografica.

"Questo è sempre stato il mio posto preferito" Sussurra lei soprappensiero.
Non badi troppo alle sue parole continuando a prendere appunto finchè l'occhio cade sul quadrante del tuo rolex.
"Si sta facendo tardi, e devo ancora ispezionare parte della casa, è meglio se rientriamo"
Detto questo Vegeta si incamminò deciso verso il sentiero da cui erano sbucati per trovarsi di fronte ad un invalicabile muro di vegetazione.
Bulma ridacchiò leggermente, ricevendo in cambio un'occhiata torva... "Avanti saputella, portami fuori da qui"
"Seguimi, il sentiero è dall'altra parte".
Mentre camminate hai modo d'osservarla da vicino, si orienta alla perfezione senza bisogno di alcuna carta.
Rifletti, è una studentessa, probabilmente squattrinata e sotto tesi, volgi la situazione a tuo favore del resto sei abilissimo nel farlo.
Aspetti fino al limitare del giardino per farle la tua proposta.
"Ascolta ragazzina, questa è proprietà privata e l'accesso da ora in poi sarà consentito solo agli addetti ai lavori"
Vedi cambiare la sua espressione
"Ma io devo finire la mia tesi!!I disegni mi servono"
Sfoderi il più tagliente dei tuoi sorrisi
"Appunto, fammi da guida per il parco e ti rilascerò un permesso speciale per girare a piede libero"
Puoi leggere lo stupore stampato sul suo viso
"Questo è un ricatto!"
Te la lasci alle spalle
"Domani alle due , e cerca di essere puntuale non sopporto i ritardi" Quando ti volti verso di lei è già scomparsa, quasi se la fosse mangiata la boscaglia.

.............................
Goku è anche più spettinato del solito quando ti viene incontro dribblando agevolmente muratori e ostacoli disseminati ovunque. "Vegeta, qui è un casino"
"A sì"Rispondi secco
"Per che ti pago allora?"
Goku si gratta pensoso la testa prima di rispondere"Bè diciamo pure che le condizioni del primo piano sono accettabili, qualche lavoro di intonacatura e torna come nuovo"
Lo fissi stizzito, perchè diavolo ti assilla con queste stronzate?Lo lasci solo per mezza giornata e questi sono i risultati.
Non riesci a toglierti dalla testa lo sguardo di due occhi azzurri.
E le chiacchiere sconnesse dell'idiota ti impediscono di pensare a lei con chiarezza.
Goku imperturbabile continua ad elencarti i problemi ".....Mentre per il secondo piano è tutt'un altro paio di maniche, la maggior parte delle porte si è gonfiata per l'umidità e l'unico modo per aprirle è smontare i cardini...O usare un'accetta..."
"Imbecille ! Quelle porte valgono una fortuna, andiamo a vedere" Inforchi la rampa di scale con Goku che ti trotterella felice al fianco, mentre non riesci ad impedirti di pensare a quante ore ti separano dall'indomani e da lei.

