13/03/2015
2 recensioni
-Granite alla menta e pallavolo-
-Ronnie smettila di fare l'asociale e vieni con noi in spiaggia- dice mio fratello.
-Io NON sono asociale,è solo che i miei unici amici sono i libri- ribatto.
-Bene allora muovi il tuo culo flaccido e vieni- continua lui imperterrito.
-Culo flaccido di tua madre- mormoro mentre salgo le scale.
-Ti ho sentito!- grida.
-E sti cazzi?- grido a mia volta.
In realtà il mio culo è un po' flaccido ma dettagli e per la cronaca i libri sono molto meglio delle persone per cui riesco subito a farci amicizia. Forse Will a ragione,devo uscire un più spesso. Ma bando alle ciance,mi chiamo Ronnie,diminutivo di Veronica,ho diciotto anni e sono in vacanza a Los Angeles con mio fratello e la sua ragazza.
Sono qui da una settimana e mezzo e praticamente sto facendo le stesse cose che facevo a Londra. Letto,televisione,libri,cibo. Questa è la mia routine. Non sono molto brava a fare amicizia,molto probabilmente perché l'intero mondo mi sta sulle palle.
Entro in camera mia per prendere lo zainetto dove dentro c'è la mia vita. Cuffiette,cellulare,libro,bottiglietta di tè(si perché io vivo di tè non di acqua) e il cappello dei Chicago Bulls. Anche se non so chi cazzo siano,il cappello è molto figo e mi piace quindi lo metto lo stesso.
-Ma allora sei viva- dice mio fratello Will.
-Ringrazia Dio che sto venendo- dico scontrosa.
-Suzie ci sta aspettando- dice.
Alzo le spalle per poi seguire mio fratello. Se non fosse per l'aspetto fisico,nessuno ci scambierebbe per fratello e sorella. Abbiamo caratteri totalmente diversi,lui è capace di fare amicizia anche con le pietre mentre io..beh io se dico buongiorno alla bibliotecaria già è tanto.
Appena arriviamo in spiaggia Will e Suzie si scambiano un appassionato bacio con tanto di scambio di saliva. Sto per vomitare l'intero pacco di biscotti che ho mangiato. Mi siedo sulla sabbia ed inizio a giocarci.
-Quando avete finito di mangiarvi la faccia,ditelo così riapro gli occhi- dico con un pizzico di acidità.
-Quando troverai l'uomo della tua vita gli farò una statua- risponde Will.
-Ronnie ma che vestiti strani che hai addosso- dice Suzie.
-E' un modo carino per dire che mi vesto da barbona?- chiedo.
-Una specie- dice lei con un sorrisetto imbarazzato.
In effetti non ha tutti i torti,mi vesto davvero come una barbona. Per esempio adesso porto dei vecchi pantaloncini da calcio neri che mi arrivano alle ginocchia e una maglietta più grande di tre taglie che mi copre tutto il culo. Per non parlare dei miei indomabili capelli rossi. Non hanno una loro forma,e più cerco di sistemarli più si scombinano.
-Sentite vado a farmi un giro,a dopo- dico mentre mi alzo.
-Ritorna tutta intera- dice Suzie.
Dio solo sa quanto le voglio bene. E' come la sorella maggiore e la migliore amica che non ho mai avuto. Poi è bellissima,ha dei lunghi capelli castani e dei profondi occhi color cioccolato. Chiare lentiggini le ricoprono il viso e il suo sorriso è di una dolcezza disarmante. E' sempre gentile,tranquilla. E poi quando è incazzata non si trasforma in Goku super sayan,come fa una certa persona.
Entro nel bar della spiaggia per prendere la prima di una lunga serie di granite. Faccio lo scontrino e poi mi metto in fila. Avanti a me ci sono due ragazze che avranno più o meno la mia età,indossano lo stesso copricostume rosa caramella e invece di prendere quello che vogliono stanno parlando dei muscoli di un tizio. Sbuffo spazientita e dopo circa un minuto decido di parlare.
-Scusate caramelline se avete finito di spettegolare io dovrei prendere la mia granita. Eh dai- dico acida.
Le due mi guardano malissimo per poi andare via. Soddisfatta prendo la mia granita alla menta e vado via. Inizio a camminare senza una meta precisa e dopo dieci minuti mi ritrovo a guardare una partita di pallavolo. Da un lato del campo ci sono tre ragazzi uno più bello dell'altro. Il primo indossa una bandana rossa che gli mantiene i disordinati capelli biondi,il secondo ha una chioma rossa che fa concorrenza alla mia e il terzo ha un ciuffo biondo un po' troppo alto per i miei gusti. Dall'altro lato ci sono le tipe del bar che invece di far rimbalzare la palla fanno rimbalzare le loro,sicuramente lo fanno per attirare l'attenzione del quarto ragazzo. Ha la pelle scura e dei tratti vagamente asiatici,anche se non ne sono sicura.
Sapete ho sempre odiato la pallavolo,non che ami gli altri sport. Ma la pallavolo è stata la mia croce per tutti e cinque gli anni di superiori. Venivo sempre scelta per ultima e alla fine mi ritrovavo con il naso che sanguinava. Mentre elenco i miei motivi per cui odio la pallavolo non so come finisco stesa sulla sabbia,con mezza granita sparsa sulla maglietta e un tipo addosso tutto sudato.
-Oddio stai bene?- domanda.
-Benissimo- dico incazzata.
-Non sembra- dice lui.
-Beh ho la maglia impasticciata di granita e un tizio addosso che puzza più di un culo di un babbuino,sto benissimo non credi?- dico.
Lui si alza e finalmente lo guardo in faccia. E' il ragazzo dai tratti asiatici.
-Se vuoi ti accompagno a comprare un'altra maglietta- sorride divertito.
-Idiota- sibilo.
Mi giro incazzata sperando di non incontrare più lui e il suo gruppo.
ASDFGHJKL:
Salve a tutte!
Inizio col dire che questa è la mia
prima fanfiction quindi siate clementi ahah.
So che il capitolo è molto corto ma non
è proprio un capitolo,più che altro è un'introduzione alla storia.
Spero che comunque vi piaccia,fatemelo sapere in una recensione!
Vi lascio con le foto dei protagonisti anche se
ovviamente siete liberissime di immaginarveli come volete.
Anzi se questi non vi piacciono suggeritene altri!
Nadia Esra è Ronnie:
Rupert Grint è Will:
Emma Watson è Suzie:
