6.
Sexting
La prospettiva di una vacanza tra donne era
sembrata un’idea geniale al momento dell’organizzazione.
C’erano state lunghe discussioni tra Rebekah e
Caroline prima che una meta venisse decisa – entrambe intenzionate ad averla
vinta e nessuna disposta a scendere a compromessi – e infine avevano optato per
un viaggio in tre tappe che le avrebbe accontentate entrambe. Caroline lo
definiva Delle Tre Emme: Mare, Moda e Musei.
Avrebbero trascorso cinque giorni in Grecia, a
respirare l’aria mediterranea della vecchia Europa e pregare che la loro pelle
vampiresca concedesse loro almeno due o tre gradazioni di abbronzatura;
dopodiché si sarebbero spostate a Milano per la settimana della moda, il che
aveva portato un rassegnato Klaus a ordinare un altro armadio dove conservare
gli abiti che di sicuro la sua compagna non avrebbe esitato ad acquistare; e
infine avrebbero trascorso gli ultimi sei giorni a Vienna e dintorni, per una
rilassante passeggiata tra palazzi e monumenti che Rebekah aveva visto nei loro
giorni di splendore, quando ancora l’impero non era crollato e i nobili
trascorrevano le notti a danzare fino all’alba.
Una volta messesi d’accordo, le due vampire
avevano dovuto intavolare un’ultima discussione con Klaus, che all’inizio non
aveva nessuna intenzione di farle partire senza una scorta. Quando l’aveva
proposto durante una cena, Caroline e Rebekah si erano guardate e avevano riso;
ma la risata si era spenta quasi subito quando avevano capito che no, l’ibrido
non stava scherzando, e che aveva tutta l’intenzione di farle seguire almeno da
due dei suoi uomini più fidati, perché a quanto pareva non poteva permettere
che le due donne della famiglia attraversassero l’oceano e stessero lontane da
casa completamente sole.
Elijah era stato costretto a intervenire per
riportare la pace quando era apparso chiaro che Caroline e Rebekah lo avrebbero
volentieri rinchiuso in una bara per i successivi vent’anni per aver anche solo
pensato una cosa del genere.
Così, mentre si risistemava i vestiti stropicciati
in seguito alla breve ma intensa lotta con le due vampire, Klaus aveva ritirato
la sua proposta, decidendo che non valeva la pena di litigare con la sua
compagna e sua sorella rischiando quello che Elijah aveva definito ammutinamento. E benché non fosse
particolarmente entusiasta alla prospettiva di rimanere lontano da lei per più
di venti giorni, e come se non bastasse senza neppure avere la certezza che
fossero al sicuro – ovviamente non aveva negoziato sul loro obbligo di tenerlo
aggiornato almeno cinque volte al giorno – Klaus aveva capitolato e le aveva
accompagnate all’aeroporto, ignorando le rassicurazioni di Elijah sul fatto che
le ragazze fossero più che capaci di prendersi cura di loro.
Era una fortuna che avesse amici nel vecchio
continente su cui contare per avere informazioni.
Hai un nuovo
messaggio da:
Big Bad
Hybrid
Caroline sorrise, allungando le gambe sul lettino
e sistemandosi gli occhiali da sole sulla punta del naso mentre si accingeva a
leggere l’inaspettato SMS – dopotutto si erano sentiti meno di due ore prima,
quando lei aveva avvisato Klaus che avevano appena fatto il check-in in albergo
e che avrebbero trascorso il resto della giornata in spiaggia.
Qualcuno doveva sentirsi solo, pensò ridacchiando
mentre apriva il messaggio.
Subito arrossì, sorpresa e vagamente eccitata, e
lanciò un’occhiata alla sua sinistra per accertarsi che sua cognata stesse già
dormendo; appurato che la vampira non la stava degnando di nessuna attenzione,
Caroline si sgranchì la gola e rilesse l’SMS tanto per essere sicura.
Dimmi che
non stai indossando quel bikini rosso che ti ho visto infilare in valigia.
Quello che ti accarezza i seni e il sedere come un sottile strato di pelle, e
che ti fa sembrare nuda quando esci dall’acqua. Dimmi che non lo stai
indossando dove altri uomini ti possono vedere.
