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Autore: Sam_Rox88    13/02/2005    8 recensioni
Sono tornata con una one-shot ^^ Questa è la prima volta che scrivo su Helios e Chibiusa, coppia per cui non stravedo tanto quindi siate clemente ^^
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Che bello… nn potete immaginare quanto sono contenta… ho riaperto Word e nn m sembra vero!!! Per chi se lo stesse chiedendo sono ancora viva ^^ Eh già, mi dispiace per voi e non so cosa cosa uscirà da questa One-shot… speriamo qualcosa di buono!!! Ad ogni modo se proprio sentite la mia mancanza c’è pur sempre il mio blog!!! Lì scrivo sempre tutto tutto tutto ^^ Beh… ora comunque passo a scrivere che mi sa che è meglio ^^ Un bacio ^^ Sam!!!

 

Un ritorno, una promessa… un amore

 

Quant’era bella Cristal City in primavera… il cristallo luccicava sotto i caldi raggi del sole e tutto sembrava così luminoso, i ciliegi erano in fiore e petali bianchi e rosa venivano trasportati nell’aria dal vento dando un tocco di colore in più alla capitale del mondo. Era tutto stupendo, era tutto perfetto! Perfino il fiume che attraversava la città sembrava diverso, calmo, tranquillo e contornato da una miriade di scintille che si specchiavano sull’acqua e sui sassi bagnati! Era una stagione vivace, che faceva venire una gran voglia di vivere e rendeva tutti felici! Soltanto una persona, una sola, in quell’immenso paradiso terrestre non era felice. Perché?! Perché proprio lei non doveva approfittare della gioia di quella stupenda stagione!? Perché doveva essere assorta nei suoi pensieri!? Era proprio la principessina di Cristal City che se ne stava appoggiata alla ringhiera del balcone della sua stanza con la testa tenuta tra le mani, ad osservare quella splendida giornata mentre con la mente vagava ai suoi ricordi ed ogni quindici, venti secondi sospirava malinconicamente.

 

Durerà ancora per molto?! ” pensava quando sentì qualcuno bussare alla porta. “Avanti” disse con voce debole, quasi non avesse neanche la forza e la voglia di parlare.

 

La porta si aprì e comparve un uomo alto e dai capelli scuri che gli cadevano dinanzi agli occhi, con un sorriso stampato sul volto e due splendidi occhi celesti…

 

“Oh… non dirmi che sei ancora lì a fissare la città!?” fece sorridendo avvicinandosi alla ragazza. La principessa si girò e vide suo padre avvicinarsi a lei lentamente “No, prendevo una boccata d’aria.” Disse cercando di sorridere

 

“Allora? Sei pronta?”

 

Chibiusa lo guardò per qualche secondo in silenzio e poi, dopo esser tornata a guardare fuori dalla finestra si voltò di nuovo verso di lui “Sì, possiamo andare!”

 

“Ok… allora tu raggiungi pure tua madre in macchina… io sistemo alcune cose e vengo”

 

La ragazza annuì e s’avviò lentamente lungo i corridoi del palazzo, iniziò a guardare attentamente ogni minimo particolare, quel palazzo era così immenso che ogni giorno scopriva qualcosa di nuovo, le sembrava spesso che quella non fosse neanche casa sua a volte tanto che la conosceva poco…

 

Uffa… nessuno può capire come mi sento! Loro pensano che vada tutto bene e non si accorgano neanche minimamente che c’è qualcosa che non va! Vivono nella loro pseudo-felicità di reali e non riescono a percepire che la loro figlia sta male ma… in un certo senso… è meglio così! Non sopporterei proprio che iniziassero a farmi mille domande cercando di aiutarmi quando invece peggiorerebbero solo la situazione! Sarebbe terribilmente irritante eppure… non posso continuare ad andare avanti così. Devo dimenticare

 

°°

 

La principessa raggiunse la macchina al cui interno era già seduta sua madre, la regina. Era stupenda, con quei lunghi codini biondi così luminosi che risplendevano come il sole in quella calda mattina, il viso raggiante, due occhi celesti sereni. Era la raffigurazione perfetta della felicità e della bellezza! Chibiusa si sedette accanto a sua madre e incrociò le braccia spingendosi con la schiena contro il sedile quasi avesse intenzione di sprofondarci dentro… e non pronunciò una parola finché dopo qualche secondo non fu sua madre a parlare…

 

“Cos’ha detto tuo padre?”

 

“…”

 

“Che risposta eloquente!” fece la regina Serenity sarcastica.

 

Chibiusa sospirò e poi guardò in direzione opposta alla madre “Niente, che sistema un attimo delle cose e ci raggiunge.”

 

“Capito”

 

Dopo quella affermazione tornò il silenzio tra le due, un silenzio a dir poco tombale e fu di nuovo la regina a romperlo…

 

“Quando ti deciderai a dirmi cosa c’è che non va?”

 

La principessina si voltò di scatto verso la madre, sconvolta e sorpresa allo stesso tempo, giusto un attimo prima aveva criticato i suoi genitori di non averla capita e di non accorgersi di nulla e adesso invece sua madre le stava chiedendo cosa ci fosse che non andava.

 

“Allora? Mi rispondi o preferisci che lo scopra da sola?” provò ad insistere sua madre.

 

“Beh… niente” disse Chibiusa che appariva ancora leggermente confusa “Non c’è niente che non va”

 

“Sarà” fece la regina sorridendo “Ma non mi convinci” e detto questo si voltò a guardare dal finestrino il viale che conduceva all’entrata del palazzo dove il re Endimion era appena comparso e si stava avviando verso l’auto… “Sai dove stiamo andando non è vero?” chiese alla figlia continuando a guardare fuori.

 

“Sì, lo so, ad un ricevimento… è… una specie di cosa elegante dove si richiede che io sfoggi tutta la mia grazia di principessa”

 

“In un certo senso…”

 

“Sì… mi divertirò molto” fece ironica la ragazza.

 

“Beh… anch’io le odio certe cose ma dobbiamo farlo… piuttosto… ci saranno anche personaggi molto importanti, del mondo della magia e della politica che, in qualche modo o in un altro, hanno a che fare con la storia di Crystal City.”

 

“Uh… ora sì che ho cambiato idea in proposito” continuò Chibiusa sempre più sarcastica!

 

“Beh… credevo potesse farti piacere”

 

“Non capisco perché dovrebbe farmi piacere vedere un mucchio di vecchi decrepiti in giacca e papillon accompagnati da belle signore vestite in modo elegante…”

 

“Non è un convegno per pensionati” fece la regina ironicamente “anzi… ci sarà anche un certo Helios, non avevi detto di averlo conosciuto nel XX secolo?”

 

Alla parola Helios, Chibiusa rimase imbambolata a fissare la madre a bocca aperta… la regina si girò verso di lei per vedere che espressione avesse dato che non parlava proprio nel momento in cui re Endimion salì in macchina chiudendo la portiera…

 

“Allora? Si parte???” e si fermò a fissare la situazione che si era venuta a creare “Cosa c’è che mi sono perso?”

