LEGGETE E COMMENTATE IN TANTI!!
Un nuovo incontro. - La lite.
Un anno è passato da quel giorno... quel maledetto giorno che mi ha rovinato la vita.
Ho guardato in faccia la realtà... la realtà che nessuno potrà togliermi quel dolore che ho dentro.
Fare finta è l'unica cosa che posso e devo fare. Nessuno lo deve scoprire... nessuno deve capire ciò che ho passato...
Da quello schifoso giorno sono con il sorriso sulle labbra per far credere agli altri di star bene, mentre dentro lentamente muoio...
Ora vivo sola con mio fratello Miroku.
I nostri genitori non si sono mai preoccupati tanto di noi. Passavano
mesi e
mesi fuori casa. Così abbiamo comprato un bell'appartamento
che loro
naturalmente ci pagano.
Evidentemente i soldi non ci mancano.
Con il mio bellissimo falso sorriso arrivo in cucina. Lì
trovo mio fratello che
cerca di accendere un fornello per riscaldare il latte. Non
è mai stato molto
bravo in cucina! Mi avvicino e lo accendo io per lui, che mi sorride
grato. Ha
19 anni, tiene sempre i capelli neri legati in basso codino ed ha gli
occhi
color del mare. inoltre è alto ed ha un fisico atletico e
ben proporzionato.
Modestamente credo di avere il fratello più bello del mondo!
Si nota che sono
vanitosa? Il suo unico problema è quello della mano morta.
Si. È un gran
pervertito! Ci prova soprattutto con la mia miglior amica Sango.
Secondo me
sono cotti l'uno dell'altra.. loro dicono di no. Chi li capisce quei
due!
"Oggi all'intervallo forse riesco a farti conoscere quel mio amico di
cui
ti ho parlato" la voce di Miroku mi distoglie dai miei
pensieri.
"Veramente? No... c'è qualcosa di strano... cosa vuoi in
cambio?"
Sono sicura che c'è qualcosa sotto... ci giocherei qualsiasi
cosa!
"Beh... se tu portassi la mia dolce Sanguccia ne sarei tanto felice!
Sai
che viene solo quando ci sei tu!" C'era da immaginarselo...
"Perché
non le chiedi di uscire con te e basta?" Improvvisamente sono bagnata
da
tutto il latte misto a non so cosa che ha sputato per... non so... lo
shock
forse? "Miroku! Guarda che hai fatto!" "Non posso
chiederle di uscire... mi direbbe di no!"
Ma mi sta ascoltando?
"Però forse tu potresti aiutarmi!"
Decisamente no. Non mi sta ascoltando.
"Scordatelo! L'ultima volta che ci ho provato, quando siete usciti hai
rovinato tutto! Mi ha fatto una ramanzina che non finiva
più!"
Che schifo... chissà quanta saliva mi ha sputato addosso!
"Hai ragione...ma, Kagome!! Perché sei tutta bagnata?
È latte?"
Non è possibile! Solo io potevo avere un fratello del genere!
"Pulisci! Io mi vado a fare una doccia!"
Vado in camera mia, mi levo il pigiama decisamente sporco e lo infilo
in
lavatrice. Poi vado in doccia, metto l'acqua bella calda ed inizio a
levarmi da
dosso quella schifezza. Quando esco indosso la divisa della scuola e mi
asciugo
i capelli lasciandoli sciolti. Mi metto un filo di trucco, prendo la
borsa e
arrivo in sala dove lo trovo pronto ad aspettarmi.
Usciamo di casa e prendiamo la sua moto per andare a scuola.
Ormai ho quasi 18 anni. Dovrei prendere anche io la patente.
Però... non so...
non ne ho poi così tanta voglia.
Arriviamo a scuola in anticipo e ci dividiamo. Io vado dalle mie amiche
e lui
dai suoi. Mi dirigo sul retro del cortile e so di trovarle tutte
lì. Ci sono
Rin, diciassettenne, capelli castani che le arrivano alle spalle ed
occhi dello
stesso colore. Ayame, che ha i capelli rossi sempre raccolti in due
buffi
codini e dei vivaci occhi verdi, ed ha la mia stessa età.