Oh santo cielo. Che cosa avrebbe dovuto
rispondergli? Era il suo costume preferito, era ovvio che lo mettesse – inoltre
non aveva speso duecento dollari per poi tenerlo nascosto nel cassetto della
biancheria per rispetto della pace dei sensi del suo compagno – e in ogni caso
come faceva a saperlo?
La risposta le giunse immediata, e si sforzò di
evitare di spargere sabbia addosso alla cognata. Era ovvio che malgrado le sue
promesse l’ibrido avrebbe chiesto a Rebekah degli aggiornamenti costanti su
qualsiasi cosa-dove-quando-e-come stessero facendo.
Bene, se voleva fare quel gioco – Caroline era più
che disponibile.
Gli uomini
greci apprezzano un bel costume quando ne vedono uno. L’acqua era un po’
gelida, ma adesso mi sto asciugando al sole… Sapevi che qui vanno più di moda
gli slip che i boxer? Io e Bekah ci stiamo rifacendo gli occhi :P
I cinque minuti che trascorsero prima di ricevere
una risposta la rassicurarono sul fatto che Klaus non si aspettava un commento
del genere da parte sua.
Mi vuoi
davvero costringere ad attraversare l’Atlantico per fare una strage di esseri
umani?
Caroline roteò gli occhi, non del tutto certa che
il suo compagno stesse scherzando.
Guai a te se
ti azzardi a rovinarci la vacanza. Gli occhi sono fatti per vedere, Nik, e le
mie tette apprezzano un po’ di sana ammirazione. Rilassati, le ragazze sono ben
coperte.
Mh, avrei
dovuto sostituire i tuoi bikini con dei costumi interi, almeno sarei stato più
tranquillo. Ma parlami ancora di quello che apprezzano i tuoi deliziosi seni…
Ne sento già la mancanza ;)
Si ritrovò a fissare a lungo quell’ultimo
messaggio, incredula su quanto stava leggendo.
Nik. Hai
davvero intenzione di sostenere questa conversazione?
Cosa c’è,
tesoro? Hai paura di non resistere a un innocente flirt telefonico?
Caroline inghiottì un grugnito e sbuffò nello
stesso momento, ringraziando l’Ipod che teneva il sottile udito di Rebekah
troppo impegnato per prestarle attenzione.
NO. Ma sono
sdraiata accanto a tua sorella, la cosa non ti disturba?
Ormai conosceva la cognata abbastanza bene da
sapere che Rebekah avrebbe avuto incubi per i prossimi tre secoli se l’avesse
scoperta a fare sesso telefonico con suo fratello – forse sarebbe arrivata ad
auto-pugnalarsi, pur di eliminare un simile ricordo dalla testa.
No, e sei
pregata di tenere mia sorella fuori da questa conversazione. Ora. Sei a pancia
in giù o a pancia in su? ;)
Caroline arrossì ancora di più, divertita ed
esasperata. Quindi lo voleva fare sul serio!
Arrendendosi, digitò rapidamente la risposta.
A pancia in
su. Ma sto seriamente pensando di girarmi e slacciarmi il reggiseno… sai, per
non avere brutti segni di abbronzatura sulla schiena…
Immaginarti
nuda su una spiaggia a chilometri e chilometri di distanza non fa bene alla mia
salute, ma sono sempre stato un po’ masochista. Mi sembra di vederti: le gocce
d’acqua che brillano sulla tua pelle bianca, il sole che accarezza le morbide
curve dei tuoi seni, l’avvallamento del ventre, il tuo dolce monte di Venere,
le tue gambe… mi sembra di sentirle stringersi intorno a me…
Adesso Caroline aveva caldo sul serio, e non aveva
nulla a che vedere con la temperatura atmosferica. Non poté fare a meno di
pensare confusamente a quanto il lato artistico di Klaus venisse fuori nei
momenti più impensati – sembrava che la stesse dipingendo con accurate
pennellate di parole.
Mmh… Che
cosa faresti se fossi qui vicino a me?
Non sarei
vicino a te… sarei sopra di te, su questo non ci sono dubbi.