 

La regina sorrise “Niente”…

 

°°

 

La musica che si sentiva ed accompagnava le danze di quelle persone “importanti” era un classico walzer. Appena arrivati la famiglia reale dovette dividersi, il re a colloquiare con importanti ministri, la regina ad intrattenere le moglie di quest’ultimi e Chibiusa ancora scombussolata per la notizia a guardarsi intorno in mezzo alla folla… Come… come doveva reagire adesso? Cosa avrebbe dovuto fare una volta che se lo sarebbe ritrovato davanti? Cosa doveva dirgli?! Era invasa da queste mille domande e non riusciva a pensare ad altro. Helios. Un solo nome aveva nella testa ed era questo. Aveva paura di non riconoscerlo o peggio, che lui non riconoscesse lei, che l’avesse dimenticata, che non si ricordasse più della sua promessa. Lei per tutto quel tempo lo aveva aspettato credendo che quella promessa fosse vera… e se lui gliel’avesse detto quel giorno solo per farla felice?! Infondo lui, non l’aveva più cercata, non si era fatto più sentire da quella volta quindi… perché continuare a credere che lui davvero sarebbe voluto tornare da lei, che per giunta, era solo una bambina?! Era insicura, tremendamente insicura e se ne accorse solo poco dopo che, in realtà, era agitatissima e stava addirittura tremando… No, doveva calmarsi, doveva rilassarsi e non pensare a quello che sarebbe successo… quindi stava per emettere un respiro profondo quando…

 

“Ciao Chi!” le fece una voce maschile all’improvviso!!!

 

Chibiusa si girò di colpo con mille pensieri nella testa e quasi terrorizzata ma quando vide chi si ritrovò davanti, la sua espressione divenne perplessa e contrariata.

 

“Will… ciao”

 

“Cosa c’è? Ti ho fatto prende un colpo?”

 

“Il solo vederti mi fa prendere un colpo” disse Chibiusa mentre si allontanava dal ragazzo dirigendosi verso il tavolo delle bevande ma purtroppo per lei quello fece per seguirla e non la lasciava perdere. “Dimmi Chi, davi l’idea di star cercando qualcuno in mezzo alla folla… c’è forse una persona che devi vedere?”

 

Chibiusa li fece un’occhiataccia “A dire il vero… volevo solo vedere quante brutte facce c’erano stasera e a giudicare dalla persona che è venuta a salutarmi direi che… c’è proprio una brutta compagnia”

 

“Grazie… lo prendo come un complimento”

 

“Non c’è di che… ora sparisci?”

 

“No… non ci tengo proprio Chi”

 

“Ma cosa accidenti vuoi? E c**zo la vuoi smettere di chiamarmi “Chi”!!! Chi accidenti te la dà questa confidenza!!!” disse urlando ad alta voce tanto che le persone che erano nelle vicinanze e la sentirono si voltarono a guarda sconvolti “Ecco bene… ho fatto pure la mia prima figuraccia della serata!!! Ho iniziato proprio bene… andrà tutto storto”

 

“Oh oh… siamo nervosette! Beh… comunque non credevo te la prendessi così tanto per un nomignolo innocente che poi… tutta questa confidenza me l’hai data tu quando ti sei lasciata baciare”

 

Chibiusa si voltò sconvolta “Senti… era solo un dannatissimo gioco, non c’era niente in quel bacio! Sei tu che hai frainteso tutto”

 

“Oh… un gioco… io mi ricordo che corresti da me in lacrime perché uno str**o ti stava facendo soffrire ed accettasti il mio aiuto… A quanto pare sembri averla dimenticata quella sera quando ti sono stato vicino!!! Bella gratitudine”

 

“E va bene, è vero! Sono venuta da te perché eri l’unica persona nei paraggi della mia età che poteva capirmi e poi… sei sempre stato gentile con me e per questo mi sono fidata ma ho fatto male dato che tu ti sei approfittato della mia debolezza. Io stavo male quella sera quando invece tu hai pensato subito di baciarmi”

 

“Beh… non mi sembra che tu avessi avuto da obiettare ma comunque…”

 

“Comunque che Will? Non ci potrà mai essere niente tra noi e questo lo sai!!!”

 

Lui cambiò espressione, abbandonò il suo sorriso sfacciato e divenne serio, triste… la guardò malinconicamente fisso negli occhi “Sì… purtroppo lo so!!!”

 

Proprio in quel momento la musica di fermò di colpo e sul palco comparve una donna vestita in modo elegante, doveva essere la rappresentante di chissà quale paese, si avvicinò al microfono e con un semplice colpo di tosse fece in modo che tutta l’attenzione dei presenti ricadesse su di lei… Tutti iniziarono ad ascoltarla e dopo i classici convenevoli la donna iniziò ad introdurre quello che era uno degli ospiti più attesi della serata…

 

“Sono lieta di annunciarvi che l’ospite che tutti attendevamo finalmente è arrivato. Per essere qui stasera ha dovuto compiere un lungo viaggio ma ha desiderato vivamente partecipare con noi a questa grande serata. E’ un immenso onore per me presentare questa sera a tutti voi qui presenti colui che è il custode dei nostri sogni…” e a questa parole gli occhi di Chibiusa si spalancarono mentre la donna continuava il suo discorso “…colui che custodisce la pietra più preziosa esistente a questo mondo insieme al gioiello reale, il cristallo d’argento… parlo ovviamente del cristallo d’oro… avrete capito tutti di chi sto per annunciarvi… Ebbene… è qui con noi, questa sera… il signorino Helios, custode dei sogni!”

 

Chibiusa era letteralmente scombussolata… il bicchiere che aveva in mano cadde frantumandosi in mille pezzi e lei rimase lì con gli occhi fissi sulle gradinate a bocca aperta, senza emettere neanche un suono…

 

“Ehi Chi, stai bene???” le si avvicinò Will preoccupato appena le cadde il bicchiere di mano…

 

“Io… io…” furono le uniche parole pronunciate dalla principessa che non riusciva più neanche a muoversi…

 

“Ehi ma cos’hai??” insistette quello quando si accorse che Chibiusa era imbambolata a guarda le scale, quindi si voltò anche lui per vedere cosa mai l’avesse condotta a quello stato così all’improvviso. Sulla lunga scalinata era comparso un ragazzo, alto, dai capelli argentati e due occhi color dell’oro… “E quello dovrebbe essere il custode dei sogni?!? Bella schifezza!” affermò Will…

 

“He… He… Helios!” riuscì a pronunciare infine Chibiusa che non la smetteva di togliergli gli occhi di dosso!

