Ci sono giorni in cui vorrei davvero poter essere lì con lui. Come oggi. Non solo perché così staremmo insieme, ma anche e soprattutto per poter afferrare la sua testa e sbatterla al muro, così magari chissà, riesce a riprendersi prima.
Sono passati sei mesi da quando l’ho conosciuto, e ancora non riesco ad abituarmi a passare ore, se non giornate intere, con lui che non mi parla, non mi risponde, non si fa vivo, e solo perché nervoso. Lui dice che lo fa perché quando è nervoso dice cose che non pensa, parla senza riflettere, e allora preferisce non parlarmi per non ferirmi in alcun modo. E lo apprezzo, tantissimo. Però a volte non so, mi piacerebbe che ci fosse sempre, nervoso o no.
Pretendo troppo? Forse sì, non lo so. Dopotutto questa è la mia prima vera storia.
Iniziata in un modo, poi…
Chi l’avrebbe mai detto che un giorno di settembre avrei conosciuto lui? E che con lui avrei conosciuto l’Amore?
Io no di certo.