Caroline deglutì, ringraziando mentalmente il
momento in cui Elijah le aveva procurato un cellulare satellitare che prendeva
alla perfezione in pressoché ogni angolo del pianeta. Non avrebbe potuto
sopportare un’improvvisa mancanza di segnale in quel momento della
conversazione.
Arrogantemente
ottimista come al solito… ma potrebbe andarti bene per il semplice motivo che
non l’ho mai fatto su una spiaggia.
Tesoro,
avresti dovuto dirmelo prima. Conserverò questa informazione per il futuro…
visto che ho tutta l’intenzione di vederti di persona con quel bikini.
E magari
anche di togliermelo…?
Soprattutto
di togliertelo. Sciogliere i fiocchi dietro il collo e la schiena sarebbe
facile come rubare caramelle ai bambini, ma ho una mezza idea di strappartelo e
basta…
Per stavolta
sorvolerò sul tuo odio nei confronti dei miei vestiti. Mmh… vorrei che fossi
qui, a prendere il sole con me… saresti sdraiato sull’asciugamano, ancora
bagnato dopo una nuotata… Non credo che resisterei alla tentazione di leccare
quelle goccioline d’acqua dalla tua pelle…
Stavolta la risposta tardò qualche secondo ad
arrivare, e quando il suo cellulare vibrò la vampira non trattenne un risolino.
Io e te
dobbiamo decisamente andare al mare insieme. Riesco già a immaginare il tuo
seno premere contro di me mentre lecchi ogni traccia dell’acqua salata dal mio
petto…
Mmh… avresti
un sapore delizioso… così delizioso che potrei affondare le zanne appena sopra
la clavicola, dove il collo e la spalla si incontrano, vicino ai tuoi tatuaggi
sexy…
Klaus deglutì, leccandosi le labbra
improvvisamente secche. La sua fantasia aveva iniziato a procedere talmente
tanto oltre che quasi poteva sentire il respiro di Caroline sul collo, come se
stesse davvero facendo ciò che prometteva per messaggio. Quando aveva iniziato
quel gioco aveva decisamente sottovalutato le capacità seduttive della vampira…
Aveva appena iniziato a digitare una risposta – a
cercare qualcosa di abbastanza sensuale da dire per ripagarla con la sua stessa
moneta, quando il telefono squillò una seconda volta, anticipandolo di pochi
secondi. Leggendo il nuovo SMS, Klaus non riuscì a trattenere un ringhio di
frustrazione.
Mi dispiace
interrompere il nostro momento, Nik, ma io e Bekah andiamo a farci il bagno! Ho
davvero bisogno di rinfrescarmi ;) ci sentiamo più tardi, baci, ciao!
Dall’altra parte del globo un ibrido seriamente insoddisfatto
gettò il telefono sul materasso, cercando di trovare una posizione più
confortevole e indeciso su come risolvere il problema che pulsava tra le sue
gambe. Non poteva credere che Caroline lo avesse liquidato così, senza neanche
pensarci due volte! Dio, e mancava da casa da neanche un giorno… In che
condizioni sarebbe arrivato alla fine del mese?
La sua unica consolazione era sapere che una volta
che l’avrebbe riavuta tra le braccia non l’avrebbe fatta alzare dal letto per
parecchio tempo, facendole mantenere tutto ciò che gli aveva promesso tramite
SMS. Meglio conservarli, a proposito.
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Eccoci di nuovo - sono velocissima ultimamente, sarà che queste drabble mi divertono un sacco e sono stranamente ispirata. Beh, godiamocela finché ce n'è :D (Non volevo fare una sessione di "sexting" troppo spinta per via del rating della raccolta, quindi mi sono mantenuta molto sul vago, ma spero possiate lo stesso apprezzare il pensiero :p)
Detto ciò: grazie mille a chi ha recensito lo scorso capitolo e a chi continua a leggere questi spaccati di vita quotidiana - presto mi dedicherò a qualche drabble più dark, prometto, basta con questo livello da commedia americana, stiamo parlando di vampiri, che diamine ù_ù Senza di voi, cari lettori, non sarei qua! Dunque thank you veramente ♥
Ci leggiamo al prossimo capitolo! Un bacio, sempre la vostra
Niglia.