 

°°

 

Erano passate delle ore da quando era a quel dannato ricevimento, i suoi genitori sembravano divertirsi ma lei se ne stava sola appoggiata ad un muro, Will era sparito, fortunatamente, chissà quanto aveva bevuto e con chi si era imboscato nei bagni o nel parcheggio, Will era il tipo che le faceva queste cose… mentre Helios… lui era stato accerchiato da quella miriade di uomini importanti da quando aveva sceso quella scale, era così circondato che neanche riusciva a vederlo! Che stupida che era stata, e lei che pensava che sarebbe riuscita a parlarci, non aveva per niente pensato che lui non avesse tempo per lei, per una ragazzina. Aveva il suo lavoro! Eppure… quando l’aveva visto scendere per quelle scale si era incantata. Era stupendo, così come all’ora, anzi più di all’ora, e stranamente aveva un sorriso stampato sul volto, tranquillo, sereno, il solo vederlo così le aveva tolto il malumore e adesso anche lei si sentiva bene, aveva dimenticato il malessere che provava prima e che la faceva diventare acida e fredda con tutti. Si era di nuovo illuminata in viso, era raggiante eppure… era sola! Ma non le importava… Possibile che lui riuscisse a farle un simile effetto?! Beh… mentre si fece questa domanda sorrise…

 

Beh… è normale quando si è innamorati” pensò tra sé e poco dopo aver formulato questo pensiero alzò il capo di scatto! “Innamorata?” Già… Innamorata?!?! Non poteva far a meno di pensarci, l’aveva… finalmente detto! Eh già… era proprio questo che era… era proprio questo il motivo per cui stava male al non solo vederlo, era proprio questo il motivo per cui aveva sofferto per tutto quel tempo. Era innamorata. Lo amava e se ne stava finalmente rendendo conto!

 

Finalmente un po’ di folla si allontanò dal ragazzo e ciò le permise di vederlo, mio dio… quanto era stupendo, con quel sorriso, quegli occhi. Lui stava colloquiando con quei figurini importanti quando naturalmente volse il capo a guardare la sala, così per caso e fu allora che successe! I loro sguardi si incontrarono! Chibiusa imbarazzata abbassò subito il capo!

 

Oh no! Si è accorto che lo stavo fissando! ”.

 

Come se niente fosse Chibiusa lasciò la sala del ricevimento ed uscì sulla terrazza per prendere una boccata d’aria…

 

“Oh mio Dio… che serata” esclamò!

 

“Lo dici a me?” fece una voce piuttosto irritante che Chibiusa riconobbe subito “Ancora tu?” chiese a Will prima che questi aggiungesse altro “Credevo che ti fossi imboscato con qualche bella signorina!”

 

Will le si avvicinò sorridendo e le prese le mani… Chibiusa lo guardò con un’aria tipo “Ma che cazzarola sta facendo?!? E’ impazzito?!?!” mentre lui invece la guardò negli occhi e le fece “Ma per chi mi hai preso?!!? Non potrei mai tradirti!!!” e si avvicinò lentamente col suo viso al suo… sempre più vicino fin quando Chibiusa non riuscì a liberarsi dalla sua presa e a dargli uno spintone “Ma che sei impazzito??” Per chi mi hai presto??? Non potrei mai baciarti!!!!”

 

“Ho capito…” fece Will prendendo da terra una bottiglia di Champagne che aveva portato via da un tavolo all’interno della sala e mandando giù un sorso di liquore “…a te piace quel tipo!”

 

“Cosa?! Tu sei ubriaco!” fece la principessina che fece per andarsene piuttosto schifata quando urtò contro qualcuno! “Ahi… accidenti… anche questa ci voleva… ma guarda dov...” e alzò lo sguardo per vedere a chi era andata addosso e quasi non le venne un colpo “…e vai” riuscì lentamente a terminare la frase. Dinanzi a lei c’era il custode dei sogni che le sfoderò uno dei suoi sorrisi smaglianti… era strano vederlo sorridere, lui era sempre stato un po’ malinconico e taciturno “Chibiusa… sono Helios! Ti ricordi?!”

 

Chibiusa aveva totalmente le gambe che le tremavano in quel momento “Io…”

 

“Oh andiamo… non dirmi che ti sei dimentica di me!!!”

 

Altro che dimenticata!!! Ti ho aspettato per tutto questo tempo” pensò Chibiusa mentre continuava a fissarlo standosene imbambolata. Non riusciva ancora a credere che lui si ricordasse di lei e che… l’avesse chiamata per nome.

 

“Ehi!?!? Ma ci sei?” le fece Helios scuotendole una mano dinanzi agli occhi.

 

Oh mio Dio… che grande figuraccia! Ma che cazzo sto facendo?!?! Mio dio… che figura da rincoglionita!!! ” pensò e finalmente si decise a parlare “He… Helios!”

 

“Oh… allora sei viva! Temevo non mi rispondessi più! Allora?”

 

“Allora che?”

 

“Allora… come va? Non ci vediamo da un’infinità di tempo”

 

“Ah sì? Beh… a me non è sembrato così tanto”

 

“Ma andiamo… guardati! Quando ti ho vista l’ultima volta eri poco più che una bambina e adesso ti ritrovo come… come…” e si bloccò iniziando a squadrarla dalla testa ai piedi sorridendo… sembrava fosse incantato dalla sua bellezza…

 

“Così come?!” gli chiese Chibiusa alquanto imbarazzata.

 

“Beh… sei un ragazza” gli fece lui sorridendo “Una bellissima ragazza… aggiungerei”

 

“E… tu? Cos’hai fatto in questo tempo?”

 

“Beh… io…” ma non riuscì a terminare la frase che Will gli si avvicinò barcollando “Ehi tu! Ma chi cazzo sei?” gli fece dandogli uno spintone e spingendolo a distanza di sicurezza da Chibiusa!!!

 

“Oh mio Dio Will!!! Che diavolo stai facendo?!?!” gli gridò contro Chibiusa. Il ragazzo si voltò verso di lei e la guardò dritto negli occhi per poi cadere a terra come una pera secca… “Uff… stasera ne stanno accadendo proprio di tutte i colori” aggiunse Chibiusa guardando il corpo di Will privo di sensi e scuotendo il capo…

 

Helios la fissò attentamente e il suo sorriso stranamente si spense facendo spazio ad un’aria malinconica “E’ il tuo ragazzo?”

 

“Chi? Cosa? No. Per niente! E’ solo un grandissimo stronzo ma…”

 

“…ma?”

 

Chibiusa si fermò per qualche attimo e poi guardò Helios dritto negli occhi… e che occhi… “Devo ammettere che… anche se si è comportato da vero ragazzino immaturo lui… mi è stato vicino in un brutto periodo in cui ho sofferto molto.”

 

Helios chinò il capo “Mi dispiace e… se non sono troppo indiscreto potrei sapere qual’era la causa della tua sofferenza?!”