Kagura, che è la più
grande di noi avendo 19 anni, capelli neri legati in uno chignon e
occhi rossi,
anzi, possiamo dire bordeaux. Anche lei è una Yasha come
Ayame. Poi
naturalmente c'è Sango, mia coetanea, ha capelli color ebano
lunghi fino a metà
schiena spesso legati in una alta coda di cavallo e gli occhi castani.
Tutte
belle e felicemente fidanzate, e tutte con amici di mio fratello! La
prima con
uno Youkai. Si chiama Sesshomaru e per me è come un secondo
fratello. Anche se
è sempre glaciale, con me e Rin infondo è molto
dolce! Ayame con Koga anche lui
un demone lupo con i capelli castani sempre legati in una coda e gli
occhi
addirittura più chiari di quelli di mio fratello. Kagura on
Bankotsu, un umano
ventenne al contrario degli altri che sono tutti diciannovenni tranne
Sesshomaru. Infatti sono ripetenti. Lui invece ha capelli neri legati
in una
treccia lunghissima e occhi scuri. Sango... beh lei come ho
già detto è
molto presa da Miroku! Io? Io non avrò mai un ragazzo...
quello che è successo
mi ha tolto la possibilità di averne uno.
Suona la campanella. Io e Sango ci dirigiamo nella nostra classe e le
altre
ognuna nella propria. Le lezioni passano noiose come al solito. Niente
di
particolare.
Durante l'intervallo andiamo in terrazza dove troviamo le altre, Miroku
e i
suoi amici.
"Kagome! Lui è Inuyasha, il fratello di Sesshomaru. Il
ragazzo di cui ti
ho parlato."
Quello. Beh, quello è stato l'inizio della mia fine. Sarei
riuscita a resistere
a lui?
Fisicamente era uguale a Sesshomaru. Aveva lunghi capelli color della
luna e
occhi grandi ed espressivi, a differenza del fratello che li aveva fini
e
glaciali, color dell'ambra. Fisico perfetto. Era muscoloso, alto,
sembrava
quello di un atleta! La cosa che mi faceva impazzire però,
erano le orecchiette
canine che aveva sulla testa.
Era un Hanyou. Senza dubbio.
"Piacere sono Kagome Higurashi. La sorella di Miroku"
Quando Miroku mi aveva parlato di sua sorella non me la sarei mai
immaginata
così. Sono diversissimi! Ha i capelli corvini lunghi fino
alle natiche e grandi
occhi di un simpatico color cioccolato. Anche se mi sembrano... spenti?
Forse è
solo una mia impressione. Per quanto riguarda il fisico il mio amico
aveva
ragione. È perfetto. È
abbastanza alta, le curve tutte al posto
giusto ed anche molto generose. Non c'è che dire, bella
è decisamente bella!
"Inuyasha non è buona educazione sbavare davanti a una
signorina! Dopo ci
fai brutta figura!" maledetto Sesshomaru! Dopo gli faccio vedere io
come
ride! "Piacere Inuyasha Taisho." Non sono un tipo di molte parole.
Credo si sia capito.
Passiamo tutto l'intervallo a ridere e scherzare. Infondo la ragazzina
non è
niente male. Solo... ha qualcosa di strano.
Possibile che me ne sia accorto solo io?
Dopo ci dividiamo per l'inizio delle lezioni. In classe Miroku non fa
che
chiedermi se mi sia piaciuta sua sorella e ripetermi quanto la sua
dolce Sango
sia bella e affascinante. Anche se mi pare di ricordare che
è quella che gli ha
dato quella mitica cinquina in faccia. Chi lo sa... Miroku è
strano.., comunque
non devo farla arrabbiare. Ho constatato che picchia forte.
All'uscita abbiamo visto tutte le coppiette uscire a braccetto. Che
sdolcinati.
Non si stufano mai di stare ventiquattro ore su ventiquattro insieme?
Bah...
Poi ci è venuta incontro la ragazzina. Come si chiama?
Mmmh... mi pare Kagome.
Si Kagome!
"Miroku! Sei occupato?" "No dimmi pure"
"oggi mamma e papà vengono a trovarci. Devo
comprare qualcosa da
mangiare e sistemare casa... mi accompagni?"
Da quanto mi ha detto Miroku, non sono proprio in buoni rapporti con i
genitori.
"Questa sera non ceno a casa. Non li voglio vedere."
Infatti.
"Non puoi evitarli per sempre! Sono pur sempre i nostri genitori!" la
ragazzina si sta alterando.