Per fortuna è stata puntuale, la sua chioma azzurra spicca sul verde dello sfondo, ti aspetta all'inizio del viale alberato, proprio dove termina il prato ed inizia la jungla. Avanzi spedito fino a lei.
"Bene "Consulti rapidamente il tuo notes "La nostra meta di oggi è il labirinto di siepi, o quello che ne è rimasto"
La tua accompagnatrice ti sorride gioiosa,hai avuto l'impressione di vedrla tremare per un attimo"
"Del percorso del labirinto non resta molto, ma le siepi ci sono ancora magari con una bella potatura potete farne altro"
Mentre lo dice solleva lo zainetto sulle spalle.
Del maze originale in effetti non rimane molto, alcune siepi sono morte, altre hanno preso forme a dir poco bizzarre.
Mentre il tempietto greco al suo centro sembra essere miracolosamente sopravvissuto all'usura degli anni ed alle piogge acide.
Quando riemergi dall'intrico della vegetazione la cerchi con lo sguardo, novello Dante Alighieri senza la tua Beatrice ti verrebbe assai difficile trovar la strada.
Bulma è seduta sotto un salice , in grembo tiene il blocco da disegno, la mano traccia sulla carta linee rapide e precise. E' talmente assorta nel lavoro che nemmeno ti sente arrivare. Osservi il disegno da dietro le sue spalle, si tratta di una veduta appena abbozzata, ma è altro a catturare la tua attenzione, un foglio è scivolato fuori dall'album e giace a terra.
Sopra, tratteggiato a sanguinia con molta cura c'è un poderoso drago. "Dove hai fatto questo disegno?"
Al suono della tua voce Bulma sobbalza letteralmente.
C'è confusione nel suo sguardo limpido.
"Quale disegno?"
Lo raccogli da terra e glielo porgi
"Il drago"
La senti sospirare piano, prima di rispondere "E' bello vero?"
"Molto"
"E' la copia di una fontana del giardino"
"Strano, nelle foto d'archivio non c'è nulla di simile"
"E' vero, non compare da nessuna parte, è stata costruita poco prima che la villa venisse abbandonata, se vuoi te la mostro ma è abbastanza lontana da qui"
L'effige del drago ti incuriosisce.
"Andiamo allora, cosa stiamo aspettando?"
Impiegate una buona mezz'ora ad arrivare sul posto ma la visione d'insieme è semplicemente strepitosa.
Scolpito in un immenso blocco di marmo, un enorme drago ormai coperto di muschio, lascia zampillare dalle fauci spalancate un filo d'acqua che precipita tra gorgoglianti cascatelle fino alla grande vasca ovale dove placidi nuotano molti pesci rossi.
"E' bellissima"
Bulma è rimasta qualche passo dietro di te.
"Sì, Shen- Long fa sempre una certa impressione"
Ti volti lentamente
"Come l'hai chiamato?"
"Shen-Long, come il drago della leggenda a cui la fontana è ispirata"
Aggrotti leggermente le sopracciglia "Quale leggenda?"
Bulma non ti risponde prima di essersi avvicinata alla fontana, con una mano indica una sfera di quarzo arancione appoggiata in una nicchia scavata lungo il bordo.
"Quella delle sette sfere che fanno avverare i desideri e del Dio drago il loro custode"
Osservi con attenzione il bordo della fontana, le nicchie anche se coperte dal muschio si vedono ancora bene, sono sette ma solo sei sono occupate dalle sfere.
Una è mancante.
Il ronzare monotono del telefonino ti impedisce per il momento di continuare con le domande.
Il display segnala che c'è Goku all'altro capo.
"Sì, cosa?...Non toccate niente arrivo il prima possibile.....Mi hai sentito?...Pronto...Goku"
Chiudi il telefonino stizzito, non sei stupito che non prenda, siete praticamente nella Jungla
Bulma è di fronte a te , accarezza con le dita una delle sfere. "Devo tornare alla villa, sembra che la squadra abbia trovato qualcosa di interessante, c'è un modo di tornare indietro velocemente?"
Solleva la testa stupita, qusi avessi interrotto qualcosa d'importante con la tua domanda.
"Certo, ma dovremo passare per i rovi, ci graffieremo parecchio ma sarai davanti alla villa in meno di un quarto d'ora" "Bene allora non perdiamo altro tempo.
.......................................................................
La lussureggiante vegetazione del giardino ha di nuovo lasciato il passo al verde del prato inglese.
Quell'idiota di Kakaroth( così hai ribattezzato Goku nei momenti di stizza), è nel portico che si sbraccia per farsi vedere.
Ti volti di nuovo verso la tua guida
"Puoi venire con me a vedere se vuoi"
Scuote leggermente la testa "No, ho degli schizzi da terminare, non c'è luce migliore di questa per cogliere tutti i particolari"
Non insisti, l'idota al telefono ha biascicato di stanze misteriose e nascondigli segreti riaccendendo la tua attenzione.
"Okay, a domani allora ci vediamo qui alle due"
Ti allontani a passo sostenuto, è inutile voltarsi a guardarla sei sicuro che sia già scomparsa di nuovo tra la vegetazione.
  
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