 

Chibiusa scosse il capo e poi si fermò a fissarlo “La sai benissimo!”. Lui in quel momento alzò il capo ed incontrò il suo sguardo… i suoi occhi rosa erano meravigliosi tanto che vi si sarebbe potuto perdere… Stettero lì a fissarsi per qualche istante, entrambi senza dir niente, soltanto i loro sguardi potevano coprire delle conversazioni inutili… Helios stava per rompere il silenzio e dire qualcosa quando una donna uscì sulla terrazza “Signorino Helios… il re Endimion chiede di lei… vuole presentarle una persona!” Helios annuì e continuò a fissare Chibiusa “Ok, arrivo subito!” e stette lì ad aspettare come una risposta o semplicemente una piccola parola della principessa ma lei non disse nulla e così voltò le spalle e rientrò nella sala del ricevimento. Chibiusa sospirò e poi si inginocchiò accanto a Will… “Ma tu guarda quest’altro come si è ridotto!!! Ah… che magnifica serata!!!”

 

°°

 

La mattina dopo Chibiusa stava passeggiando per la città, era un’altra magnifica giornata ma non riusciva a godersi quel fantastico giorno primaverile perché non riusciva a fare a meno di pensare alla sera prima, al suo incontro con Helios, a quanto era stata idiota quando si era imbambolata a fissarlo, a quello che gli aveva detto e a come si erano salutati, quella frase che aveva detto ma dove le era uscita “Lo sai benissimo”… lui effettivamente che cosa poteva saperne dato che era stato via per tutto quel tempo… aveva sbagliato a rispondergli così ma non le importava. Ora doveva solo pensare alla sua mattinata di shopping con Ottavia… quest’ultima passeggiava proprio accanto a lei e aspettava che l’amica si degnasse di parlare…

 

“Ehi!?!? Chibiusa?? Ma sei ancora su questo pianeta??” le fece dandole una piccola gomitata…

 

“Ah? Cosa?” fece la principessa che sembrava connettersi con l’esterno solo in quel preciso istante.

 

“Ma dov’eri?”

 

“Niente. Pensavo!”

 

“No… tu pensi un po’ troppo”

 

“Ma no… non è vero!”

 

“Sì che è vero fidati… allora… cosa devo aspettare per sapere cos’è successo ieri sera? Ora tre sono le opzioni, o vado da Will che era mezzo ubriaco ed è svenuto e me lo faccio raccontare da lui, o vado da Helios che praticamente è un estraneo per me e lo convinco a parlare oppure… beh sai… potrebbe raccontarmelo la mia migliore amica!”

 

“Spiritosa!!! Beh… non è successo niente! Ho fatto la figura dell’idiota e basta e l’ho trattato malissimo!”

 

“Malissimo? Cos’hai fatto gli sei saltata addosso e l’hai massacrato?”

 

“No ma… diciamo che… sono stata piuttosto fredda!”

 

“E ti stai preoccupando solo per questo? Beh… fidati… in un certo senso hai fatto bene, lui è stato freddo per anni facendosi aspettare… ora lascia che sia un po’ lui a seguire te!”

 

“Eh? Cosa? Ma che dici? Quella di ieri sera sarà stata a stento la prima e ultima volta che lo rivedevo!”

 

Ottavia le fece un sorriso malizioso “Ne sei sicura?”

 

Chibiusa non capì ma notò l’aria sospettosa dell’amica “Tu sai qualcosa che io non so.”

 

“Può darsi” fece Ottavia facendo finta di niente.

 

“Andiamo dimmelo”

 

“Eh va bene” e la guardò attentamente “Helios è ancora in città”

 

“COSA?!” disse Chibiusa sconvolta così ad alta voce che fece girare tutti i passanti. Ottavia istintivamente scoppiò a ridere “Mi sento un tantino osservata” disse sempre ridendo.

 

“Andiamo Ottavia… tu sapevi una cosa simile e non me l’avevi detta?”

 

“Beh… te la sto dicendo adesso!”

 

“E dov’è adesso?”

 

“Beh… adesso non lo so ma so per certo che il re Endimion e la regina Serenity l’hanno invitato a passare qualche giorno a palazzo! Arriva oggi!”

 

“COSAAAAAAA?!?!” Chibiusa era ancora più sconvolta.

 

“Ehm… te la sei presa?”

 

“No… ma… è assurdo… lui non può… insomma… io… cioè!!!” disse ammucchiando una serie di parole senza una logica precisa…

 

“Secondo me faresti meglio a non pensarci… perché non finiamo il nostro giro e chiudiamo il capitolo Helios?”

 

“Ma… ma…”

 

Ottavia non sentì obiezioni e tirò via Chibiusa per la maglietta “Andiamo…” le disse mentre se la trascinava letteralmente.

 

°°

 

Ottavia l’aveva lasciata all’entrata del palazzo per raggiungere le altre guerriere Sailor mentre lei si avviò lungo i giardini, aveva deciso di volersene stare un po’ lì da sola per conto suo e quindi… prese a camminare per quelle splendide aiuole tenendo lo sguardo basso a guardare i ciottoli del viale… continuava a pensare a lui! Molto probabilmente l’avrebbe rivisto e non sapeva come comportarsi. Forse lui avrebbe voluto continuare il discorso della sera precedente o forse se ne era già dimenticato.

 

Cosa devo fare?” pensò quando si sentì chiamare… “Chibiusa!!!”.

 

A momenti non le venne un colpo. Quella voce così calda e dolce… si voltò lentamente col cuore in gola temendo che si trattasse proprio di lui e la sua paura fu confermata… Helios a qualche metro di distanza le stava venendo in contro…

 

“Ehi… come va?” le chiese lui come se nulla fosse.

 

Ma come fa ad essere così tranquillo?” pensò e cercò di sembrare il meno agitata possibile “Beh… bene e a te? Come va?”

 

“Beh… in un certo senso sono in vacanza quindi… direi che va piuttosto bene e…” ma si fermò volontariamente.

 

“…e?” gli chiese Chibiusa abbastanza incuriosita… perché stranamente lui non riusciva mai a finire una frase? Ed era già la seconda volta.

 

“Niente… nulla di importante.”

 

Lei annuì silenziosamente e nessuno dei due aggiunse altro ma fu proprio la principessa a rompere il silenzio imbarazzante “Allora… ho saputo che passerai qui a palazzo un po’ di tempo!”

 

“Sì, infatti, il re e la regina sono stati molto gentili ad ospitarmi e… io ho promesso loro che quando vorrete venire ad Illusion… la porta è aperta!”

 

“Sì… sarebbe bello…” fece Chibiusa “Beh… ora vado… mi staranno aspettando” aggiunse poi temendo di ripiombare di nuovo nel silenzio imbarazzante.

 

“Ok” le fece lui che non sapeva cos’altro aggiungere…

 

“Bene allora ci vediamo… a pranzo?” gli chiese indecisa quasi come se non lo sapesse ancora…

 

“A pranzo, sì”

 

E così Chibiusa annuì un’ultima volta e poi si voltò allontanandosi lentamente mentre lui restò a guardarla andare via fin quando “Chibiusa!!!” la chiamò per la seconda volta… lei si voltò, i loro sguardi si incontrarono di nuovo tanto che lui si sentì completamente rapito, impotente dinanzi a lei… “Io…” e stava per dire qualcosa quando però fu interrotto da una voce alle sue spalle “Ho interrotto qualcosa?”