"Ho detto che non ne ho voglia e non ci vengo! Punto e basta!"
Miroku mi sembra un bambino capriccioso e lei... lei ribadisco il
concetto. Si
sta decisamente alterando. Le si legge in faccia.
"Continua a non affrontarli complimenti! Continua a scappare sempre!
Risolvi le cose così! Vado da sola! Ci si vede!"
1) Che caratterino.
2) Forse non si è resa conto, ma non mi ha rivolto di uno
sguardo quella
maledetta dannata!
"Seguila per piacere... da sola non riuscirà a combinare
niente."
Ora questo qua si mette pure a dare ordini? Stiamo messi bene!
Però mi sembra
un po’ giù... forse per questa volta è
meglio non peggiorare le cose...
"D'accordo amico. Ci sentiamo dopo."
Prendo la moto e dopo poco la vedo camminare sul marciapiede. Rallento
e
l'accosto.
"Ehi!" ripeto. Non sono un tipo di molte parole.
"Ciao Inuyasha non ti avevo visto!" "Sai c'ero anche
prima."
"Ah si? Non ti ho notato..." ok. La somiglianza con Miroku
inizia a farsi sentire. Forse possono essere fratelli.
"Vieni ti accompagno." "Cosa?"
"Sali."
"Io non salgo in moto con uno sconosciuto! Ti ho parlato solo durante
l'intervallo! Non mi fido!..."
Quanto parla questa ragazzina! È proprio sua sorella! Ora ne
sono sicuro!
"...poi non so come guidi! Potresti essere un pirata della strada! Okay
che sei il fratello di Sesshomaru però..."
Basta mi sono stancato! La prendo per la vita e la carico sulla moto,
dopo
parto velocemente così che si aggrappi senza far storie. Ora
finalmente è
zitta!
"Brutto scemo sei impazzito! Fammi scendere!"
Speranza vana...
"Zitta! Tuo fratello mi ha chiesto di accompagnarti!" "Mi
sento una bambina!"
Ti ci senti solo?
"Tu sei una bambina!"
"Non ho intenzione di raccogliere questa provocazione! Andiamo al
Supermarket!"
Si è decisa a venire con me? Menomale...
Siamo stati due ore a girare per il supermercato. È solo una
cena con i
genitori o ha fatto scorte per tutta la primavera? Non
accompagnerò mai più una
donna a fare la spesa! Se questa si può dire donna. Ora
capisco perché
Sesshomaru dopo essere andato a fare spese con Rin è tornato
sfinito. Intanto
lei saltellava di qua e di là. Incredibili le donne!
Dopo aver pagato ed essere riusciti miracolosamente a caricare le cose
sulla
moto, l'accompagno a casa. Appena arrivati scende e prende qualche
busta avvicinandosi
al portone.
"Sali?" prima non voleva venire e ora mi invita a casa sua?
Questa ragazza è abbastanza strana. Comunque a risponderle
ci pensa il mio
stomaco che inizia a brontolare. Lei ride, apre il portone e mi fa
cenno di
entrare. Io l'aiuto con le buste ed insieme entriamo in casa. Posiamo
le borse
della spesa in terra, ci prepariamo un panino e facciamo "merenda".
Un panino a sette strati con le schifezze più inimmaginabili
dentro, più
aranciata, coca-cola e patatine, più che merenda
è una cena saltata.
Dopo iniziamo a sistemare gli acquisti e appena finito ci accasciamo
sfiniti
sul divano della sala.
L'ho conosciuta oggi e già sono andato a casa sua. Non che
con altre ragazze
non abbia fatto lo stesso però... diciamo che non
è che ho mai visto la casa
ecco. Più che altro ho visto la camera da letto si. Quelle
le ho viste tutte
perfettamente. Ma calcolando che oggi non mi ha praticamente
considerato a
scuola è una cosa un po’ insolita.
"È arrivato. Sento il suo odore."
Mi limito a dire questo, ma lei capisce e scatta in piedi. Poco dopo
infatti
attraversa la soglia del salone.
"Miroku. Non avevi detto che oggi non tornavi?" Fredda.
Gelida.
Evidentemente l'essersi affezionata a mio fratello le ha fatto male.
Poi
dipende dai punti di vista.
"Kagome..."
Non so perché, ma dall'aria che tira, presto
scoppierà una brutta lite tra
fratelli...