 

Helios si voltò a vedere chi fosse… “Oh…” affermò non sapendo bene cosa dire.

 

“Scusatemi… sono di troppo” chiese Will fissando i due e capendo che era capitato nel bel mezzo di una conversazione interessante…

 

“No Will, stavo andando via” fece Chibiusa “Tu piuttosto, cosa sei venuto a fare?”

 

“Beh… ero venuto per scusarmi per ieri sera per il mio comportamento… credevo di essermi sbagliato ma a quanto pare non è così… ci avevo visto giusto!”

 

“Ma di cosa stai parlando?” gli chiese la principessa… “Niente” gli rispose Will contrariato “Beh… ora è meglio che vada!” e si voltò andandosene…

 

°°

 

Un minuto dopo Will era ancora nei pressi del giardino, avviandosi verso l’uscita quando “Ehi tu!” si voltò a vedere chi fosse e si ritrovò di fronte il custode dei sogni “Uh… il bel figurino… cosa posso fare per te?” gli chiese Will abbastanza schifato.

 

“Niente… io… mi stavo chiedendo se…” ma esitò a continuare la frase…

 

“mmh?”

 

“Beh… a te lei piace non è vero?”

 

“Uh… ma dai! A te piuttosto?”

 

“Sto aspettando una risposta!”

 

“Sì… lo ammetto mi piace ma a quanto pare la cosa non è corrisposta. Lei sembra molto presa da qualcun altro…”

 

“Oh” fece Helios parecchio confuso “Quindi…” e stette lì a riflettere “No… niente e… potrei sapere chi è questa persona?”

 

Will lo guardò come se fosse stato un pazzo psicopatico “Lo sai che sei strano amico! Sei proprio strano! Ti ci vorrebbe un medico!” e detto questo si allontanò senza aggiungere altro verso l’uscita del palazzo…

 

“Eh?”

 

°°

 

A pranzo non avvenne nulla di eccezionale… Helios fu troppo impegnato a prestare attenzione agli altri commensali e con Chibiusa non scambiò nemmeno una parola… ci fu solo un breve accenno di sguardi tra loro due ma tutto si fermò lì… Stava proprio pensando a quello che era successo a tavola, stesa sul letto in camera sua, quando bussarono alla porta.

 

“Avanti!”

 

La porta si aprì ed entrò sua madre, la regina Serenity…

 

“Ciao mamma.”

 

“Come sta la mia ragazza? Da ieri sera non hai detto una parola… almeno a me! Cosa c’è?” fece la madre guardandosi intorno nella stanza per poi avvicinarsi al letto di sua figlia sedendosi accanto a lei…

 

“Niente mamma… è solo che…” ed esitò un momento.

 

“Solo che? Non sarà forse la presenza di Helios che turba così tanto? Sai… non mi sembra che voi siate così affiatati per essere due vecchi amici.”

 

“Già, non lo siamo per niente se è per questo. Non ci vediamo da anni.”

 

“Beh… perché non vai al ballo con lui?”

 

“Cosa? Ma sei impazzita???!!! A stento ci parliamo e poi… sarebbe troppo imbarazzante.”

 

“E allora? Con chi andrai? Non hai un cavaliere.”

 

“Ci andrò senza cavaliere… anzi… ancora meglio… non ci andrò per niente.”

 

La regina le fece un’occhiataccia “Non riprendere a fare la pecora nera adesso!”

 

“Io non faccio la pecora nera!!!”

 

“Allora se non vuoi andare con lui, trovati un cavaliere e vai al ballo!”

 

“Guarda che… ce l’ho un cavaliere!”

 

“Oh… e sarebbe?” le chiese la madre sarcastica…

 

“Will”

 

La regina Serenity stava per scoppiare a ridere ma si trattenne “Will? Quel Will?”

 

“Sì… perché? Cosa c’è che non va?”

 

Serenity sospirò “Niente…” e detto questo sorrise ed accarezzò la fronte della figlia “L’importante è che tu sia felice.”

 

°°

 

Chibiusa bussò tre volte alla porta di quell’appartamento e nessuno le aveva ancora risposto. Stava per innervosirsi ma tentò di mantenere la calma e bussò una quarta volta…

 

“Ehi? Will idiota… ma ci sei?”

 

“Eccomi arrivo…” si sentì dire dalla voce di Will dietro la porta e qualche secondo dopo finalmente aprì… “Oh… ciao Chi…” fece non molto felice.

 

“Finalmente.”

 

“Ehm…” le fece senza saper cosa dire esattamente… “…vuoi entrare?”

 

“Ah… non lo so vedi tu…” e così dicendo entrò mentre lui chiuse la porta alle sue spalle “Allora…” le fece “…qual buon vento ci lieta e ci onora della sua presenza… vostra altezza?”

 

“Non prendermi in giro Will… sono qui per chiederti un favore… un immenso favore.”

 

“Oh oh!!! Sua principessina ‘non toccatemela’ che chiede un favore quasi da persona gentile!!! Non dovresti fidarti di me Chi… l’ultima volta ho approfittato di te… ricordi?”

 

“Andiamo stupido!”

 

“Beh… non so ancora se posso aiutarti ma sentiamo…” fece mettendosi dinanzi a lei incrociando le braccia…

 

“Vieni al ballo con me!” gli chiese gentilmente, un tono che con Will non usava da tempo. Lo stesso Will infatti ne rimase sorpreso e sconvolto “Cosa?”

 

“Accompagnami al ballo. Ti sto chiedendo… di farmi da cavaliere!”

 

Lui ancora non capiva “Perché io?”

 

“Perché sei l’unico…”

 

“Oh… certo che consolazione… sono sempre l’unico… l’ultimo uomo rimasto… l’ultima volta per consolarti, adesso per portarti al ballo. Non sono il tuo straccetto Usagi!”

 

Lei lo guardò senza capire… “Come mi hai chiamata?”

 

“Usagi… è il tuo nome o sbaglio? Beh… mi dispiace… ma non posso! Portaci… il tuo bel custode dei sogni.”

 

“Oh sì certo, proprio lui! E’ proprio la persona da cui sto cercando di scappare in questo momento.”

 

Lui scosse la testa “Io non ti capisco… se lo ami… non vedo dove sia il problema dato che anche lui è perso di te.”

 

“Sì, certo, come no! E… chi ti dice che io sono innamorata?”

 

“Andiamo… è evidente…” e la guardò con uno sguardo solenne “…e poi… io capisco come ti senti, fidati!”

 

A quelle parole Chibiusa rimase sconvolta… capì una cosa di cui non si era mai neanche lontanamente accorta in tutto quel tempo: Will era innamorato di lei e non se ne era mai accorta… come aveva fatto ad essere così cieca? Possibile che i suoi pensieri l’avessero fatta vivere totalmente fuori dal mondo per tutto quel tempo? Si sentiva completamente un’idiota…

 

“Will… io…” cercò di dirgli qualcosa ma lui la interruppe “Oh no no… non devi dire nulla, per carità! Sarebbe peggio per me, preferisco che le cose restino così!”

 

“Senti…”

 

“No tu senti! Verrò al ballo con te… ok? Anzi per me… sarebbe un onore…” e detto questo le sorrise dolcemente. Anche Chibiusa sorrise ed annuì lentamente “Grazie.”

 

°°

 

Non sapeva ancora bene come si sentiva. Era stata un’ingenua a non aver capito che Will provasse qualcosa per lei e si sentiva ancora peggio per averlo trattato malissimo, cosa che non meritava. Si era fatta del tutto un’opinione sbagliata di quel ragazzo ma era felice di averla cambiata…

 

“…Sperando di non doverlo incontrare al ballo

 

°°

 

“Allora” fece la voce raggiante di Marta mentre spalancava le porte dell’armadio di Chibiusa “Cosa ci metteremo per il ballo?” chiese a tutte le altre presenti…

 

“Marta… sicuramente tu non sei certo una di cui ci si possa fidare in fatto di moda.” le fece Rea che era seduta sul letto della principessa…

 

“Oh quante storie… vedrai Usa… sarai perfetta con i miei consigli” aggiunse la bionda guerriera di Venere.

 

“Oh certo… non ne dubito Marta… ma ho paura di te” fece scherzando Chibiusa tanto che Marta si voltò verso di lei perplessa “Ma come? Non ti fidi?”

 

“Te l’ho detto io!” le fece Rea ridendo…

 

“Marta secondo me dovresti lasciare solo a Chibiusa la prerogativa di scegliere cosa indossare al ballo.” fece dal canto suo Morea che se ne stava appoggiata all’asse della porta della stanza.

 

“Ma certo che sceglierà lei” fece Marta “Io devo solo… darle qualche giusto consiglio!”

 

“Allora sì che dobbiamo preoccuparci” fece Amy mentre accanto alla libreria si divertiva a sfogliare i libri di Chibiusa “Ma possibile che tu abbia solo fumetti e riviste?!?” aggiunse poi riferendosi alla principessa.

 

“Ragazze… sto per cacciarvi da questa stanza.” fece Chibiusa scherzando.

 

“Oh… ma che bella gratitudine…” aggiunse Marta e poi fu attirata da un qualcosa di interessante “Forse ho trovato qualcosa di sensazionale…”

 

“Cosa?” le chiese Morea…

 

“Sarà un qualcosa di obbrobrioso conoscendo i gusti di Marta” disse Rea ironicamente…

 

“Eh sì… ho molte cose obbrobriose in quell’armadio” fece Chibiusa “Anzi… mi stupirei se riuscisse a trovare qualcosa di decente…”

 

“Fidatevi” fece Marta prendendo il vestito dall’armadio e mostrandolo alle ragazze. “Allora? Che ne dite?”

 

Era un vestito meraviglioso, non troppo particolare, semplice, di seta celeste, con un piccolo cinturino alla vita, scollato al punto giusto e senza maniche… era perfetto tanto che tutte le altre ne rimasero sorprese…

 

“Wow… quello è un mio vestito?” chiese Chibiusa che non se l’aspettava.

 

“Visto? Dovete sempre fidarvi della sottoscritta!!!” aggiunse Marta con sorriso smagliante.

 

“Sarà stato un colpo di fortuna” fece Rea per chiudere la discussione ironicamente.

 

°°

 

Era sera, Helios stava facendo avanti e indietro per un corridoio… dinanzi ad una porta e non sapeva che cosa fare… era agitatissimo e perso nei suoi pensieri. Stava pensando al piccolo colloquio che aveva avuto con Will che gli aveva assicurato che Chibiusa avesse un’altra persona, al fatto di come lui e lei si fossero sfuggiti per tutto quel tempo, a come era stato dannatamente stupido a non parlarle quando ne aveva avuto l’occasione… perché tutto era così difficile quando era con lei? Perché non riusciva mai a combinare due parole in senso logico per formulare una frase e perché, dannazione, non poteva far a meno di sembrare freddo e gelido quando le parlava. Sembrava che non si fossero mai neanche conosciuti, che lui addirittura a stento si ricordasse di lei quando invece lei era la cosa più bella che gli fosse capitata. Per tutto quel tempo aveva pensato a lei, aveva cercato di trovare il modo di dirle cosa provare per lei una volta che l’avrebbe rivista… e si era fatto mille problemi, pensava che il tempo che aveva lasciato scorrere fosse stato troppo e che Chibiusa l’avesse già dimenticato. Ma lui aveva fatto una promessa e voleva mantenerla. Ecco perché era tornato. Ecco perché ora era lì dinanzi alla sua porta… doveva calmarsi. Doveva parlarle seriamente a differenza di come avevano fatto in quelle due piccolissime volte e così si decise… fece un respiro profondo e bussò alla sua porta.

 

“Avanti.”

 

Aprì la porta e si fece coraggio entrando nella stanza. Era perfetta, bellissima e tutto era in ordine. Non poté far a meno di non notare quel vestitino tanto grazioso appeso al gancio dell’armadio. Già se la immaginava bellissima mentre lo indossava. Distolse gli occhi dal vestito e scrutò il resto della stanza… la trovò che rimetteva a posto i cuscini sul suo letto. Lei era lì dinanzi a lui sorpresa nel vederlo. Non si sarebbe mai aspettata di ritrovarselo davanti…

 

“Ciao.” fece lei non sapendo cos’altro dire.

 

“Ciao” le rispose.

 

“Come mai da queste parti?” chiese lei tanto per evitare di cadere nuovamente nel silenzio come spesso ormai stava accadendo tra di loro.

 

“Volevo parlarti!” disse lui deciso e risoluto che quella volta non aveva la minima intenzione di lasciare il discorso in sospeso.

 

“Ah sì? Di cosa?” chiese lei apparendo quasi calma e tranquilla ma in effetti non lo era affatto. Ancora non sapeva neanche lei come fosse capace di mantenere il controllo perché dentro di sé aveva una gran paura. Lo vedeva così serio e deciso e aveva paura di cosa lui volesse dirle.

 

“In realtà… volevo chiederti se hai già qualcuno che ti accompagni al ballo?”

 

Chibiusa si stupì in un primo momento ma poi annuì lentamente “Sì, ce l’ho.”

 

“Oh… beh vorrà dire che sarà per la prossima volta in fondo… dovevo aspettarmelo”

 

Lei non capiva “Cosa? Perché dovevi aspettartelo?”

 

“Niente…” fece lui abbassando il capo “…e posso sapere con chi ci vai?”

 

“In verità… ci vado con Will”

 

A quelle parole Helios non sapeva cosa pensare… apparve piuttosto confuso e perplesso…

 

“Oh”

 

“Cosa c’è che non va?”

 

“Niente, è solo che… mi sembra strano… mi era parso che non lo potessi subire… insomma… da quello che mi dicesti l’ultima volta.”

 

“Ti ho solo detto che non stiamo insieme e che è uno stronzo. Sulla prima, beh, è ancora vera… sulla seconda… posso solo dirti di essermi sbagliata ma in fondo… beh scusami… ma non mi sento in dovere di darti spiegazioni”

 

“Oh certo, non me devi infatti solo che… beh… credevo che a te importasse qualcosa di… insomma…” e prima che lei potesse chiedergli qualsiasi cosa alzò lo sguardo e la guardò solennemente “Credevo che a te importasse qualcosa di me!”

 

Al suono di quella frase Chibiusa rimase sconvolta, non sapeva cosa dire e non aveva la benché minima idea di cosa dirgli, quella frase era l’ultima cosa che si aspettava di sentire in quel momento “Oh… questa è bella!”

 

“Cosa?”

 

“Cioè vorrei dire… non so se te ne sei accorto ma pretendi che a me importi qualcosa di te quando tu mi hai lasciata come un ebete volando via dicendo che saresti tornato e ti presenti solo ora dopo anni… Ma certo che hai una bella faccia tosta!” gli fece lei che non capiva nemmeno da dove stesse tirando fuori quelle parole.

 

“Allora te ne ricordi.”

 

“Certo che me lo ricordo… e come non ricordarselo! Sono stata anni ad aspettarti Helios!”

 

Lui era sconvolto “Cosa?”

 

“Hai capito bene e non fare il finto tonto come se la cosa ti stupisse così tanto! Tu… sapevi quello che provavo per te quando sei andato via eppure non hai esitato un solo momento a girarmi le spalle e ad andartene.”

 

“Io? Cosa? Tu non eri ancora pronta!”

 

“Ah… mi scusi… beh… se è per questo tu non lei nemmeno adesso!”

 

“Allora perché sarei tornato?”

 

E qui cadde un silenzio tombale tra i due, entrambi si fissavano senza dir niente. “Ah… non lo so” disse poi Chibiusa “…forse per partecipare ad una bella serata??!” aggiunse.

 

“Sono tornato per te!”

 

“Per me? Sì certo, se davvero era me che volevi ti saresti fatto vivo qualche anno fa”

 

“Avevo paura!!!”

 

“Cosa? Tu avevi paura? E di cosa avresti dovuto aver paura?”

 

“Di te.”

 

“Oh bene adesso ho anche un avvenire nel mondo dell’horror!”

 

“No… stammi a sentire… avevo paura che mi avessi già dimenticato… avevo paura che in questo tempo tu avessi già trovato qualcun altro.”

 

“Già… e che grosso sbaglio che ho commesso a non farlo!”

 

“Quindi… per te quella promessa non vale più nulla? Dici di avermi aspettato e adesso che ci sono mandi tutto all’aria?”

 

Chibiusa stette in silenzio per qualche secondo a fissarlo e poi scosse la testa rassegnata “Sei arrivato troppo tardi Helios. Non puoi aspettarti che dopo tutto questo tempo corra tra le tue braccia a dirti che ti amo.” Lui la guardò senza aggiungere altro “Andrò con Will al ballo… almeno lui a modo suo mi è stato vicino a differenza di qualcun altro.” E detto questo Chibiusa si voltò e tornò a rimettere a posto i cuscini… lui stette qualche attimo in mezzo alla stanza a fissarla e poi fece marcia indietro e se ne andò…

 

Come volevasi dimostrare! ” pensò Chibiusa subito dopo che Helios ebbe lasciato la stanza. “La solita rincoglionita!

 

°°

 

La regina Serenity e la principessa di Crystal City erano già in macchina attendendo re Endimion…

 

“Stranamente Helios non è voluto venire in macchina con noi. Dice che ci raggiungerà al ballo.” fece la regina guardando sott’occhio la figlia che a differenza restò impassibile senza muovere un ciglio “Tu ne sai qualcosa?” le chiese infine.

 

Chibiusa si girò lentamente verso la madre con un’aria malinconica “No mamma… non ne sono niente. Perché? Dovrei?”

 

°°

 

Arrivata al ballo Chibiusa si guardò intorno spaesata mentre come sempre i genitori si allontanarono da lei andando a svolgere i loro compiti da sovrani… lei intanto rimase ferma dinanzi all’entrata quando al fianco le arrivò Ottavia…

 

“Complimenti Usa, questo vestito ti sta benissimo” le fece sorridendo.

 

“Grazie.” disse debolmente Chibiusa e detto questo nessuna delle due parlò più fin quando Ottavia non notò qualcuno che si stava avvicinando proprio a loro… “Oh… ecco Will. Sta venendo proprio verso di te. Mmh… e devo dire che stasera è addirittura carino!”

 

Will arrivò dinanzi alle due e non poteva far altro che fissare Chibiusa, era stupenda, meravigliosa “Buonasera… signorine…”

 

“Beh… vi lascio soli.” fece Ottavia sorridendo e facendo l’occhiolino a Will prima di andare via… “Allora?” riprese poi a fare Will dopo che la guerriera di Saturno se ne fu andata…

 

“Allora?”

 

“Come stiamo questa sera?”

 

“Si va avanti…”

 

“Mmh… non è molto positiva come risposta.”

 

“No… ma è come mi sento.”

 

“Capisco” fece lui annuendo e dopo sorrise “Allora principessa… me lo concede l’onore di questo ballo?”

 

Lei si sforzò di sorridere “Molto volentieri!”

 

Will prese quindi Chibiusa per mano e la condusse al centro della pista… i due iniziarono a ballare lentamente…

 

“Sembra che lui non ci sia ancora…” fece lui che voleva per forza portare il discorso sul custode dei sogni.

 

“Meglio.”

 

“Come meglio? Andiamo… dimmi cos’è successo!”

 

“Non mi va di parlarne.”

 

“Uh… capisco… beh… io penso che tu non sia nel posto giusto e con la persona giusta in questo momento!”

 

Chibiusa alzò lo sguardo verso Will senza capire “Cosa?”

 

“Andiamo… che ci fai ancora qui?” le fece sorridendo.

 

“Come che ci faccio? Semplicemente voglio stare qui ed è giusto che io sia qui!”

 

“Bene… fa come vuoi… ma poi non dirmi che non te l’avevo detto.”

 

°°

 

Erano passate due ore e Chibiusa continuava a guardarsi intorno… Helios non si era visto per niente fino a quel momento… ormai aveva capito che non sarebbe più venuto. Will era distante, era andato a prenderle qualcosa da bere e quindi l’aveva lasciata qualche attimo sola, qualche attimo in cui avrebbe potuto pensare. Perché era solo quello ciò che faceva da un bel po’ di tempo… pensare, pensare e solo pensare, non ne poteva quasi più di pensare. Ad un certo punto alzò il capo di scatto, si chiese che accidenti stava facendo e girò lo sguardo per tutta la sala fino a quando non incontrò quello di Will che si stava avvicinando a lei con un cocktail… lo guardò fisso negli occhi… lui ricambiò… Aveva già capito tutto, non c’era bisogno che lei parlasse quindi sorrise ed annuì col capo. Lei gli fece un bellissimo sorriso ed immediatamente si lanciò fuori dalla sala…

 

Vai” pensò Will mentre la guardava correre via…

 

°°

 

Aveva corso più che non poteva, tutto quel tragitto che prima avevano percorso in macchina se l’era fatto tutto di corsa, non sapeva neanche perché, ma era così tanta la voglia di poter arrivare da lui che non ci pensò neanche… Arrivata a palazzo dovette salire quelle maledette scale tutte d’un fiato… sembravano non finire mai ma finalmente giunse alla porta della stanza di Helios, senza neanche bussare la spalancò totalmente tanto che lui alzò il capo di scatto. Lo trovò che se ne stava in piedi in mezzo alla stanza con l’armadio aperto alle sue spalle e la valigia mezza piena sul letto…

 

“Che cosa stai facendo?” gli chiese istintivamente…

 

“Beh… potrei chiederti la stessa cosa”

 

“Vuoi andartene, di nuovo?”

 

“Beh… non vedo perché restare dato che alla ragione per cui sono venuto non interessa nulla di me quindi…”

 

“Quindi che… hai sempre fatto così, invece di affrontarli i problemi pensi sempre e solo a scappare.”

 

“IO NON STO SCAPPANDO!” fece lui alzando la voce.

 

“Ah no… allora spiegami, che stai facendo? Il cambio di stagione?”

 

“Non scherzare Chibiusa… è una cosa seria!”

 

“Appunto perché è una cosa vorrei che ti comportassi da persona normale e la smettessi di fare il bambino.”

 

“Bene… ora il bambino sarei io. Allora dimmi… che ci fai qui? Non dovevi essere al ballo con il tuo Will?”

 

“Will è solo un amico… e dovresti ringraziarlo piuttosto dato che è anche grazie a lui che mi sono decisa a venire da te.”

 

“Perché?”

 

“Cosa?”

 

“Perché sei venuta?”

 

“Domanda stupida.”

 

“No, non è stupida… mi sono stancato di frasi mezze dette, allusioni e messaggi lasciati tra le righe. Voglio che tu sia sincera con me… io lo sono stato. Ora è il tuo turno.”

 

“Lo sei stato… ma non fino in fondo.”

 

“Cos’altro dovrei dirti allora? Lo sai che sono tornato solo per te, per mantenere la mia promessa, perché TI AMO e…” si fermò per qualche istante e poi riprese “…e sai anche che avevo paura… paura di scoprire che tu mi avessi dimenticato. Non potevo sopportarlo! Non potevo neanche lontanamente sopportare che tu potessi stare con qualcun altro invece che con me. Ti rendi conto di quanto invidi Will per il solo motivo per cui lui ti ha potuta vedere tutti i giorni ed io no? Lo so… ho sbagliato… sono stato uno stronzo ma… non ti ho dimenticata, non ti ho mai dimenticata e non ho mai smesso di amarti, dal primo istante. Ho sempre voluto te Usa e lo sai…”

 

“Usa…” e sorrise “… non mi hai chiamato così!”

 

“C’è sempre una prima volta…” fece lui sorridendo “…però…” e tornò serio “…quando sono tornato e ti ho rivista… ti ho trovata così… stupenda… perfetta… e ho capito che non avrei potuto fare a meno di te, non posso fare a meno di te, io devo starti vicino perché solo così posso essere felice ma tu… sei stata scostante, fredda e poi… il tuo rapporto con Will… in un certo senso ho capito che era passato troppo tempo e che tu forse ti eri fatta una vita tua dove io non giocavo più alcun ruolo.”

 

“Non è così” disse lei guardandolo dolcemente.

 

“Allora com’è? Spiegamelo… perché io sto aspettando solo questo. Cosa devo fare?”

 

“Non devi partire.”

 

“La ragione?”

 

“Semplice…” disse lei guardandolo negli occhi “…perché non voglio che tu parta! Io… ho aspettato Helios, Dio solo sa quanto aspettato, sono cresciuta è vero ma… anche se alcune cose sono cambiate nella mia vita… tu ci sei sempre stato, sei sempre stato presente. Era impossibile per me dimenticarti… questo penso che tu lo capisca. Ci ho provato… ci ho provato mille volte ma non ci sono mai riuscita e poi… e poi ti ritrovo una sera… ad un ricevimento… non so neanche io come ho reagito… un miliardo di emozioni tutte insieme. Anch’io avevo paura. La tua stessa e identica paura. Temevo che tu non ti ricordassi neanche più di me, della tua promessa, che mi considerassi soltanto una ragazzina e invece quella sera… quando mi hai chiamata per nome… è stata la cosa più bella che potesse mai capitarmi. Sapessi quanto ho aspettato per sentir pronunciare di nuovo il mio nome dalla tua voce e finalmente è successo. E ora… siamo qui, entrambi… e tu vuoi partire di nuovo? Vuoi lasciarmi per la seconda volta? Tu… semplicemente… non puoi… te lo impedisco…” ed esitò per qualche istante, abbassò lo sguardo e sospirò e poi lo rialzò di nuovo guardandolo “…Perché ho bisogno di te, TI AMO, e non voglio assolutamente che tu vada via per la seconda volta. Mi dispiace Helios ma questa volta non te la caverai con una promessa. Non ti permetterò di scappare da me.”

 

Lui la guardò in silenzio e poi sorrise allargando le braccia… lei gli corse incontrò e l’abbracciò fortissimo, finalmente, dopo tutto quel tempo potevano di nuovo stare insieme, di nuovo essere vicini, l’uno accanto all’altra… potevano stringersi fortissimo come non avevano mai fatto…

 

“Mi avevi già convinto a non partire già solo entrando in questa stanza…”

 

°°

 

The End

 

Note dell’autrice: devo ammetterlo non ho mai stravisto per Helios e Chibiusa… tutt’altro… ma mi sono lo stesso voluta cimentare in questa one-shot… oddio… siccome è la prima volta che scrivo su questi due (e forse anche l’ultima… boh… chi può dirlo…) siate clementi. Cmq… visto che non vi ho lasciati completamente soli!? Eh sì, mi sono trovata un week-end libero e ho pensato di buttar giù questa sottospecie di storia! Allora? Quanto è mielosa? Ora non so penso che scriverò altre one-shot quando ho un po’ di tempo prima di tornare al mio grande ritorno con la fic a capitoli su Bunny e Marzio… non me se sono dimenticata ^^ Beh ora vado… un kiss. Sam.

  
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